Il Periodo di scarico in mtb: Rider con 17.000 km, poche gare e ancora in condizione

Questo mese la nostra rubrica sulla preparazione atletica per biker si è focalizzata periodo di scarico: come va effettuato, quanto riposare? Dopo averlo trattato il primo lunedì di questo mese, facendo anche un paio di esempi, oggi il Trainer risponde alla seconda domanda arrivata.

 

LA DOMANDA DELLA SETTIMANA

Salve, mi chiamo Andrea, io pedalo per circa 17.000 km all'anno che sono divisi tra uscite in strada e in mtb. Di solito partecipo ad una ventina di granfondo e marathon nell'arco dell'anno, invece nel 2019 tra lavoro e famiglia di gare ne ho fatte pochissime circa 10, ma il carico allenante è rimasto tale. Io mi sono sempre allenato ed ero mentalmente pronto come se ogni domenica avessi dovuto partecipare a una gara.


Per questo motivo, a differenza del 2018 non sono arrivato a novembre stanco fisicamente, anzi la condizione non se ne vuole proprio andare via, forse la stanchezza la sento piu "mentale". Forse... quindi avrei pensato di rallentare per una settimana i carichi facendo uscite blande arrivando massimo in zona 2 ma continuando a fare ciò che nella vita mi fa star bene.

 

Sbaglio?

 

 

Ciao Andrea

 

per prima cosa, se come dici "andare in bici ti fa stare bene"..., vai in bici!  Perché privarsi di una cosa che ci rende la vita migliore?


Detto questo, diverso è il discorso di ciclizzazione annuale dei carichi, ma se non fai gare o ne fai poche questo punto di vista non ha molto senso. Avendo corso molto meno in questa stagione, ma sempre mantenendo un buon carico di allenamento, è normale arrivare a novembre a posto sia fisicamente sia mentalmente.

 

Non c'è stata quella tensione mentale del confronto agonistico, quell'impegno che si mette quando si prepara un obbiettivo, per questo se a volte ti sei trovato a dover scegliere magari avrai detto no e rimandato un duro work-out, perché tanto "oggi o domani che differenza fa?"


L'aspetto mentale nel ciclista agonista va tutelato, cosi come ci metto un pò di tempo io a capire la psicologia del soggetto ed a regolarmi di conseguenza, cosi vedo spesso la necessità di un piccolo break (durante la stagione, ed alla fine) quando la motivazione ed altri aspetti vengono meno. Se non gareggi o gareggi poco non c'è bisogno, non ti alleni semplicemente quando non hai voglia.


ll recupero fisico invece è un aspetto del tutto a se stante, riguarda l'assett ormonale dell'atleta, la sua riserva di adattamento (sia quella attuale, sia quella generale), la sua composizione corporea, la postura ed il recupero dai micro-traumi indotti dall'attività agonistica.

 

E' un aspetto necessario per tutti, per questo tutto gli agonisti a tutti i livelli inseriscono ciclicamente dei giorni di riposo nel loro work-out planning.

 

Se non gareggi o gareggi poco non c'è bisogno di programmare il riposo in quanto già lo inserisci a tuo piacimento, cosi come mantenere una attività in Z2 (quindi intorno al 65% della potenza di Soglia o al 76% della frequenza cardiaca di Soglia) potrà andare bene, anche se non sarà uno stimolo particolarmente allenante per nessun metabolismo (solo generalmente un buon consumo di grassi per unità di tempo).

 

Alla prossima.

 

 

TU COSA NE PENSI?

 

Se hai domande ti risponderemo nelle prossime settimane di questo mese. Basta scrivere quesiti pertinenti a info@pianetamountainbike.it


 

- Risposta alla domanda del 11/11: Il Periodo di scarico in mtb: Rider con 12.000 km e 30 gare, ecco cosa deve fare

 

- Risposta alla domanda del 25/11: Biker turnista della pianura padana, il meteo inclemente gli scombussola i piani degli allenamenti

 

 

Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande

 

 

- Dott. Alessio Cellini

- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica

- Dottore in Scienze Motorie

- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"

- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana

- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana


- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana


- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)

 

- Slimming Specialist

 

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