La nuova Trek Top Fuel 2022 ha cambiato completamente anima e ve lo abbiamo raccontato nei particolari nel nostro articolo di presentazione, ma da possessori della "vecchia" Top Fuel (guarda il Dream Build) volevamo anche toccare con mano questo cambiamento radicale andando a testare il nuovo modello, ma per una volta non un top di gamma, ma la Top Fuel 8 in alluminio, una media gamma.
TOP FUEL 2022: TRAIL, DOWNCOUNTRY O CHE?!
Nel panorama Trek la nuova Top Fuel si allontana sempre di più dalla Supercaliber, l'unico modello ora in gamma dedicato davvero alle gare, e si avvicina (diremmo quasi: si sovrappone) alla Fuel EX, la trail con 130 mm di escursione. La nuova Top Fuel è una downcountry? Diremmo che è qualcosa di più. Una downcountry all'americana di quelle pensate come delle mini-enduro. C'è un abisso rispetto al modello precedente che invece era una XC con più escursione, ma ancora destinata al mondo delle gare, come ha dimostrato Simone Avondetto e il suo secondo posto in Coppa del Mondo Cross Country Under 23 (2021).
TUTTO PIÙ "SPESSO"
La nuova Top Fuel esteticamente è simile a quella precedente, ma il telaio è completamente nuovo per il 2022. Non è un cambiamento radicale, ma piuttosto un insieme di piccoli cambiamenti che trasformano completamente la bici.
Ha una forcella da 120 mm di escursione proprio come il suo predecessore, ma l'escursione posteriore è stata aumentata di 5 mm fino a 120 mm. Questo aumento è stato ottenuto con un ammortizzatore a corsa più lunga (50 mm contro 45 mm) di cui Trek Bicycle ha capovolto l'orientamento, tornando a come era in passato, questo soprattutto per permettere di usare ammortizzatori senza blocco manuale. Il link sfrutta due cuscinetti sigillati per migliorare la sensibilità.
Non essendoci il blocco al manubrio tutto è più pulito e lineare, meno cavi, proprio come piace ai trail biker, la geometria si è aperta, il passaggio pneumatici si è ampliato per alloggiare fino 2.5" e al tubo sella da 34,9 mm che permette di utilizzare dropper post con maggiore escursione, 150 mm sulla M/L che abbiamo provato.
Benché in molti la paragonino alla Canyon Lux Trail, alla Specialized Epic Evo o alla Cannondale Scalpel SE, dopo averci pedalato per un bel po' di tempo la vediamo più vicina a biciclette più aggressive: Santa Cruz Tallboy o Cannondale Habit, per citarne alcune.
PORTA OGGETTI INTEGRATO
Anche il tubo obliquo è più grande e ora presenta un'apertura sotto al portaborraccia per permettere di portare al suo interno un kit di riparazione e qualche barretta, sistema che avevamo già visto sulle nuove Fuel EX e Slash. C'è una pratica fodera in neoprene che permette di inserire alcuni attrezzi, una bomboletta di CO2 e una camera d'aria, proteggendoli ed evitando fastidiosi rumori dentro al telaio. Volendo Trek dice che c'è spazio per anche qualcosa da mangiare.
Noi abbiamo provato a mettere il più possibile all'interno della Trek Top Fuel 8 e ci sta praticamente tutto stipando fino in fondo il tubo, ma la cosa che fa davvero fatica a starci è la più importante, ovvero una camera d'aria da MTB con dimensione fino a 2.4", di quelle belle robuste e spesse che normalmente ci si porta dietro per un utilizzo un po' spinto. Quelle camere d'aria sono un po' troppo larghe per il tubo della Top Fuel e bisogna lavorare di spinta e forza per chiudere lo sportellino. Nessun problema invece con le camere d'aria più piccole o ancora meglio quelle iperleggere come Tubolito o Pirelli Smart Tube.
LE DUE TOP FUEL A CONFRONTO
Rispetto alla vecchia Top Fuel, l'angolo di sterzo del nuovo telaio è stato aperto di 1,5 gradi (66°) e il Reach è aumentato di 10 mm (465 mm M/L). Anche l'angolo del tubo piantone è stato verticalizzato di 1 grado (76°), mentre la lunghezza del fodero basso e il drop del movimento centrale rimangono gli stessi.
La Top Fuel presenta ancora il Mino Link, ma ora si trova nell'occhiello inferiore dell'ammortizzatore. Le bici sono tutte vendute con il Mino Link nella posizione bassa. Girandolo in alto si alza il movimento centrale di 7 mm e si chiudono gli angoli di 0,4°.
Passando direttamente da una bici all'altra ci si accorge subito della diversità di impostazione della Top Fuel 2022, ci si sente alti di busto, tanto centrati nel telaio, ma senza quell'idea di voler spingere sui pedali. La sensazione è quella di una trail a tutti gli effetti, senza neanche il sentore del cross country.
