La nuova Lapierre Prorace ci ha fatto capire fin da subito di che pasta era fatta presentando non pochi cambiamenti rispetto ai modelli precedenti. Ancor prima di vederla l’aspettativa verso questo nuovo modello era altissima; il compito di affiancare, senza cadere in ombra, la sorella biammortizzata risultava tutt’altro che scontato. Naturalmente ciò che ci ha incuriosito di più è stato il nuovo sistema 3D Tubolar senza elastomeri, pensato e sviluppato proprio per le cospicue richieste del cross-Country/Marathon odierno.
Se vuoi approfondire tutti i dettagli tecnici sulla nuova Lapierre Prorace 2023 clicca sul nostro articolo di presentazione qui sotto:
LAPIERRE PRORACE 2023, LA NUOVA FRONT PUNTA ANCORA PIÙ IN ALTO, SPARISCE IL SAT
Se invece vuoi sapere come si comporta sui sentieri guarda il video test e continua la lettura di questo articolo.
LA LAPIERRE PRORACE IN TEST
Lapierre Italia ci ha fornito la nuova Prorace nella versione CF 9.9, la top di gamma, l’unica delle cinque versioni con il telaio UD SLI TEAM (dove SLI sta per Super Light Innovation), il più leggero, quello da 845 grammi. Il telaio UD SLI, presente sulle altre 4 versioni, pesa invece 945 grammi.
Questa front francese ha un montaggio pronto gara. Considerando l’altezza del tester di 179 cm, abbiamo deciso di optare per un telaio in taglia M, scelta che si è rivelata azzeccata visto l’abbondante Reach.
Montaggio della Lapierre Prorace CF 9.9
Telaio: Prorace CF UD SLI Team
Forcella: Rock Shox SID Ultimate 32, Charger, Race Day, Remote, 100mm
Cambio: Sram X01 AXS a 12 velocità
Comandi cambio: Sram GX AXS
Guarnitura: Sram X1 Eagle DUB, 34t, 175mm
Cassetta: Sram XG 1275 10-52 12-speed
Freni: Sram Level Ultimate con dischi 180/160mm
Ruote: Lapierre SL Carbon XC 29”, canale interno 27 mm
Gomme: Maxxis Recon Race 29x2.35
Attacco manubrio: Lapierre 3D AL7050, 60 mm, 7°,
Manubrio: FSA SLK Carbon, 740 mm, diametro 31,8 mm
Tubo sella: Lapierre Carbon racing components, diametro 27,2, lunghezza 400 mm
Sella: Fizik Taiga Black
Manopole: Lapierre
Accessori: adattatore anteriore disco maggiorato, minitools a scomparse nel perno ruota posteriore, predisposizione per doppio porta borraccia
Prezzo: 6.299 euro
QUANTO PESA LA NUOVA LAPIERRE PRORACE?
La nuova Lapierre Prorace CF 9.9 ha fermato l’ago della nostra bilancia a 9,38 kg, senza pedali e tubeless. Un peso che certamente non è tra i più bassi registrati da Pianetamtb e su cui non è neanche così facile lavorare se pensiamo all’assenza del telescopico di serie e a un set di ruote carbon. Bisogna pensare però che nell’allestimento della CF 9.9 è presente la trasmissione wireless SRAM X01 AXS che rispetto a trasmissioni a cavo incide un po’ di più.
PRIME CONSIDERAZIONI SULLA LAPIERRE PRORACE CF 9.9
Mentre assemblavamo la nuova hardtail firmata Lapierre non abbiamo potuto fare a meno di notare alcuni piccoli dettagli e scelte tecniche che ci hanno parecchio incuriosito. Primo tra tutti la mancanza del telescopico, se ci pensate è una scelta abbastanza anacronistica, soprattutto in relazione al tipo di MTB e all’allestimento con la quale viene fornita. All’anteriore troviamo un disco maggiorato da 180mm, scelta condivisibile su una bici moderna che si promette ottima discesista ma, d’altra parte, in contrasto con l’assenza di un reggisella telescopico.
Una chicca che, oltre a farci sorridere, abbiamo trovato utilissima è stato il nuovo minitool inserito a scomparsa nel perno della ruota posteriore. Questo simpatico aggeggio, oltre a permettervi di regolare brugole da 4 e 6 mm, vi consente di stappare una bella birra ghiacciata a fine giro grazie all’apposito apribottiglie integrato.
