Abbiamo messo alla prova la Lee Cougan Rampage Origin, la nuova hardtail race-ready già protagonista sul podio mondiale marathon con Leonardo Páez a Verbier. Esattamente il modello Team XTR (6.499 euro) in taglia M, con telaio in carbonio da 940 g, forcella Fox 34 Factory Kashima da 110 mm e ruote Fulcrum Red Zone Carbon. Ha dimostrato reattività immediata, trasferimento di potenza efficace e guida stabile in discesa, confermandosi una front leggera ma precisa, ideale per Marathon e Granfondo.

Dal nostro test emerge chiaramente come la Rampage Origin trasformi ogni watt in accelerazione e risponda istantaneamente agli input del biker, offrendo performance concrete su lunghe distanze.
Hai poco tempo? Ecco le scorciatoie:
- Peso sotto i 10kg
- Montaggio Rampage Origin in test
- Telai e costruzione
- Misura scelta
- Geometria e performance
- Pedalata e risposta in salita
- Guida in discesa
- Comfort e controllo
- Sintesi delle performance
- Shimano XTR Di2
- Carattere e senso della bici
- Cosa non ci ha convinto
- Meglio Rampage Innova o Rampage Origin?
- Prezzo e confronto con altri top di gamma
PESO CONTENUTO ANCHE CON TELESCOPICO PESANTE
La Rampage Origin Team XTR, così come esce dalla scatola, pesa circa 9,7 kg in taglia M, non un peso ultralight, ma un dato interessante se consideriamo il montaggio heavy duty forcella 34 da 110mm.

Per un utilizzo più "reale" e vicino al nostro stile di guida, sulla Lee Cougan abbiamo però subito sostituito il reggisella fisso con un telescopico Rockshox Reverb AXS, uno tra i più pesanti in commercio. Con questa modifica, liquido tubeless, portaborraccia e porta GPS, il peso complessivo della bici è salito a 10,1 kg.

Nonostante l'incremento di peso, ne ha giovato sensibilmente la guida. La Lee Cougan Origin è una front leggera, ma robusta, che conserva tutta la sua reattività e precisione, senza compromettere la stabilità in discesa o la pedalata in salita.

MONTAGGIO DELLA NOSTRA RAMPAGE ORIGIN
- Trasmissione: Shimano XTR M9250 DI2.
- Forcella: Fox Float 34 SC 110 mm.
- Ruote: Fulcrum Red Zone Carbon
- Copertoni: Continental CrossKing 29x2.30''
- Freni: Shimano XTR
- Cockpit integrato: Lee Cougan Comptrol
- Tubo sella: FSA KFX 31.6, 0 mm offset
- Sella: Fizik Vento Argo X5
- Prezzo: 6.499 euro

TELAIO E COSTRUZIONE
Appena in mano, la Rampage Origin Team XTR trasmette un senso di leggerezza estrema. Il carbonio Torayca selezionato nei diversi strati (T1100, T1000, T800, T700) permette di mantenere il peso del telaio sotto i 950g senza sacrificare rigidità. La scatola del movimento centrale è compatta ma robusta, ottimizzata per trasferire ogni watt alla ruota posteriore.

Il carro da 428 mm è corto e dà un feedback immediato: ogni rilancio o cambio di ritmo viene sentito in tempo reale, rendendo la bici reattiva come poche altre front sul mercato. I foderi verticali e orizzontali, sottili ma calibrati, smorzano le vibrazioni più fastidiose senza snaturare la rigidità necessaria in gara.

Il top tube schiacciato e il tubo sterzo basso favoriscono una posizione aggressiva, ideale per lunghe pedalate su percorsi di Marathon. Ogni elemento del telaio comunica leggerezza, ma senza perdere robustezza e resistenza nelle fasi più impegnative della gara.

LA NOSTRA SCELTA DELLA TAGLIA
Abbiamo provato una taglia M, che si è rivelata adatta al nostro tester da 178cm con sella a 75 cm.

GEOMETRIA E COMPORTAMENTO SUL CAMPO
Sul campo l'angolo di sterzo da 68°, relativamente aperto, regala stabilità nelle discese veloci e confidenza sui tratti sconnessi, senza sacrificare agilità. Nei percorsi Marathon o Granfondo con tratti tecnici moderati, questo permette di spingere forte senza perdere il controllo.

Il piantone dritto a 75° contribuisce a una pedalata molto efficiente. Ogni watt trasferito al movimento centrale diventa accelerazione immediata, rendendo i rilanci fulminei e le salite lunghe più controllabili. La posizione "caricata" sulla bici permette di sfruttare al massimo la rigidità del telaio.
Il carro compatto, l'ormai famoso 428 mm di Lee Cougan, rende la bici reattiva e pronta a rispondere agli input del biker. In accelerazione e rilanci, la bici sembra spingere istantaneamente, senza ritardi o dispersioni. In curve strette e cambi di direzione, questa misura aumenta la maneggevolezza e il feeling diretto con il terreno.

