TEST TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX ORA NON È PIÙ SOLO TESTA BASSA E PEDALARE

Trek Italia ci ha dato da testare il top di gamma assoluto: la nuova Supercaliber SLR 9.9 XX SL AXS, la replica di quella utilizzata dal Trek Factory Team. La corsa è stata aumentata da 60 mm a 80 mm, è diventata meno nervosa e più semplice da guidare.

Come abbiamo detto nel nostro articolo di presentazione della nuova Trek Supercaliber della seconda generazione, il motto di PianetaMTB.it per questa bici è: "tutto deve rimanere uguale affinché tutto possa cambiare" e questo perché la nuova generazione della race machine per eccellenza dell'azienda americana ad un primo colpo d'occhio sembra identica alla "vecchia" Supercaliber.

 

Test Trek Supercaliber seconda generazione

 

Eppure ci è bastato un singolo colpo di pedale per capire di essere su una Mtb completamente diversa, sempre aggressiva e iper-performante, ma molto molto più permissiva e capace.

 

Test Trek Supercaliber seconda generazione

 

Buona visione del nostro video, poi prosegui nella lettura dell'articolo per conoscere tutti i dettagli:

 

 

NUOVA SUPERCALIBER, COSA CAMBIA?

Il telaio, benché simile al precedente, è completamente nuovo per renderla una bici più capace senza sacrificare la velocità.

 

 

La corsa dell'ammortizzatore è stata aumentata da 60 mm a 80 mm di escursione e la sospensione anteriore è stata aumentata da 100 mm a 110 mm, entrambe le sospensioni sono affidate a RockShox, con un nuovo IsoStrut su base SidLuxe.

 

 

La geometria è stata aggiornata con un reach leggermente più lungo e un angolo sterzo più aperto per dare maggiore controllo in discesa e sul tecnico, la bicicletta è diventata meno nervosa e più semplice da guidare, ma non ha perso in efficienza in pedalata, anzi proprio il lavoro di RockShox l'ha, secondo noi, migliorata.

 

Test Trek Supercaliber seconda generazione

 

Ci sono poi due telai differenti l'SLR e l'SL, in realtà tra i due quello che cambia è solo il triangolo anteriore che nel modello SLR ha un diverso layup di carbonio e non presenta guide interne per il passaggio dei cavi, in pratica va a limare tutto il "limabile" per alleggerirsi il più possibile, arrivando al peso di 1.950 grammi per il telaio con ammortizzatore.

 


La ricerca della leggerezza ha anche fatto sì che non ci sia più il sistema Knock Block che evita che il manubrio impatti contro il tubo orizzontale, ma anche l'ingresso dei cavi non avviene tramite serie sterzo ma con semplici fori nel telaio.

 


Potevano fare un passaggio integrato nella serie sterzo, ma avrebbe aggiunto peso e reso la manutenzione più difficile sui campi gara, qui il motto di Trek è solo uno: tutto quello che può aggiungere peso inutile... non è fatto per la Supercaliber.

 

 

TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX SL AXS

Trek Italia ci ha dato da testare il top di gamma assoluto, ovvero la Supercaliber SLR 9.9 XX SL AXS, in pratica la replica di quella utilizzata dal Trek Factory Team fatto salvo per le gomme Bontrager e il reggisella telescopico Fox Transfer SL.

 

Test Trek Supercaliber seconda generazione


Come taglia abbiamo scelto una M/L ovvero la "mezza taglia" che si adatta perfettamente alle misure del nostro test (178 cm) e che, nonostante il Reach allungato a 465 mm non abbiamo trovato assolutamente lunga, anzi fin dalla prima uscita ce la siamo sentita cucita perfettamente addosso.

