PROTEK V9C, PRESENTATA LA 3ª GENERAZIONE DELLA HARDTAIL ABRUZZESE

Non solo il top di gamma Victoria, ma anche la nuova V9C 2020, un’interessante hardtail con ottime caratteristiche tecniche ed un prezzo a dir poco invitante.

Qualcuno pensa che il mondo della mountain bike si stia irrimediabilmente spostando verso le e-bike e un utilizzo più ricreativo e meno agonistico della bicicletta. Non possiamo certo dare torto a questi pensieri, ma per chi come noi ama ancora il sapore di ferro in bocca alla fine di una lunga salita fortunatamente ci sono ancora aziende che invece credono fermamente nel mondo delle gare e realizzano prodotti specificatamente pensati per le competizioni, come l'italiana Cicli Protek.

 


L'azienda abruzzese è da sempre è legata a doppia mandata all'agonismo e anche quest'anno ha raccolto molto grazie ai ragazzi del DMT Racing Team, un campionato europeo Marathon con Tiago Ferreira e recentemente la vittoria al Brasil Ride sempre utilizzando la full suspended Futura (che noi abbiamo testato e di cui puoi leggere il test QUI), e all'astro nascente Vlad Dascalu che su una Protek FSTeam con copertoni MSC ha siglato il Triplete nella categoria Under 23 conquistando Europeo, Coppa del Mondo e Mondiale, più la maglia di campione nazionale rumeno.


Con un biglietto da visita così ricco non stupisce che Protek punti molto sul mondo dei granfondisti e crosscountrysti tanto da avere in catalogo ben due telai hardtail, il top di gamma Victoria, realizzato al 100% in Italia, e la nuova versione 2020 della V9C.

 

V9C: 1.250 GRAMMI E UN PREZZO SUPER COMPETITIVO

La sigla V9C è all'interno del catalogo Protek fin dal 2012, da allora questo telaio hardtail ha subito molti aggiornamenti, per la stagione 2020 l'azienda abruzzese ha presentato la 3ª generazione della V9C.

 

 

Il telaio è un monoscocca realizzato in carbonio ad alto modulo con passaggio interno dei cavi e predisposizione esclusivamente per le trasmissioni 1x, quindi senza la possibilità di attacco diretto del deragliatore. I cavi entrano nel telaio tutti sul lato sinistro della bicicletta all'altezza del tubo sterzo, c'è spazio per tre cavi, quindi sulla V9C è possibile alloggiare anche un reggisella telescopico da 27.2" come ad esempio il KS LEV Integra.

 


Il tubo orizzontale forma una linea diretta con i foderi alti andando ad allargarsi nella zona del nodo sella, con tubo da 27.2", per donare rigidità. I foderi alti hanno forma schiacciata per essere rigidi in fase di spinta, ma allo stesso tempo permettere un buon assorbimento delle vibrazioni che arrivano dal terreno e migliorare il comfort e la guidabilità della bicicletta.

 

 

Il carro non termina con un angolo secco, ma con una curva dolce all'altezza del perno passante, questo oltre a donare un effetto visivo migliore e più moderno permette una migliore distribuzione delle forze e soprattutto di accorciare i foderi bassi che diventano così da 440mm, per rendere la Protek V9C più reattiva e scattante quando serve cambiare velocemente direzione.


L'avantreno è invece generoso e con una struttura un più spigolosa, anche in questo caso l'obbiettivo di Protek è precisione di guida alle alte velocità e nel terreno più smosso. L'angolo di sterzo non è dei più aperti, 70º in taglia S ed M e 71,5º in L ed XL, il che porta ad una guida più nervosa, ma anche ad una migliore efficienza in pedalata quando serve spingere davvero al massimo. Anche l'angolo piantone di 73,5º o 73º risponde a queste caratteristiche tipiche delle hardtail da competizione.

 


Sulla bilancia il telaio della Protek V9C fa registrare un valore di 1250 grammi (dichiarati dall'azienda per una taglia M).

 

Noi non abbiamo ancora avuto il piacere di provare il V9C, ma dalle geometrie, per quanto abbiamo visto durante i nostri test della Futura e della CXC da ciclocross (leggi QUI il test) ci sentiamo di dire che anche questa V9C 2020 sia una bicicletta senza troppi peli sulla lingua e che non scende a compromessi, una bicicletta che è capace di dare tanto, ma richiede anche buone doti di guida.

 

PREZZO COMPETITIVO E PERSONALIZZAZIONE TOTALE

Come gran parte delle biciclette prodotte da Cicli Protek anche la V9C può essere ordinata direttamente sul sito internet dell'azienda e configurata direttamente con i componenti che più ci soddisfano e soprattutto anche scegliendo una grafica completamente personalizzata. Non solo componenti, ma anche standard infatti la Protek V9C ha la doppia predisposizione per sgancio rapido o perno passante BOOST 148mm, ma opzionabile anche non boost, mentre il movimento centrale è PressFit 92.

 


Protek suggerisce 3 diversi montaggi sul sito: la Elite montata con Sram X01 Eagle, Forcella RockShox Sid RLC, ruote Noxon Explorer e componentistica Ritchey e Deda con un prezzo di 4.205 euro (3.564,00 se ordinata sul sito); subito sotto in categoria c'è la V9C Race con GX Eagle, RockShox Reba RL, ruote Noxon Explorer 29" e componentistica Truvativ, al prezzo di 3.058  euro (2.591,00 con ordine via internet)

 

Conclude l'offerta la V9C Pro con gruppo Sram NX Eagle con forcella RockShox Judy Silver TK, ruote Gipiemme N25 SLE e componentistica Truvativ al prezzo di 2.272 euro (1.925,00 sul sito). Il sole telaio ha un costo di 1.192,00 (1.011 su internet) €. Tutti i prezzi sono relativi ad ordini fatti sul sito internet.

 


Prezzi molto competitivi quindi, soprattutto se si pensa che tutte le biciclette Protek sono soggette alla politica aziendale del Valore Futuro Garantito, ovvero l'azienda valorizza la vostra bici negli anni consentendo di sostituirla periodicamente con una nuova. Non avrai problemi a sostituire il tuo modello con uno nuovo.

 

LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE, L'ABBIAMO PROVATA

 

 

La V9C abbiamo avuto l'opportunità di provarla in inverno, ecco come si è comportata: LINK.

 

Per informazioni: cicliprotek.it

 

 

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