L’inverno dei Pro: Gerhard Kerschbaumer, il top rider "naif"

La stagione è finita, l'inverno alle porte, il corpo porta il segno dei tanti chilometri percorsi, ma nella testa stiamo già pensando a pianificare il prossimo anno. Prima però prendiamoci una piccola pausa di riposo ed andiamo a sbirciare dentro al periodo invernale dei top biker italiani.

 

 

Siamo giunti alla settima puntata e dopo Andrea Tiberi, Daniele Mensi, Samuele Porro, Mara Fumagalli, Tony Longo e Francesco Failli, ci spostiamo in Alto Adige, in cima ad una collina rocciosa tra il torrente Tinne ed il fiume Isarco, su quella altura posta a circa 1.000 metri c'è il piccolissimo paese di Verdignes, frazione di Chiusa (o meglio di Klausen), che conta poco più di 350 abitanti. Tra questi uno ha collezionato ben 4 titoli mondiali XC e veste la maglia di campione Italiano in carica, stiamo parlando di Gerhard Kerschbaumer.

 

 

Gerri, come viene chiamato da molti, e nato nel 1991, un campione nel DNA, un vero e proprio talento naturale che nel 2017, con il team Torpado Gabogas, non solo ha vinto il campionato italiano XC, ma con l'11º posto nella classifica finale della Coppa del Mondo XC si e dimostrato il migliore degli italiani, stagione coronata da uno splendido terzo posto nella storica prova di Mont-Sainte-Anne (Canada) alle spalle solo di Tempier e Schurter.

 

 

Nonostante questi importantissimi risultati Gerhard ha un approccio naïf alla Mtb, non usa mai il contachilometri o dispositivi di registrazione degli allenamenti, un po' straniti abbiamo chiesto conferma al suo Team Manager Mauro Bettin che ha confermato, inoltre non effettua allenamenti in palestra. Lui pedala per divertimento, sui ripidi sentieri che circondano il suo maso e non fatichiamo a credere che sia così forte viste le pendenze delle montagne attorno a Chiusa.

 

 

Ciao Gerri, quando finisce normalmente la tua stagione?

 

Normalmente la mia stagione finisce attorno agli ultimi giorni di settembre.

 

Quanti km pedali in un anno?

 

Sai che non ne ho idea? Non utilizzando un contachilometri, non ho niente di documentato, vado sempre a sensazione.

 

Passi un periodo in cui non tocchi la bicicletta oppure non smetti mai di pedalare?

 

Passo un lungo periodo senza bici, per esempio quest'anno da inizio ottobre fino ad ora non ho mai toccato la bici.

 

Nella off-season come si sviluppa la tua giornata tipo?

 

Quando smetto andare in bici, vado a camminare circa 3 volte a settimana, poi quando arriva la neve a casa mia inizio a fare skialp. Nel resto del tempo lavoro al mio maso.

 

 

 

Fai preparazione fisica in palestra? Quante volte a settimana e quanto tempo?

 

No, ho provato ad andare in palestra un inverno circa 2 o 3 anni fa, ma non faceva per me. Ora non faccio nulla in palestra.

 

Abbiamo visto in molti video i biker internazionali lavorare molto in palestra su lavori su propriocezione ed equilibrio, anche tu alleni queste qualità?

 

No, non andando in palestra non faccio di questi lavori. Preferisco il lavoro specifico in bici o sugli sci.

 

 

La corsa a piedi o lo sci alpinismo sono due attività che pratichi?

 

A piedi non corro mai, ma cammino molto. Pratico tanto scialpinismo in inverno.

 

La tua dieta varia tra off season e stagione agonistica?

 

Non direi, la mia dieta è sempre la stessa tutto l'anno e non varia nella off-season. Cerco solo di stare abbastanza attento a non mangiare troppo.

 

C'è una cosa che sogni di mangiare durante tutta la stagione ma che ti puoi permettere di assaggiare solo nella off season?

 

No, mangio sempre un po' di tutto.

 

 

Test valutativi, quando li fai normalmente?

 

Sì, normalmente faccio un test valutativo a metà gennaio per vedere il mio stato di forma.

 

Vediamo che in molti usano la moto da cross o da enduro per la preparazione fisica, tu come la pensi?

 

Anch'io ho comprato una moto da enduro quest'anno e mi piace davvero tanto. Inoltre credo che per noi biker sia una buona preparazione.

 

In inverno ti sposti in posti caldi per allenarti meglio?

 

No, io sto sempre a casa mia. Riesco ad allenarmi come desidero anche qui.

 

Durante la stagione arriva un momento in cui non vedi l'ora che tutto sia finito e di poterti finalmente riposare?

 

Sì certo! Fino a luglio o agosto sono sempre bello carico, ma da li in poi, soprattutto dopo i mondiali, ho voglia di riposare e ricaricare le batterie.

 

 

Nel 2018 sarà ancora in sella a una Torpado, bicicletta che gli ha regalato una delle stagioni più solide degli ultimi anni e speriamo lo porti ancora più in alto nel prossimo futuro.

 

 

 

Photo: Mont Saint Anne © Bartek Wolinski/Red Bull Content Pool