TEST SCALPEL Si HI-MOD 1: LA REGINA SEDUTA SUL TRONO DI.. MARATHON

Abbiamo provato la full suspended sulla quale lo scorso settembre Henrique Avancini si era laureato campione del mondo marathon. Rispetto ai modelli precedenti ha la nuova Lefty Ocho.

Lo scorso 16 settembre, sotto il sole di Auronzo di Cadore un brasiliano alzava le braccia al cielo e si laureava campione del mondo Marathon. Una vittoria a dir poco sorprendente perché Henrique Avancini è uomo da XC, ma quel giorno ha dimostrato a tutti di essere anche uomo da lunghe distanze. Ora, dopo averla messa alla prova per più di un mese possiamo affermare che probabilmente una parte del merito va anche alla sua bicicletta: la Cannondale Scalpel Si Hi-MOD 2019, montata con l'innovativa forcella Lefty Ocho.

 

 

CAMBIA LA FORCELLA, CAMBIA LA BICICLETTA

La Cannondale Scalpel 2019 in realtà non è una bicicletta completamente nuova, infatti il telaio rimane il ben conosciuto sistema da 100mm a singolo pivot lanciato nel 2016, ma l'introduzione della forcella Lefty Ocho ne ha modificato sia l'aspetto esteriore sia il feeling di guida.

 

 

Noi di PianetaMTB.it vi avevamo raccontato nel dettaglio la Lefty Ocho e anche come ci eravamo trovati durante il primo test con la hardtail di Cannondale, la F-Si. Eravamo quindi molto curiosi di avere tra le mani la "sorella" full suspended per capire se le belle sensazioni che ci aveva dato la Ocho sarebbero state esaltate dalla doppia sospensione.

 

 

Cannondale Italia ci ha dato in uso una Scalpel Si Hi-MOD 1, modello di altissima gamma, superato solo dalla Scalpel Si Hi-MOD World Cup, che ferma l'ago della bilancia attorno ai 10,5 kg con pedali Look X-Track Race Carbon.

 

 

TECNOLOGIA E REALTA' VIRTUALE PER LE REGOLAZIONI

Il primo approccio con questa bicicletta è stato piuttosto tecnologico, infatti dopo aver regolato il SAG dell'ammortizzatore Fox Float Factory DPS EVOL con un valore del 20% circa ci siamo invece spostati sulla forcella ed abbiamo utilizzato l'applicazione a realtà aumentata ThingWorx. Un piccolo aiuto virtuale che ci ha permesso di avere un'ottima base di partenza per il test della Scalpel Si Hi-MOD 1.

 

 

Durante poi il corso del nostro test abbiamo "giocato" un po' con le regolazioni per andare a trovare il miglior setting della forcella per il nostro stile di guida, ma a parte un ritorno per noi un po' troppo veloce, quelli suggeriti dalla App ci hanno soddisfatto.

 

PAROLA D'ORDINE: CARBONIO

Come detto la Scalpel Si Hi-MOD 1 ha un montaggio di quelli da sogno e naturalmente il materiale che la fa da padrone è la fibra di carbonio. Si parte dal telaio che è in carbonio ballistico Hi-MOD, ma dello stesso materiale è anche la forcella si tratta infatti della Lefty Ocho Carbon.

 

 

Su un modello di questa gamma non potevano mancare cerchi in carbonio, Cannondale HollowGram 23 con canale interno da 23mm una dimensione che noi personalmente troviamo ideale per l'XC e le Marathon.

 


In fibra anche manubrio Cannondale C1 Flat, reggisella Cannondale C1 Full Carbon e guarnitura Truvativ Stylo Carbon Ai Custom con corona da 34 denti. Trasmissione SRAM Eagle basata sul cambio XX1 mentre le leve e la cassetta sono X01, così come i freni che sono i Level TLM. In alluminio 7075 invece l'attacco manubrio Cannondale C1 e in cromo-molbideno la forchetta della sella Fabric Scoop Flat Elite, il tutto a completare una full suspended al di sotto dei 10,5 kg.

 

 

 

PRIME IMPRESSIONI: IL SAG È IMPORTANTE

Appena ricevuta la Cannondale Scalpel Hi-Mod 1 abbiamo da prima preso confidenza con il sistema di sgancio della ruota anteriore. Come avevamo già visto durante la presentazione della Lefty Ocho è davvero semplice. Per togliere la pinza freno si schiaccia il bottone al lato e si fa mezzo giro di brugola fino a quando non scatta e la pinza si estrae facilmente. Si svita quindi il perno e si toglie la ruota. Facile, pulito e veloce.

 

 

Per rimetterla procedimento inverso. Si centra la ruota sul mozzo Lefty, si mette il perno e si serra, poi si posiziona la pinza freno sul disco e con i due tasselli dentro ai buchi nella forcella, a quel punto si gira la brugola fino a sentire un chiaro click e vedere il tastino uscire. Fatto!

