TEST GREYP G6, LA E-BIKE PIÙ CONNESSA AL MONDO, ORA DISPONIBILE ANCHE IN ITALIA

di Redazione, mar 20 set 2022 11:41

Al Mountain Bike Connection Summer 2022 che quest'anno BCA ha organizzato a Andalo, sui sentieri di Paganella Bike Park, abbiamo avuto la possibilità di salire in sella a quella che molti hanno definito come la ebike più connessa al mondo: la Greyp G6. Un progetto sviluppato a Sveta Nedelja in una nazione, la Croazia, che non è stata mai famosa per la produzione di biciclette, ma dove c'è Rimac Automobili, produttore di supercar elettriche.

Greyp G6 - e-bike

Photo ©Mirror Media BCA

Sono loro ad aver fondato Greyp Bikes D.O.O. che con la sua G6 ha suscitato un grande interesse in Germania presso il quartier generale di Porsche. Dalle parole si è passati ai fatti e così Greyp è diventata la prima ebike di proprietà Porsche. I tedeschi non si sono fermati visto che dopo un produttore di e-mtb come Greyp hanno acquistato anche un importante produttore di motori elettrici, ovvero Fazua.

Photo ©Robert Fowler - BCA

È tenendo presente questo quadro, sicuri di futuri sviluppi importanti, che ad Andalo abbiamo provato la Greyp G6. Una e-bike biammortizzata con telaio in carbonio, ruote Mullet (anteriore da 29 pollici e posteriore da 27,5'') e sospensione posteriore da 150 millimetri e anteriore da 160 mm .

Photo ©Mirror Media BCA

VIDEO TEST GREYP G6

Sei curioso di sapere come abbiamo trovato la Greyp G6? Guarda il nostro video test su Youtube, ma non dimenticarti di iscriverti al canale.

UNA E-BIKE CON TANTA, TANTISSIMA ELETTRONICA

Della Greyp G6 quello che intriga non è la bicicletta in sé, che non brilla certo per il design, ma le componenti elettroniche e lo sviluppo che le stesse potranno avere nei prossimi anni. È qui che Porsche ha annusato un'interessante opportunità.

Photo ©Robert Fowler - BCA

Questa Greyp G6 ha delle caratteristiche che non ha nessun'altra e-bike: 2 fotocamere e luci integrate, una eSIM che la collega ad internet ed un sensore ai freni che fa lavorare la luce posteriore come fosse una vera e propria luce "stop" come quelle delle automobili, aumentando la sua intensità quando si tira la leva del freno.

Questa è la scheda tecnica dei soli componenti elettrici di cui è dotata G6:

Motore: MPF 6.0C, custom firmware, 250W, 25km/h
Connettività: Modulo 3G con eSIM, Bluetooth 4.2, modulo Wi-Fi, USB tipo C
Fornitore di connettività: T-Mobile, gratuito fino al 31 dicembre 2024
Attacco manubrio: Greyp custom 50mm con CIM (Central Intelligence Module) integrato
Schermo: TFT, 3", 240x400, transflettivo, leggibile alla luce del sole
Telecamere integrate: Anteriore e posteriore, grandangolo 1080p@30fps
Sensori: GPS, Gyro 3 assi, Accelerometro 3 assi, Barometro
Pacco batterie: Greyp custom, 36V, 700 Wh (Li-ion), aggiornabile OTA
Porta di ricarica: Rosenberger RoPD C003, magnetico
Carica batteria: Caricatore intelligente personalizzato Greyp, 36V, 4A
Cardio: Cardiofrequenzimetro da polso, 2 sensori ottici, Bluetooth 4.0 e ANT+

TOTALMENTE CONNESSA

Le innovazioni della G6 bisogna ad andarle a cercare con la lente d'ingrandimento. Ha un impianto luci che in apparenza hanno anche altre ebike, ma questo della Greyp integra anche una telecamera anteriore e posteriore da 1.080 pixel.

Photo ©Robert Fowler - BCA

Il tutto collegato alla centralina che è il cuore di questa e-mtb sviluppata in Croazia ma che ora è di proprietà Porsche. La connettività è realizzata grazie ad una scheda telefonica T Mobile, che permette di trasmettere la propria posizione e i dati della propria uscita in tempo reale, in maniera continuativa a chi si vuole.

