Vi avevamo presentato il nuovissimo inserto antiforatura da MTB Blue Vertigo di Technomousse la scorsa primavera. Da allora lo abbiamo utilizzato molto spesso sia durante il test della Canyon Lux CFR World Cup, che montava ruote DT Swiss XRC 1200 da 30mm, sia durante quello dei cerchi Fulcrum Red Zone in alluminio da 25 mm.
Il Blue Vertigo è il primo inserto dell’azienda italiana dedicato al cross country e alle marathon, un prodotto che, secondo noi, non insegue il minimo peso (rimanendo comunque abbastanza leggero), ma guarda piuttosto alla prestazione globale e soprattutto alla durata nel tempo.
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Ora, dopo un bel po’ di tempo passato sui sentieri in compagnia dell’inserto a spirale, possiamo trarre le conclusioni, ma la prima che vogliamo sottolineare è come ogni volta che aprivamo un copertone trovavamo sempre ancora molto liquido antiforatura, una cosa non così scontata con la maggior parte degli inserti.
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LA FORMA A SPIRALE È LA GRANDE NOVITÀ
Se non conoscete il Blue Vertigo di Technomousse la prima cosa che vi salterà subito all’occhio è la sua forma particolare, a spirale, completamente diversa dalla maggior parte degli altri inserti anti foratura in commercio.
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Questa particolare forma, inventata dall’azienda italiana, permette di andare a utilizzare un materiale plastico con una densità più elevata dei normali inserti pensati per utilizzi XC e XCM, quindi un materiale che offre più sostegno e protezione, ma che se non lavorato porterebbe il prodotto ad avere un peso troppo alto. Creando invece la spirale si va a togliere materiale, abbassando sensibilmente il peso totale della struttura (160 grammi circa a inserto), ma mantenendo inalterata la funzionalità antiforatura e protettiva del Technomousse Blue Vertigo.
Il materiale è stato creato direttamente da Technomousse, visto che fa parte di un gruppo che da oltre 60 anni è leader nello stampaggio di materie plastiche, un materiale che ha una densità elevata, meno soggetto al rovinarsi durante l’utilizzo, ma che soprattutto non va ad assorbire il liquido e non si deteriora con il tempo. Due caratteristiche di cui abbiamo poi avuto conferma durante i mesi di utilizzo.
MONTAGGIO: FACILE SUI 30 MM, UN PO’ DI SUDORE SUI 25 MM
La fase di montaggio degli inerti antiforatura è sempre molto delicata perchè con alcuni di essi è una vera e propria lotta, soprattutto se si utilizzano copertoni con una spalla particolarmente resistente. Fortunatamente ci sono alcuni “aiutanti” che facilitano le operazioni. Se sei interessato a scoprirli clicca QUI.
Per quanto riguarda i Technomousse Blue Vertigo non abbiamo trovato particolari difficoltà nel montaggio soprattutto con i DT Swiss XRC da 30mm e gomme da 2.35”, abbiamo messo l’inserto e richiuso il copertone semplicemente con un leverino, facile.
Abbiamo fatto un po’ più fatica con i Fulcrum Red Metal, che hanno canale interno da 25mm ed erano montati con copertoni da 2.2”, quindi è normale che un inserto con una densità elevata e che si schiaccia poco come il Blue Vertigo faccia un po’ più fatica a salire, ma due leverini e l’uso dello Schwalbe Easy Fit e anche in questo caso abbiamo tallonato lo pneumatico in poco tempo.
SUI SENTIERI: SOSTEGNO A BASSA PRESSIONE
Abbiamo utilizzato l’inserto Technomousse Blue Vertigo per la maggior parte del tempo solo sulla ruota posteriore, ma in più di un’uscita lo abbiamo inserito anche in quella anteriore, soprattutto quando utilizzavamo le nostre bici XC fuori dalla loro comfort zone, quindi per un utilizzo un po’ più vicino al trail ed enduro.
