Durante la prima prova di Coppa del Mondo XCO a Nové Mesto na Morave si sono viste quasi tutte le novità 2023 in ambito XCO e noi che eravamo presenti ne abbiamo approfittato per tornare a casa con tanto materiale.
Oggi vi presentiamo la nuova OIZ che ha a disposizione l'Orbea Factory team, squadra che quest'anno è salita di livello ed è gestita dal francese Pierre Lebreton.
Fino allo scorso anno era il Direttore sportivo del KMC Orbea, con lui sono arrivati il francese Luca Martin ed il belga Pierre de Froidmont. Gli altri due rider sono il campione spagnolo Under 23 David Campos e l'olandese Anne Tauber arrivata dalla squadra di Bart Brentjens.
La nuova OIZ 2023 vista da lontano sembra simile al modello precedente, in realtà è cambiata molto e le modifiche sono importanti.
In primis è una full progettata e venduta solo con sospensioni da 120 mm sia sull'anteriore sia sul posteriore, come vi avevamo spiegato nel nostro video.
Le geometrie hanno seguito la legge del Longer&Slacker (lungo e aperto), quelle che vediamo sulle mountain bike moderne che hanno il Reach che si allunga, si apre l'angolo di sterzo e viene verticalizzato l'angolo del tubo piantone.
La cosa interessante, che non ci era ancora capitato di vedere su una bici in Coppa del Mondo, sulla OIZ di Luca Martin Orbea ha riportato sul top tube tre dati fondamentali della geometria. Foderi bassi lunghi 432 mm, angolo dello sterzo inclinato di 67° e quello del piantone di 76,5°.
Ora andiamo a vedere nel dettaglio con che componentistica è montata questa Orbea OIZ 2023 dell'Orbea Factory team.
SOSPENSIONI FOX
Il reparto sospensioni è firmato da Fox, sull'anteriore troviamo la forcella Fox 34 SC Factory Kashima.
Invece, l'ammortizzatore è il Fox i-Line DPS Factory da 120mm. Quest'ultimo che è a tre posizioni utilizza la tecnologia brevettata I-Line, ovvero il tiraggio del cavo perfettamente in linea in modo da assicurare un'attivazione rapida e diretta.
Il comando remoto a tre posizioni è l'Orbea Squidlock MP20, ha anche il controllo del reggisella telescopico.
Qui a PianetaMTB.it utilizziamo lo Squidlock da molto tempo e lo abbiamo recensito in questo articolo: ORBEA SQUIDLOCK 3 POSITION: IL COMANDO REMOTO ALTERNATIVO
TRASMISSIONE SHIMANO XTR
Shimano è a fianco dell'Orbea Factory team, sulla OIZ la casa giapponese fornisce la trasmissione XTR con pacco pignoni 10-51t.
Sulla bici di Luca Martin non c'era il power meter, la corona è con 36 denti.
Non passa inosservato il guida catena "minimale".
Della stessa serie XTR ci sono anche l'impianto frenante e i pedali sui quali i quattro rider agganciano le loro scarpe Shimano S-Phyre XC902.
RUOTE OQUO
Le ruote sono le Oquo, il nuovo marchio di Orbea. Il modello che è montato sulla OIZ della squadra da Coppa del Mondo è il Mountain Performance 30 Limited Carbon (MP30 LTD), la coppia pesa 1.350 grammi.
Il cerchio asimmetrico ha un canale interno da 30 mm, i raggi Sapim CX-Ray TCS sono 24 sull'anteriore, 28 sulla ruota posteriore. Mozzi svizzeri, i DT Swiss 240 S CL.
Su queste ruote l'Orbea Factory team monta un set di gomme Maxxis.
COCKPIT
A livello estetico una delle cose che si notano tra la vecchia e la nuova OIZ è che ora il tubo sterzo è più massiccio visto che grazie al SIC System.
Le guaine entrano all'interno del telaio partendo proprio dalla serie sterzo, il sistema permette anche di accorciarle e quindi limitari i rumori e il peso, con l'ulteriore vantaggio di un'estrema pulizia sul cockpit.
Certo, chi si aspettava un manubrio integrato resterà deluso. Sia la pipa che il manubrio sono Oquo della serie MP10.
SELLA + TELESCOPICO + PORTA BORRACCIA
Telescopico Fox Transfer SL e sella PRO Stealth Superlight.
PORTABORRACCIA
Il portaborraccia con ingresso laterale è un Orbea OC MX20.
