COME TENERE I PIEDI AL CALDO NELLE PEDALATE INVERNALI

La temperatura esterna è sempre più bassa e se il corpo soffre il freddo solo nei primi minuti di pedalata, i piedi invece possono rimanere freddi per molto, molto tempo. Scopriamo insieme qualche trucchetto per evitarlo

Pedalare in inverno, a meno che non si abiti nel Sud Italia o in Sardegna, ci costringe ad affrontare un problema che per alcuni non è certo banale: il freddo. Vestirsi in maniera adeguata, scegliendo indumenti tecnici studiati appositamente per il ciclismo invernale è la prima regola.

 

Tessuti a rapida asciugatura che trasportano il sudore il più velocemente possibile lontano dalla pelle e che ci facciano traspirare durante gli sforzi più intensi è la scelta corretta. Vestirsi a “cipolla”, ovvero con la possibilità di togliere strati superiori qualora la temperatura aumentasse, e portare sempre con sé un giacchino in più sono pratiche ormai entrate nel quotidiano dei biker invernali.

 

 

Eppure il freddo ai piedi rimane uno dei grossi problemi di noi amanti delle ruote grasse. Bloccati dentro alle scarpette che spesso sono pensate più per l’estate che per l’inverno, lontani dal centro della cardio vascolarizzazione, i piedi sono la parte che crea più problemi ai ciclisti. Trovare una soluzione al a volte può essere più facile del previsto. Ecco qualche consiglio.

 

LE CALZE, INDUMENTO FONDAMENTALE

Troppo spesso scegliamo le calze un po' a caso, senza fare attenzione al tessuto, alla costruzione e per quali attività sono state pensate. Prima di tutto scegliamo calze specifiche per il ciclismo, con cuciture piatte e tessuti anti-vesciche. Per tenere il piede caldo in inverno evitiamo le calze in cotone, infatti questo tessuto perde velocemente le sue qualità termiche non appena si bagna con il sudore o l'umidità esterna. Molto meglio pensare a un paio di calze in lana merino o tessuti sintetici invernali.

 


Inoltre se utilizziamo calze a leggera compressione avremmo un'irrorazione sanguigna ottimale e quindi maggior calore, poiché ogni movimento porta la calza a massaggiare il piede.

 

Possiamo anche pensare di sfruttare un vecchio trucchetto, ovvero quello di indossare due paia di calze (sempre che poi non stringano troppo le scarpe e questo fermi la circolazione, peggiorando le cose). L'importante in questo caso e indossare le scarpe in un luogo caldo, mettendo a contatto con la pelle un paio di calzini sottili di tessuto sintetico o di seta, sopra i quali si andranno ad indossare delle calze più pesanti e calde, in modo da creare una camera di calore tra i due diversi tessuti.

 

COPIAMO I CUGINI STRADISTI, USIAMO I COPRISCARPE

Se su strada è comune vedere indossare i copriscarpe, in Mtb è invece abbastanza raro. Riparare dal vento il piede su asfalto è a dir poco fondamentale per non avere freddo, ma allo stesso tempo non si mette quasi mai il piede a terra e soprattutto non si devono effettuare tratti a piedi.


Chi di voi ha usato copriscarpe in Mtb sa bene che la loro vita è piuttosto breve, si rompono facilmente soprattutto nella zona del tallone e della punta del piede, per questo la loro scelta diventa fondamentale. Recarsi in un negozio di fiducia indossando le proprie scarpe e provare piu modelli per trovare quello che meglio si adatta alla forma della vostra calzatura e la cosa migliore da fare. Normalmente noi cerchiamo di prenderli una taglia in meno rispetto a quella consigliata per il numero delle nostre scarpe, se si riesce comunque a calzare rimarra piu aderente alla scarpa e meno esposto a rotture durante l'utilizzo.


Ricordatevi di acquistare un copriscarpe specifico da Mtb, che lasci quasi tutta la suola libera per camminare.