Qui a PianetaMTB.it siamo grandi sostenitori degli inserti - mousse antiforatura al posteriore nel mondo XCO e XCM dove le pressioni utilizzate sono sempre più basse, quindi avere una protezione extra per il cerchio diventa indispensabile, ma soprattutto per allontanare il rischio di pizzicature durante le gare, quando questo può compromettere tutto (lo abbiamo utilizzato alla Alta Valtellina Marathon, per esempio). Inoltre, chi scrive non ha una guida propriamente “pulita” e in questi ultimi tempi il Technomousse Blue Vertigo ha salvato il cerchio più di una volta.
Con la nuova Canyon Lux World Cup abbiamo utilizzato l’inserto antiforatura Technomousse Blue Vertigo con pressioni tra 1.0 e 1.1 bar, considerando i circa 70 kg del rider e lo pneumatico da 2.35”, mentre con i Fulcrum Red Metal, considerando sempre i 70 kg del rider lo pneumatico da 2.2”, siamo saliti di pressione tra 1.2 e 1.3 bar.
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Le due caratteristiche che più ci sono piaciute dell’inserto Technomousse Blue Vertigo sono state il grande sostegno e il bassissimo assorbimento di liquido.
Quando si schiaccia la bicicletta dentro le curve, si avverte proprio che il copertone si deforma per andare a dare il massimo grip, ma non cede permettendo al biker di avere sempre un ottimo controllo. Inoltre, entrare a “gas aperto” nei rock garden senza preoccuparsi troppo del cerchio posteriore è una bella iniezione di fiducia. L’aumento di peso non si avverte sul posteriore, mentre all’anteriore leggermente si sente durante i cambi di direzione più immediati.
LIQUIDO SEMPRE PRESENTE
La caratteristica migliore però è forse il fatto che la forma a spirale permette al liquido antiforatura di scorrere facilmente e abbondantemente all’interno dello pneumatico, questo fa sì che non solo venga allontanato il rischio di forature da pizzicatura, ma nel caso in cui si abbia la sfortuna di trovare sulla propria strada spine o altri oggetti che possono forare lo pneumatico avere il liquido che gira facilmente dentro la gomma permette un maggiore afflusso dove serve andando a chiudere più velocemente i fori.
Con nostro grande piacere ogni volta che cambiavamo un copertone o lo aprivamo per controllare il liquido il Blue Vertigo aveva assorbito davvero poco, questo a tutto vantaggio della sicurezza, ma anche del peso perchè poco assorbimento significa anche poco aumento di peso e di volume dell’inserto.
A CHI LO CONSIGLIAMO
Il Technomousse Blue Vertigo per noi è un ottimo compagno di riding per tutti i giorni, l’inserto di lunga durata che ci si dimentica di avere dentro al copertone e soprattutto che non si incolla dopo poche settimane. La forma a spirale facilita il flusso di liquido e la particolare densità da davvero tanto sostegno, non è un inserto solo protettivo del cerchio, ma anche attivo durante il riding.
Non è il più leggero sul mercato, ma è uno di quelli che assorbe meno e quindi che mantiene il suo peso costante nel tempo, anche dopo molto tempo.
Un inserto perfetto per chi utilizza tanto la sua mtb e per chi si allena tanto, soprattutto su terreni particolarmente stressanti per le ruote.
In vista della stagione autunnale permette di tenere le pressioni più base e quindi avere più grip senza doversi preoccupare troppo di andare a incrociare gli infidi sassi che spesso si nascondono sotto alle foglie cadute sui sentieri.
Il Technomousse Blue Vertigo è per chi cerca un prodotto che duri nel tempo e con elevate caratteristiche tecniche, che una volta messo deve essere controllato ogni tanto, non ogni due giorni per fare rabbocco di liquido. Non è forse l'inserto da utilizzare in gara quando si deve andare alla ricerca del minimo peso (lì però meglio avere degli inserti leggerissimi ma praticamente usa&getta), ma per tutti gli altri giorni, quando l'importante è la sostanza e la durata.
SCOPRITELO DI PERSONA A MISANO
Technomousse sarà ad Italian Bike Fest allo stand C1c, un’occasione molto interessante per toccare con mano il Blue Vertigo e parlare direttamente con chi lo realizza.
Per informazioni: Technomousse.com