Vlad Dascalu è il campione del mondo Under 23 a Mont Sainte Anne. Sesto De Cosmo

Il rumeno non si è accontentato della maglia di leader della Coppa del Mondo e di quella di campione d'Europa, da oggi è anche sul tetto del mondo. Corre con una bici italiana, la Protek. Simon Andreassen che era lanciato verso una medaglia, crolla nel finale. Argento e bronzo alla Svizzera.

Mont Sainte Anne (Canada): Il campionato del mondo di mountain bike, giunto quest'anno alla trentesima edizione è pronto per il gran finale di sabato con le tre ultime gare. Ci siamo svegliati con l'amaro in bocca guardando su Instagram il video dove si vede cosa è successo giovedì nell'ultimo giro tra il nostro juniores Andrea Vittone e Charlie Aldridge. Contatto spalla a spalla in salita, il valdostano cade e si deve accontentare del bronzo, il britannico tira dritto e va a vincere l'oro.

 

Questa sera abbiamo cercato di dimenticare tornano al vero agonismo, alle 15:30 ora canadese, le 21:30 in Italia, c'era in programma la quarta gara, quella che ha visto protagonisti 70 ragazzi under 23, provenienti da 26 nazioni. Nella mischia c'erano due maglie azzurre, quelle del campione d'Italia Gioele De Cosmo (nr. 16) e a fargli compagnia con il numero 25 c'era il torinese Simone Avondetto.

 

 

Alla fine del primo dei sei giri previsti c'erano tutti i protagonisti della Coppa del Mondo, il leader ma anche campione d'Europa, il rumeno Vlad Dascalu che abita e corre in Spagna. Il suo grande rivale, il campione svizzero Filippo Colombo ma anche il catalano Jofre Estape Cullell. Insieme a loro c'erano anche altri tre rider che di solito in Coppa riuscivano a partire forte ma poi non riuscivano a tenere il passo dei primi tre atleti citati.

 

 

Ci riferiamo all'americano Christoper Blevins, al danese Simon Andreassen e al tedesco Max Brandl. La prima maglia azzurra che si vedeva passare era quella di De Cosmo, undicesimo a 33 secondi dai battistrada, mentre Avondetto lo inseguiva a venti secondi pedalando insieme a altri due ragazzi.

 

 

Non ci siamo sbagliati, sul super tecnico percorso di Mont Sainte Anne reso ancora più difficile dal il fondo insidioso, dove bisogna mantenere sempre alta la concentrazione, dopo la fiammata iniziale, con la dinamite in corpo è rimasto solo Dascalu che si è trovato a pedalare in testa al mondiale. Il rumeno in sella alla sua full Protek sembrava una moto, pensate che a metà gara, aveva 46 secondi di vantaggio su Blevins, seguito ad una decina di secondi dagli svizzeri Colombo e Albin ma anche da Andreassen. De Cosmo passava in nona posizione, undicesimo Avondetto.

 

 

A due giri dalla fine, l'oro sembrava già assegnato alla Romania, ovviamente salvo colpi di scena. A un minuto era lotta tra Svizzera (Albin) e Danimarca per le altre due medaglie. Gli altri erano staccati ma molto vicini tra di loro, un passo falso di uno dei primi tre li avrebbe rimessi nella mischia. L'americano era quarto a 1' 30'', il decimo era Avondetto a 1'55, in mezzo c'era De Cosmo.

 

 

Al suono della campanella che annunciava l'ultima decisiva tornata, la sesta, Vlad Dascalu proseguiva imperterrito con il suo passo da cavaliere solitario che lo portava a mettersi al collo la medaglia d'oro (1:19:50). La prima conquistata nella storia dei mondiali under 23 dalla Romania.

 

 

La maglia di campione del mondo nella categoria Under 23 ritorna così in Europa dopo quattro edizioni durante le quali avevano vinto per tre volte i "kiwi" (Cooper, Gaze, Gaze) e l'anno scorso a Lenzerheide il sudafricano Alan Hatherly. Sì, proprio lui, il 23enne che mercoledì ha vinto il primo mondiale di e-mtb e che vedremo in gara domani tra gli elite. 

 

 

Dietro c'è stata una vera e propria battaglia, la posta in palio era altissima e le energie erano oramai al lumicino per tutti. Simon Andreassen che per quello che ha passato negli ultimi due anni, avrebbe meritato il podio, purtroppo una foratura ha infranto i suoi sogni ed è finito al  settimo posto, preceduto dal nostro Gioele De Cosmo (sesto a 2' 42''), dal tedesco Brandl e dal sorprendente cileno Martin Vidaure Kossmann.

 

 

Argento e bronzo andavano ad arricchire il già ricco forziere rossocrociato. Filippo Colombo è arrivato secondo (1' 57'') precedendo di pochi istanti Vital Albin. L'altro azzurro Simone Avondetto chiudeva il suo mondiale canadese in dodicesima posizione.

 

 

 

 

 

Photo ©UCI MTB | Louis Charland | Michele Mondini | Johan Badenhorst

 

ORDINE D'ARRIVO UNDER 23 MASCHILE

 

IL MEDAGLIERE

Svizzera 2 oro, 1 argento, 1 bronzo

Gran Bretagna, Romania 1 oro

Francia 1 argento, 1 bronzo

USA, Austria 1 argento

Italia, Norvegia 1 bronzo

 

IL PROGRAMMA

Sabato 31 agosto
10:00 - XCO Donne U23
12:15 - XCO Donne Elite
14:45 - XCO Elite

 

 

 

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