RUDY PROJECT: CASCO SPECTRUM E OCCHIALI DEFENDER TESTATI UNA STAGIONE

Utilizzati da Gerhard Kerschbaumer e Martina Berta, abbiamo iniziato a usarli a maggio e continuiamo in questa ultima parte di anno. Ecco le nostre considerazioni.

L'accoppiata più vista in testa ai top biker del cross country italiano, stiamo parlando del casco Spectrum e dell'occhiale Defender di Rudy Project. Se il nome non vi suona familiare, guardate le immagini qui sotto e sicuramente vi torneranno in mente forme e colori.

 


Gerhard Kerschbaumer, Martina Berta, i Braidot Twins, Giorgia Marchet, Giada Specia e tutto il Team Rudy Project, per citare i nomi più conosciuti e tralasciando gli stradisti, hanno portato alla vittoria il Defender e lo Spectrum.


Anche qui a PianetaMTB.it abbiamo utilizzato l'accoppiata Rudy Project Spectrum e Defender per tutta l'intera stagione a partire dalla primavera, passando per i caldi mesi estivi e le incandescenti giornate di Appenninica MTB Stage Race, per finire ai primi giorni di novembre e le frizzanti uscite a 4º.

 

 

Vogliamo quindi raccontarvi la nostra esperienza di una stagione intera con il casco Rudy Project Spectrum e l'occhiale Rudy Project Defender.

 

CASCO RUDY PROJECT SPECTRUM

Partiamo dal casco Spectrum. È il top di gamma 2019/2020 di Rudy Project, che sfrutta una costruzione In-Mold tre calotte interconnesse per garantire leggerezza e protezione.

 

"La tecnologia In-Mold consente di colare la calotta esterna in policarbonato direttamente durante la fase di iniezione del polistirene espanso (EPS), permettendo così di creare una struttura più rigida, resistente agli urti ed estremamente leggera. L'azione combinata di struttura in EPS, calotta ed esoscheletro in policarbonato crea resistenza all'azione meccanica esercitata dagli impatti e dissipa l'energia per impedire che venga trasferita alla testa della persona che indossa il casco", questa nello specifico la spiegazione data da Rudy Project sulla creazione del casco Spectrum.


Questa combinazione permette di fermare l'ago della bilancia, per una taglia M (55 - 59 cm), a 260 grammi, un peso piuma, soprattutto se si guarda alla costruzione del casco che non presenta un numero esagerato di aperture di ventilazione sulla calotta.

 

 

La calzata è comoda e il casco si alloggia facilmente in testa, soprattutto non "cade" in avanti anche se non lo si chiude subito con il sistema di ritenzione a rotella RSR 10M. Semplice e funzionale, si aziona con una sola mano e senza fatica anche quando si indossano i guanti.

 

Inoltre permette anche di regolare l'altezza interna, in questo modo si riesce a trovare il giusto fit per la maggior parte delle teste, anche quelle dalla forma piuttosto arrotondata che faticano ad entrare in molti dei caschi presenti sul mercato.

 


In testa il Rudy Project Spectrum non risulta pesante e il sistema di ritenzione non costringe la testa, in pratica non abbiamo sentito il bisogno di allargare il casco nei momenti di massimo sforzo o dopo molte ore in sella. Una cosa che abbiamo notato è il fatto che non lascia segni importanti sulla fronte, inoltre anche quando indossato con capelli non particolarmente corti questi non fuoriescono dalle aperture di ventilazione creando un effetto antiestetico.

 

 

Parlando di estetica lo Spectrum è un casco piuttosto contenuto nei volumi, tanto da risultare più schiacciato rispetto ad altri caschi. Normalmente non crea l'effetto "fungo" anche se in biker con visi molto sottili e lunghi, tra questi Gerhard Kerschbaumer, che nelle prime gare in cui ha utilizzato lo Spectrum ha scelto una taglia S che effettivamente risultava non particolarmente "misurato" per lui, mentre sul nostro tester o altri biker che hanno un viso più tondeggiante quell'effetto non si crea.