FORCELLA FINO A 130 MM
Trek dice che su questa bici è possibile montare addirittura una forcella da 130 mm, portando l'angolo di sterzo a 65.6°.
TREK TOP FUEL 8 IN TEST
Questa volta invece che una top di gamma abbiamo testato un modello in alluminio, quello con il montaggio più alto e un prezzo, che forse è un po' fuori scala guardando materiale e montaggio, di 4.199 euro.
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Telaio: Alluminio Alpha Platinum, vano portaoggetti interno, tubo sterzo conico, Knock Block 2.0, passaggio guidato interno, protezione tubo obliquo, rocker link in magnesio, Mino Link, ABP, Boost148, escursione 120mm
Forcella: RockShox SID, molla DebonAir, ammortizzatore RL, bloccaggio, cannotto conico, offset 44mm, Boost110, Maxle Stealth 15mm, escursione 120mm
Sospensione: RockShox Deluxe Ultimate RCT, 185mm x 50mm
Ruote: Bontrager Line Comp 30, Tubeless Ready, 28 fori, larghezza 40mm, valvola Presta
Pneumatici: Bontrager XR4 Team Issue, Tubeless Ready, fianchi Inner Strength, tallone in aramide, 120tpi, 29.x2.40"
Freni: Shimano MT6120
Comando: Shimano XT M8100, 12 velocità
Cambio: Shimano XT M8100
Guarnitura: Shimano Deore M6120, corona 30t, linea catena 55mm, lunghezza 170mm
Movimento centrale: Shimano SM-BB52, 73mm, filettatura esterna cuscinetto
Cassetta: Shimano SLX M7100, 10-51t
Catena: Shimano SLX M7100, 12 velocità
Attacco manubrio: Bontrager Elite, 35mm, 0 gradi, lunghezza 45mm
Manubrio: Bontrager Line, lega, 35mm, rise 27,5mm, larghezza 780mm
Reggisella telescopico: TranzX JD-YSP39, escursione 150mm, passaggio cavi interno, 34,9mm
Sella: Bontrager Arvada
Taglia: M/L
Prezzo: 4.199 euro
QUANTO PESA LA TREK TOP FUEL 8 2022
La Trek Top Fuel 8 in taglia M/L che abbiamo testato pesa 14,2 kg.
PRIME PEDALATE
Quando siamo partiti per la prima uscita con la Trek Top Fuel 8 modello 2022 pensavamo di ritrovarci a casa, come sulla nostra Top Fuel (vecchio modello), solo più pesante perché in alluminio. In realtà è una bicicletta completamente diversa.
Sarà anche colpa del telaio in alluminio e delle ruote non leggerissime, ma la nuova Top Fuel manca di reattività nei rilanci, non ha quell'esplosività cui siamo abituati, e che tanto ci piace, con la nostra Top Fuel PianetaMTB Edition.
Si pedala molto bene, ma si pedala come una trail/enduro, con calma e appena si cerca di alzare il ritmo lei tende un po' ad abbassarlo. La mancanza di un blocco remoto al manubrio (come su tutte le Downcountry e continuiamo a non capire perchè!), si fa sentire e secondo noi sarebbe un bel vantaggio, ma è anche sintomatico del fatto che con la nuova Top Fuel non sia più necessario perchè si fa tutto con calma, anche sbloccare e bloccare le sospensioni.
COME VA IN SALITA
In salita la nuova Trek Top Fuel 2022 si comporta bene, se non si vuole cercare il KOM, la posizione è alta e rilassata, ma l'angolo delle gambe permette sempre una spinta ottimale senza affaticare troppo, di sicuro non si è "seduti" indietro come su una enduro e quindi si possono affrontare salite anche molto lunghe salvando le gambe.
Gli oltre 14 kg della versione 8 si fanno sentire, ma neanche troppo se si sale con calma. Noi abbiamo testato la bicicletta prima con i copertoni di serie, i Bontrager XR4 Team Issue, che sono molto tassellati e robusti, per poi sostituirli con i nuovi Vittoria Syerra da 2.4" che abbiamo trovato più scorrevoli e che hanno migliorato le doti di scalatrice e di passista della bici.
COME VA IN DISCESA
Se in salita la Top Fuel 2022 ci ha fatto un po' rimpiangere la "vecchia", in discesa invece è risultata molto più composta, soprattutto sui tratti sconnessi e veloci, sui sentieri tipici dell'autunno spesso sporchi di foglie, rami e sassi smossi.
Grazie al reach più lungo e all'angolo di sterzo più aperto, la lunghezza complessiva dell'interasse è aumentata di quasi 40 mm, questo offre una sensazione di maggiore controllo alle alte velocità. Le prestazioni in curva sono migliorate, con più grip grazie all'avantreno più lungo e anche all'ottima tenuta laterale degli pneumatici XR4.
