Emily Batty abitando in Ontario è una top rider che si è sempre espressa al top nella seconda parte della stagione. A casa sua in questo periodo c'è la neve e si gela, ma quest'anno ci sono le olimpiadi quindi come quasi tutti gli atleti ha dovuto rimodulare i suoi piani d'allenamento.
Per questo motivo ora è a Lanzatore, una delle isole delle Canarie, per partecipare alla 4 Stage MTB Race Lanzarote, una gara a tappe che si correrà da sabato 25 a martedì 28 gennaio. Una ghiotta occasione per andare a vedere quale sarà la bici che userà quest'anno.
É la Trek Supercaliber, la bici più attesa del 2020 perchè a parte i top rider del Trek MTB Factory Racing e i primi acquirenti, quasi nessuno sa come si comporta questa full con soli 60mm di escursione posteriore che sfrutta il sistema ammortizzante IsoStrut.
Noi di PianetaMTB.it a breve vi diremo come va, visto che l'abbiamo avuta in prova per due mesi (qui potete leggere le nostre impressioni dopo un veloce first ride).
Ma torniamo alla Supercaliber di Emily, la colorazione è la stessa del 2019. Le ragazze (Batty, Neff, Richards) hanno le bici azzurre mentre i due ragazzi (Cooper, Tempier) rosse. Anche a livello di componentistica sembra rimasto tutto uguale.
Trasmissione SRAM Eagle XX1 AXS e reggisella telescopico RockShox Reverb AXS, questo vuol dire che funzionano entrambi senza cavi. Emily ha la batteria del cambio che è personalizzata con il suo nome e con l'immancabile foglia d'acero, il simbolo del suo paese, il Canada. La forcella è la RockShox SID Ultimate Carbon mentre l'ammortizzatore è Fox.
Tutti il resto della componentistica arriva da Bontrager. Ruote Kovee XXX con canale interno da 29mm, solo le più leggere (1.290 gr) costruite in tutta la storia di Bontrager. Sui cerchi troviamo montata una coppia di gomme Team Issue XR1.
Sul manubrio non passa certamente inosservata l'inclinazione della pipa, il tutto per abbassare la posizione e spingere meglio sui pedali che nel suo caso sono dei Crank Brother Eggbeater 1 che sono leggerissimi (179 gr) ma hanno una minima superficie d'appoggio.
Tutto questo però non serve a niente se non si hanno poi le gambe per spingere questa "race machine".