FOX RACING: ABBIGLIAMENTO DA MTB IMPERMEABILE O IDROREPELLENTE? ECCO LE DIFFERENZE

In questo periodo stiamo presentando un bel po' di capi invernali, alcuni sono idrorepellenti altri sono impermeabili, ma quale è la differenza tra le due definizioni? Oggi cerchiamo di spiegarlo insieme a Fox Racing.

Ogni inverno qui a PianetaMTB.it ci concentriamo sull'abbigliamento da ciclismo per proteggersi dal freddo, sarà un po' perché qui in redazione c'è chi vive in montagna ed è particolarmente sensibile all'argomento, ma anche perché molti ancora pensano che vestirsi TANTO voglia dire non avere freddo oppure che per proteggersi dalla pioggia basta un sacco nero a mo' di gilet.

 

 

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Noi siamo della scuola: "Non esiste cattivo tempo, ma solo cattivo equipaggiamento", per questo imparare a distinguere i vari tessuti e i vari trattamenti è fondamentale per scegliere in maniera corretta cosa indossare in una determinata uscita, ma anche per fare degli acquisti intelligenti: se abbiamo la fortuna di abitare a Palermo sarà inutile acquistare una giacca in Goretex imbottita, anche se è la più bella del mondo.

 

PARLIAMO DI RESISTENZA ALL'ACQUA

L'impermeabilità dell'equipaggiamento negli sport outdoor, mountain bike compresa, è da sempre uno degli aspetti più importanti per gli atleti. L'argomento però è tecnico, spesso si compra l'abbigliamento curandosi più dell'aspetto estetico che per le sue reali funzionalità anche perchè è giusto ammetterlo non conosciamo né le terminologie e nemmeno le caratteristiche dei tessuti che troviamo sui capi che abbiamo acquistato per le nostre uscite offroad.

 

 

Per rimanere asciutti durante lo sport all'aperto, nel nostro caso le nostre escursioni in sella alla nostra mountain bike o bici da gravel, è fondamentale che gli indumenti siano impermeabili. Una volta, i tessuti plastici venivano utilizzati per ottenere un'impermeabilità efficace, ma questi tessuti erano privi di traspirabilità, il che poteva causare problemi di sudorazione eccessiva. Per risolvere questo problema, sono state sviluppate moderne tecnologie e materiali tecnici che offrono sia impermeabilità che traspirabilità.

 

 

DWR, 2L, 2,5L E 3L: PARLIAMO DI TECNOLOGIE

I nuovi tessuti e indumenti sono allo stesso tempo impermeabili e traspiranti, ma a seconda delle tecnologie applicate differiscono per resistenza all'acqua, traspirabilità e anche prezzo. Qui di seguito vi spiegheremo le diverse tecnologie applicate all'abbigliamento Fox Racing, il DWR ma ci sono anche 2L, 2.5L e 3L.

 

 

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COS'È IL TRATTAMENTO DWR (DURABLE WATER REPELLENT)?

Il DWR, acronimo di (Durable Water Repellent), non è un materiale bensì un trattamento che viene applicato su diversi tipi di tessuto per renderli idrorepellenti. È un polimero ultrasottile pratico e poco costoso che si applica all'esterno di giacche, guanti, pantaloni ma anche zaini. Lascia inalterate sia la elasticità sia la traspirabilità del tessuto sul quale viene applicato.

 

 

Fox Racing, ad esempio, usa il trattamento DWR per completare la tenuta di quasi tutte le giacche e tutti i pantaloni ma anche di diversi shorts. Attenzione però, il DWR aiuta a mantenere l'indumento asciutto, poiché l'acqua scorre sulla superficie del tessuto, invece di penetrarlo. Tuttavia, è importante notare che il trattamento DWR non rende il tessuto completamente impermeabile, e non sostituisce una membrana o un rivestimento impermeabile. Quindi non è impermeabile ma solamente idrorepellente. In inglese si dice che è water-resistant, e non waterproof. 


Uno dei punti deboli del DWR è che si tratta di un trattamento che perde le proprie proprietà con l'uso prolungato di un capo, lo sfregamento, l'usura e anche il suo lavaggio (soprattutto con detersivi!). Proprio per questo motivo, la ricerca di materiali più performanti ha portato alla diffusione dei tessuti a due strati (2L).