Photo ©Robert Fowler - BCA

Scaricando la App Greyp da Google Play Store e dall'App Store di iOS e posizionando il proprio smartphone sul manubrio quest'ultimo si trasforma nel nostro centro informazioni mentre pedaliamo.

MOTORE E BATTERIA

La Greyp G6 è dotata di un motore tedesco MPF Drive 6.0C mentre la batteria agli ioni di litio è da 700 Wh. Il suo posizionamento atipico, è inserita orizzontalmente tra il piantone e il tubo obliquo, rendendo la Greyp G6 non particolarmente accattivante sotto l'aspetto del design.

Photo ©Robert Fowler - BCA

Altra dato da segnalare, oramai tutte le e-bike hanno la batteria nascosta all'interno del telaio mentre su questa bici è ancora esterna, come accadeva alcuni anni fa.

SUI SENTIERI

La massima connettività della Greyp G6 la rende davvero particolare, quello che non esalta invece è il comportamento sui sentieri di questa e-bike biammortizzata. Se state cercando una ebike performante che possa portarvi oltre i vostri limiti non volgete lo sguardo alla Greyp G6, ma se al contrario cercate una eMTB con un'impostazione turistica, molto comoda e tranquilla, perfetta per i facili giri domenicali senza grosse sezioni tecniche, allora ecco che la Greyp G6 fa al caso vostro.

Sia all'avantreno sia il movimento centrale sono molto alti da terra, il busto rimane quasi verticale, cosa che migliora il comfort, ma non facilita la guida nei tratti tecnici. Il peso importante della bicicletta e la batteria posizionata al centro del triangolo anteriore posizionano i pesi in modo un po' strano, soprattutto si sentono tutti quando si alza la velocità.

Sul tecnico richiede di affrontare i passaggi più difficili a velocità basse e sempre stando attenti a dove si mettono le ruote, ma detto questo siamo riusciti ad affrontare qualsiasi sentiero in sua compagnia, senza però esagerare nel voler andare forte. Un aiuto importante arriva dal reggisella telescopico, ovvero il tubo sella idraulico che permette di alzare e abbassare la sella mentre si pedala in modo da essere più sicuri nei tratti in discesa.

A CHI LA CONSIGLIAMO

La Greyp G6 è la bicicletta elettrica ideale per chi è un patito della tecnologia e del hi-tech, ma che non disdegna passare il tempo all'aria aperta unendo la sua passione per i circuiti in silicio a quella per i circuiti fuoristrada.

Photo ©Robert Fowler - BCA

Ideale per chi vuole scoprire la natura in maniera rilassata e blanda, magari iniziando ad affrontare qualche passaggio tecnico ed avvicinarsi alla pratica della MTB in maniera un po' più seria. Il suo essere completamente connessa è una caratteristica unica che sicuramente attirerà tantissime persone, soprattutto l'opzione grazie alla quale si può bloccare da remoto la bicicletta, una sorta di antifurto, che allo stesso tempo poi segnala la posizione gps della bicicletta, quindi sempre facile da recuperare.

VERSIONI E PREZZI

Greyp vende la G6 in quattro allestimenti, l'entry level è la G6.4 che equipaggiata con il cambio SRAM NX Eagle costa 6.799 euro, poi c'è la G6.5 con lo SRAM GX Eagle ad un prezzo di 7.999 euro. La e-mtb che abbiamo provato noi è invece la Greyp G6.6 grigia e gialla da 8.499 euro equipaggiata con la forcella Formula Selva S, freni Formula Cura 4, cambio SRAM GX Eagle, ruote Fulcrum e-Fire 500 e un set di gomme Schwalbe Eddy Current.

Photo ©Mirror Media BCA

Per finire c'è la top di gamma G6.X Limited da ben 13.999 euro che monta un set di ruote a 5 razze carbon Kappa X dell'austriaca Xentis, sospensioni Ohlins, cambio wireless SRAM X01 AXS.

In Italia viene venduta da Cambiobike, il nuovo sistema di vendita on line di ebike creato da una società di proprietà di Unipol Assicurazione che fa pubblicità anche in televisione. Punti vendita segnalati da Greyp sono quelli di Biciscout in provincia di Bologna, Garda Bike Shop a Riva del Garda e Schölzhorn Sport a Vipiteno.