 


È un casco che o si odia o si ama, ad alcuni non piacciono per nulla le sue forme morbide, per altri è il casco più bello in commercio, come sempre l'estetica è qualcosa di assolutamente personale. Di sicuro è un casco che sta comodo in testa e anche dopo molte ore non dà fastidio, non è tra i più ventilati che abbiamo provato, ma neanche caldissimo.

 

 

Durante le caldissime giornate di Appenninica MTB stage Race lo abbiamo indossato senza grossi problemi, certo in certi momenti avremmo voluto avere un casco fatto di ghiaccio, ma lo Spectrum non ha causato particolari problemi di surriscaldamento, ma non si è rivelato neanche particolarmente fresco, la rete anti-insetto che bagnavamo regolarmente ci teneva piuttosto idratati.

 

CARATTERISTICHE

- Genere unisex
- Peso 230 gr.
- Dimensione S (cm51 - 55 / 20,1" - 21,7") - M (cm55 - 59 / 21,7" - 23,2") - L (cm59 - 62 / 23,2" - 24,4")
- Certificazioni CE / EN 1078, CPSC 12.03, AS/NZS 2063

- Colorazioni: 7

- Prezzo di listino 179,00 euro. Guarda le offerte su Amazon.


La calotta superiore con finitura satinata offre un plus dal punto di vista dell'estetica, ma abbiano trovato sia piu facile da rigare e segnare rispetto a una lucida, naturalmente tutto sta in quanta cura sapete di dedicare al vostro casco, anche se... essendo il primo strumento di sicurezza di un biker il consiglio è sempre quello di trattarlo coi guanti: trasportarlo dentro una sacca o una custodia rigida, lavarlo regolarmente e non lasciarlo in macchina a 40º o a -5º.

 


La presenza della rete anti insetto è stata apprezzata in estate, anche se limita leggermente il passaggio dell'aria, nell'utilizzo off road la troviamo sempre piuttosto comoda e utile.

 

 

Benché non ci sia una fenditura appositamente studiata per alloggiare in sicurezza gli occhiali, abbiamo personalmente notato che i Rudy Project Defender si posizionano comodamente nella parte posteriore del casco e li rimangono piuttosto saldi, non così tanto da azzardare trail super sconnessi, ma per i trasferimenti o le salite non sono male.

 

OCCHIALI DEFENDER

La qualità degli occhiali Rudy Project l'avevamo già assaggiata durante il test dei Sintryx (leggi qui il test) e ancora prima degli Airgrip (leggi il test) e dei Fotonyk (leggi il test), eppure eravamo molto curiosi di mettere alla prova i nuovi Defender perché si tratta del primo paio di occhiali Rudy Project a lente unica, design che chi scrive predilige rispetto a quelli a lente separata.

 


Soprattutto in MTB la forma a mascherina è più protettiva e permette una migliore visione periferica, inoltre... dona molto più stile al biker, un aspetto da non sottovalutare.

 


Parlando dei Rudy Project Defender il cambio di stile rispetto ai "vecchi" occhiali Rudy Project si vede tutto, molto più moderni e accattivanti, ma quello che non cambia è la qualità dell'occhiale che rimane molto alta.

 

 

Il modello che abbiamo avuto in test per tutta la stagione era il Pyombo Matte con lenti fotocromatiche ImpactX laser red.  Le lenti fotocromatiche sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni, sicuramente per un utilizzo in MTB sono una scelta vincente visto che raramente si pedala in pieno sole, quindi avere una lente che si adatta al cambiamento di luce può essere davvero molto comodo.

 

 

Le lenti fotocromatiche Rudy Project modificano la loro fotocromia abbastanza rapidamente da non sentirti immediatamente immerso nell'oscurità, ma allo stesso modo non ti lasciano la sensazione di fissare direttamente il sole. Passano da quasi completamente trasparenti a scure, ma si adattano alle variazioni di luce che ci stanno in mezzo.

