Il lavoro 1 Leg sui rulli a cosa serve? Risponde il nostro esperto

Dopo aver parlato di ciclocross nel mese di ottobre, del periodo di scarico in novembre e in dicembre del lavoro a secco da svolgere in palestra, in questo primo mese dell'anno tratteremo del lavoro indoor sui rulli. Argomento che avevamo descritto il 6 di gennaio e che oggi concludiamo con l'ultima risposta alle domande pervenute in questo primo mese del 2020.

 

PEDALARE ALTERNANDO GAMBA DESTRA A QUELLA SINISTRA

Michael R.: Navigando su Google si trovano diverse tabelle per l'allenamento sui rulli che prevedono anche delle fasi (dopo il riscaldamento) durante le quali si dovrebbe pedalare alternativamente sulla gamba destra e poi sulla sinistra. Mi piacerebbe sapere quale è lo scopo.

 

 

LA RISPOSTA DEL NOSTRO ESPERTO

Ciao Michael

 

cercando on-line si trova di tutto anche in tema di allenamento, tante tabelle non sempre di grande validità (altrimenti non si troverebbero li..). Tra il tanto materiale che si trova né abbiamo una fetta ampia dedicata all'allenamento indoor, facilmente "impacchettato" in quanto privo di variabili esterne, ma basato essenzialmente su un tempo, un indice di intensità (frequenza cardiaca, potenza, RPE, ecc..) ed a volte su una cadenza.

 


Una metodica abbastanza "particolare" è rappresentata dal lavoro 1 Leg, ovvero un arto per volta, da noi ritenuta valida e per questo sovente inserita nei nostri protocolli di lavoro.

 

Questo lavoro non è altro che una grande semplificazione tecnica e pratica del lavoro svolto su strada con le pedivelle indipendenti Powercranks (geniale brevetto americano di diversi anni fa, poi copiato da altri in epoca più recente), per la loro difficoltà di utilizzo applicabile solo ad atleti professionisti o comunque a ciclisti di buon livello.


Lo scopo alla base è quello di far lavorare in maniera extra e quindi "potenziare", tutta la muscolatura accessoria coinvolta nel gesto ciclico della pedalata, in quanto dovendo "tirare su" il pedale dall'angolo 180° a 360° senza l'aiuto della pedivella contrapposta, c'è un grande coinvolgimento dei muscoli interni all'anca, della muscolatura posteriore della coscia e di quella anteriore della tibia.


Lo stesso lavoro evidenzia, laddove ci siano, differenze di forza/resistenza tra i 2 arti, e si potrà lavorare in modo singolo sull'arto debole. Questi stessi principi, in misura molto ridotta, sono richiamati anche nel lavoro 1 Leg indoor.

 

Alla prossima.

 

 

Dal mese prossimo la Rubrica si occuperà di un nuovo argomento.

 

 

- Risposta del 13/1: Errore comune, stesse potenze outdoor e indoor. Come adattare i valori per non sbagliare.

 

- Risposta del 20/1: Usare i rulli per allenarsi in salita.

 

 

Photo ©Elite Cycling

 

 

Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande

 

 

- Dott. Alessio Cellini

- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica

- Dottore in Scienze Motorie

- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"

- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana

- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana


- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana


- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)

 

- Slimming Specialist

 

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