TEST ROCKRIDER RACE 900S: UN’OTTIMA BASE PER ENTRARE NEL MONDO RACING

Dopo il test della front di Decathlon Rockrider Race 900 (se non l'avete letto basta cliccare QUI) è arrivato il giorno di raccontarvi come ci siamo trovati sulla sua gemella biammortizzata, la Rockrider Race 900S.

Si tratta della full ammiraglia del colosso francese utilizzata nel 2022 dal Rockrider Racing Team e lanciata ufficialmente alla Roc D’Azur, ma che ci ha messo un po’ ad arrivare nei negozi. Ora però è finalmente sugli scaffali Decathlon e nelle mani di molti di voi. 

Sappiamo che l’estetica, soprattutto la posizione dell’ammortizzatore, fa storcere il naso a qualcuno, ma come sempre qui in redazione siamo andati oltre gli estetismi per capire le vere potenzialità di questa full suspended che rappresenta il top di gamma, pur costando solamente 3.999 euro, ma soprattutto è la mtb “pronto gara” Rockrider, una bicicletta che mancava per completare davvero la gamma XC/XCM di Decathlon, anche se a dire il vero il team di Coppa del Mondo, tra cui la nostra Greta Seiwald, sta già testando un nuovo telaio. 

 

 

VIDEO TEST

 

 

IL MODELLO IN TEST: ROCKRIDER RACE 900S

Il brand francese ci ha dato da testare una Rockrider Race 900S con il montaggio migliore che il marchio transalpino presenti: ruote in carbonio sviluppate con Reynolds (le TR309/289), gruppo elettronico wireless di SRAM nella sua versione wireless GX AXS. Oltre a questa configurazione, sono disponibili altri tre allestimenti, che in comune hanno  il telaio realizzato in fibra in carbonio ad alto modulo con un peso grezzo, senza ammortizzatore, di 1.980g in taglia M.

Esiste la possibilità di abbinare il montaggio con ruote Mavic Crossmax e SRAM GX a filo oppure Mavic Crossmax e Sram GX AXS oppure con le TR309/289 di Reynolds e cambio SRAM GX a filo.

Ad ogni possibilità di configurazione sono abbinati i freni SRAM Level T con dischi da 180mm anteriore e 160  mm posteriore, abbinati alla forcella RockShox Reba RL con 120 mm di travel e steli da 32 mm.

L’ammortizzatore è il RockShox Sid Luxe Select + da 120 mm con dimensioni di 190 x 45mm; si tratta di un modello specifico adatto alla cinematica della bici. Il peso del suddetto è di 236 grammi.

Per quanto riguarda il cockpit, la Rockrider Race 900S esce con un manubrio Rockrider completamente in alluminio con attacco manubrio negativo di -20°. A questi viene abbinato il blocco sospensioni RockShox Twist Lock 2022 a 2 posizioni, che sostituisce quello Decathlon che non ci aveva fatto impazzire sulla Race 900.

Terminano il montaggio la sella Fizik Ares Vento e il reggisella in carbonio sempre Rockrider.

QUANTO PESA LA ROCKRIDER RACE 900 S?

La Rockrider Race 900S ha fermato l’ago della nostra bilancia a 11.9 Kg in taglia L. Un peso che ha netti margini di abbassamento volendo, rimane da dire che il telaio non è tra i più leggeri sul mercato. Se ben vi ricordate quando abbiamo pesato la Rockrider Race 900 S di Stephane Tempier, avevamo riscontrato un peso di 11.3 kg, ma con telescopico RockShox Reverb AXS.

MONTAGGIO ROCKRIDER RACE 900S IN TEST

Telaio: Race 900S

Forcella: RockShox Reba RL 120 mm, Solo Air, blocco sul manubrio RockShox Twist Lock (2 posizioni)

Cambio: SRAM GX Eagle AXS a 12 velocità

Guarnitura: SRAM Stylo 6k, 32t, 175 mm 

Cassetta: SRAM PG-1275 10-52t

Freni: SRAM Level T. con dischi Centerline, anteriore 180 mm e posteriore da 160 mm

Ruote: Reynolds TR309/289 XC 29 carbon, canale interno 30 mm davanti, 28 mm dietro (garanzia a vita)

Copertoni: Anteriore Hutchinson Kraken Racing Lab 29 x 2,30” , posteriore Hutchinson Kraken Racing Lab Hardskin 29 x 2,30”.

