Il boom bici iniziato alla fine del lockdown prosegue da quasi due anni ed ha cambiato le carte in tavola nel mondo della bicicletta. Domanda di bici superiore all'offerta, catena produttiva sotto stress perchè non riesce a tenere il passo con le richieste, prezzi in aumento a causa dei rincari delle materie prime (alluminio) e del nolo dei container che servono per spedire le due ruote dal sud est asiatico all'Europa.
In questo mare agitato le aziende si sono mosse su vari fronti. In Austria a Mattighofen KTM Bike Industries ha costruito un nuovo impianto produttivo, in Olanda Cannondale a Almeno ha abbandonato la vecchia sede per spostarsi in una nuova struttura molto più grande dove verranno assemblate tutte le bici mentre in diversi paesi dell'est stanno per essere aperti nuovi stabilimenti.
In febbraio vi avevamo raccontato che Sport Mechanical Workshop, un'azienda che lavora per Decathlon, sta costruendo in Romania un impianto con una capacità produttiva massima di 1 milione e mezzo di bici.
©SMW
Nella stessa nazione la tedesca Corratec, per rispondere al boom delle bici elettriche all'inizio dell'anno prossimo inizierà l'assemblaggio di e-bike (capacità produttiva 300.000 ebike). Il Portogallo che è il maggior produttore europeo sfruttando i fondi europei sta potenziando il suo distretto della bicicletta, le aziende lusitane lavorano assieme facendo squadra. Dopo aver annunciato l'investimento in una nuova fabbrica per la produzione di telai in carbonio, un consorzio portoghese andrà anche ad investire all'estero, lo farà in Polonia, portando il proprio know-how in una nuovo impianto per l'assemblaggio di biciclette.
In Asia invece il colosso giapponese Shimano ha programmato l'apertura di una nuova fabbrica a Singapore. È da loro che dipendono praticamente tutte le aziende del ciclo.
IN ITALIA
Photo ©Bianchi
E in Italia cosa stiamo facendo? Bianchi ha annunciato investimenti per l'apertura di 2 nuovi impianti, uno dei quali dedicato alla produzione di telai in carbonio. Sempre in provincia di Bergamo 3T a piccoli passi ha iniziato il reshoring, l'idea è quella di riportare in Italia la produzione dei telai. Processo non facile da attuare per questione di costi ma anche di competenze.
CAMPAGNA ACQUISTI, LE AZIENDE SI AGGREGANO
A livello globale si registrano nuove aggregazioni, Pon Holding (Focus, Santa Cruz, Cervélo), il colosso olandese del ciclo ha acquistato Cannondale da Dorel Sports, mentre è ieri la notizia che un'altra azienda europea ha fatto shopping negli Stati Uniti.
Pierer Mobility AG, il gruppo austriaco che controlla i marchi delle due ruote KTM, Husqvarna Motorcycles e GasGas come sapete negli ultimi anni ha investito nel segmento delle biciclette elettriche fondando nel 2019 la società Pierer E-Bikes Gmbh. Hanno creato il brand R-Raymon ed allo stesso tempo hanno iniziato la produzione di e-mtb con i marchi Husqvarna e GasGas. Non ha potuto farlo con KTM perchè le bici le produce già KTM Bike Industries che è un'azienda distinta e con un'altra proprietà.
Ieri, martedì 23 novembre, hanno annunciato l'acquisizione di Felt Bicycles, storica azienda californiana fondata nel 1991. I precedenti proprietari erano francesi, il gruppo Rossignol. Pierer E-Bikes evidentemente vuole entrare nel mercato americano, noi di una cosa siamo certi, a breve nel catalogo di Felt Bicycles inizieremo a vedere anche modelli di e-bike.