Se non sei uno di quei rider che godono nell'uscire in MTB quando la maggioranza degli altri preferiscono restare a casa a fare i rulli puoi anche chiudere qui questo articolo, ma se invece il maltempo per te è solo un altro modo per chiamare una "Giornata Epica" allora rimani incollato perché ogni tuo desiderio potrebbe essere soddisfatto grazie alla Leatt Mono Suit HydraDri 5.0.
Esattamente, una tuta intera impermeabile per girare in MTB, ma non solo. Senza problemi diciamo che per affrontare le uscite in condizioni meteorologiche avverse una tuta impermeabile intera sia uno degli strumenti più efficaci per tornare a casa in uno stato decente. Certo ha anche dei lati negativi: il prezzo non basso, il fatto che se si spinge davvero forte la dentro fa piuttosto caldo e anche il fatto che non a tutti piace lo stile "onsie", soprattutto nella colorazione arancione o come la chiamiamo noi "Orange is the new black".
Detto questo tra le opzioni di alto livello per proteggersi dagli elementi atmosferici, la Leatt Mono Suit HydraDri 5.0 si presenta come una scelta interessante per i rider che cercano un capo davvero protettivo e resistente, pensato per affrontare situazioni climatiche avverse, diremmo quasi estreme, con comodità e sicurezza. Nonostante il prezzo la collochi nella fascia alta del mercato, la tuta offre diverse caratteristiche uniche che ne giustificano l'attrattiva, specialmente per chi non rinuncia alle due ruote nemmeno nelle condizioni più difficili.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI: PROTEZIONE SENZA COMPROMESSI
La tuta Leatt Mono Suit HydraDri 5.0 si distingue per un design attentamente studiato, che combina funzionalità e materiali di qualità. Il tessuto HydraDri MAX, con una resistenza all'acqua di 30k e una traspirabilità equivalente, offre una barriera molto efficace contro la pioggia e il vento, mantenendo il corpo asciutto anche in caso di uscite prolungate, ma con impegno fisico medio.
Il rivestimento DWR aggiunge ulteriore protezione, garantendo che l'acqua scivoli via facilmente, anche se è bene tenere presente che con l'uso prolungato potrebbe richiedere un rinnovo.
Un elemento chiave del design è la struttura stretch a 360°, che consente una maggiore libertà di movimento rispetto a molte altre tute impermeabili. Questo dettaglio, unito al sistema di bretelle interne regolabili, garantisce una vestibilità stabile e comoda, particolarmente utile durante i tratti in cui si cammina o si spinge la bici.
La tuta è dotata di regolazioni su vita, polsi e cappuccio, per adattarsi alle preferenze personali e alle diverse condizioni climatiche.
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VESTIBILITÀ
Chi conosce già Leatt sa che il brand sudafricano realizza abbigliamento dal taglio bello sagomato, più slim di altri brand con linee trail/enduro, per quanto riguarda la lunghezza invece è un po' più ampia del normale, la taglia M veste molto bene un rider di 184 cm, mentre per un biker da 178cm risulta un po' lunga, soprattutto sulle caviglie. Per i rider con proporzioni particolari, come busto corto o spalle larghe, la scelta della taglia potrebbe richiedere qualche compromesso.
Essendo un pezzo unico, trovare la taglia perfetta non è facile, ma le bretelle interne, che sono rimovibili, aiutano ad alzare il punto vita, che tra le altre cose può essere stretto tramite due comodi velcri esterni.
PROVA SUL CAMPO: COMFORT E FUNZIONALITÀ
Indossare la Mono Suit HydraDri 5.0 è un'esperienza che colpisce subito per il comfort. Il rivestimento interno morbido fa la differenza, permettendo di utilizzarla anche con un minimo strato sottostante senza sacrificare comodità.
La Mono Suit HydraDri 5.0 non è imbottita, quindi in condizioni di freddo intenso bisogna comunque indossare dell'abbigliamento caldo sotto di essa, ma Il fatto che sia un pezzo unico trattiene all'interno il calore e lo diffonde su tutto il corpo.
Nella nostra uscita sulla neve, con temperatura sotto zero noi l'abbiamo indossata con una maglia intima invernale, una salopette estiva e una maglia a maniche lunghe, calze in lana merino e la scarpe impermeabili Leatt HydraDri 5.0.
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Leatt ha anche posizionato molte aperture di ventilazione facili da aprire tramite cerniera, questo è un grande vantaggio per chi pedala in condizioni variabili, poiché consente di regolare facilmente il livello di calore percepito.