 

 

COSA SONO I TESSUTI 2L e 2.5L?

I tessuti 2L (due strati) sono composti da due strati di materiale: uno esterno, che funge da barriera contro l'acqua, e uno interno, che è traspirante. L'idea dietro il sistema a due strati è che l'acqua scorre sulla superficie esterna del tessuto senza penetrarlo, mantenendo al contempo il calore corporeo all'interno, la sudorazione interna di conseguenza evapora attraverso la trama del tessuto interno traspirante.

 

Lo stato esterno nei tessuti 2L che protegge la membrana è generalmente un materiale sintetico come il poliestere, accoppiato ad una membrana traspirante e impermeabile inoltre può essere trattato con il DWR che svolge il compito di formare una prima barriera contro l'umidità. Invece la  membrana è la parte più importante dell'indumento è sia impermeabile che traspirante. Grazie a microscopici fori, troppo piccoli perché le gocce d'acqua riescano a penetrare, ma abbastanza grandi per rilasciare il vapore acqueo prodotto dal nostro corpo durante la sudorazione.

 

 

Poi abbiamo i tessuti 2.5L (due strati e mezzo) sono una variante dei tessuti 2L. Li troviamo nei capi di abbigliamenti da mountain bike antipioggia. Come i tessuti 2L, anche i tessuti 2.5L sono composti da due strati di materiale: uno esterno, che funge da barriera contro l'acqua, e uno interno, che è traspirante.


La differenza principale tra i tessuti 2L e 2.5L è che i tessuti 2.5L hanno una membrana o un rivestimento impermeabile e traspirante intermedio tra gli strati esterno e interno. La membrana o il rivestimento impermeabile protegge dalla pioggia e dalla neve, ma lascia passare il vapore acqueo prodotto dalla sudorazione del corpo, in modo da mantenere una adeguata ventilazione del corpo e una corretta termoregolazione.

 

I vantaggi rispetto al 2L sono principalmente due: senza imbottitura il capo risulta molto più leggero e meno voluminoso, e quindi più facile da trasportare. E, contrariamente al DWR, 2L e 2.5L non perdono mai le loro caratteristiche di impermeabilità. Potenzialmente, una giacca 2.5L conserva le sue caratteristiche tecniche di impermeabilità per tutta la vita (al netto di strappi e abrasioni). 

 

 

Un esempio di giacca che usa la tecnologia 2.5L è la Fox Ranger 2.5L Water (119,99 euro): la membrana utilizzata ha un grado di impermeabilizzazione di 10 mila colonne d'acqua (cioè a 10.000mm, ovvero la pressione che può gravare sul tessuto prima che questo faccia passare l'acqua). Allo stesso momento, possiede una traspirabilità di 3000g/m2/24h (spesso indicato solo come g/m2), ovvero la quantità di vapore acqueo che riesce a rilasciare nel corso di 24 ore.

 

COS'È IL TESSUTO 3L?

Infine c'è il tre strati, quello che viene chiamato tessuto 3L, il più costoso perchè utilizza materiali più pregiati e che hanno una maggiore durata. Si può affermare che il 3L  è molto più simile al 2.5L che al 2L ma è più spesso.

 

La differenza principale è nello strato interno, che nei 3L è una fodera vera e propria che è studiata per asciugare immediatamente il sudore e convogliarlo verso l'esterno, replicando quella che sarebbe la normale termoregolazione del corpo in assenza di impedimenti.

 

 

In sintesi, strato esterno è in materiale sintetico e trattato con DWR, c'è poi una membrana, impermeabile e traspirante, e quindi una fodera interna. I tre materiali sono saldati insieme.

 

 

Il 3L è più resistente del 2.5L, ma non significa che siano indistruttibili. Soprattutto nella mountain bike, in cui le cadute sono frequenti, è alto il rischio di strappare una giacca e rovinarne le capacità di waterproofing.

 

 

Ecco perché si è soliti rinforzare le zone strategiche con altri materiali come il Cordura, come fa Fox con la giacca Defend 3L (249,99 euro) o il pantalone Defend 3L (179,99 euro).

 

 

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