TEST SPECIALIZED EPIC EXPERT 2021: PURA CONFIDENZA = PURA VELOCITÀ

La tanto attesa nuova versione della Specialized Epic è arrivata. Una XC racing atipica, con sterzo da 67.5º e linee da trail bike per ottenere velocità senza cattiveria, ma solo con il flow. Abbiamo provato la Expert modello che nella gamma è preceduto da S-Works e Pro.

Ci sono biciclette che fanno parte dell'immaginario collettivo del mondo della mountain bike, la Specialized Epic è una di quelle. Se siete un Granfondista con un po' di esperienza come noi a PianetaMTB.it possiamo quasi essere sicuri che almeno una volta nella vostra carriera ne avete posseduta una o pedalato su quella di un amico perché "voglio provare questa famosa Epic".

 

Specialized Epic Expert 2021 - primo piano


Che vi piaccia o no è una di quelle mountain bike che ha un posto d'onore nella hall of fame delle macchine da gara per l'off-road, una posizione che divide forse solo con la Cannondale Scalpel, altra decana delle griglie di partenza.

 

Specialized Epic - frontale


La nuova Specialized Epic 2021 ve l'abbiamo presentata in tutti i minimi dettagli in QUESTO ARTICOLO, ma ora vogliamo invece raccontarvi come l'ultima versione della Epic si comporta sui sentieri, se il Brain lavora meglio del precedente e soprattutto se Specialized riuscirà a riprendere lo scettro della miglior full suspended da 100 millimetri.

 

Guarda il nostro video, se poi vuoi approfondire continua nella lettura del nostro articolo.

 

 

EPIC EXPERT 2021: IL MODELLO DA WEEKEND WARRIOR

Quando abbiamo aperto lo scatolone che Specialized Italia ci ha inviato abbiamo avuto una piacevole sorpresa: ci avevano mandato in test non il top di gamma S-Works, ma il modello Expert, ovvero quello di media/alta gamma, quello che più sovente si vede nelle griglie di partenza delle gare, insomma quello che normalmente acquistano gli amatori veri.

 

 

Testare i top di gamma fa sempre piacere, ma su una bicicletta tanto attesa come la Specialized Epic 2021 di sicuro preferiamo mettere alla frusta il modello che più si avvicina a quello che poi voi lettori andrete ad acquistare.

 

Peso Specialized Epic Expert 2021

 

Naturalmente appena estratta dalla scatola l'abbiamo messa sulla bilancia, il verdetto è stato più che positivo visto che ha fatto registrare 10,83 kg (con camere d'aria, senza pedali e senza Swat Tool), il che conferma a logica il peso sotto ai 10 kg dichiarati per la S-Works.

 

Specialized colorazione

 

Visto che anche l'occhio vuole la sua parte la Epic Expert 2021 ha una grafica molto particolare, se da lontano può sembrare nera lucida, in realtà il colore e un ciliegia cangiante, quasi come se sopra alle fibre di carbonio avessero messo un sottile film colorato che brilla a contatto diretto della luce del sole. Una grafica davvero molto elegante e ricercata, ma se volete qualcosa di più concreto in gamma la Expert c'è anche nel classico nero opaco.

 

MONTAGGIO EPIC EXPERT 2021 IN TEST

Telaio: FACT11m Carbon

Forcella: RockShox SID SL Brain, 44mm offset, 100mm

Ammortizzatore: RockShox Specialized Brain, Rx XC Tune, 5 position platform, 265x52,5mm

Cambio: SRAM Eagle X01 12 velocità

Guarnitura: SRAM X1 carbon Eagle, Boost, DUB, 165 (XS),170 (SM) /175mm (L-XL), 32t

Cassetta: SRAM XG-1275 Eagle, 10-50t

Freni: SRAM Level TL

Ruote: Roval Control Carbon, canale interno 25 mm

Gomme: Fast Trak, Control casing, GRIPTON compound, 60 TPI, 2Bliss Ready, 29x2.3"

Attacco manubrio: Specialized XC, alluminio, 4 viti, 6°, 70 mm

Manubrio: Specialized in alluminio, mini rise, 10mm rise, 750mm, 31.8mm

Tubo sella: Specialized in alluminio, 30.9mm

Sella: Body Geometry Power Sport

Accessori: SWAT EMT

Colori: Rosso lucido, bianco perlato

Taglia: M

Peso riscontrato: 10,83 kg (senza SWAT, con camere d'aria, senza pedali)

Prezzo: 6.299,00 euro

 

Cassetta Eagle

 

  

PRIMI SETTAGGI: SAG E PRESSIONE GOMME

Abituati con l'Autosag (il sistema di Specialized che regolava automaticamente la pressione dell'ammortizzatore sul peso del biker) ci siamo trovati leggermente spaesati nella prima regolazione delle sospensioni della nuova Specialized Epic Expert 2021.