Il reach contenuto (435 mm) e il top tube equilibrato garantiscono una posizione di guida raccolta ma stabile, ideale per percorsi lunghi dove serve efficienza senza sacrificare il controllo. Sui tratti più guidati o tecnici, questa geometria permette di muoversi sulla bici senza sentirsi troppo estesi. Il passo bilanciato, 1129 mm, offre stabilità in velocità e sicurezza nelle curve, senza compromettere la reattività nelle accelerazioni. La bici rimane precisa anche su terreni variabili e permette di mantenere il ritmo costante nelle Marathon lunghe.

IN SALITA: POTENZA, SCATTO E GUIDA PRECISA
In salita la bici rivela la sua vera natura: scattante, potente e incredibilmente efficiente. La pedalata è rotonda e diretta, con trasferimento di potenza immediato al movimento centrale. Grazie al piantone verticale a 75° e al carro corto, ogni watt che applichiamo si trasforma in accelerazione, rendendo i rilanci rapidi e le salite lunghe sorprendentemente controllabili.

Pur essendo una hardtail pura, il feeling non è mai eccessivamente secco: il posteriore assorbe vibrazioni e piccole asperità, permettendo di affrontare percorsi impegnativi senza stancarsi subito. Non è una front indulgente, ma nemmeno una bici che punisce in continuazione: il bilanciamento tra rigidità e comfort è ben calibrato.

IN DISCESA: UNA FRONT CHE NON SPAVENTA
I primi metri di discesa vera non sono stati come ce li aspettavamo, diremmo decisamente meglio. Il travel di 110 mm all'anteriore unito alla forcella Fox 34 Factory Kashima conferisce una guida stabile e controllata sui tratti veloci o leggermente sconnessi, ma anche quando il sentiero diventa più impegnativo e tecnico la Origin non si scompone particolarmente, non si imbizzarrisce e rimane piuttosto facile da controllare.

Attenzione però, la Rampage Origin si comporta come una front da gara: richiede gambe allenate per assorbire le vibrazioni e un minimo di capacità di guida per gestire la bici in sicurezza alle alte velocità, ma non è proibitiva e non richiede elevatissime skills tecniche.
Su pietre, radici e tratti veloci, la bici resta stabile e sicura, permettendo di mantenere il ritmo senza perdere il controllo.

La geometria moderna con sterzo aperto a 68° aumenta la confidenza nei tratti veloci, mentre il reach compatto e il carro corto migliorano maneggevolezza e reattività: anche nei passaggi tecnici stretti la bici risponde istantaneamente, si gira letteralmente in un fazzoletto.

COMFORT E CONTROLLO: PIÙ MORBIDA DI QUANTO SEMBRA
Nonostante sia una HT pura, la Rampage Origin sorprende per il comfort relativo. I foderi sottili e ribassati offrono flessibilità verticale senza compromettere la precisione. Le ruote Fulcrum Red Zone Carbon completano l'equilibrio tra rigidità e comfort, garantendo assorbimento delle vibrazioni e scorrevolezza incredibile.

Da sottolineare come bici e ruote abbiano resistito a un colpo davvero secco al posteriore, uno di quelli che ti fa fermare e controllare se si è rotto il cerchio, ma un po' la costruzione delle Fulcrum e soprattutto l'aver messo un inserto Pac Evo Light al posteriore hanno non solo preservato il cerchio, ma evitato addirittura una foratura che davamo per scontata.

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Il cockpit integrato Lee Cougan Comptrol, prodotto da Ursus, contribuisce a mantenere una posizione stabile, non eccessivamente bassa. L'insieme telaio-forcella-ruote crea un pacchetto equilibrato, che premia la pedalata fluida e riduce l'affaticamento, sempre in riferimento a una HT, nelle lunghe giornate in sella.
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SINTESI DELLE PERFORMANCE
Sul campo, la taglia M della Rampage Origin si comporta come una front reattiva, potente e bilanciata.

La geometria permette di:
- Accelerare e rilanciare senza dispersione di potenza grazie al piantone verticale e al carro corto.
- Guidare con confidenza su tratti veloci e moderatamente tecnici grazie allo sterzo aperto e al passo bilanciato.
- Mantenere il comfort con un carro. posteriore rigido, ma non "secco".
- Rimanere agile nei tratti stretti, senza perdere stabilità nei rettilinei veloci o in discesa.
La geometria della taglia M si traduce in una bici pronta per gare Marathon e Granfondo, capace di trasferire ogni watt, rispondere agli input con immediatezza e garantire controllo e sicurezza su percorsi lunghi e variegati.
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SHIMANO XTR DI2: FUNZIONAMENTO E FEELING
Il carattere racing della Lee Cougan RAmpage Origin secondo noi è stato ancora più esaltato dal montaggio con il nuovo Shimano XTR Di2, una scelta che asseconda davvero il carattere della bici, oltre che abbassare il prezzo di circa 300 euro rispetto alla Team Eagle montata con Sram XX SL.

