SCHURTER E PIETERSE IN VAL DI SOLE CON 2 COMPONENTI TOP SECRET

I vincitori hanno sempre i loro segreti ma in Val di Sole noi li abbiamo scoperti, Puck Pieterse e Nino Schurter hanno usato componenti che non rientrano ancora in nessun catalogo. Per Nino un comando speciale, chissà se mai arriverà…

Dai paddock della Val di Sole sono uscite interessanti chicche tra prototipi e scelte particolari degli atleti e dei team, ma non sono usciti però alcuni dei segreti dei campioni che siamo riusciti a scoprire sulle bici dei vincitori delle due prove principali della Coppa del Mondo XCO-XCC italiana.

 


Puck Pieterse e Nino Schurter hanno utilizzato componenti non ancora presenti sul mercato e uno dei quali potrebbe forse non arrivarci mai.

 

IL TELESCOPICO DI CANYON

La dominatrice della prova di cross country elite femminile, Puck Pieterse, ha utilizzato un telescopico montato sulla sua Canyon Lux, con una colorazione viola che cambia colore sotto i raggi del sole e che ci ha inizialmente ingannati.

 

©Alessandro Di Donato

 

Il reggisella dell’olandese ha infatti un funzionamento a stelo rovesciato, come quello che è stato lanciato da DT Swiss con il nome 232 One che ha un travel da 60 mm e un funzionamento meccanico. Quello di Pieterse ha un design molto simile ad esso, ma lo stelo, che dovrebbe ancora essere da 60 millimetri e così la slitta di fissaggio della sella riportano invece il logo Canyon, senza la dicitura di un modello in particolare, almeno per ora.

 

 

Canyon potrebbe quindi aver voluto sviluppare un suo reggisella telescopico, ha già lanciato un paio di pedali flat proprio qualche giorno fa, da poter inserire di serie sulle proprie mountain bike da cross country, prendendo spunto proprio da DT Swiss o facendolo realizzare da loro.

 

 

Non si conoscono ancora peso e specifiche, il prodotto potrebbe avere un funzionamento meccanico quindi senza una cartuccia idraulica interna e di conseguenza avere un peso limitato, quello DT pesa 369 grammi, ma probabilmente, se verrà venduto sul sito ufficiale Canyon ci sarà da aspettarsi un prezzo inferiore a DT e con una sezione da 30.9 mm come richiedono i telai Canyon.

 

 

NINO, COMANDO INEDITO

La Scott Spark di Nino Schurter continua a cambiare colori e design da mesi, con i continui record abbattuti e c’è sempre qualche componente montato che il mercato non ha ancora visto.

 

 

Nino ha corso e vinto nuovamente con copertoni Maxxis che vengono prodotti in una serie limitatissima esclusivamente per lui.

 

©Michal Cerveny

 

Un’evoluzione dell’Aspen con un battistrada un po’ modificato e reso ancora più scorrevole, in cui sono stati sottratti rilievi per inserire alcuni più piccoli inserti piramidali, qui non c’è possibilità di metterci mano anche se molti si chiedono sempre quando potranno mai arrivare in commercio.

 

 

Invece, Nino dal lancio del nuovo gruppo SRAM XX SL T-Type continuava a utilizzare un vecchio controller per il cambio che non era il Pod come prevede il gruppo trasmissione di SRAM.

 

(Nuovo controller SRAM)

 

Probabilmente l’ergonomia del nuovo prodotto non lo soddisfaceva abbastanza, così adesso utilizza un comando che in gamma SRAM invece non esiste proprio.

 

Per cosa si differenzia?

 

 

Rispetto al Pod tradizionale lanciato proprio qualche settimana fa, il modello di comando usato da Schurter ha una piccola appendice laterale che fa presumere una diversità proprio nei tasti, infatti la “gabbia” in cui sono fissati i tasti per cambiare sembra praticamente uguale, ma i tasti occupano l’interezza della superficie anteriore, dividendo il pod in due grossi tasti.

 

 

Gli inserti in silicone quindi sembrano essere spariti, mentre la struttura del comando di Nino ha una divisione centrale netta tra i due tasti, aspetto che probabilmente Schurter ha richiesto per meglio trovare i pulsanti per la cambiata nei momenti in cui la mano non si deve spostare in maniera eccessiva, ma inoltre lateralmente sembra esserci il prolungamento proprio di uno dei due tasti, quello inferiore, per raggiungerlo in maniera più veloce con il pollice.

 

 

Sappiamo poi che attraverso l’applicazione di SRAM AXS possono essere invertiti e personalizzati i funzionamenti, quindi quel tasto più esteso potrebbe avere entrambe le funzioni a seconda delle preferenze.

 

Considerando che il gruppo SRAM XX SL è stato appena presentato, con tutti i suoi componenti trasmissivi, non possiamo sapere se questo comando, visto esclusivamente sulla Scott Spark di Nino, possa arrivare a breve sul mercato o se possa mai arrivare, ma sembra un’evoluzione certamente del Pod attuale.

 

 

Intanto l’anteriore di Nino ha mostrato un nuovo logo sulla forcella con una scritta verticale “Flight Attendant” su fondo nero. Il sistema elettronico che controlla le sospensioni sembra sempre più vicino al lancio e intanto Nino sul manubrio saluta il Syncros TwinLoc.

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