 

Con il sistema Brain 2021 fare il SAG all'ammortizzatore pensavamo fosse complicato in quanto lavora da chiuso, invece abbiamo contattato il reparto tecnico di Specialized che ci ha rassicurato: il SAG si effettua come su una normale full suspended.

 

Si portano gli o-ring rossi di ammortizzatore e forcella in battuta con i paraolio, si posiziona il Brain Fade (ovvero la levetta di regolazione a 6 click posta sopra la valvola inerziale) su SOFT, vestiti come per un'uscita si sale in sella cercando di non pesarsi sulle sospensioni, ci si mette in posizione base con entrambi i piedi sui pedali (per comodità ci si può appoggiare a un muro con la spalla).

 

 

Si scende dalla bici (sempre cercando di non pesare sulle sospensioni) e si misura di quanto si è mosso l'o-ring. Per la nuova Epic Specialized non dà una percentuale di SAG, ma un valore di 13mm per il posteriore e 20mm per la forcella Rock Shox SID SL Brain.


Abbiamo rispettato esattamente i suggerimenti dati dall'azienda fin dalla prima uscita e non li abbiamo praticamente più toccati fino alla fine del test perché la sospensione lavorava bene in ogni frangente, quindi non ci siamo sentiti in dovere di modificare le pressioni, se non per provare le diverse velocità di ingaggio del Brain al variare del SAG.

 


Sella settata alla nostra solita altezza e distanza dal manubrio, e notiamo che la sella risulta meno arretrata rispetto alle ultime full da 100 mm provate recentemente, come se si fosse molto centrati sulla bicicletta.

 

Per quanto riguarda la pressione delle gomme ci siamo permessi di scendere leggermente (1.3 bar anteriore e 1.4 bar posteriore) rispetto a quanto utilizziamo di solito visti i generosi copertoni Fast Track da 2.3".

 

MANUBRIO LARGO E IMPOSTAZIONE FUN

Per la prima uscita abbiamo pensato di portare subito la Specialized Epic Expert 2021 sul nostro giro XC di prova. Un percorso piuttosto lento, ma tecnico e con continui rilanci tra gli alberi, un paio di discese non velocissime, ma insidiose e con tratti piuttosto tecnici.

 

In azione Specialized Epic Expert 2021

 

Le prime pedalate su asfalto ci hanno dato una sensazione un po' strana nella posizione, non capivamo esattamente cosa fosse, ragionando e ascoltando il corpo abbiamo guardato al manubrio e a quel punto abbiamo realizzato che la piega è in pure stile USA": 750mm (ma con le manopole sale a 760mm).

 

 

Piuttosto ampio per come siamo abituati qui in Europa sulle bici XC, ma questo fin da subito ci ha proiettato in un'ottica diversa, eravamo su una bici da cross country, ma con sensazioni molto vicine a quelle di una trail bike.

 

Naturalmente con un manubrio largo e un Reach aumentato si deve montare un attacco manubrio leggermente piu corto, sulla Epic Expert 2021 taglia M che abbiamo provato misura 70mm.

 

Manubrio Specialized Epic Expert 2021


Posizione in sella non particolarmente aggressiva, ma neanche troppo rilassata, la Epic Expert 2021 ti porta a mantenere i gomiti ben larghi, ben piantato nel centro della bicicletta, bilanciato e sicuro di te stesso. Lo scopriremo poi con il tempo, ma quella sensazione di sicurezza in bici sarà la predominante di tutto il test.

 

Nonostante i soli 100mm di escursione e la sella fissa la Specialized Epic dà una confidenza nelle parti più tecniche come poche altre biciclette ci hanno dato negli ultimi tempi. Dove altre concorrenti risultavano un po' macchinose e richiedevano un grande lavoro di corpo per superare gli ostacoli, soprattutto in salita, la Epic passa potente e leggera, nonostante non sia il top di gamma e quindi abbia qualche etto in più di peso.

 


Quello che sostengono in Specialized, ovvero che la nuova geometria permetta di essere più fluidi e quindi più veloci non è una trovata di marketing, la nuova Epic davvero ci ha donato grandissima confidenza nella guida, con una conseguente maggiore velocità media finale. Confrontando i tratti su Strava, nelle salite secche e scorrevoli non era la più veloce, ma nei tratti misti e in quelli dove si pedalava sul tecnico... sembra non aver rivali.

