Da Morgan Hill (California) dove ha il proprio quartier generale Specialized arriva il via libera alla Epic 2021, il nuovo modello di full suspended da cross country e marathon. Rimane il sistema Brain sulla Epic, ma viene eliminato sulla Epic EVO. L'obiettivo è quello di riprendere lo scettro di regina delle corte escursioni.
Alcune foto (come ormai capita troppo spesso) erano già comparse sui social media, quindi se vi siete chiesti se quella fosse davvero la nuova Specialized Epic 2021, la risposta è SÌ. La grande S di Morgan Hill ha lanciato la versione 2021 della sua full suspended da cross country, andando a rivoluzionare telaio e geometrie per cercare di riprendersi quella leadership nel settore XC e Marathon sempre più minacciata dall'arrivo di numerose agguerrite concorrenti.
Non vorremmo anticiparvi nulla, ma crediamo che Specialized sia riuscita a creare la miglior versione di Epic mai realizzata... almeno secondo il nostro modesto parere riferito ad un utilizzo da amatore vero, cioè quello che ritaglia il tempo per allenarsi prima o dopo il lavoro e la domenica mattina si sobbarca chilometri in macchina prima di affrontare chilometri in sella.
Perché diciamo questo? Continuate a leggere e lo scoprirete.
ECCO A VOI LA NUOVA SPECIALIZED EPIC 2021
In realtà dovremmo dire "ecco a voi LE NUOVE Specialized Epic 2021" perché in realtà sono 2. Specialized ha declinato la sua purosangue per l'XC in due versioni la classica e la EVO (leggi QUI l'articolo). Si tratta di due diverse piattaforme che meritano due appositi approfondimenti.
Adesso ci concentriamo solo sulla Epic 2021 che ha 100mm di escursione anteriore e posteriore con un rinnovato (e migliorato) sistema BRAIN ed è pensata per le gare di Coppa del Mondo XCO, ma anche quelle sulla lunga distanza come la Cape Epic, quella bici che usano regolarmente Annika Langvad, Christopher Blevins e Laura Stigger.
Specialized ha voluto rispondere alle richieste dei biker in modo assoluto. Non ha voluto creare un'unica piattaforma declinabile in due versioni, ma due piattaforme distinte che non fossero un compromesso, ma il desiderio del rider. La Epic 2021 è per chi mira al KOM su Strava: una XC Racing senza mezze misure.
SPECIALIZED EPIC 2021: ENTRIAMO NEL DETTAGLIO
A qualcuno farà strano, ma la Specialized Epic ha quasi 20 anni, era infatti il 2002 quando Ned Overend si schierava ai nastri di partenza delle gare con una bicicletta mai vista prima, una full suspended con un ammortizzatore al carro e uno strano aggeggio che spuntava sopra al perno posteriore, una specie di PiggyBack montato a L alla fine del mono.
Era la prima versione del BRAIN, ovvero il sistema sviluppato da Specialized che sfruttando una valvola inerziale attiva o disattiva le sospensioni a seconda se gli impulsi arrivano dal terreno o dal rider. Un "blocco" automatico, se vogliamo semplificare.
La Specialized Epic 2021 è stata riprogettata da zero partendo dallo sviluppo del sistema BRAIN, per poi creare un telaio che assecondasse al meglio il sistema sia come materiali, sia come geometrie.
UN "CERVELLO" TUTTO NUOVO: BRAIN 2021
Come abbiamo detto in precedenza il sistema BRAIN permette agli ammortizzatori di riconoscere la differenza tra input del rider e input del terreno. Come se la bicicletta fosse sempre "bloccata" e si "sbloccasse" solo quando serve davvero. La sua valvola inerziale è in grado di aprirsi e chiudersi in una frazione di secondo, offrendo una ideale pedalata rotonda quando serve e un'escursione efficace quando necessario, il tutto senza un comando remoto.
Un sistema che nel corso del tempo ha riscosso molte lodi, ma anche molte critiche. Specialized afferma di aver reso la versione 2021 più efficiente e (soprattutto) affidabile rispetto alla versione passata.
La cosa che secondo noi ha migliorato l'efficienza è il fatto che Specialized non ha inseguito le Sirene del "tutto bloccato" e ha lasciato che il nuovo BRAIN permetta di copiare il terreno anche quando è "bloccato", come se fosse un freno in compressione molto sostenuto che offre sempre la migliore trazione, ma elimina la dispersione di potenza se le forze arrivano dal biker.
In pratica a BRAIN fermo le sospensioni comunque riescono ad assorbire il terreno e permettono di avere sempre trazione ottimale, evitando situazioni in cui c'è perdita di efficienza e di velocità perchè il carro sobbalza di continuo essendo completamente bloccato.
La Specialized Epic 2021 porta a un livello superiore l'integrazione tra il sistema BRAIN e telaio. Nella versione 2021 la valvola inerziale è posizionata sempre nella parte finale del fodero basso sinistro, ma il serbatoio separato invece che essere posizionato sopra di essa entra DENTRO al fodero, integrando nel vero senso della parola Brain e telaio.