 

 

Montaggio Trek Supercaliber in test:


Telaio: SLR OCLV Mountain Carbon, IsoStrut, UDH, 80mm di corsa
Forcella: RockShox SID SL Ultimate, DebonAir spring, Charger Race Day damper, dual remote lockout, 44mm offset, 110mm travel
Ammortizzatore: Trek IsoStrut, RockShox SIDLuxe, 2-posizioni
Ruote: Bontrager Kovee RSL, OCLV Mountain Carbon,
Copertoni: Bontrager Sainte-Anne RSL XR, 220 tpi, 29x2.20''
Comandi cambio: SRAM AXS POD Ultimate
Cambio: SRAM XX SL Eagle AXS, T-Type
Guarnitura: SRAM XX SL Eagle, T-Type, DUB, 34t
Cassetta: SRAM Eagle XS-1299, T-Type, 10-52t
Freni: SRAM Level Ultimate a 4 pistoncini
Sella: Bontrager Aeolus RSL, con binari in carbonio
Reggisella: Fox Transfer SL, 31.6mm
Manubrio integrato: Bontrager RSL, OCLV Carbon, 0mm rise, -13° attacco
Peso riscontrato: 9,77 kg

Taglia: ML
Prezzo: 11.499,00 euro

 

Test Trek Supercaliber seconda generazione

 

QUANTO PESA LA TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX SL AXS?

La Trek Supercaliber SLR 9.9 XX AXS, in taglia M/L, senza pedali, sulla nostra bilancia ha fermato l'ago a 9.77 kg, peso in abbastanza in linea con i 9.45 kg dichiarati da Trek per una taglia M.

 

Peso Trek Supercaliber seconda generazione

 

FIN DA SUBITO UN'ALTRA BICICLETTA

Quando nel 2020 avevamo provato la prima generazione di Trek Supercaliber ci eravamo trovati in sella a una bicicletta con un solo ed unico scopo: gareggiare e vincere (o provare a farlo).

 

 

Una MTB full da cross country aggressiva e protesa in avanti, dove tutto portava il biker a spingere forte sui pedali, senza se e senza ma, una cosa che ci era piaciuta molto, ma anche una mountain che richiedeva ottime doti di guida per essere guidata con facilità in discesa e nelle situazioni più tecniche e complicate, che perdonava pochissimo gli errori. Una bicicletta da racer puro.

 

TEST TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX

 

Con questa idea siamo saliti in sella alla nuova Trek Supercaliber, ma sono bastati pochi, diremmo pochissimi metri in discesa per capire che Trek, pur non avendo cambiato l'estetica della bici, aveva modificato completamente il comportamento della Supercaliber. Se con la prima ci sentivamo timorosi di affrontare il tecnico, con la nuova non vedevamo l'ora di affrontare rock garden e drop, tutto veniva facile e la bici sembrava un giocattolo nelle nostre mani.

 

 

IL NUOVO AMMORTIZZATORE L'HA ADDOLCITA

Poiché l'angolo piantone non è cambiato di molto, così come il Reach, la posizione in sella rispetto alla "vecchia Supercaliber" non è praticamente cambiata e questa è stata una cosa che gli ingegneri Trek hanno esplicitamente cercato, non stravolgere le quote biomeccaniche di chi già possedeva una Supercaliber, ovvero i propri atleti di punta.

 

Test Trek Supercaliber seconda generazione


Quello che si avverte fin da subito, soprattutto quando si entra nella prima salita sterrata, è come il nuovo IsoStrut SidLuxe sia meno rigido del precedente, vale a dire che è un po' più sensibile alle piccole asperità e nella prima parte di corsa, donando una trazione largamente migliorata e un retrotreno meno secco e bouncy rispetto alla precedente.

 

Noi siamo partiti da un SAG del 30% circa, per poi scendere a un 25%, quello consigliato da Trek stessa, trovando la giusta risposta del carro sia in pedalata sia in discesa.

 

TEST TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX


Quando il sentiero saliva ripido e il terreno diventava sconnesso il grip del posteriore è sempre stato buono, nonostante i copertoni semislick da 2.2" di Bontrager, che ben presto abbiamo cambiato con gli Schwalbe Thunder Burt da 2.35" secondo noi più consoni al nuovo animo della bici. Trek mette sul mercato la Supercaliber SLR 9.9 XX con copertoni da 2.2" perché la nuova SID SL da 110 mm, montata proprio solo su questo modello, ha un passaggio gomma massimo da 2.35".

 

 

SI ESALTA QUANDO SI ALZA LA VELOCITÀ

Esattamente come la prima generazione, anche la nuova Trek Supercaliber è una di quelle MTB con cui non si riesce ad andare piano. Il carattere da racer pura è rimasto invariato e così anche la risposta al colpo di pedale.

