Spiuk, azienda spagnola che sponsorizza tra gli altri anche il team Soudal Lee Cougan, ci ha abituati ad una linea di prodotti che puntano tantissimo sul rapporto qualità prezzo. Un impegno che era stato confermato dai nostri test del casco Korben e degli occhiali Skala, ma che ancor di più è stato sottolineato nel corso dell’ultimo mese in cui abbiamo provato il casco Spiuk Domo e gli occhiali Spiuk Nebo, ovvero l’accoppiata che gli iberici danno come ideale per le lunghe distanze sia in MTB sia in Gravel.
CASCO DOMO
Lo Spiuk Domo, una delle principali novità 2023, è un casco dalle linee eleganti che punta tutto sulla ventilazione e sulla leggerezza. Spiuk lo definisce un casco “multidisciplinare” ideale per qualsiasi disciplina del ciclismo, dalle uscite estive su strada, alle lunghe avventure gravel fino alle intense gare in MTB.
AIRFLOW ARCHITECTURE
Il Domo, come tutti i caschi performance di Spiuk, presenta la Airflow Architecture, ovvero un design specifico del marchio formato da canali che collegano le aperture anteriori e posteriori che permettono di convogliare il flusso d’aria all’interno del casco stesso.
Le aperture anteriori sono grandi e consentono un grande volume di aspirazione dell'aria, ma è grazie alla continuità dei tunnel interni che si raggiunge un efficace circolazione dell'aria. Il flusso che entra nel casco si rinnova permanentemente, uscendo verso l'esterno attraverso le aperture posteriori, in modo da eliminare il calore generato all'interno.
Quindi, l’Airflow Architecture fornisce una continua termoregolazione della testa, ma anche migliori prestazioni aerodinamiche rispetto ad altri caschi con una struttura convenzionale grazie a una sorta di Effetto Venturi.
TECNOLOGIA ARROW HEAD
L’altra tecnologia proprietaria di Spiuk è il sistema di regolazione delle cinghie Arrow Head. Il passaggio delle cinghie laterali scorrevoli attraverso le fibbie è facilitato in modo da regolare al meglio, anche con una mano sola, le cinghie dello Spiuk Domo. C'è anche un ampio pad anti-irritazioni lungo il cinturino che scorre sotto il mento, che può essere rimosso se, come il nostro tester, preferite non pedalare con esso. La clip non si trova al centro sotto il mento, ma leggermente spostata a sinistra.
Le cinghie hanno attaccatura interna al casco e quindi, anche gli occhiali sono facilmente posizionabili sopra di esse.
Inoltre è presente una regolazione posteriore con rotore micrometrico (non BOA) realizzato direttamente da Spiuk e il casco può essere regolato anche in altezza, in modo da adattarsi alla maggior parte delle forme craniche.
STRUTTURA INCAGE
Il casco Spiuk Domo ha una struttura InCage rinforzata, ovvero una sorta di scheletro interno che migliora la risposta agli impatti per fornire una maggiore protezione in caso di urto o caduta. Non presenta tecnologie antirotazionali in stile Mips.
VESTIBILITÀ E TAGLIE
Come gran parte dei suoi caschi Spiuk offre il Domo in due sole taglie la S/M che copre circonferenze della testa da 51 a 56 cm e la M/L che va da 56 a 61 cm. Come avevamo già notato sul Korben anche il Domo ha volumi laterali piuttosto ridotti, ma calza più largo del Korben. Il nostro tester, con una circonferenza di circa 56 cm, è stato molto comodo nella taglia S/M senza alcun problema.
Una volta indossato il Domo rimane abbastanza alto sulla fronte, non è un casco particolarmente profondo, cosa che permette di utilizzare con grande comodità occhiali dalla lente molto ampia, come quelli che vanno di moda ora, ma che lascia la fronte piuttosto scoperta se si usano occhiali più sottili.
COMFORT SUI TRAIL
Abbiamo provato lo Spiuk domo sfruttando questi primi mesi dell’anno incredibilmente caldi, sia durante uscite XC belle tirate sia in tranquilli giri con l’Ebike. Tra tutti i caschi Spiuk provati finora è quello che ci ha dato maggiore comodità, lo sentivamo davvero leggero in testa e non dava nessun fastidio né contro la montatura degli occhiali, né con le cinghie attorno alle orecchie.