 

Un sistema davvero facile e veloce che ci ha permesso di trasportare la Scalpel in una macchina di piccole dimensioni tranquillamente e con praticamente lo stesso tempo di una bici a forcella a doppio stelo.

 


Nel primo settaggio abbiamo seguito la tabella presente sulla forcella, sia per quanto riguarda la pressione, sia per il rebound, mentre per l'ammortizzatore posteriore siamo rimasti con un valore di SAG attorno al 15/20% pensando di avere così una piattaforma più sostenuta.

 

In realtà parlando in seguito con i tecnici di Cannondale ci hanno consigliato di utilizzare un SAG attorno al 25/30% questo perché la Scalpel è stata progettata attorno a una guarnitura con corona da 34t e quindi il miglior tiro catena e il miglior lavoro del carro si ottiene proprio con un valore di SAG leggermente aumentato rispetto a quelli tipici del XC, insomma la Scalpel Hi-MOD 1 è una bicicletta che ha bisogno di "sentire" la sospensione".

 

 

La taglia M da noi utilizzata si adattava perfettamente alla nostra statura, 177cm con altezza sella a 74.7cm, abbiamo avvertito la nuova serie sterzo con coperchietto più sottile per mantenere la stessa altezza e spaziatura che si aveva sulla Scalpel con la vecchia Lefty, infatti la Ocho ha misure più compatte rispetto al modello precedente.

 

PROVA SUL CAMPO: DISTRUTTRICE DI KOM

Dopo un paio di brevi pedalate di assestamento abbiamo portato subito la Cannondale Scalpel Hi-Mod 1 sul nostro Test Loop, un piccolo circuito di circa 6 km che ci siamo scelti come banco prova delle biciclette test. Una salita su fondo scorrevole all'inizio e tecnico poi, che porta ad un divertente single track con qualche passaggio enduristico e qualche rilancio fuori dai tornati, insomma un divertente XCO moderno, ma su terreno 100% naturale.

 

 

Nonostante le gambe un po' arrugginite dal lungo inverno il feeling con la Scalpel è stato immediato. In salita ci siamo trovati con una posizione molto comoda e rilassata, le braccia tiravano poco sul manubrio e le gambe giravano fluide e veloci, tanto veloci che quasi senza accorgercene abbiamo fatto uno dei nostri Personal Record in salita.

 

 

La Lefty Ocho Carbon lavora molto bene sulle alte velocità andando a donare un'ottima trazione e lasciando invece le braccia e il tronco riposati, mentre l'ammortizzatore posteriore lavora in maniera ottimale tenendo sempre la ruota attaccata al terreno scaricando a terra i tuoi watt. Noi non abbiamo praticamente mai utilizzato il blocco delle sospensioni mentre salivamo su fondo sterrato, ma sull'asfalto è quasi imperativo attivarlo e in quel caso la bici è davvero rigida.

 

 

Se cercate una bicicletta molto ferma sul posteriore la Cannondale Scalpel Hi-Mod 1 forse non è la prima su cui vi indirizzeremmo, ma se invece volete un sistema ammortizzante che funziona, che assicura sempre la migliore trazione possibile ecco che questa bici sale in cima alla classifica.

 


Se in salita ha strappato record su un singolo segmento in salita, ecco che quando abbiamo imboccato il sentiero in discesa ci siamo davvero sentiti in sella a un mezzo divertente e preciso. La Ocho dove la metti sta, segue perfettamente le linee scelte, ma è molto meno rigida e difficile da guidare rispetto alla vecchia doppia piastra.

 

Possiamo dire che la nuova "forka" di Cannondale è finalmente diventata "popolare" ovvero utilizzabile dalla maggior parte dei rider anche quelli che magari non hanno una tecnica sopraffina e che trovavano la vecchia Lefty troppo rigida e poco "collaborativa".

 

 

Il telaio risponde molto bene alle sollecitazioni permette di spingere col corpo in entrata di curva ed è molto reattivo nello stretto, mentre permette di passare con agilità su tutti i tipi di ostacoli anche quelli più tecnici e difficili. Per farla breve e rendere tutto più chiaro: alla fine della discesa abbiamo fatto registrare i nostri migliori tempi su tutti i segmenti downhill, con tempi molto, molto vicini a quelli che strappiamo in sella a una Mtb con 160mm di escursione.

 

Menzione d'onore per ruote e copertoni, i cerchi HollowGram in carbonio con canale interno da 23mm, largo abbastanza da permettere una pressione piuttosto bassa di copertoni e garantire scorrevolezza e trazione, ma non particolarmente ampio da risultare eccessivo e poco gestibile nello stretto.

 


Le coperture Schwalbe Racing Ralph al posteriore e Racing Ray all'anteriore, entrambe da 29x2.25'' e con mescola Addix, ci hanno soddisfatto per la loro qualità in fatto di tenuta e trazione, forse peccano solo nell'eccessiva leggerezza di spalla che le rende un po' a rischio di tagli se si gira su terreni particolarmente rocciosi, ma a parte questo hanno un disegno di tassellatura ottimo nel 90% delle situazioni e sulla maggior parte dei terreni.