CE L’ASPETTAVAMO DIVERSA
Tenendo conto del peso del tester (circa 65 kg) abbiamo portato la Rockshox SID Ultimate della Lapierre Prorace CF 9.9 a 90 psi, valore leggermente inferiore a quello abituale, immaginando una guida più morbida e fluida. Come pressioni gomme invece, visto i terreni estremamente “duri”, abbiamo tenuto rispettivamente 1.25 - 1.35 bar anteriore - posteriore.
Solo durante la prima uscita, però, ci siamo resi conto davvero dello stile di guida che necessitava una hardtail di questo tipo; totalmente diverso dal fluido e morbido che ci aspettavamo. La Lapierre Prorace CF 9.9 ci ha portato fin dai primi metri ad aggredire il sentiero, trovandoci così con una forcella sempre a fondo corsa e dei copertoni che perdevano aderenza. Abbiamo quindi abbassato le pressioni gomme fino a 1.1 - 1.25 ant/post e gonfiato la forcella a 100 psi per trovare il giusto Set-up.
PRIME IMPRESSIONI CHE ABBIAMO AVUTO
Quando siamo saliti in sella alla nuova Lapierre Prorace CF 9.9 non abbiamo volutamente letto i dati della geometria. Angoli, misure caratteristiche, era ancora tutto da scoprire. Questo ha permesso alle nostre sensazioni di non essere influenzate da tutti i preconcetti che spesso si creano, anche solo analizzando le geometrie di una bici.
Fin dalle prime pedalate abbiamo notato come l’abbondante Reach abbia costretto Lapierre ad utilizzare un attacco manubrio corto da 60 mm. Nonostante ciò la posizione di spinta ci è sembrata ottimale fin da subito: leggermente sbilanciata sull’anteriore e con un tubo sella ben verticalizzato. Cosa che non ci aspettavamo è la semplicità con cui questa bici permette di eseguire manovre quasi trialistiche garantendo grande equilibrio e stabilità nonostante risulti un po’ ingombrante da “far girare” nello stretto.
COME VA IN SALITA
Le prime sensazioni sono state di una pedalata potente, ma è quando la strada si è impennata che la Lapierre Prorace CF 9.9 ha dato il meglio di sé. Sulle salite compatte e scorrevoli si comporta egregiamente rimanendo pedalabile e scorrevole, senza perdere aderenza, risultando leggera e facile da rilanciare. Alzandosi in piedi si percepisce un ottimo sostegno da parte del telaio e soprattutto del carro: corto e rigido quanto basta per eliminare ogni tipo di dispersione di potenza.
Arrivati a questo punto è legittimo pensare che in fin dei conti, per ora, è risultata ciò che una front deve essere: reattiva, scattante, leggera e pedalabile. Per cercare di mettere in crisi questa hardtail ci siamo spostati su salite davvero aspre, tecniche e smosse, ma anche qui la nuova Lapierre Prorace CF 9.9 non si è smentita. Mentre si spinge sui pedali, tra le pietre e il fondo dissestato, si pensa ad una sola parola: TRAZIONE!
Per noi è questo il punto di forza di questa hardtail, una continuità di pedalata incessante anche nei tratti più ripidi ed impegnativi. Durante la spinta si percepisce come il telaio lavori per smorzare tutti gli urti provenienti dal terreno, aiutando a scavalcare gli ostacoli senza pesanti contraccolpi. Se nelle salite, rotte o scorrevoli che siano, la Prorace sembra impostare il Cruise-Control quando la strada si fa stretta e tortuosa invece va un po’ in crisi.
Il lungo tubo orizzontale risulta macchinoso da far girare tra le curve e spesso costringe a calare drasticamente la velocità. La maggior parte delle volte costringe a continue ripartenze per mantenere un minimo di velocità, cosa che alla lunga si fa sentire sulle gambe.
IN DISCESA
Avevamo alte aspettative per la discesa in compagnia della Lapierre Prorace CF 9.9, soprattutto dopo le ottime sensazioni nelle salite tecniche. E… non siamo rimasti delusi. Giusto il tempo di mollare i freni, fare due curve e abbiamo subito capito che c’era da divertirsi! La bici è risultata fin da subito precisa, stabile e concreta, il carro corto gli permette di essere davvero facile da guidare alle alte velocità.