 


Se volete andare al risparmio, al grande risparmio, una soluzione e quella mettere il piede dentro a un sacchetto di plastica, di quelli per congelare gli alimenti, e infilare il piede nella scarpa. Si blocca l'aria e l'acqua, il problema che si crea ben presto un effetto sauna che può rivelarsi controproducente nel momento in cui vi fermate e il sudore si raffredda. Questa soluzione la consigliamo solo durante le brevi gare di ciclocross, per avere completo grip con la suola delle scarpe e allo stesso tempo un po' di protezione.

 

CAMBIARE LE SOLETTE

A meno che non abbiate solette ortopediche specifiche, tendenzialmente le solette di serie all'interno delle scarpe sono create per la massima traspirabilità. In inverno diventa importante quindi sostituirle con un paio pensato proprio per trattenere la maggior parte del calore all'interno della scarpa. Alcuni modelli di calzature vengono fornite direttamente con due diverse solette, oppure potete facilmente trovare solette invernali presso il vostro negozio di fiducia o in internet.

 

SCARPE, PRENDIAMONE UN PAIO INVERNALI

Le nostre scarpette ultraleggere con suola in carbonio saranno anche una bomba di rigidità e trasferimento di potenza, ma ve lo assicuriamo, in inverno sono praticamente un frigorifero. Non solo la tomaia ultraleggera non protegge il piede dall'aria, dall'umidità e dal freddo, ma soprattutto la suola ultrarigida lascia meno mobilità al piede con una conseguente riduzione del flusso sanguigno.

 

 

Praticamente tutti i produttori ormai hanno in catalogo un modello dedicato all'inverno, come per esempio la Extreme Xcm Gtx di Northwave. Modelli che permettono di rimanere sempre al caldo, avere una buona trazione in caso di camminata e soprattutto con tecnologie costruttive che riparano dalla pioggia e dal vento. La suola è meno rigida e la circolazione migliore, il che si traduce in maggior comfort e calore.

 

Se pensate che comprare un secondo paio di scarpe solo per l'inverno sia una spesa superflua, ragionate come per le gomme della macchina: se mettete le invernali siete più sicuri, ma allo stesso tempo risparmiate anche sul consumo di quelle estive, con il risultato che alla lunga spendete di meno.

 

SCEGLIAMO LA TECNOLOGIA

Come in ogni altro settore della nostra vita anche nel mondo della Mtb la tecnologia ci viene in aiuto. Abbiamo freddo ai piedi? Nessun problema ecco che vengono presentati degli scaldini Warmers di Only Hot) da inserire nelle scarpe. Composti da ferro, acqua, sale, carbone attivo e vermiculite, tutte sostanze naturali al 100% e non c'è presenza di sostanze chimiche nocive all'ambiente. Dopo aver agitato e poi aperto la confezione, entrano in azione dopo che sono entrati in contatto con l'aria, e dopo pochi minuti iniziano a scaldare le estremità più delicate come le punte dei piedi e delle mani. L'azione riscaldante dura diverse ore.

 

 

Oppure ancora possiamo optare per dei copriscarpe, e anche guanti, riscaldati. Un esempio sono gli Ekoï Heat Concept. In pratica si tratta di copriscarpe che grazie a una batteria ricaricabile rilasciano calore, con diversi livelli di temperatura, per la durata dell'escursione. Seguendo lo stesso concetto di base esistono anche delle calze riscaldate, le potete facilmente trovare nei negozi che vendono attrezzatura per lo sci.

 

 

Questi sono solo alcuni piccoli consigli, ognuno di noi ha diversi livelli di tolleranza al freddo e sicuramente molti di voi avranno anche altri metodi per tenere le loro estremità al caldo.

 

Proprio per questo non aspettiamo altro che i vostri consigli... l'importante è non fermarsi mai e pedalare sempre.

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