La parte interna del BRAIN presenta un cambiamento importante perché elimina il bladder che aveva causato alcuni problemi e malfunzionamenti, sostituendolo con un pistone IFP, questo per ottenere una piattaforma più ferma del precedente. L'inserimento all'interno del fodero ha permesso anche di allungare il pistone IFP e quindi creare un flusso dell'olio più lineare per prestazioni più costanti e una maggiore durata nel tempo.
I cambiamenti effettuati sul Brain 2021 secondo Specialized, migliorano la sensibilità della valvola stessa e permettono il riposizionamento della pinza del freno posteriore per consentire una maggiore flessione verticale nel fodero orizzontale.
Il nuovo Brain porta con sé anche un cambio all'intera sospensione che ora prende il nome di Rx XC Tune Brain. Sviluppata con un'impostazione ottimizzata per le competizioni, è stata sviluppata grazie agli input degli atleti Specialized Racing per renderla più reattiva agli impulsi della pedalata in modo da non perdere nemmeno un watt.
La regolazione dell'ammortizzatore è stata migliorata, così da consentire ai rider di personalizzare a loro piacimento il comportamento della camera negativa attraverso l'utilizzo di token.
Non c'è più l'AutoSag, il comodo sistema Specialized che regolava il volume interno dell'aria direttamente sul peso del rider, ora Specialized suggerisce un SAG di 13 mm sull'ammortizzatore della Epic 2021. Non è presente un SAG METER sul mono proprio perché il valore di SAG suggerito non è una percentuale, ma un valore numerico (munitevi di calibro riders!!) per essere più chiari ed efficaci. Sul sito Specialized.com c'è una app per calcolare il proprio valore di setup iniziale per le sospensioni della nuova Epic 2021.
BRAIN TESTATO PER 72 CAPE EPIC
Lo sviluppo è stato realizzato con oltre 1850 ore di test, in pratica come fare 72 Cape Epic e Specialized si è concentrata non solo sul rendere il Brain più smooth, ovvero con un passaggio chiuso/aperto più dolce e lineare, con una curva di progressione nettamente migliorata rispetto al modello 2018, ma anche più affidabile.
Le perdite d'olio interne della versione precedente dovrebbero essere state risolte con l'utilizzo di due boccole gruppo tenute principale della valvola in modo da sigillare il tutto. Con queste modifiche sono riusciti anche ad aumentare le ore di utilizzo dopo le quali è necessario mandare il sistema in manutenzione: 125 ore per la parte aria, 250 per la cartuccia.
Inoltre, nell'acquisto della Epic 2021, un po' come accade nel mondo automobilistico, sono comprese 2 revisioni aria ed olio complete dell'ammortizzatore, la prima deve però essere effettuata entro il primo anno di utilizzo.
Insomma, bisogna portare a fare il "tagliando" la propria bicicletta, una pratica che dovrebbe diventare comune a tutti noi biker per evitare spiacevoli inconvenienti e rotture ben più importanti.
NUOVO LAYUP 12M E TELAIO PIU LEGGERO DI 100 GRAMMI
Oltre al Brain è stato riprogettato tutto il telaio della Specialized Epic 2021. È stato introdotto un
nuovo layup del carbonio FACT 12M Specialized, il più pregiato, utilizzato sul modello top di
gamma, ovvero S-Works.
Questo nuovo layup FACT permette di abbassare il peso di oltre 100 grammi (secondo Specialized) rispetto allo stesso modello precedente. L'alleggerimento interessa a cascata tutte le altre versioni, infatti Pro, Expert e Comp utilizzano il carbonio FACT 11M andando a registrare lo stesso peso del telaio della precedente S-Works.
Specialized ci ha fornito anche i pesi del solo telaio con ammortizzatore, perno passante e viti: Specialized S-Works Epic: 1.869 grammi, Epic Pro: 1.947 grammi.
Novità importante sulla Epic, ma in particolare sulla S-Works, è il nuovo link, molto più piccolo e compatto rispetto al precedente e interamente realizzato in carbonio, con un peso di soli 24 grammi.
Il tutto crea una struttura che nella versione S-Works scende sotto ai 10 kg per la bicicletta completa, mentre la Expert da noi provata ha un peso rilevato di 10.8 kg in taglia M.
Gli ingegneri di Morgan Hill sono poi intervenuti anche sulla sezione e sulle forme delle tubazioni del telaio. Partendo dalla taglia M, quella più bilanciata come distribuzione delle forze, tramite un avanzato software sono andati ad analizzare le zone più stressate al variare della taglia, per poi modificare gli spessori e le forme delle tubazioni in modo da ottenere sempre lo stesso livello di rigidità su ogni diversa taglia. Tutte le taglie (tranne XS) alloggiano 2 porta borraccia.