L'elevatissima velocità di cambiata, il feeling meccatronico del comando e la possibilità del multishift immediato sono davvero un plus che chi gareggia apprezza, l'unica cosa che manca per noi è il reggisella telescopico di serie.
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UN CARATTERE DA GARA, SEMPRE
Questa Rampage Origin non è una bici "tranquilla": ti sfida costantemente. Ogni pedalata ti spinge a dare di più, ogni rilancio viene premiato con accelerazione immediata. È una front che cerca il podio, senza indulgere né rallentare. È la classica HT da gara fatta bene: leggera, rigida, scattante e reattiva, ma con un comfort sufficiente per resistere alle lunghe distanze. Perfetta per chi ha gambe allenate e vuole spremere ogni watt su percorsi Marathon o Granfondo veloci.

Non è la bici che consigliamo a chi vuole fare giri tranquilli e rilassati, lì andremmo più sulla Crossfire Trail o se si cerca l'hardtail feeling sulla Rampage Innova.
COSA NON CI HA CONVINTO
Alla LeeCougan Rampage Origin non troviamo punti deboli è la bici che ci aspettavamo quando ce l'hanno presentata, una MTB da gara pura, con i suoi pregi, ma anche i suoi difetti se non si cerca un mezzo da prestazione.
Personalmente non abbiamo amato le manopole dalla forma quasi triangolare, marchiate Lee Cougan, ma come ben sapete chi ha provato questa bici normalmente usa manopole enduro sulle xc.

Altra cosa che non abbiamo amato particolarmente è la scelta di non avere direttamente nel configuratore la scelta di un montaggio con reggisella telescopico, per noi fondamentale su una bicicletta come questa per un utilizzo reale sul campo.

MEGLIO RAMPAGE INNOVA O RAMPAGE ORIGIN?
Confrontare la LeeCougan Rampage Innova e la Rampage Origin significa guardare due approcci diversi alla front da gara: l'Innova nasceva come una soft-tail versatile, con geometrie meno estreme e un certo margine di comfort grazie al sistema ISS che smorzava le vibrazioni, mentre l'Origin è una front "race-ready", con geometrie da gara, sterzo aperto a 68°, piantone verticale a 75° e carro corto da 428 mm, pensata per massimizzare reattività, trasferimento di potenza e precisione sui percorsi Marathon.
Sul campo, l'Origin si sente più scattante, aggressiva e pronta a rispondere a ogni rilancio, mentre l'Innova resta più indulgente sui tratti sconnessi e leggermente più facile da guidare nelle discese tecniche.

La scelta dipende quindi dal tipo di utilizzo: se cerchi una front pura da gara, pronta a spingerti sempre oltre e a capitalizzare ogni watt, l'Origin è la scelta migliore; se preferisci una bici con qualche compromesso in più sul comfort e più tollerante nei tratti tecnici, l'Innova rimane un'alternativa eccellente e soprattutto un progetto tra i più interessanti visti negli ultimi anni.
PREZZO E CONFRONTO CON ALTRE HARDTAIL TOP DI GAMMA
La Lee Cougan Rampage Origin Team XTR rappresenta il top di gamma per il 2026, ma il prezzo di 6.499 euro, rispetto al mercato, si posiziona leggermente più in basso, soprattutto se invece delle Fulcrum si scelgono le ruote Microtech in alluminio, si arriva a 5.799. Questo significa che, per chi cerca una hardtail da gara carbon ultra-leggera, con geometrie e materiali d'élite, la Rampage Origin rappresenta un buon compromesso: offre componenti di alta gamma e telaio performante, pur non arrivando al prezzo premium massimo.

Se confrontiamo la Rampage Origin con altri modelli dal montaggio simile, tra l'altro ormai difficili da trovare perché le aziende tendono a montare le hardtail con componenti di media gamma, un esempio è la Orbea Alma M-LTD da 7.999 €, la Rampage Origin può risultare un "miglior rapporto prezzo/prestazioni" nel segmento. Per chi corre Marathon/Granfondo con ambizione e gambe allenate, il prezzo di 5.799 € per la Rampage Origin Team XTR può essere considerato molto interessante, ma diremmo ancora di più il montaggio XT Di2, sempre elettronico, a un prezzo finale di 4.799 euro.
Per informazioni: leecougan.com