Manubrio: Rockrider Alu, 720 mm, 6,5°

Attacco Manubrio: Rockrider Alu, 60 mm, -20°

Grip: Rockrider Lock on

Sella: Fizik Argo Vento

Reggisella: In carbonio, diametro 31,6 mm, 400 mm

Taglia: L 

Prezzo: 3.999.99 euro 

 

LA PRIMA IMPRESSIONE

Quello che ci ha colpiti al primo colpo d’occhio è stata l’estetica di questa bicicletta: un design molto moderno e soprattutto la scritta di due caratteri differenti la rendono piacevolmente impattante e molto “racing”, altro segno del cambiamento che sta mettendo in atto Decathlon.

Un Reach di 436 mm in taglia L (420 in M), i foderi orizzontali di 446 mm, una serie sterzo con angolo di 68° e angolo piantone da 73°, questi sono gli ingredienti che Decathlon attraverso Rockrider ha selezionato per creare la bicicletta che è stata utilizzata in coppa del mondo nel 2022. 

Parlando di estetica, l'unica nota stonata che vediamo è il cavo del blocco ammortizzatore esterno, soluzione pratica, ma un po’ “old style” in un mondo che va verso l’integrazione totale. 

PRIMA USCITA “BENE, MA NON BENISSIMO"

Dobbiamo essere onesti, la prima uscita non è andata come ce lo aspettavamo: una doppia foratura ci ha appiedati, soprattutto ci siamo trovati su una bici molto lunga, ben più di quello che ci saremmo aspettati, tanto da farci chiedere se fosse il caso di scendere di una taglia, ma nei test queste cose sono all’ordine del giorno e bisogna saper andare avanti senza alcun timore. 

 

(Aggiungeteci che il nostro Lorenzo guida forte davvero, ma sporco che neanche un film di Rocco, NdR). 

Regolate meglio le sospensioni, sostituite le camere d’aria con i tubeless siamo tornati in pista e così abbiamo potuto provare davvero a fondo la Rockrider Race 900S. La pressione delle gomme che abbiamo utilizzato è stata: 1.5 bar all’anteriore e 1.8 bar al posteriore, perfetta per il fondo invernale e per i 70 kg del tester.

Leggi anche: COME REGOLARE LA PRESSIONI DEI COPERTONI DA MTB: IL “SANTO BAAR” DEI BIKER

 

TEST SUL CAMPO

La Rockrider Race 900S, ci è stata recapitata a dicembre e noi l’abbiamo utilizzata nelle tante ore di “fondo” che si fanno in questa parte dell’anno (soprattutto per smaltire il post-festività). 

Proprio sulla distanza il comportamento della Rockrider Race 900S è stato egregio. I 120mm di escursione sono perfetti per trovare il giusto comfort.

Il comparto sospensioni, nonostante non sia di primissima fascia, si è comportato davvero bene, con una buona sensibilità e senza affondamenti fastidiosi, le regolazioni non sono moltissime, ma secondo noi perfette per chi guarda con occhi dolci questa bicicletta come la sua prima race machine, quindi lo promuoviamo in toto. 

RUOTE IN CARBONIO REYNOLDS 

Ulteriore nota positiva arriva dalle ruote della Rockrider Race 900S, le TR309/289 di Reynolds: si sono comportate egregiamente, la scelta di montare due canali differenti, 30 mm all’anteriore e 28 mm al posteriore, si è rivelata vincente; scorrevole al posteriore e con tanto grip nella parte anteriore della bici. 

 

Secondo noi sono il vero plus di questa bicicletta, non tanto per il peso che è di 1.665 g la coppia, ma perchè permettono di sfruttare le caratteristiche tecniche del carbonio per avere una guida più precisa e controllata, ma anche un maggiore assorbimento delle vibrazioni che arrivano dal terreno, cosa che si sente soprattutto quando si sta in sella per tanto tempo. Grazie ai canali larghi si ha la possibilità di montare copertoni con una larghezza fino a 2.4”, quindi aumentare la superficie di appoggio abbassando però le pressioni, cosa che migliora il grip soprattutto sui terreni tecnici.