 

Proprio per ovviare alla troppa "leggerezza" delle Schwalbe, dopo qualche uscita di prova, abbiamo deciso di montare una coppia di inserti antiforatura PTN RaceLine per dare un po' piu di sostegno alle coperture ed allontanare il rischio di taglio e foratura. Abbiamo quindi abbassato di circa 0.2 bar la pressione. Ne ha giovato la guida e ne hanno giovato anche i cerchi in carbonio.

 

 

 

XCO OPPURE MARATHON: PER NOI LA SECONDA

Abbiamo poi portato la Cannondale Scalpel Hi-Mod 1 prima sul tracciato della seconda prova di Internazionali d'Italia Series a Nalles e successivamente in una lunga uscita di circa 4 ore e 60km.

 

 

 

Abbiamo voluto mettere a confronto diretto l'utilizzo di questa bici su un tracciato XCO, anche se piuttosto classico, e sulla lunga distanza. Se dovessimo scegliere non avremmo nessun dubbio, la Cannondale Scalpel Hi-Mod 1 è una regina indiscussa delle Marathon. Leggera, comoda, affidabile e molto maneggevole, dopo 4 ore di pedalata braccia e muscoli della parte superiore del corpo erano ancora piuttosto rilassati e freschi.

 

 

La schiena non era intirizzita e avremmo avuto ancora energie per pedalare per ancora molto tempo. Nelle lunghe salite tenevamo alto il ritmo e in discesa avevamo sempre pieno controllo del mezzo anche quando la velocità si alzava. La Lefty Ocho non ha dato problemi sulla distanza, anche se verso la fine ha iniziato a fare un po' un rumore spugnoso, ma senza cambiare il suo modo di lavorare.

 

 

Buone prestazioni anche per i freni SRAM Level TLM con rotori da 180mm anteriore e 160 mm posteriore. Durante il mese di utilizzo non hanno dato problemi e anche nelle discese più lunghe hanno mantenuto la temperatura bassa senza surriscaldare offrendo un range di frenata sempre efficace. Non sono super modulabili, ma neanche quei freni on/off che ci fanno consumare troppo velocemente le pastiglie.


Sul tracciato XCO si è ben comportata, aggredendo bene le discese e gli stretti tornanti della Salita dell"Usignolo, ma quello che gli manca un po' è l'esplosività nel rilancio, cosa che invece avevamo trovato eccezionale nella sorella Hartadil F-Si.

 

GUARDA IL NOSTRO VIDEO

 

 

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

Dirvi che è la bicicletta perfetta per vincere un Campionato del Mondo Marathon forse è un po' troppo, per quello servono anche le gambe del "Presidente" Henrique Avancini, ma sicuramente la Cannondale Scalpel Hi-Mod 1 aiuta a raggiungere quell'obiettivo.

 

 

È la mountain bike full suspended ideale per i biker evoluti ed esigenti che si cimentano in gare lunghe e difficili come un Hero oppure una Alta Valtellina Bike Marathon, ma anche per gare a tappe come Transalp o Appenninica MTB Stage Race.

 

Una buona struttura anche per l'XC, ma il suo terreno di caccia preferito sono le lunghe distanze, di questo non abbiamo alcun dubbio.

 

SCHEDA TECNICA MONTAGGIO

 

- Telaio: Scalpel-Si, 100mm, BallisTec Hi-MOD Carbon, Zero Pivot seatstay, Carbon Link, PF30, 1.5 Si head tube, Ai Offset

- Forcella: Lefty Ocho Carbon, 29", 100mm,

- Ammortizzatore: Fox Float Factory DPS EVOL, 100mm, remote-actuated, Kashima coating

- Trasmissione: SRAM XX1 Eagle

- Guarnitura: Truvativ Stylo Carbon, 34t, Ai Custom

- Cassetta: SRAM XG-1295, X01 Eagle, 10-50, 12-speed

- Freni: SRAM Level TLM hydro disc, 180/160mm Centerline rotors

- Attacco manubrio: Cannondale C1, 7075 Alloy, 1-1/8", 31.8, 7°

- Manubrio:

- Ruote: HollowGram 23, Superlight Hi-Impact Carbon, 28h, 23mm inner con mozzi Lefty 60 front, HollowGram 12x142 rear w/ DT Swiss internals

- Gomme: Schwalbe Racing Ray 29 x 2.25" front, Racing Ralph 2.25" rear, Snake Skin, Addix Speedgrip

- Tubo sella: Cannondale C1 Full Carbon, 31.6 x 350mm

- Sella: Fabric Scoop Flat Elite, cro-mo rails

- Taglia: M

- Peso: 10,5 km con nostri pedali Look X Track Carbon, circa 10,2 km senza pedali

- Prezzo: 7.699,00

 

PER INFO E DETTAGLI SU TUTTE LE VERSIONI

www.cannondale.com

 

 

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