Qualche tempo fa 4Guimp ci ha chiamato avvisandoci che avrebbe curato la distribuzione italiana di BikeYoke e ci proponeva un test di uno dei dropper post dell’azienda tedesca, naturalmente non abbiamo avuto dubbi su quale chiedere: il BikeYoke Divine SL da 100 millimetri di travel.
Non è il reggisella più leggero in assoluto, ma è quello che si vede in Coppa del Mondo ogni volta che un atleta non è obbligato da legami di sponsor (anche Luca Braidot il primo anno con Santa Cruz lo usava), questo perché unisce leggerezza, affidabilità e facilità di service, tutte doti fondamentali per chi gareggia.
DA DOVE VIENE BIKEYOKE
Il marchio tedesco BikeYoke deve il suo nome al fatto che originariamente realizzava biellette per gli ammortizzatori Specialized, all’epoca con attacchi unici, che consentivano ai proprietari di montare un ammortizzatore posteriore standard su Enduro, Camber, Stumpjumper e Levo.
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Quando poi ha iniziato a mettere sul mercato il suo primo dropper post, il Revive, in tanti si sono accorti della qualità di questo prodotto, anche perchè è stato il primo prodotto a disporre di una valvola che consentiva di spurgare l'aria dalla cartuccia idraulica senza doverla smontare.
Cosa che RockShox ha integrato nei suoi ultimi reggisella telescopici Reverb e Reverb AXS, ma anche che ha apprezzato Manitou visto che per il suo dropper Jack utilizza hardware firmato BikeYoke .
Il Revive è un dropper da all mountain/enduro, ma in BikeYoke hanno quindi pensato anche al mondo trail ed XC inserendo in gamma il BikeYoke Divine e, appunto, il Divine SL che abbiamo testato in questi ultimi 3 mesi.
BIKEYOKE DIVINE SL
L’SL del BikeYoke Divine SL sta per "Super Light" ed indica che questo è il reggisella più leggero dell’intera gamma. Essendo un telescopico da XC i travel sono contenuti: 80, 100 o 125 mm.
Per il test abbiamo scelto quello che secondo noi è l’ideale per un utilizzo “amatoriale”, il 100mm. Non troppo corto che può dar fastidio, ma neanche troppo lungo che non fa “sentire” la sella oppure non permette di spingere decentemente anche quando il reggisella è ancora abbassato.
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QUANTO PESA IL BIKEYOKE DIVINE SL?
Quando è stato lanciato il Divine SL BikeYoke diceva essere il “telescopico più leggero”, ma con i suoi 432 grammi (pesato da noi) è sì leggero, ma lontano dai 289 grammi del Vertical Helium e ancora sotto anche allo Yep Components Podio, quello usato da Nino e che noi avevamo testato che ha un peso di 413 grammi completo.
Il peso totale del reggisella Divine SL da 100 mm, del comando 2X e del cavo a lunghezza intera è di 499 g.
Il Divine SL riesce a ridurre il peso attraverso sofisticate lavorazioni interne ed esterne che alleggeriscono il fodero di quanti più grammi possibile.
Poiché la corsa è di soli 100 mm, anche l’idraulica interna è piuttosto corta, questo permette una cosa piuttosto unica, ovvero è possibile tagliare la base del tubo del Divine SL, a condizione che tu abbia un inserimento sufficiente nel telaio. Si possono tagliare fino a 117 mm, cosa che, secondo BikeYoke, ridurrà il peso di altri 50/55 grammi.
COMANDO REMOTO A… SCELTA
Il dropper post viene venduto senza comando remoto e si può scegliere tra due comandi BikeYoke ufficiali, il Triggy Alpha oppure il 2X, noi ci siamo fatti mandare il secondo perché utilizzando bici da XC normalmente abbiamo anche il comando remoto delle sospensioni, ma per la maggior parte del test lo abbiamo usato, senza alcun problema, con il comando remoto Squidlock di Orbea, che avevamo già installato sulla nostra MTB.
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MONTAGGIO FACILE
L'installazione di Divine SL è relativamente semplice, tanto che l’abbiamo fatto da soli in garage. Il Divine SL è pensato per telai con passaggio interno dei cavi, quindi la prima cosa da fare è far passare cavo e guaina dentro al telaio.
Siccome il fodero è cavo, l'installazione del cavo sembra essere più complicata, in realtà BikeYoke include uno strumento in plastica per rimuovere l'attuatore svitandolo, da lì in poi basta installare la testa del cavo nell’apposito spazio e riavvitare l'attuatore.
