CURIOSITÀ TECNICHE VISTE IN COPPA DEL MONDO A NOVE MESTO

Dalla corona Shimano 40t creata espressamente per Henrique Avancini, fino al “finto” ammortizzatore usato da Milan Vader nell’XCC. Ecco le curiosità che hanno attirato la nostra attenzione durante la prima tappa di UCI MTB World Series in Repubblica Ceca.

Alla prima tappa della UCI Mountain Bike World Series dedicata alla specialità olimpica, quella corsa lo scorso fine settimana a Nove Mesto, non sapevamo davvero dove guardare, basti pensare che sono state lanciate in quell'occasione ben 3 biciclette completamente nuove: la Pinarello Dogma XC (subito vincitrice con Tom Pidcock), la Wilier Triestina Urta Max (subito vincitrice con Sofie Pedersen e Fabian Rabensteiner) e la Cervelo ZFS-5 che non ha vinto, ma ha attirato l'attenzione di tutti nello short track.

 

 

 

IL "NON MONO" SULLA CERVÉLO ZFS-5 DI VADER

Proprio la nuova Cervélo è comparsa sulla linea di partenza dell'XCC insieme a Milan Vader, al suo rientro dopo un lungo periodo di assenza, con una staffa rigida al posto dell'ammortizzatore.

 

 

L'olandese ha trasformato la sua full suspended in una front suspended, questo per sfruttare tutta la potenza durante lo sforzo rabbioso e breve del XCC.

 

 

Vader ha fatto questo perché da regolamento non è possibile cambiare telaio tra XCC e XCO della domenica e correre Nove Mesto con una front è quasi impossibile. Quindi "nessun regolamento dice che non si può sostituire il mono"... detto fatto.

 

 

A proposito di ammortizzatore di Milan Vader: mentre fotografavamo sua ZFS-5 ci siamo accorti che monta un blocco TwinLoc di Syncros a tre posizioni, con ammortizzatore RockShox e livrea "prototipo", quindi possiamo pensare che presto vedremo delle sospensioni RS con le tanto amate tre posizioni come su quelle Fox.

 

 

Molto interessante sarebbe invece capire se la sua compagna di squadra alla Jumbo Visma, Fem Van Hempel abbia anche solo per un momento pensato di gareggiare con la Cervelo ZHT-5 pimpata "gravel" con cui girava per i paddock.

 

 

Uno splendido esemplare di hardtail montata con ruote Reserve Carbon 65 e pneumatici Vittoria Terreno Dry da gravel. Impossibile non fermarla per una foto.

 

 

CORONE, AVANCINI SPINGE IL 40...

 

Quasi da gravel, ma non troppo, anche la corona da 40t creata da Shimano esclusivamente per Henrique Avancini e montata sulla sua Caloi

 

 

Shimano realizza corone fino al 38t, scelta che in molti hanno montato per l'XCC e anche molto maratoneti per la gara d'apertura della Coppa del Mondo Marathon, ma il 40t non è in produzione, eppure Avancini ne ha usata una creata apposta per lui, lo si nota anche dalla finitura stessa della corona che non presenta il classico argento dei gruppi Shimano.

 


Oltre a questo, il brasiliano montava movimento centrale CeramicSpeed specifico e le ruote 9th Wave Yarro SL Ultimate con raggi in Dyneema da solo 1.003 grammi la coppia.

 

 

 

LE RUOTE DI PIDCOCK

Se parliamo di ruote interessanti anche quelle montate sulla Pinarello Dogma XC del principino Thomas Pidcock. Al paddock ce n'era anche una di colore nero.

 

 

Sono le P1 RaceTech Singularis M30, escono da un distaccamento speciale di Princeton Carbonworks, che sta lavorando in accordo con Pinarello per lo sviluppo dei migliori componenti possibili. Non si sa ancora molto su queste, anche visto che il sito praticamente ha solo una foto: p1racetech.com

 


Su di esse, ci aspettavamo di trovare qualche Continental speciale, considerando che il Campione Olimpico utilizza da diverso tempo prototipi della produttrice tedesca, ma ha invece utilizzato delle RaceKing con una sezione da 2.2.

 

 

Parlando della Pinarello di Pidders e PFP da sottolineare anche il nuovo manubrio integrato Most. Forme particolari e piuttosto tondeggianti. Anche qui per il momento realizzato solo per i due corridori, ma da primavera 2024 ad appannaggio anche di noi "mortali".

 

 

NUOVA COLORAZIONE PER LA LUX

Per gli amanti del cangiante è arrivato il nuovo colore della Canyon Lux utilizzata dal team Alpecin Deceuninck, quindi quella che ha vinto la gara femminile elite con Puck Pieterse.

 

 

Un fucsia quasi oil slick che diventa però molto scuro, quasi bordeaux a seconda della luce. Secondo noi molto elegante.

 

 

 

SCHWALBE CONFERMA, NUOVA GOMMA

Oltre alle radioline, il team Thömus Maxxon ha usato anche una nuova gomma Schwalbe First Ride.

 

 

Sembrano delle gomme un po' più tassellate rispetto alle Thunder Burt, o meglio delle Thunder, ma con tasselli centrali più pronunciata, diciamo una gomma scorrevole, ma polivalente, quella che potrebbe far felici molti di noi amatori, le avevamo già viste a Esanatoglia per la terza prova di Internazionali d'Italia Series, ciò ci conferma quindi che lo sviluppo è avanzato.

 

 

SPY SHOT DERAGLIATORE

In ultimo abbiamo visto una gabbia cambio che non conoscevamo sulla bici di Florian Vogel, ora trainer del team Scott Davos, sembra oversize e molto leggera. Indagheremo.

 

 

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