Il manubrio da 740 mm e l’attacco da 60 mm, rendono ogni cambio di direzione fulmineo e preciso, donando stabilità alle alte velocità e sicurezza nei passaggi tecnici. Quello della nuova Lapierre Prorace CF 9.9 è un telaio che gode ad essere guidato quasi con arroganza: è estremamente stabile e ciò lo rende però fisico.
Le nuove geometrie consentono di osare di più in entrata di curva e quando si forza al limite dell'aderenza si percepisce la bici in mano, senza senso di insicurezza. Il sistema posteriore, oltre a smorzare notevolmente le vibrazioni, aiuta a mantenere la traiettoria senza far saltellare il posteriore nelle frenate sui fondi più sconnessi. Questo si traduce in una guida più pulita, efficace e veloce.
Purtroppo però, come per la salita, quando il trail ha iniziato a stringersi con cambi di pendenza importanti la Pro-Race ha iniziato a soffrire. Farla rimanere sul sentiero senza perdere velocità è una sfida abbastanza più ardua, sicuramente con un reggisella telescopico sarebbe risultata più performante in questi frangenti.
COME SI COMPORTA IL NUOVO SISTEMA POSTERIORE
Il nuovo sistema 3D Tubolar è stata certamente la modifica più consistente apportata dai tecnici Lapierre sulla Prorace CF 9.9. Secondo noi è un valido compromesso per tutti quegli “hardtail lover” che iniziano a cercare un po’ più di comodità ed efficienza su un telaio front, senza però lasciare la prestazione in secondo piano.
Pedalandola si sente che è una bici nata per correre, la posizione ed il feeling ti spingono a mettere sempre un dente in più, e nel momento in cui lo fai non delude. Il giusto termine per definire il nuovo sistema posteriore è "aiutare"; questo perché mentre sei in sella non percepisci un vero e proprio lavoro o flessione da parte del telaio, semplicemente la bici ti segue con più facilità riducendo drasticamente le vibrazioni.
COSA CI È PIACIUTO
Testare la Lapierre Prorace ci ha regalato sicuramente ottime sensazioni in sella ma se dovessimo riassumerle in tre punti sarebbero:
Facilità: fin dai primi metri in sella questa Pro-Race ci ha trasmesso fiducia, sicurezza e semplicità. Prenderla, impennare, saltare e spingere forte sui pedali ci è risultato naturale e agevole fin dall’inizio.
Trazione: in ogni momento questa bici ha aderenza, è difficilissimo sentir slittare la ruota posteriore durante la pedalata, l’effetto “cingolo” sul posteriore è sicuramente uno dei suoi punti di forza, distinguendosi così dalle altre hardtail.
Divertimento: è vero, l’indole di questa bici vuole tagliare per prima il traguardo sui campi gara, ma noi crediamo che se la cava alla grande anche fuori da un contesto racing. La cosa che abbiamo apprezzato maggiormente durante i test è stata la sua versatilità, una bici che ti consente di fare tutto senza limitarti in nulla.
COSA CAMBIEREMMO
Trovare dei veri e propri difetti sulla Lapierre Prorace CF 9.9 è difficile, sostanzialmente è una bici molto equilibrata. Unico appunto che ci sentiamo di fare, e ribadire, è l’assenza di un reggisella telescopico, a nostro parere fondamentale su una bici che invoglia così tanto a prendere velocità.
Siamo convinti che con la sua aggiunta si possano ridurre drasticamente tutte quelle difficoltà che si manifestano sui terreni ripidi e tortuosi, aiutando a mantenere il flow lungo tutto il trail.
Condizioni dove invece, con nostro stupore, non ne abbiamo per nulla sentito l’esigenza sono le fasi aeree, di qualunque tipo. Che siano salti, drop o doppi non importa, nel momento in cui le ruote della Prorace si staccano da terra la bici risulta perfettamente equilibrata e bilanciata.
A CHI LA CONSIGLIAMO
La nuova Lapierre Prorace CF 9.9 è una mtb concepita e costruita per la prestazione soprattutto per le GranFondo italiane, dove è necessaria trazione, comodità ma anche tanta rigidità. Secondo noi questa versione è quella che meglio si adatta a chi vuole una hardtail estremamente performante e divertente, comoda durante i lunghi giri e che ti permette di strappare i KOM sopra casa con un telaio attivo e che fa sentire il suo supporto.
DOVE LE TROVO
I negozi Lapierre presenti sul territorio italiano è facile trovarli, basta andare sul sito ufficiale e cliccare su RIVENDITORE.