Se guardiamo alla linea di partenza della Leadville 100 MTB sembra di essere tornati indietro di 25 anni, manca solo John Tomac al via e Marty McFly sarebbe contento....
Per la gara MTB USA più iconica quest'anno i top rider hanno scelto di gareggiare con biciclette "ibride" mezze MTB e mezze gravel. Questo è possibile perché la Leadville 100 non è una gara UCI e quindi le regole cui normalmente i rider devo sottostare non si applicano alla gara statunitense.
Certo i drop bar nella MTB e alla Leadville non sono certo una novità come ricorda Geoff Kabush qualcuno ci aveva già pensato 15 anni fa.
SANTA CRUZ HIGHBALL DROPBAR DI KEEGAN SWANSON
Keegan Swenson, campione in carica è stato il primo a rivelare la sua arma: una Santa Cruz Highball, quindi una front suspended, equipaggiata con un manubrio da strada. Questa scelta insolita, ma già vista in passato, mira a massimizzare l'aerodinamicità nelle sezioni veloci del percorso, caratterizzato da lunghi tratti veloci ma anche da discese pietrose,
©Brett Rothmeyer
La sua bici è equipaggiata con le nuove leve del cambio SRAM RED XPLR AXS abbinate al deragliatore del gruppo SRAM XX SL, mantenendo così una trasmissione da MTB. Da notare il pignone anteriore da 42 denti, ideale per sfruttare al massimo la velocità nelle sezioni pianeggianti. Inoltre, ha montato pedali da strada, sapendo che il percorso non richiede di mettere piede a terra.
©Brett Rothmeyer
Swenson ha optato per una forcella RockShox SID SL Ultimate con il sistema elettronico Flight Attendant, anche se al momento non è disponibile al pubblico per la sola forcella, i professionisti come Swenson hanno accesso a versioni software che lo permettono. Le ruote sono dotate di cerchi con larghezza interna di 28 mm e pneumatici Maxxis Aspen ST da 2,4 pollici.
©Brett Rothmeyer
LA TREK "SUPERGRAVELLER" DI RUSSELL FINSTERWALD
Russell Finsterwald ha presenta una versione "gravelizzata" della sua Trek Supercaliber, Una bici ibrida, che mescola la resistenza e il controllo di una mountain bike con l'aerodinamicità di una bici da strada.
©Landon Burnley
Sospensioni elettroniche RockShox Flight Attendant e il sistema AXS di SRAM per combinare componenti da strada e mountain bike. Finsterwald ha optato per uno da 40 denti, il più grande disponibile per il gruppo SRAM XX SL. Gli pneumatici Maxxis Aspen ST da 2,4 pollici.
©Landon Burnley
ALLIED BC40 DI DYLAN JOHNSON
Dylan Johnson, altro atleta statunitense pretendente al titolo della Leadville 100, gareggerà con una Allied BC40, marchio americano davvero interessante, con drop bar.
L'americano ha calcolato che l'utilizzo di manubri drop bars può portare a un vantaggio di 6 minuti rispetto ai manubri flat bars alla Leadville Trail 100. Questa stima tiene conto dei tratti in cui è possibile utilizzare la posizione "puppy paws" per migliorare l'aerodinamica, ma tiene anche conto di un ritmo più lento nelle discese, anche se, per chi è abituato, non sempre è così. Johnson ha sottolineato che, nella sua gara dell'anno scorso, questi 6 minuti avrebbero significato perdere 6 posizioni in classifica.
La Allied BC40 ha un peso complessivo di 10,2 kg.
MANUBRIO STRETTO E RUOTE GRAVEL: LA SPECIALIZED EPIC WC DI HOWARD GROTTS
Howard Grotts, altro top rider, per questa edizione della Leadville 100 utilizzerà una Specialized Epic World Cup con manubrio flat, ma tante parti gravel.