 

Merito della geometria o del sistema Brain? Forse del loro insieme.

 

BRAIN: CHE COMODITÀ, MA RIMANE LO "STUD"

Era da un po' che non ci capitava di pedalare su una Specialized con il sistema Brain e dobbiamo ammettere che le prime pedalate sono sempre un po' particolari. Bisogna abituarsi a quella sensazione di cambio d'assetto involontario, lo "stud" che si avverte quando l'ammortizzatore passa da aperto a chiuso.

 

 

Il Brain della Epic 2021 secondo il nostro parere lavora molto meglio dei precedenti. Su tratti scorrevoli e senza particolari ostacoli le sospensioni sono molto sostenute, ma non bloccate completamente.

 

Il sistema Brain fa sì che l'ammortizzatore dia sempre molto sostegno al biker, soprattutto in fase di pedalata, e si comprime molto lentamente fino al raggiungimento del valore di SAG in modo da garantire sempre la migliore trazione possibile e permettere di scaricare un po' il corpo dalle vibrazioni.

 

Inoltre questo fa sì che nelle fasi di salita si ottenga un assetto migliore e più basso, ma allo stesso tempo di trovarsi con un po' di aria negativa nel mono che va a "spingere" la ruota verso il basso in caso si entri in una buca, mantenendo sempre la ruota incollata al terreno per assicurare il pieno controllo della bicicletta da parte del biker.

 

 

Non ci stancheremo di dirlo: una full deve saper fare lavorare le sospensioni in maniera corretta, sempre, e dobbiamo dire che il nuovo sistema Brain lo fa proprio come ci aspettavamo.


Il passaggio tra aperto e chiuso è più dolce rispetto al passato, ma rimane ben udibile il suono e si avverte il mono che scatta, non è una transizione completamente lineare e questo naturalmente è il punto che mette tanti in disaccordo. Una volta che ci si è fatta l'abitudine in realtà non ci si fa più caso, così come non si cerca più il comando del blocco, ma si lascia fare tutto al sistema Brain. Una comodità a cui ci si abitua velocemente, un po' come quando si inizia a guidare una macchina con cambio automatico.


Abbiamo utilizzato per la maggior parte del test il Brain Fade sulla posizione FIRM, ovvero quella che mantiene più "chiuse" le sospensioni. Su SOFT, il sistema viene completamente bypassato, si è in sella a una bici completamente aperta (con la valvola di compressione che però funziona sempre) e manca quel sostegno alle sospensioni che ci si aspetta da una bicicletta come la Epic.

 


Anche con il Brain FIRM le sospensioni lavorano esattamente dove serve lavorare, anche in sentieri molto tecnici ed impegnativi (come quelli dell'EWS di Finale Ligure) non ci sente per nulla limitati e si arriva al fondo con l'escursione utilizzata completamente, con forcella e ammortizzatore che rispondono in maniera precisa alle sollecitazioni proprio come fossero senza valvola Brain.

 

CON LA EPIC 2021 IN DISCESA SI GIOCA COME CON UNA ENDURO

Parlando di sentieri tecnici un grosso plauso va alla nuova Rock Shox Sid SL Brain che ci ha fatto sentire davvero il suo essere più rigida e precisa dandoci una bella mano nelle situazioni complicate.


Avevamo capito che la nuova Specialized Epic 2021 aveva un'impostazione meno esasperata della precedente, ma non pensavamo che in discesa si trasformasse in una vera macchina da divertimento. Poche volte ci è capitato di divertirci così tanto in discesa in sella a una 100mm.

 

 

La confidenza che dà è davvero a livelli altissimi, ci si trova a giocare con la bici senza accorgersene, tanto che in più occasioni abbiamo pensato che il reggisella telescopico dovrebbe essere di serie anche sulle 100mm, non solo sulla EVO, per esaltare davvero le doti di Fun-Machine della Epic 2021.

 

Se dovessimo comprare questa bici sicuramente il telescopico sarebbe un upgrade immediato, non perché sia difficile da guidare a sella alta, tutt'altro, ma piuttosto per esaltare al massimo le possibilità che questo telaio offre. Ci vediamo già passare al doppio della velocità nelle discese finali metà del gruppo delle GranFondo.

 


Sia l'angolo di sterzo da 67.5º sia il Reach allungato migliorano la guida e la stabilità in discesa, ma secondo noi è l'insieme della struttura telaio a creare una sinergia che dona davvero tanta sicurezza e permette di superare in maniera confidente i propri limiti normali.

