Ormai è da inizio anno che sulle biciclette del team Ford Rockrider e del Torpado Factory vediamo una forcella che pur sembrando a tutti gli effetti la Manitou R7, non è la Manitou R7.
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È l’ultima “piccola” forcella non ancora svelata dopo che a inizio anno avevamo scritto l’articolo TRE FORCELLE XC NUOVE PER IL 2023? MANITOU, ROCKSHOX E OHLINS e sembra che ci sia ancora da aspettare per avere informazioni definitive e anche di metterla in prova come si deve.
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VISTA DA VICINO A ITALIAN BIKE FESTIVAL
A Italian Bike Festival, allo stand Torpado, ci siamo imbattuti nella Torpado Renero X di Katazina Sosna, reduce dalla Coppa del Mondo XCM a Morzine e non abbiamo potuto fare a meno di scattare qualche foto e dare uno sguardo ravvicinato della nuova forcella, per cercare di carpire qualche segreto.
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PROTOTIPO MANITOU R7 COSA CAMBIA?
I cambiamenti principali che vediamo su questo prototipo di Manitou R7 sono la parte bassa dei foderi che presenta un piedino intagliato tra il fodero e l’asse, che fa pensare a un lavoro di alleggerimento della forcella.
Proprio alla fine del fodero destro compare la sigla MRD sotto al logo Manitou che è l’acronimo di Manitou Racing Development, vale a dire un prodotto che attualmente è sviluppato insieme e per gli atleti ufficiali.
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Gli steli non siamo riusciti a misurarli, ma confrontandoli con la Manitou R7 Pro che era a fianco erano sicuramente più grossi, probabilmente anche Manitou è passata a steli da 34 come sulla Mattoc.
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Parlando di Mattoc, la testa sembra molto simile alla forcella da trail, sempre in alluminio, ma con una lavorazione che lascia un profilo più liscio della testa e non presenta le lavorazioni laterali che invece ci sono sull’attuale R7.
Sembra invece più scavato nella parte centrale, quella subito sotto alla serie sterzo, proprio come la Mattoc.
L’archetto rovesciato, tipico di Manitou, è più massiccio, ma nella parte vicino allo stelo ha delle lavorazioni cave che anche in questo caso portano via materiale.
Nella parte posteriore ha sempre la costruzione a traliccio, ma nella parte bassa sono presenti due punti di rinforzo.
Il travel potrebbe essere da 100 o da 120mm visto che la Torpado Re Nero alloggia entrambi gli standard, ma verosimilmente crediamo che anche questa nuova forcella, come la Mattoc e la Mezzer abbia la tecnologia di regolazione del travel tramite spessori interni, facilissimo e che permette di modificare la corsa in poco tempo.
Un altro aspetto interessante sulla bici di Kata è che per regolare l’apertura e chiusura della nuova R7, utilizza un comando Orbea SquidLoc che integra nella stessa struttura anche quello del telescopico. Pare però, come abbiamo visto sulle bici dell’altro team sponsorizzato da Manitou, il Ford Rockrider stia utilizzando un prototipo di comando, forse progettato dagli stessi statunitensi.
Questa nuova Manitou sembra sempre più interessante e se va come le sorelle maggiori Mattoc e Mezzer (presto il test) che stiamo testando, sarà davvero una piccola bombetta. Aspettiamo con interesse…
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