 

 

La rigidità laterale e il trasferimento di potenza della precedente Supercaliber sono rimasti identici anche su questa nuova generazione, durante il riding si usa tantissimo il blocco al manubrio delle sospensioni, in questo caso il nuovo, e comodissimo, TwistLoc di RockShox che trasforma la Supercaliber praticamente in una rigida, ma quello che ci è piaciuto, anche con un SAG "morbido" da 25%, è l'antisquat davvero elevato quando le sospensioni sono aperte.

 

Test Trek Supercaliber seconda generazione - TwistLoc Rockshox

 

Certo se ci si alza in piedi sui pedali si sente un po' di ondeggiamento, ma se invece si procede seduti spingendo forte sulle pedivelle, la Supercaliber non ha praticamente bobbing e la spinta ai pedali viene trasferita perfettamente alla ruota, con una sensazione di velocità davvero sorprendente, ci si sente sempre Vlad Dascalu ogni volta che si rilancia o si affronta una salita spingendo al massimo dei nostri Watt.

 

TEST TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX

 

SULLO STELVIO CON LA SUPERCALIBER

La Trek Supercaliber con la sua altissima rigidità, il blocco totale delle sospensioni (rimasto molto buono per tutte le 3 settimane di test) e il peso sotto i 10 chilogrammi si è ben comportata anche quando abbiamo provato a usarla come bici da strada e con lei abbiamo affrontato i 40 tornanti del Passo dello Stelvio insieme ad amici stradisti. Non abbiamo praticamente per nulla invidiato le loro BDC e abbiamo tenuto con relativa facilità il loro passo.

 

 

DIMINUIAMO IL SAG

La risposta del posteriore della nuova Trek Supercaliber rimane molto buona anche se si aumenta la pressione nell'IsoStrut. Salendo a un SAG del 15% la bicicletta non è diventata un "paletto", si perde un po' di sensibilità nella prima parte della corsa dell'ammortizzatore, ma la ruota non rimbalza e la bicicletta continua ad avere una buona trazione.

 

TEST TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX

 

Rimane il fatto che su una MTB così racing noi ci siamo trovati meglio a tenere un SAG leggermente maggiore (25%) e sfruttare di più il blocco sospensioni nei tratti di saliti e nel pedalato scorrevole, per poi avere maggiore sensibilità, trazione e controllo nei tratti più tecnici, ma anche molto molto più divertimento in discesa.

 

 

Settare il nuovo IsoStrut è facile, con Trek che consiglia un SAG tra il 20% e il 30%, ma anche la ghiera per la regolazione del ritorno a 8 click si ruota con facilità e anche indossando i guanti.

 

 

 

ORA SÌ CHE CI SI DIVERTE IN DISCESA

La parte in cui la nuova Supercaliber è cambiata maggiormente è il controllo in discesa, se prima era una bici per biker esperti, per chi sa come gestire una MTB nervosa e cattiva, ora invece si è in sella a un mezzo più semplice, che risponde in maniera meno nervosa alle sollecitazioni, ma che segue anche il rider in maniera più precisa.

 

TEST TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX

 

Il fatto che carro posteriore e reach siano più lunghi mette il biker al centro del telaio e nonostante sia una bici più lunga della precedente diventa molto più facile gestirla con il corpo, soprattutto quando il terreno diventa tecnico e roccioso. Rispetto alla vecchia ha molto più "pop", ovvero permette di sfruttare di più l'elasticità della bicicletta per precaricare i bunny hop o per schiacciare la bici in curva e riaprirla in uscita.

 

TEST TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX


La nuova Supercaliber è decisamente più bilanciata, cosa che non da quella sensazione di impuntarsi in avanti non appena si staccano le ruote da terra, con la nuova generazione questa bici rimane neutra sui salti e sui drop. Finalmente è una bici con cui ci si diverte, con cui ci si può permettere di entrare sporchi in curva, di alzare il posteriore per chiudere più velocemente i tornanti, di evitare gli ostacoli "hollandoli", tutto questo con facilità e sempre con un senso di leggerezza e di pieno controllo della bici. Difficilmente ci si sente sopraffatti dalla bicicletta e fuori dalla propria zona di comfort, anche quando si capisce di essere vicini al limite.

 


Quando la velocità si alza si è molto più rilassati, la bici sta attaccata al terreno anche se non si carica particolarmente il peso sull'anteriore.