La sella si fissa tramite un morsetto a doppio bullone che può ospitare binari rotondi in metallo o ovali in carbonio, noi l’abbiamo montato inizialmente con una sella Fizik Vento Argo R3, ma anche con una Prologo Scratch. Montaggio e regolazione sono semplici, classico “tira di qua e molla di là” per mettere la giusta inclinazione, ma il fatto che le viti siano con testa Torx T25 ogni volta ci fa prendere la chiave sbagliata, abituati con tutti i reggisella a chiave a brugola.
Altra cosa da ricordarsi al momento dell’installazione è che la valvola dell’aria è sotto al morsetto sella, quindi prima di montare la sella bisogna mettere la pressione.
Noi abbiamo messo circa 264 psi visto che il range suggerito è tra un minimo di 250 psi e 300 psi. Più la pressione interna è alta più il ritorno della sella sarà veloce, noi preferiamo avere un ritorno un po’ più dolce.
SUI SENTIERI
La prima cosa da dire è che non abbiamo avuto problemi con il BikeYoke Divine SL durante questi 3 mesi di utilizzo: nessuna oscillazione, nessun movimento laterale e questo è già un’ottima cosa.
Il Divine SL ha un’attuazione un po’ dura con l’Orbea Squidlock, mentre più morbida con il suo comando, il ritorno è morbido, ma abbastanza veloce e a fine corsa fa un bel rumore, cosa che ti fa capire che è salito completamente, una cosa che preferiamo (soprattutto in gara) rispetto a un dropper super silenzioso, ma neanche un rumore che spaventa in stile Fox Transfer SL.
Avendo corsa infinita, può essere fermato dove si vuole, cosa utile nelle curve strette e nelle salite particolarmente tecniche dove abbassavamo di qualche mm la sella per metterci in punta di essa ed avere un po’ di “gioco” per passare di forza alcuni tratti particolarmente complicati.
Una delle cose a cui ci si deve abituare un attimo è la funzione "Tech-Climb" in cui lo stelo si muove leggermente sù e giù quando lo hai impostato nel mezzo della corsa.
L'idea è che per le salite tecniche, dove hai la sella abbassata solo un po’ per facilitare i movimenti di potenza, ottieni un po' più di comfort quando colpisci rocce e ostacoli.
Come idea non è male, ma offre un vantaggio se si usa una front, se si una una full è un plus che la prima volta ti fa fermare e controllare se è tutto a posto.
Per il resto il BikeYoke Divine SL è solido come una roccia alla massima compressione o alla massima estensione.
QUANTO COSTA IL BIKEYOKE DIVINE SL?
Il BikeYoke Divine SL ha un prezzo di 359 euro. Una confezione del reggisella telescopico DIVINE SL include: il reggisella, una guaina cavo da 1600 mm, un cavetto 1800mm, 2 tappi terminali guaina, un fermacavo attuatore e un attrezzo per collegare il cavo del remoto, quindi non comprende il comando remoto, che è venduto separatamente e costa 61.5 il 2X e 65,90 euro il Triggy Alpha.
CARATTERISTICHE BIKEYOKE DIVINE SL
Materiale: alluminio
Funzionamento: idraulico multiposizione
Escursione: 80, 100, 125 mm
Diametro: 30,9 mm / 31,6 mm
Idrauica con funzione Auto Reset
Solo routing interno
Morsetto sella compatibile con carrelli tondi (7 x 7 mm) e ovali.
Viteria morsetto sella in titanio
Peso massimo pilota: 115 kg
Regolazione della pressione dell’aria: 250~350 psi
2 anni di garanzia
A CHI LO CONSIGLIAMO
Il BikeYoke Divine SL non è il reggisella telescopico più leggero al mondo, ma è sostanzialmente più leggero della maggior parte della concorrenza. È inoltre squisitamente ben realizzato e progettato per funzionare a lungo, con disponibilità di pezzi di ricambio e la possibilità di modificare i diametri lungo la linea, se necessario.
Nell'uso ho trovato il Divine SL da 100 mm assolutamente ideale per l'uso XC e Marathon. Passando al Divine SL, ci sono voluti un paio di uscite per abituarmi al diverso reggisella, arrivavo da un CB Higline 7 da 125 mm, anche se ho apprezzato subito lo sforzo ridotto sulle mie gambe. C'è meno energia spesa nella compressione, perché il BikeYoke è davvero molto leggero nella sua azione, solo il cavo è un po’ più duro da spingere rispetto al CB. Sicuramente per l'uso XC, ho trovato che 100mm sia la giusta quantità di travel, permette di muoverti con meno restrizioni in discesa, ma evita di fare squat troppo grossi, affaticando le gambe, per abbassarlo tutto.
Per informazioni: Bikeyoke.de https://www.bikeyoke.de/en/ oppure 4guimp.It https://4guimp.it/