 

Nel caso del test la Rockrider Race 900 S era equipaggiata con una coppia di Hutchinson Kraken Racing Lab da 2,35” che si sono rivelati una piacevole sorpresa anche su fondi bagnati. Sapevamo che sull’asciutto hanno un battistrada molto scorrevole, con tasselli laterali che grippano alla grande in curva, ma anche in questi mesi invernali non si sono comportati per nulla male, rimangono copertoni per noi più adatti alle stagioni, secche, ma in caso di bagnato danno comunque una buona confidenza.

Come detto le ruote Reynolds le abbiamo utilizzate sia per il test della Race 900, sia in questo test e in entrambi i casi si sono rivelate davvero eccellenti, purtroppo però proprio in una delle ultime uscite con la Rockrider Race 900S abbiamo letteralmente “strappato” un raggio dal cerchio.

 

 

Nella sfortuna dobbiamo dire che nonostante la rottura le ruota è rimasta comunque bella centrata e non ha dato segni di cedimento. Per un danno del genere, tendenzialmente non imputabile al rider, interviene immediatamente la garanzia a vita Reynolds con la sostituzione della ruota, se invece il danno fosse stato causato da una rottura per utilizzo Reynolds ha un pratico sistema di Crash Replacement, cosa che in poche aziende offrono su un componente così stressato.

IN DISCESA

In discesa ci siamo sentiti sicuri e veloci, sui sentieri aperti e flow la Rockrider Race 900S ci è parsa come un treno su un binario, impostata la traiettoria è stato semplicissimo seguirla. Molto affidabile, in discesa ci ha permesso di avvicinarci ai nostri migliori tempi realizzati d’estate con sentieri molto più puliti di quelli su cui abbiamo girato. 

 

 

Abbiamo invece faticato un po' quando ci siamo spostati su terreni più ripidi e tortuosi, la lunghezza della Rockrider Race 900S la rende un po' impacciata nello stretto, mentre sul tecnico roccioso tornava ad agevolare i passaggi proprio perchè "mangiava" gran parte delle difficoltà. Proprio qui abbiamo iniziato a capire quello che secondo noi è la vera indole della Rockrider Race 900S.

IN SALITA

Per quanto riguarda la salita possiamo dire che la Rockrider Race 900S si è difesa bene, sul tecnico l’ammortizzatore posteriore lavora molto bene soprattutto nel tenere la ruota a terra e dare grande grip, ci saremmo aspettati uno schema molto più nervoso vista la posizione dell’ammortizzatore, ma in realtà è uno schema ben calibrato che dona sostegno senza essere “legnoso”. 

C’è davvero pochissimo bobbing anche senza tenere la pressione del mono elevatissima, ma quello che davvero si sente è la comodità, soprattutto quando si sale su strade ampie e ripide e il corpo tende ad avanzare.

 

 

La stabilità della bici permette di centrarsi bene nel telaio, prendere il ritmo costante e salire senza arcuare troppo la schiena. Certo se serve lavorare di corpo o di reni per passare un ostacolo la Rockrider Race 900S è un po' più macchinosa rispetto ad altre bici, così come è risultata meno reattiva quando ci sono salite brevi e molto ripide, da prendere di petto e swattando.

 

XC O MARATHON? PER NOI LA SECONDA

La Rockrider Race 900S è senza dubbio una bicicletta molto ben bilanciata, che dona grande sicurezza e stabilità soprattutto quando la velocità sale e il sentiero bello flow, in quel frangente dà il meglio di sé. Per noi è una bicicletta da lunghe distanze, da Marathon e GranFondo, la vedremmo davvero bene nel 99,9% delle gare italiane. 

COSA CAMBIEREMMO

Anche sulla Rockrider Race 900S ci sono alcune cose che non ci hanno soddisfatto a pieno. Il primo è (lo sappiamo è un po’ come sparare sulla Croce Rossa) il comparto frenante. Gli SRAM Level T si sono rivelati ancora una volta un po’ troppo “deboli” per il nostro stile di guida, decisamente vedremo meglio una coppia di Shimano SLX oppure, vista l’amicizia di Decathlon con il gruppo Hayes, dei buoni Dominion A2. 

