PROTEK FUTURA, SHORT TEST CON LA CAMPIONESSA D’EUROPA

Tiago Ferreira ha vinto il Campionato d’Europa XCM con la Protek Futura, il telaio da 110mm con ammortizzatore Trunnion sull’orizzontale. Noi l’avevamo già provata a Girona.

Ve ne avevamo parlato in questo articolo e vi avevamo anche detto che avevamo già pedalato qualche chilometro in sella alla Protek Futura 2020, ma quello che non sapevamo era che quella sarebbe stata la bicicletta a consegnare a Tiago Ferreira (DMT Racing team) il titolo di Campione Europeo Marathon 2019È quindi venuto il momento di raccontarvi il nostro Short Test, 20km sul tracciato cross country della Sea Otter Europe di Girona, della nuovissima Protek Futura.

 

 

ALLESTIMENTO DMT RACING TEAM E COLORAZIONE REPLICA

La Protek Futura dai noi provata era una taglia L, montata con gruppo completo Sram Eagle XX1, comprensivo di freni Level Ultimate, ruote in carbonio FFWD OUTLAW XC DT240 con canale da 29,5mm e copertoni Maxxis Ikon. Forcella e ammortizzatore escono dal catalogo Rock Shox con una Sid Ultimate da 110mm all'anteriore e un Deluxe DebonAir, sempre da 110mm al posteriore.

 

Protek Futura 2020

 

Di grande impatto la verniciatura con colori "sparking" e cangianti, che assume tonalità differenti a seconda della luce e anche del punto da cui si guarda la bicicletta. Quella che abbiamo testato era un verde bottiglia con riflessi dorati, quella di Hans Becking blu con riflessi viola, mentre quella di Tiago Ferreira color bronzo con riflessi fucsia, queste sono colorazioni "optional" comunque disponibili su richiesta a Protek.

 

PROVA SUL CAMPO

 

Sfruttando il percorso di prova XC della Sea Otter Europe di Girona abbiamo pedalato per poco più di un'ora e circa 20 km in sella alla nuovissima Protek Futura. 

 

 

Uno short test che sebbene non possa dare un giudizio definitivo sulla bicicletta ci ha però fatto capire quali siano le caratteristiche principali e soprattutto quale sia l'anima di quest full da 110 mm made in Italy.

 

Le prime pedalate sono state un po' "strane" perchè tra l'ammortizzatore Trunnion con volume d'aria maggiorato e il lavoro di sostegno del carro ci sembrava che la bicicletta fosse sempre bloccata, ci abbiamo messo un po' ad abituarci a questo estremo sostegno da parte del carro. In sella ci si sente tenuti verso l'alto. Questo rende la bicicletta piuttosto nervosa e molto reattiva, sulle piccole asperità o sui tratti scorrevoli si comporta quasi fosse una front suspension.

 

 

Quando invece il sistema di sospensione lavora andando a superare il limite in cui i foderi alti flettono entra pienamente in gioco anche l'ammortizzatore e la curva di progressione è piuttosto lineare e morbida, permettendo di andare a lavorare bene sugli ostacoli più grossi e nei tratti tecnici e lenti.

 

Questo sistema di sospensione così sostenuto è un bell'aiuto in salita dove la Protek Futura sale veloce e precisa, i foderi lavorano sulle alte velocità mantenendo molto bene la ruota attaccata al terreno e offrendo trazione anche quando il terreno è molto secco e polveroso, come abbiamo trovato in Spagna. Non si ha quasi bobbing, solo nei tratti in asfalto abbiamo sentito il bisogno di chiudere le sospensioni tramite il comando remoto al manubrio. 

 

GUARDA VIDEO-TEST

 

(Se non vedi il video, clicca QUI)

 

AVANZATA E AGGRESSIVA

La posizione in sella sulla Protek Futura non è certo rilassata, ci troviamo davanti a una bicicletta pensata per gareggiare e vincere, quindi il corpo è tendenzialmente spinto in avanti in una posizione aggressiva che fa spingere con le cosce per andare a sviluppare il massimo della potenza possibile.

 

 

Naturalmente questa posizione ci porta a affrontare le salite con maggiore cattiveria e velocità, in discesa la Protek Futura, di conseguenza, non è una bici che va lasciata andare, bisogna tenerla saldamente con le braccia e il corpo, bisogna guidarla e domarla, ma una volta addomesticata è molto precisa nelle traiettorie, il che si trasforma in velocità finale.

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

Il suo animo racing la rende una bicicletta che porta il biker sempre in una posizione d'attacco, sia in salita sia in discesa. È una full suspended creata seguendo le direttive e le richieste del DMT Racing Team, quindi un telaio sviluppato per la massima prestazione nel Xc e nelle Marathon, ma che richiede buone doti di guida e un fisico pronto a farla lavorare al massimo delle sue potenzialità.

 

 

La Protek Futura deve andare veloce, un po' come una macchina da Formula1, se la si guida senza aggressività e cattiveria risulta macchinosa, ma quando la si lascia esprimere tutto il suo potenziale diventa un vero bolide da podio. 

 

 

INFO E DETTAGLI

www.cicliprotek.it/

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