Il risultato è un telaio con un triangolo anteriore che perde il rinforzo nella zona dello snodo orizzontale/tubo sella, avvicinandosi molto di più alla linea della nuova Specialized Enduro, con un triangolo anteriore molto pulito e che mantiene la rigidità del modello precedente perdendo peso grazie alla rivisitazione delle forme dei tubi, all'hardware riprogettato (come le boccole sulla bielletta), al layup ottimizzato e al metodo di lavorazione.
Il triangolo posteriore secondo Specialized guadagna un 15% di rigidità rispetto al suo predecessore, rendendo quindi la struttura molto più reattiva e andando ad eliminare oltre il 30% delle forze che vanno a disturbare il lavoro dell'ammortizzatore che lavora più dritto e quindi migliora la sua scorrevolezza anche sui terreni più difficili.
GEOMETRIE MODERNE
Come abbiamo notato durante il test della nuova Specialized Epic 2021 nonostante sia una bicicletta pensata per le competizioni la Epic 2021 ha un carattere davvero molto polivalente... non vi anticipiamo niente, ma tra le conclusioni del nostro test c'è anche quella che sulla Epic vediamo davvero bene un telescopico... ma per saperne di più andate a leggere l'articolo del test cliccando QUI.
Con un angolo sterzo di 67,5°, la nuova geometria prevede un'altezza del movimento centrale ridotta di 9 millimetri mentre il reach è aumentato (445 mm in taglia M, circa 10 mm più lungo) per poter utilizzare un attacco manubrio più corto, come richiesto dai circuiti XC moderni. Anche i foderi bassi sono stati accorciati di 5 mm e misurano ora 433 mm, non i più corti in assoluto, ma un valore di tutto rispetto.
Sulla Specialized Epic 2021 viene montata la nuova Rock Shox SID Position-Sensitive Brain che ha un offset di 44 millimetri e una struttura più rigida, questo rende la bicicletta più agile e maneggevole, ma allo stesso tempo il movimento centrale più basso, un reach maggiore, un tubo sterzo più rilassato e i foderi più corti, permettono di avere maggiore trazione sulla ruota posteriore e garantiscono più stabilità alle alte velocità. Tutti i modelli di Epic montano i Fast Trak 29x2.3" sia all'anteriore che al posteriore.
I PENSIERI DI ANNIKA LANGVAD E CHRISTOPHER BLEVINS
I rider dello Specialized Racing Team Annika Langvad e Christopher Blevins erano presenti (online su Zoom, causa COVID-19) durante la presentazione della nuova Specialized Epic 2021 e ci hanno dato le loro opinioni sulla nuova full suspended che utilizzeranno in questa stagione e che hanno aiutato a sviluppare nel corso delle stagioni passate:
Annika Langvald: Il nuovo Brain offre una sensazione più naturale, si sente meno lo stacco tra "aperto e chiuso". La bici è più stabile e ferma in salita e negli sprint. Ideale nel XC, ma nonostante la Epic Evo in una gara lunga come la Cape Epic sceglierei comunque la Epic, ma con un dropper post. Per gare più impegnative tecnicamente più che salire di escursione giocherei con il setup delle sospensioni e la larghezza delle gomme.
Chris Blevins: Il Brain posteriore è più solido rispetto al precedente. Concordo con Annika sul fatto che con le nuove geometrie e la nuova SID Brain anche su un percorso tecnico come quello di Mont Sainte Anne, sceglierei la 100mm e non la EVO.
ROCKSHOX SID SL BRAIN
Così com'è cambiato il Brain posteriore, anche quello all'interno della forcella è stato modificato. Sul modello precedente si aveva un lavoro iniziale di 25 mm prima che il Brain andasse a "bloccare" la forcella, ora invece questo limite, il cui nome è Position Sensitive System, è stato alzato a 15 millimetri, quindi abbiamo una forcella che lavora sempre per dare la giusta trazione, ma è più ferma rispetto alla precedente. In realtà la posizione di "attacco" del Brain può essere modificata anche da un tecnico sospensioni autorizzato Specialized.
Esteriormente la forcella è identica a tutte le altre RockShox SID SL 2021, ovvero il nuovo modello con testa in alluminio alleggerito e irrigidito che vi abbiamo raccontato in questo articolo.
Anche nel caso del Brain alla forcella sono state apportate modifiche per renderlo molto più sensibile ai piccoli ostacoli per assicurare una prima parte di lavoro della forcella più morbido in modo da migliorare il comfort sulle lunghe distanze.
IL NOSTRO TEST DELLA SPECIALIZED EPIC EXPERT 2021
Grazie a Specialized Italia abbiamo avuto il piacere di pedalare per più di un mese con la nuova Epic 2021 nella versione Expert, ovvero quella di medio/alta gamma, la versione che più spesso si vede in griglia di partenza delle varie Gran Fondo italiane. Se volete sapere come l'abbiamo trovata andate a leggere il nostro test a CLICCANDO QUI.
TUTTI I MODELLI SPECIALIZED EPIC 2021 DISTRIBUITI IN ITALIA
Se invece volete conoscere nel dettaglio i montaggi dei 4 modelli, più il solo telaio S-Works, di Specialized Epic 2021 distribuiti in Italia CLICCATE QUI.
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