 

 

La Laser Red inoltre ha sempre una base rosata che esalta i contrasti e i contorni, permettendo una visione davvero buona nel sottobosco e nei tratti più sconnessi, sia con cattivo tempo sia in pieno sole. Inoltre Rudy Project assicura l'infrangibilità di queste lenti, cosa che fortunatamente non abbiamo avuto "piacere" di testare, ma un punto da non sottovalutare nella scelta di un occhiale off-road.

 


Il modello in test aveva il telaio in Grilamid, materiale leggero e resistente, che ferma l'ago della bilancia a 34 grammi (da noi pesato direttamente) per occhiale completo, in catalogo esiste anche una versione in Grafene che Rudy Project dichiara con peso di 28 grammi ( ...e 50 euro in piu di costo al pubblico).

 

CARATTERISTICHE

- Genere Unisex 
- Peso 34 gr.
- Dimensione 141-118
- Altezza 44
- Base 7

- Prezzi di listino: 149,00 euro modello basico, 189,00 euro con lenti Multilaser red, blu, orange, ice, 225,00 euro con lenti ImpactX Photochromic 2, 245,00 euro con lenti ImpactX Photochromic 2 Laser. Guarda le offerte su Amazon.

 

 

I Defender sono comodi e ben saldi sul viso una volta che si trova la giusta regolazione della stanghetta posteriore, se la si lascia dritta abbiamo notato che l'occhiale tende a scivolare leggermente verso il basso sul naso. Trovato il set up per il proprio viso, regolando anche il nasello tutto rimane ben immobile anche nelle sezioni più tecniche e sconnesse.

 


Il sistema di ventilazione Power Flow utilizza prese d'aria nelle aste e nella parte alta delle lenti per garantire un flusso d'aria costante interno all'occhiale riducendo al minimo i rischi di appannamento. Un sistema che funziona piuttosto bene, gli occhiali si appannano solo in quelle situazioni in cui non può essere diversamente: salite ripide e lente nel sottobosco bosco con umidità elevatissima, in tutte le altre situazioni l'occhiale rimane pulito e con ottima visibilità.

 

Sostituire le lenti (che a seconda della tipologia variano da un costo di 39 euro a 129 euro per le fotocromatiche) è facile e veloce, forse non immediato la prima volta soprattutto per i bumper in gomma inferiori, ma basta una semplice prova di 5 minuti per comprendere il funzionamento e rendere l'operazione semplicissima.

 

IN QUESTO VIDEO L'OPERAZIONE DI SOSTITUZIONE LENTI

 

A CHI LI CONSIGLIAMO

Naturalmente l'accoppiata casco Spectrum e occhiale Defender è " la morte sua", soprattutto perché i colori sono in abbinato e anche le forme lavorano alla perfezione. Se il casco Spectrum, con un prezzo di 179 euro, ha un ottimo rapporto qualità prezzo, soprattutto considerando la sua comodità, gli occhiali Defender che nella configurazione da noi testata hanno un prezzo di 245 euro si posizionano nell altissima gamma della categoria accessori.

 

 

Le lenti sono davvero ottime e garantiscono visione perfetta in ogni situazione, rimane comunque un costo piuttosto importante, nonostante questo i Defender nelle versioni con lenti RP Optics non fotocromatiche, ma sempre intercambiabili e di ottima qualità, hanno un prezzo che parte da 149 euro, molto più alla portata di gran parte dei biker.

 


Casco e occhiale sono una scelta ottima per chi gareggia nelle granfondo o nel XC, che vuole un prodotto di qualità e con tecnologie all'avanguardia, un casco 4 stagioni con un ottimo rapporto peso/sicurezza e una ventilazione discreta, così come un occhiale che matcha perfettamente con lo Spectrum e disponibile in tante versioni sia di colorazione sia di allestimento per andare a soddisfare una larga parte della base dei biker.

 

Per quanto riguarda il design, anche all'interno della redazione di PianetaMTB.it c'è stato dibattito, a chi scrive piaceva molto ad altri quasi per niente.... ma il gusto è un fattore strettamente personale.

 

 

 

 

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