 


Il cambio geometria si sente, anche il movimento centrale basso migliora la stabilità e la sensazione di essere "dentro" la bici, però con pedivelle da 175mm ci siamo trovati davvero molto spesso a toccare rocce e ostacoli, sicuramente un'altra modifica che faremmo, se siamo soliti pedalare su terreni molto accidentati, è quella di mettere pedivelle più corte, 170mm sarebbero già molto meglio.

 

SCORREVOLE E PRECISA

Se in discesa è veloce, nei tratti pedalati non è davvero da meno. Scorre davvero bene e con un'ottima trazione gestita dal Brain. L'accoppiata di ruote in carbonio Roval Control con cerchio con canale interno da 25 mm, davvero precise e scorrevoli, con gli pneumatici Fast Trak Control 2.3" permette di avere davvero tanto grip su quasi qualsiasi superficie, soprattutto se teniamo la pressione bassa.

 

Roval Control Carbon

 

Solo sulle infide rocce bagnate delle speciali di San Bernardino a Finale Ligure abbiamo sentito di perdere trazione, ma su superfici asciutte hanno sempre assicurato tenuta impeccabile. Sulle salite molto ripide e tecniche la trazione diventa fondamentale e se l'accoppiata gomme/cerchi aggiungiamo anche il carro molto corto e il reach allungato che permettono di stare avanzati col busto senza togliere troppo peso al posteriore otteniamo che la Specialized Epic Expert 2021 permette di superare tratti da e-bike con relativa facilità... servono sempre buone gambe e capacità di guida.

 

 

Sulle salite lunghe e scorrevoli si comporta bene, ma solo in questo frangente le manca un po' di cattiveria. Chi vuole una bicicletta cattiva che lo porti a spingere per 10 km di fila in salita troverà che la Epic 2021 invece tende a far rialzare un po' il busto, alla ricerca di una cadenza di pedalata efficace, ma non alla ricerca della potenza estrema.

 

La Specialized Epic 2021 non la riteniamo una bicicletta estremista, ma una bici capace di amalgamare in maniera sapiente e molto bilanciata le caratteristiche che un biker cerca in una full da 100 millimetri.

 

Specialized Epic Expert 2021 in azione


Molto a suo agio sui percorsi XCO tecnici, in cui esalta le caratteristiche tecniche, mentre nelle uscite oltre le 5 o 6 ore permette di rimanere sempre ben rilassati, con una spinta regolare sui pedali. Quando l'abbiamo portata a spasso per quasi 6 ore al termine ci sentivamo anche piuttosto freschi e pensavamo di essere andati meno rispetto ad altri test, invece il cronometro ci ha detto il contrario e su Strava sono apparse molte medagliette dorate e qualche coroncina.

 

 

Dove in altre full da XC abbiamo trovato irruenza e cattiveria agonistica, qui abbiamo sentito fluidità e divertimento, ma i tempi sul cronometro erano sempre molto simili.

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

La nuova Specialized Epic Expert 2021 rimane una delle biciclette ideali per i weekend warriors, per chi ogni "maledetta domenica" si schiera in griglia di partenza di una GranFondo oppure della sua personale gara con sé stesso sui suoi sentieri preferiti.

 

Specialized Epic Expert 2021 - primo piano

 

È una bicicletta per chi ama pedalare, per chi vuole spingere forte sempre e comunque e vuole sentire la velocità. Non è però una bicicletta esasperata, non è la bici da gara e basta, ma è capace di dare molto di più anche per un utilizzo non prettamente agonistico.

 

Il sistema Brain ha i suoi pregi, ma anche tutti quei difetti che chi proprio non lo sopporta sottolinea ogni volta, icona della Specialized Epic è il punto di separazione tra chi ama la Epic e chi la odia (proprio come accade con la Lefty di Cannondale, sempre per tornare al discorso dei modelli storici da XC). Ma il nuovo Brain funziona molto meglio di quello precedente e in oltre un mese di test non ci ha mai dato problemi, soprattutto perché hanno cambiato il bladder interno sostituendolo con un pistone IFP, quindi virtualmente eliminando la causa dei problemi che si sono riscontrati sul modello 2018.


Abbiamo iniziato questo test dicendo che la Specialized Epic è una di quelle MTB che almeno una volta ognuno di noi ha posseduto, se non foste amanti del marchio questa potrebbe essere la bici che vi farà cambiare idea, oppure no... di sicuro è una di quelle biciclette da provare per capire come l'asticella del mondo XCO stia sempre più salendo.

 

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INFO LINE 

www.specialized.com/it/it

 

 

 

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