Anche un reggisella telescopico ci starebbe davvero bene ed è il nostro primo upgrade consigliato, anche perchè la Rockrider Race 900S è predisposta per il passaggio interno del cavo. 

Il secondo invece è il peso, nonostante si tratti di un prodotto ready to race l’abbiamo trovata un po’ troppo pesante, in linea con i competitors in termini di peso per una media gamma, ma migliorabile per chi vuole primeggiare in gara. Però teniamo sempre conto che stiamo parlando di una bici full carbon, con ruote in carbonio, da meno di 4.000 euro. Quindi il rapporto qualità/prezzo rimane davvero sempre elevatissimo. 

Davvero pregevole invece è lo shelter posizionato sul telaio per proteggere la bici da urti accidentali o cadute. E come sempre, quando si parla di Rockrider non possiamo esimerci dal citare il motto “Catch me if you can” inciso sul carro posteriore. Uno dei più belli ed arroganti in assoluto, ci piace!  

DECATHLON SEGUE I NOSTRI SUGGERIMENTI

Nella nostra recensione della Rockrider Race 900, suggerivamo di sostituire il comando della forcella, realizzato direttamente da Decathlon, con un altro poiché quello shifter poteva azionare involontariamente con la mano durante la discesa.

 

 

Con nostro grande piacere abbiamo appurato che, sulla Race 900S, l'azienda transalpina ha pensato di utilizzare il blocco al manubrio RockShox Twist Lock, stessa tipologia del precedente, ma migliore realizzazione. Questo è molto più facile da usare, ben integrato nella manopola e non abbiamo mai inavvertitamente aperto o chiuso le sospensioni.

A CHI LA CONSIGLIAMO

La Rockrider Race 900S, la mtb full in carbonio top di gamma di Decathlon è una bicicletta che si può declinare su molteplici usi, ma che noi vediamo davvero bene sulle lunghe distanze. È una bici che ha gareggiato in Coppa del Mondo quindi a suo agio nel XC. Però, con la sua comodità, il suo assetto molto ben equilibrato diventa un mezzo davvero ottimo per chi vuole cimentarsi nelle GranFondo e Marathon italiane, ma anche le più tecniche che si corrono in Francia o Svizzera.

La vediamo soprattutto come mezzo ideale per chi non vuole spendere una fortuna ed avere un mezzo che è comunque molto performante e ideale per gareggiare sia con obiettivi competitivi, magari alleggerendo un po’, sia per chi invece il numero davanti al manubrio lo mette per divertirsi e soprattutto per sfidare sé stesso. 

 

La possiamo intendere anche come una bicicletta ottima per i lunghi giri in montagna, facile da pedalare, comoda, ma che non ci limita minimamente nell’affrontare le discese più impegnative, il tutto sempre ad un prezzo molto interessante e che lascia largo spazio a modifiche successive per renderla più adatta all’uso che si preferisce. È una mtb che si lascia guidare con facilità, è abbastanza giocosa, forse un po’ lunga proprio come la sorella HT Race 900.

Con la possibilità dei differenti montaggi, con differenti prezzi, può essere la bicicletta giusta per tante tipologie di biker. Dal giovane corridore che cerca una bici performante, ma economica, fino a l'appassionato senza patemi di “marchio” che preferisce la versatilità. 

Da chi brama tutta la settimana di attaccare il numero sul manubrio a chi invece pianifica l’uscita domenicale andando a scoprire dei trails nuovi e mai percorsi. Comoda, facile da usare e che dà sicurezza: questi sono gli imperativi della Rockrider Race 900S.

ATTENZIONE ALLA TAGLIA

Un consiglio che vogliamo darvi se siete interessati alla Rockrider Race 900S è quella di considerare bene la taglia prima di comprarla, fare riferimento . Noi abbiamo testato una taglia L, taglia di solito corretta per Lorenzo che è 183 cm, ma lo stesso tester avrebbe voluto provare una taglia M per vedere se diventava più reattiva, soprattutto nello stretto. 

DOVE COMPRARLA

La Rockrider Race 900S è una bicicletta che si può acquistare, con i consigli del personale, presso il negozio Decathlon più vicino a casa nostra, facile da trovare grazie allo Store Locator, basta cliccare QUI. Se invece avete già le idee chiare si può comprarla on line direttamente sul sito Decathlon CLICCANDO QUI.