©Marc Arjol Rodriguez | VeloPhoto
Una delle scelte più interessanti di Grotts è stata quella di optare per pneumatici gravel, una scelta inusuale visto che la tendenza attuale nel ciclismo off-road è quella di utilizzare pneumatici più larghi per maggiore aderenza e comfort, Grotts ha preferito puntare sulla velocità, scegliendo pneumatici che, secondo lui, "sembrano veloci".
Grotts ha montato un pignone anteriore da 40 denti abbinato al gruppo SRAM Transmission. Un altro dettaglio interessante riguarda il manubrio della sua Epic World Cup. Grotts, invece che mettere un manubrio drop-bar ha tagliato il manubrio fino a 660 mm, una scelta che ricordagli anni 2000, quando si preferivano configurazioni più strette per una guida più aerodinamica e aggressiva. Infine, Grotts ha optato per pedali da strada sulla sua mountain bike con l'intento di risparmiare peso e migliorare l'aerodinamica.
©Marc Arjol Rodriguez | VeloPhoto
BRADYN LANGE SCOTT SCALE
Bradyn Lange, che è proprio a Leadville 2023 aveva gareggiato con l'allora prototipo della forcella Fox 32 ad archetto rovesciato, per il 2024 ha scelto una configurazione "standard" rispetto alle altre sulla sua Scott Scale RC.
©Kyle Thornhill
Una Scott Scale con trasmissione Shimano XTR con corona da 40T e pedali da strada.
Unica concessione all'aerodinamica delle appendici al manubrio flat e il nastro anche nella parte interna del manubrio, per mettersi comodamente in "PuppyPaw".
©Kyle Thornhill
CANNONDALE SCALPEL DI LACHLAN MORTON
Lachlan Morton ha scelto di utilizzare una Cannondale Scalpel, ma la sorpresa è la taglia. Morton è alto 180 cm, ma il telaio è di taglia extra large. Dopo aver sperimentato diverse opzioni, ha deciso di optare per una taglia più grande rispetto alla M che solitamente utilizza. Questa scelta gli ha permesso di montare un attacco manubrio FSA SLK da 60 mm con un'inclinazione di -20 gradi, garantendo una maggiore stabilità durante la gara.
Lachlan ha equipaggiato la sua bici con un gruppo SRAM Transmission con corona da 36 denti. Vittoria Mezcal 2.25 all'anteriore, con una pressione di circa 19 PSI, e un Terreno Zero, con Airliner gravel, da 2.0 al posteriore, gonfiato a circa 22 PSI. La forcella Left è regolata con una pressione di circa 105 PSI, mentre l'ammortizzatore posteriore è impostato su circa 145 PSI. I manubri FSA sono stati accorciati a 680 mm. Per quanto riguarda il sellino, Lachlan ha optato per un Prologo Nago R4.
COS'È LA LEADVILLE 100 MTB?
La Leadville 100 MTB è una delle gare di mountain bike più dure e iconiche al mondo, nonché una delle più longeve visto che è nata nel 1994. Si svolge ogni agosto a Leadville, Colorado, a oltre 3.000 metri di altitudine.
Il percorso è un anello di 100 miglia (circa 160 km) attraverso le Montagne Rocciose, con un dislivello totale di circa 3.300 metri. Gli atleti devono fare i conti con l'aria rarefatta che aggiunge un ulteriore livello di difficoltà, il terreno non è particolarmente tecnico sono per lo più stradoni larghi, ma il fondo è molto sconnesso e loos, di quelli difficili da pedalare, per questo si vedono alla partenza delle MTB "ibride".
Tra tutte, la salita alla miniera Columbine è la più impegnativa e spesso decisiva, con un dislivello di circa 900 metri. Tuttavia, molti ritengono che la sezione più dura sia la Powerline, un tratto tanto famoso quanto temuto dai partecipanti, per la sua combinazione di terreno accidentato, pendenze estreme e discese tecniche. I migliori la completano in circa 6-7 ore, mentre per molti partecipanti (circa 2000 lo scorso anno) può richiedere fino a 12 ore o più.