La chiusura a rotore micrometrico è molto sensibile e si utilizza senza problemi anche con guanti spessi. Durante il riding rimane ben fermo in testa, non stringe e non bisogna sistemarlo alla fine delle discese. Cosa da non sottovalutare non lo abbiamo mai trovato stortato, quindi, siamo anche venuti bene nelle foto.
Durante un’uscita la mattina presto ci siamo dovuti mettere un sottocasco perchè a inizio febbraio la sua areazione è davvero elevata e l’aria che passava al suo interno ci geleva il cranio, quindi, assolutamente promosso come casco estivo.
COSA CAMBIEREMMO
L’unica cosa che metteremmo in più allo Spiuk Domo è un’imbottitura orizzontale nella zona della fronte, non per un fatto di comodità, le sue imbottiture verticale arrivano ben basse e sono molto confortevoli, ma non riescono a trattenere molto sudore se, come il nostro tester, si suda abbondantemente, quindi, un po’ di sudore sgocciola sugli occhiali e crediamo che mettendo un’imbottitura orizzontale che assorbe maggiore sudore questo sarebbe migliorato.
QUANTO PESA IL CASCO SPIUK DOMO?
Il casco Spiuk Domo in taglia S/M pesa 243 grammi.
QUANTO COSTA IL CASCO SPIUK DOMO?
Il Casco Spiuk Domo costa 129,91 euro ed è già disponibile nei negozi in 5 colori: avio (l’azzurro tendete al grigio che abbiamo provato), rosso, bianco, nero e kakhi.
OCCHIALI NEBO
L’accoppiamento perfetto del nuovo casco Domo sono senza dubbio gli occhiali Nebo, un nuovo modello che si aggiunge alla vasta offerta di occhiali da ciclismo Spiuk.
La particolarità del nuovo Spiuk Nebo sta nel design, dove spicca la sua lente intera molto ampia, ma non ingombrante, dal taglio avvolgente. Secondo l'azienda stessa, questo design della lente favorisce una visione ottimale e aumenta anche la protezione del ciclista da urti o schizzi, agendo quasi come una maschera da Mountain Bike.
Il design degli occhiali, sia la lente che la montatura, presenta linee minimali, ricordano un po’ lo stile nordico tipico di POC e ci siamo stupiti di vedere uno stile così pulito arrivare dai “calienti” spagnoli. Di sicuro sono occhiali che hanno un elevato tasso di “arroganza”, soprattutto nella versione con lente specchiata dorata.
La lente presenta un’accentuata curvatura che permette un’elevata aderenza al viso. Le lenti sono facilmente intercambiabili e in ogni confezione è inclusa anche una lente trasparente. In catalogo ci sono tre lenti disponibili: la lente fotocromatica Lumiris con variazione da 0 a 2, la lente nera con categoria 3 e la lente specchiata gialla di categoria 3 che è quella che ci ha stupito di più durante l’utilizzo.
Leggi anche: OCCHIALI DA MTB COME SCEGLIERE QUELLO GIUSTO PER TE, UNA GUIDA PRATICA
MONTATURA IN GRILAMID
La montatura degli occhiali Spiuk Nebo è realizzata in materiale Grilamid a doppia iniezione. Il Grilamid è un materiale leggero, flessibile e altamente resistente, tanto resistente che con esso vengono realizzati gli scarponi da sci di alta gamma. La parte finale delle astine, leggermente regolabile, presenta dei rinforzi in gomma antiscivolo Rubber XT per evitare che gli occhiali si stacchino dal viso mentre si pedala. Il nasello è regolabile in larghezza, ma non in altezza.
SUI SENTIERI
La prima impressione che abbiamo avuto degli occhiali Spiuk Nebo, solo prendendoli in mano, è stata quella di un occhiale piuttosto basico, ma quest’idea è completamente cambiata durante l’utilizzo.
Effettivamente le lenti avvolgono davvero bene il volto e la visione è ampia e chiara. Le astine stringono bene dietro le orecchie e questo fa sì che gli Spiuk Nevo rimangano ben saldi al loro posto anche nelle sezioni più movimentate. Durante il primo giro ci siamo trovati a risistemare l’occhiale alla fine della discesa, ma abbiamo curvato leggermente la parte finale delle astine per permettere di avere più presa sulle orecchie e questo ha fatto sì che i Nebo non avessero più bisogno di aggiustamenti.
