Trek ha fatto "scappare" alcune foto di un prototipo di gravel full suspended durante la Trans Balkans Race vinta dal rider di ultradistanza Justinas Leveika, proprio su questo nuovo prototipo.
©Trans Balkan Race | Nils Laengner
Non vediamo scritte Checkpoint o Checkmate, ma sicuramente si tratta di un nuovo telaio gravel con ammortizzatore RockShox SIDLuxe posteriore e sospensione anteriore RockShox Rudy Ultimate XPLR da 30-40mm.
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Non certo una novità assoluta se pensiamo alla Niner MCR 9 RDO, Specialized Diverge STR, BMC URS LT o Lee Cougan Innova Super Gravel, anche se vedere un ammortizzatore vero e proprio cambia le cose. Il prototipo Trek sembra orientato a un segmento di nicchia per ciclisti avventurosi che cercano performance tecniche più spinte senza rinunciare ai chilometri.
La bicicletta sembra pensata per strade ampie e percorsi lunghi e impegnativi: pneumatici Continental RaceKing su cerchi Zipp 303 Firecrest con sezione interna da 25 mm garantiscono velocità e comfort su terreni rotti. Il setup suggerisce escursioni reali fino a 40-50 mm, non un semplice "gravel stradale", ma un mezzo tra gravel e MTB XC.
©Trans Balkan Race | Nils Laengner
Al momento non è chiaro se Trek intenda trasformare questo progetto in un modello di serie o se resterà un esperimento interno.
Il suo test in gara, però, dimostra un interesse concreto nel ridefinire i confini del gravel moderno e la foto del podio mostra anche la vicinanza di struttura anche tra questo prototipo e il telaio della Specialized World Cup, lo schema di sospensioneè praticamente lo stesso e anche l'escursione sembra simile, di sicuro cambieranno le geometriea, ma non è che gravel e le SuperXC si stiano sovrapponendo? Staremo a vedere...
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