NUOVA OHLINS RXF 34 MARTINO FRUET E DENNY LUPATO I PRIMI AL MONDO A USARLA IN UNA GARA XCO

La nuova “piccola” forcella svedese con steli da 34 mm non è stata concepita per le gare, ma è sicuramente il modello più vicino al mondo racing della gamma Ohlins. Alla gara XC di Albenga ne abbiamo scovate ben 2, una sulla Lapierre front di Martino Fruet e una sulla Trek di Denny Lupato. Come si sarà comportata in gara?

Albenga - La nuova Ohlins RXF34 m.2 non è una forcella da cross country, ma già a pochi giorni dal suo lancio mondiale qualcuno l'ha usata in gara, e non due a caso, ma due "manici" come Martino Fruet (su una front) e Denny Lupato. Siamo subito corsi a chiedere come si sia comportata.

 

 

Dal XCO Internazionale di Campochiesa sono uscite allo scoperto un sacco di novità e scelte tecniche assolutamente interessanti. Dopo aver scovato l'inedito setup di Gery Kerschbaumer e quello di Jordan Sarrou, che ha vinto con una Specialized S-Works Epic senza sistema Brain, è stato un altro componente ad attirare la nostra attenzione, la nuova forcella Ohlins RXF34 m.2.

 

La presenza del furgone Andreani Racing Services sul campo gara ci ha fatto pensare che qualcos'altro, oltre al classico tuning sospensioni attraverso i ProImpact,  potesse essere nascosto dalla polvere del circuito di Albenga e ci avevamo azzeccato. Oltre ad essere esposta allo stand di Andreani Group, montata su una Merida stile "Dream Bike", la nuova Ohlins RXF34 m.2 è ufficialmente entrata in pista su due bici completamente diverse. 

 

IL VIDEO DI LUPATO E FRUET CON OHLINS 34

Abbiamo intercettato i due top rider in gara e dopo per carpire dettagli e sensazioni sia di Martino Fruet che Denny Lupato, ecco il video dal percorso di Campochiesa.

 

 

 

A SORPRESA OHLINS 34 IN UNA GARA XCO

Dire che ce lo aspettavamo sarebbe un'esagerazione, la nuova forcella da MTB Öhlins RXF34 m.2, destinata al downcountry e light trail, non è concepita come una forcella da cross country racing, ma effettivamente il passo è molto breve. Il peso di 1.698 grammi chiarisce in maniera esaustiva quali possono essere i suoi limiti nel mondo gare, ma dall'altra parte ci sono le performance. La Ohlins RXF34 m.2 ha molla e cartuccia OTX18 completamente nuove e uno chassis alleggerito e mai utilizzato prima su altre forcelle. 

 

 

 

ÖHLINS RXF 34 LA SCELTA DI MARTINO FRUET E DENNY LUPATO 

C'erano pochi dubbi su dove avremmo potuto vedere una forcella più vicina all'enduro che al XC, sulle bici di qualcuno che in discesa la "molla dura". Denny Lupato e Martino Fruet sono tra i rider con più manico nel panorama italiano e tra i pochi che gareggiano sia nel XC, nelle Marathon ed anche nell'Enduro, non ha quindi stupito vedere la nuova Öhlins con steli da 34 montata sulle loro mtb. Fruet è un'icona del cross country che riesce a performare grandiosamente anche in enduro, ciclocross e ebike. Denny Lupato è un endurista, con un "azzurro" passato da crosscountrysta, che impiega i suoi inizi di stagione sui tracciati di cross country per fare gamba e ritmo gara. 

 

Photo ©Alessio Pederiva


STESSA FORCELLA, BICI DIVERSE

I due atleti hanno corso al XCO di Campochiesa entrambi con la nuova Ohlins RXF 34 m.2, ma con due biciclette radicalmente diverse: Denny Lupato ha effettuato una scelta che ci potevamo aspettare, ha montato la sua Ohlins 34 su una Trek Top Fuel, un modello che rispecchia perfettamente il concetto su cui si fonda anche la logica della 34 svedese. Due prodotti votati molto al trail riding, ma dalle performance elevatissime che possono dare soddisfazione anche nelle gare in circuito. 

 

Denny Lupato a Albenga

 

Martino Fruet invece ha effettuato la più radicale delle scelte, con il classico stile per cui è riconosciuto in tutto il mondo come un vero rider "hardcore": frontino con 120 mm di escursione e reggisella telescopico. Il trentino ha montato la Ohlins RXF 34 sulla sua Lapierre Prorace Sat, che è una delle softail sul mercato più interessanti. La particolarità di questa front suspension è la presenza del sistema SAT, ovvero un elastomero che smorza le vibrazioni provenienti dal carro posteriore. 

 

Martino Fruet a Albenga

Photo ©Alessio Pederiva

 

REGOLAZIONI DIVERSE PER I DUE RIDER 

A fine gara abbiamo trovato i due rider a confrontarsi sulle performance della nuova Ohlins RXF 34 m.2, Denny arriva dall'utilizzo di forcelle con steli da 38, Martino è un fedele degli steli da 34. 

 

«Ho chiuso totalmente la compressione per il lancio, ma alla fine ho deciso di tenere sempre il registro tutto aperto. - ci ha svelato Martino Fruet -  Sulla mia front la Ohlins deve lavorare in maniera completa, io non ho mai usato il comando remoto, ma l'ho sempre usato molto poco. Come comportamento è molto simile alla Fox 34 con un'ottima rigidità torsionale.

 

Photo ©Alessio Pederiva

 

Devo ancora effettuare qualche prova, ma ho ricevuto la Ohlins 34 solo qualche giorno prima della gara e l'ho messa alla prova su un paio di sentieri tosti a Finale Ligure, ho staccato qualche tempo importante e devo dire che il prodotto sembra davvero eccellente. Ho messo 70 Psi e sono passato poi a 75, con un allestimento originale interno di 3 token, 8 click di ritorno in gara da tutto aperto, e chiuso 5 click della compressione. Mi piacerebbe pomparla un po' di più. Sulle alte velocità mi piacerebbe fosse un po' più sensibile. Sembra abbastanza lineare come andamento. A livello di agilità mi ricorda molto la Fox 34, nella sua penultima versione che io ho molto apprezzato». 

 

 

Sulla Trek Top Fuel invece Denny Lupato ha settato la forcella Ohlins RXF34 m.2 in maniera diversa: «Con i ragazzi di Andreani abbiamo provato subito a fare un setting che potesse andar bene sia in salita sia in discesa, anche in considerazione del fatto che questa forcella non ha un blocco al manubrio. Ho deciso di utilizzare la forcella in modalità intermedia gonfiando a 87 Psi con 6 token per lasciarla molto progressiva con una prima parte libera». 

 

C'è poco da aggiungere, visto come è andata possiamo solo dire che non vediamo l'ora di ricevere la nuova forcella Ohlins RXF34 m.2 per provarla a fondo in tutte le situazioni, dalla gara fino ai tour estivi più ricreativi.

 

 

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