La montatura intera non li rende leggerissimi (33 grammi), ma il peso è ben distribuito e anche dopo uscite di 4 o 5 ore non li sentivamo pesare su naso e orecchie. La parte inferiore della montatura si avverte con la visione periferica, ma essendo la lente molto ampia non entra mai nel campo visivo utile, anche quando si percorrono tratti tecnici a bassa velocità dove si guarda molto verso il basso la montatura non crea zone “cieche” e permette di avere sempre tutto il sentiero sott’occhio.
LENTE GIALLA, UNA SORPRESA
Se conoscevamo già la qualità della lente fotocromatica Lumiris di Spiuk e di conseguenza ci siamo trovati ben a nostro agio con i Nebo che passavano dall’essere praticamente trasparenti fino alla categoria 2, quindi scuri, ma con un buon passaggio di luce scelta molto azzeccata nelle uscite nei giorni nuvolosi oppure in sentieri poco aperti e stretti nel fitto del bosco.
Come abbiamo detto nella confezione c’è anche una lente completamente trasparente, sempre importante per le giornate di pioggia oppure se siete amanti delle notturne
La lente che invece ci ha stupito maggiormente è stata la specchiata “full” gialla, una lente che ci ha attirato esteticamente con un’arroganza davvero davvero alta, ma che pensavamo essere troppo scura visto la sua categoria 3, ovvero quella che permette il passaggio di poca luce attraverso la lente, solitamente più indicata per il gravel o il ciclismo su strada visto che si pedala su strade più aperte e meno nel sottobosco.
In realtà la prima uscita con gli Spiuk Nebo l’abbiamo fatta proprio in un tardo pomeriggio di gennaio, in cui il sole era ormai calante, in quella fascia oraria chiamata “golden hour”, proprio in una luce così magica, ma anche bassa e soffusa questa lente gialla ha invece permesso una visione ben chiara, non troppo scura. Da quel momento abbiamo preferito questa alla fotocromatica con delle belle soddisfazioni, solo quando c'è il sole pieno che entra lateralmente questa lente crea dei riflessi, cosa che invece non accade con la Lumiris fotocromatica. Nelle giornate di brutto tempo o cielo particolarmente grigio siamo andati sempre sulla lente trasparente.
CAMBIO LENTI
Cambiare le lenti agli occhiali Spiuk Nebo è molto facile, ma non c’è nessuna tecnica particolare: basta infatti tirare con un po’ di forza la parte alta della montatura per sbloccare la lente e quindi estrarla dalla montatura inferiore.
Per mettere la nuova lente si fa l’inverso: si posiziona la lente nella parte bassa della montatura e si spinge verso l’alto la parte superiore fino a che non va a sovrastare la lente. Davvero facile anche se all’inizio si ha un po’ paura di poter rompere l’occhiale. Una volta presa la mano è un'operazione che richiede meno di 20 secondi.
QUANTO PESANO GLI OCCHIALI SPIUK NEBO?
Gli occhiali Spiuk Nebo pesano 33 grammi.
QUANTO COSTANO GLI OCCHIALI SPIUK NEBO?
Gli occhiali Spiuk Nebo hanno un prezzo di 84,90 € per le versioni con lente solare standard e 129,90 euro per i modelli con lente fotocromatica Lumiris.
VERSIONI E DISPONIBILITÀ
Gli occhiali Spiuk Nebo sono disponibili con montatura in bianco, nero e antracite, tutti e tre con la possibilità di scegliere tra le tre lenti (fotocromatica, dorata e nera classica), sempre con la lente extra trasparente già nella confezione.
A CHI LI CONSIGLIAMO
L’accoppiata Spiuk Domo e Spiuk Nebo secondo noi qui a PianetaMTB.it è perfetta per tutti coloro che cercano un set casco/occhiali con il miglior rapporto qualità prezzo possibile, ma con una particolare attenzione verso la qualità.
Perfetti per l’XC o le Marathon anche quando i ritmi sono particolarmente elevati, molto comodi per le lunghe giornate in sella tipiche del gravel e dei viaggi, ma con uno stile e un prezzo che fanno gola anche a chi la bici la usa solo occasionalmente, ma sa che casco e occhiali devono essere di buona qualità perchè sono il punto di partenza della nostra sicurezza in sella.
Per informazioni: Spiuk.com