In discesa si comporta in tutto e per tutto come una trail pura. Facile e giocosa, poco nervosa e molto composta, anche il modello in alluminio che normalmente concede meno errori del carbonio si è rivelato abbastanza preciso senza troppi sbacchettamenti anche se in certe compressioni tendeva un po' a impuntarsi.
SOVRAPPOSIZIONE CON LA FUEL EX?
Con la nuova geometria e il fatto che la Top Fuel 2022 ha ora il doppio della corsa della Supercaliber, ora c'è un divario enorme tra queste due bici. In realtà ora la Top Fuel va a sovrapporsi, se non a superare, la Fuel EX. Se ben guardiamo gli aggiornamenti della geometria le due MTB ora condividono lo stesso angolo di sterzo, ma la Top Fuel ha un Reach più lungo di 10 mm e un angolo sella più verticale. L'avantreno è un po' più alto sulla Fuel EX, e questo ispira più fiducia nelle discese davvero ripide.
LA TOP FUEL SUL TRACCIATO DI CAPOLIVERI
Una delle prime uscite fatte in sella alla nuova Trek Top Fuel è stato quello del Mondiale marathon di Capoliveri.
Fin dai primi chilometri sulla terra rossa dell'Elba abbiamo capito che se avessimo voluto portare a casa i 35 km del giro avremmo dovuto tenere un profilo basso e amministrare le forze, pedalare non come una gara, ma come una divertente uscita con gli amici.
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Ce l'abbiamo fatta e infatti ci siamo ritrovati alla fine del giro. senza problemi, anzi divertendoci davvero tanto, ma soffrendo non poco nelle brevi e ripide salite tipiche della Legend, però nei tratti in discesa o in falso-piano in cui la velocità si alzava ci siamo davvero divertiti e affrontato ogni passaggio senza nessun timore reverenziale, anzi tutt'altro.
Però da queste 2 ore e mezza in sella abbiamo capito che i biker che cercano una bicicletta capace di dare emozioni anche sui percorsi di XC e Marathon, ma non vogliono la cattiveria agonistica della Supercaliber, troveranno un buco nel catalogo Trek, perchè la Top Fuel si è spostata con successo in un'altra categoria, quella del Trail Riding.
ALLUMINIO! CROCE E DELIZIA
Noi abbiamo provato la versione in alluminio ed era da un po' di tempo che non ci capitava di salire in sella a una bici in lega. Il telaio si è comportato davvero bene, ci ha dato delle belle sensazioni di controllo e di precisione, che normalmente non sono tipiche dell'alluminio, abbiamo sentito il peso maggiore anche se più che al telaio era per noi da imputare soprattutto alle ruote.
Con una coppia di ruote più leggere secondo noi cambierebbe davvero molto la bici, così come ci saremmo aspettati una coppia di freni più performanti su una bici che ormai è più votata alla discesa. Tutto il resto della componentistica si è comportato egregiamente, soprattutto le sospensioni che pur non essendo il top di gamma hanno sempre dato buone risposte e non sono andate in crisi neanche nelle discese più lunghe e impegnative.
Il prezzo non ci ha convinto, nonostante le sospensioni RockShox di livello e il cambio Shimano Deore XT, con un impianto frenante Shimano XT, o anche SLX, i 4.099 euro sarebbero stati più giustificati, invece i freni Shimano MT6120 non sono all'altezza della performance del resto. Inoltre, spesso chi sceglie l'alluminio lo fa anche con una grossa attenzione al prezzo e qui siamo già davanti a cifre da medio/alta gamma.
A CHI LA CONSIGLIAMO
La Trek Top Fuel è diventata secondo noi la bicicletta ideale per le esplorazioni e i lunghi giri di più giorni. Una mega-avventura come il Giro del Monte Bianco che abbiamo seguito con Andrea Tiberi in Dream Lines, secondo noi ora ha trovato la sua bicicletta perfetta. Una bici leggera e ben pedalabile, con un'impostazione ancora vagamente da XC, ma con tutte le caratteristiche di una Trail che danno sicurezza, tranquillità e soprattutto divertimento quando i giochi si fanno un po' più impegnativi.
È quella bicicletta che vorremmo avere con noi durante le vacanze estive a Livigno, per passare dagli infiniti sentieri che dal Passo Bernina scendono fino a Tirano e il giorno dopo indossare protezioni e casco integrale per lanciarci in bike park senza troppi problemi. è una mountain bike da divertimento puro, oppure la MTB da XC per gli enduristi che si troveranno a casa anche con soli 120 millimetri.
Per il tipo di bici crediamo che il meglio lo dia nella versione con telaio in carbonio, migliorando reattività e abbassando il peso, in modo da aggiungere un po' di pepe alla struttura.
PREZZI E MODELLI
Per conoscere tutti i modelli e i prezzi della gamma Trek Top Fuel 2022 clicca qui (li trovi in fondo all'articolo), oppure vai su www.trekbikes.com.