 

Sui tratti più tecnici, soprattutto quelli rocciosi l'avantreno tiene una linea più precisa e fluida, perdona molto di più gli errori, anche se comunque va guidata come una bici da XCO puro quindi cercando sempre di tenere più peso sull'anteriore. Non è però più una bici difficile, anzi è una bici che si porta con piacere anche fuori dal fettucciato.

 

 

A CHI LA CONSIGLIAMO?

La nuova Trek Supercaliber è una MTB full suspended da gara, il suo pedigree rimane quello di una racer pura, pensata per avere il numero davanti al manubrio, ma a differenza della sua precedente versione ora non è più solo ed esclusivamente una bici per chi vuole gareggiare, ma anche per chi cerca un petardo velocissimo in salita ed in discesa con cui divertirsi su ogni sentiero.

 

TEST TREK SUPERCALIBER SLR 9.9 XX

 

Rimane una bici dedicata a chi sa guidare una MTB leggera e altamente performante, a chi ha gamba tirata e FTP alto e a chi piuttosto che farsi fare una mezza ruota spolmona e swatta come un fabbro. È una pura MTB da XCO, ma che ora può trasformarsi senza problemi in una comoda compagna per le lunghe Marathon, una compagna che sta sotto i 10 kg.

 


Chi scrive ha spesso detto che la Supercaliber della prima generazione, pur essendo una mtb ideale per gareggiare e super performante, non era la bicicletta che si adattava alla sua attitudine di guida più downcountry, ora invece la nuova Supercaliber sembra cucita addosso a questo stile, anche perché se avete presente il percorso XCO di Glasgow dove la nuova Supercaliber sta debuttando in gara... ecco sapete bene che l'XC moderno ha bisogno di MTB moderne capaci di aiutare in situazioni sempre più al limite e la Supercaliber ne incarna pienamente lo spirito.

 

 

COSA CAMBIEREMMO?

La cosa che ci ha lasciato un po' delusi della Trek Supercaliber SLR 9.9 XX AXS è la mancanza del powermeter di serie. Su una bicicletta del genere, con un prezzo che sfiora gli 11.500 euro ammettiamo che ci aspettavamo, come ormai capita sulle bici da strada top di gamma, la presenza del misuratore di potenza anche perché chi acquista una bici di questo tipo sicuramente non lascia il suo allenamento al caso, ma al 99.9% conosce meglio le sue variazioni di FTP piuttosto che il numero di targa della sua auto.

 

 

Certo il powermeter avrebbe aggiunto peso, portando anche la bici forse sopra la soglia mentale dei 10 kg, ma crediamo che quello del misuratore di potenza sia del peso ormai necessario su questa tipologia di bici.

 

Altra cosa che abbiamo sostituito durante il nostro test sono stati gli pneumatici, infatti i Bontrager da 2.2" ci sono piaciuti, ma ormai abituati a pedalare alle basse pressioni che permettono i copertoni da 2.35" o 2.4" ci siamo trovati meglio con le gomme un po' più cicciotte. Da sottolineare come solo l'allestimento 9.9 XX AXS ha copertoni da 2.2" per il minor passaggio ruota della forcella SID SL, mentre tutti gli altri montaggi hanno gomme da 2.35" e forcella Sid con steli da 35 mm, ma sempre travel da 110 mm.

 

 

Abbiamo un "Nì" invece per i nuovi freni SRAM Level Ultimate a 4 pistoncini. Sono migliorati rispetto al modello precedente, ma ancora non riescono ad essere al livello di Shimano, Formula e Magura. Di sicuro esteticamente sono una bomba e forse li terremmo anche solo per questo.

 

 

PARLIAMO DI PREZZO

La Trek Supercaliber 9.9 XX AXS è cara, molto cara: 11.499 euro. Una delle MTB più costose attualmente sul mercato, ma verosimilmente ha un prezzo inferiore allo stesso modello 2022 che costava 11.999 euro, ma con cambio Sram AXS e forcella SID di vecchia generazione. Stessa cosa per tutti gli altri montaggi, hanno prezzi leggermente inferiori rispetto ai modelli 2022, con la Supercaliber 9.6, il primo prezzo, che ha un costo di 4.099 euro. Tutte le versioni con prezzi e montaggi completi: QUI.

 

 

DOVE LA TROVO

Sito ufficiale www.trekbikes.com, per trovare il negozio Trek più vicino a casa nostra basta cliccare su PUNTI VENDITA.

 

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