Durante il test, la tuta ha dimostrato una buona capacità di traspirazione, evitando l'effetto "sauna" tipico di molti capi impermeabili. Tuttavia, in giornate più calde o durante sforzi intensi, è emerso che il sistema di ventilazione potrebbe non essere super-efficace. La funzione "Climbvent", che permette di aprire la zip frontale per migliorare il flusso d'aria, è utile in salita, ma potrebbe risultare meno pratica in discesa, dove il tessuto tende a sventolare leggermente.
PRESTAZIONI
La resistenza all'acqua della HydraDri 5.0 è senza dubbio uno dei suoi punti di forza. Che si tratti di un acquazzone improvviso, di una lunga giornata di fango e pozzanghere oppure di un'uscita sulla neve come nel nostro caso, la tuta si è dimostrata efficace nel mantenere asciutti sia il corpo che gli indumenti sottostanti. Questo rende l'esperienza post-ride molto più piacevole, poiché basta rimuovere, e lavare, un unico capo per sentirsi asciutti e puliti.
Anche la protezione dal vento è eccellente, permettendo di affrontare le discese più fredde senza timore che si congeli il sudore addosso.
Il pannello posteriore, quello che appoggia sulla sella, ha mostrato qualche segno di usura, questo perché proprio in condizioni di fango lo sfregamento tra sella e tessuto è molto alto. Sebbene questo non comprometta le prestazioni immediate, potrebbe essere un aspetto da considerare per chi prevede un uso frequente della Mono Suit HydraDri 5.0 in condizioni difficili.
Il cappuccio è molto ampio e ha spazio sufficiente anche per i caschi più voluminosi, anche quelli integrali. Molto particolare il fatto che, come gran parte dell'abbigliamento impermeabile Leatt, anche sulla Mono Suit HydraDri 5.0 il cappuccio ha un magnete che lo tiene attaccato alla schiena quando no viene usato e che, andando ad applicare un magnete adesivo sul casco, lo tiene invece in posizione sul casco, evitando che si tolga a causa del vento.
A CHI LA CONSIGLIAMO?
La Leatt Mono Suit HydraDri 5.0 non è certo un capo che tutti dobbiamo avere nell'armadio, piuttosto è qualcosa di molto specifico che però migliora di molto la vita a chi pedala spesso tra acqua, fango e anche freddo.
Nonostante si pedali bene con indosso la Mono Suit HydraDri 5.0 non è un capo che ci sentiamo di consigliare ai crosscountrysti più sfegatati, anche perchè il tessuto impermeabile traspira piuttosto bene, ma se il ritmo sale tanto si inizia a sudare non poco, quindi la vediamo più un indumento indicato per gli enduristi e gli ebiker che amano, o sono costretti, a pedalare quando piove e c'è spesso fango.
Un capo molto particolare e specifico, eppure una volta provato ci si accorge di quanto sia pratico e funzionale, ma che risulterebbe un po' ridondante per chi abita in Sicilia, sicuramente più adatto alle zone piovose del Nord Italia, oppure a chi abita in Scozia o in British Columbia.
Rappresenta una scelta interessante per i rider che vogliono affrontare le condizioni climatiche più difficili senza rinunciare al comfort e alla praticità. Nonostante alcune piccole limitazioni, come la resistenza all'usura migliorabile in aree specifiche e un sistema di ventilazione che potrebbe essere più efficace, la tuta offre numerosi vantaggi. Tra questi, spiccano il comfort del rivestimento interno, l'efficace protezione dalle intemperie e le opzioni di regolazione che la rendono un capo discretamente versatile.
PREZZO ALTO, DIPENDE DAL COME LO SI GUARDA
La Leatt Mono Suit HydraDri 5.0 ha un prezzo bello elevato: 449,98 €, ma come avevamo detto quando avevamo parlato della praticità di indossare un body, il fatto che sia un pezzo solo fa risparmiare qualcosa rispetto ad acquistare separatamente una giacca e un pantalone dello stesso livello di resistenza all'acqua. Se prendiamo la singola giacca Leatt HydraDri 5.0 ha un prezzo di 300 euro, mentre i singoli pantaloni Leatt HydraDri 5.0 hanno un costo di 239 euro, il che porterebbe il kit completo a 539 euro, con un risparimo di oltre 100 euro per chi sceglie la Monosuit.
Leatt in catalogo ha anche la Mono Suit HydraDri 3.0 con caratteristiche simili, ma un tessuto con in grado di impermeabilità di 10k/10k e un prezzo di 320 euro.
DOVE TROVARLA
Tutte le informazioni sui prodotti Leatt li potete trovare nel sito ufficiale: Leatt.com, mentre tramite il Dealer Locator potete trovare facilmente il rivenditore Leatt più vicino a voi.