Il team Lapierre Mavic Unity di Celine Hutsebaut continua a lavorare a pieno regime in direzione delle Olimpiadi di casa a Parigi 2024, un obiettivo condiviso con molti brand che hanno voluto rilanciarsi e sposare un progetto tutto, o quasi (Enrico Martello è una delle figure di riferimento all'interno del progetto), francese, proprio come Lapierre.
Nell'ultimo anno il brand francese si è lanciato in un restyling dei modelli di punta per il cross country e non solo al fine di tornare in grande stile sotto i riflettori di tutto il mondo, dalla Coppa del Mondo a prove iridate e continentali. Il team continuerà quindi a utilizzare i nuovi modelli di Lapierre XR e Prorace, rispettivamente la full suspended, che abbiamo testato anche noi () e la hardtail. Due progetti ambiziosi e che hanno cambiato radicalmente l'immagine di Lapierre fuori dai confini nazionali.
Nel montaggio della Lapierre XR, che sarà la bici principalmente usata per i percorsi moderni del cross country olimpico, sembrano rimanere i montaggi stabiliti lo scorso anno, dalla Francia sono presenti, oltre a Lapierre, anche Mavic, Michelin nel comparto ruote, Zefal per gli accessori, come il porta borraccia Pulse L2, selle e manopole Prologo, guarnitura e manubrio FSA, reggisella telescopico KS Lev, trasmissioni e freni Shimano XTR e sospensioni FOX nella serie Factory, pedali Look X-Track Carbon Ti, rotori Galfer.
Nel roster cambia qualcosina, dopo aver salutato il norvegese Haegstad e la francese Isaure Madde, Lapierre Mavic Unity ha annunciato l'inserimento di due giovani rider, Noelle Buri e Lauren Molengraaf che si uniscono al gruppo di lavoro composto da Sebastain Fini, Annie Last, Thomas Litscher, Sam Fox e Malene Degn.
Sarà interessante però capire quale esplosiva novità riserverà per loro il partner di abbigliamento Gobik che ha disegnato per la scorsa stagione una delle più belle maglie di tutto il circus di Coppa del Mondo.
