ABBIGLIAMENTO INVERNALE DA CICLISMO A MENO DI 50 EURO

Dopo il nostro articolo su come vestirsi in inverno, alcuni lettori ci hanno suggerito di provare a scrivere lo stesso articolo, ma con una spesa massima per capo di 50,00 euro. Ci abbiamo provato cercando anche soluzioni punk.

Avrete sicuramente letto il nostro articolo che parlava di come vestirsi per affrontare le rigide temperature dell'inverno, se non lo avete fatto potete farlo qui. Dopo averlo pubblicato abbiamo ricevuto su Facebook alcuni commenti che, non erroneamente, indicavano i nostri suggerimenti come piuttosto costosi, infatti in quel servizio parlavamo quasi esclusivamente di capi top di gamma, indumenti tra i migliori in circolazione in quanto a qualità, materiali e metodi costruttivi, tutti capi che andavano ben oltre i 50,00 euro singolarmente.

 


Abbiamo così deciso di provare a replicare quel pezzo, ma cercando di tenere i costi molti più bassi, con una spesa massima di 50€ per capo oppure di utilizzare al meglio ciò che normalmente un biker ha già nel suo armadio.

 

Ecco i nostri suggerimenti per un inverno a -50...euro.

 

PRIMO STRATO

In questo caso il consiglio è quello di non lesinare troppo e andare ad acquistare una maglia intima a maniche lunghe di ottima qualità, normalmente marche di grande qualità come SIXS oppure UYN si trovano a buoni prezzi sul web e si riesce a rimanere sotto la soglia dei 50,00 euro.

 

 

Anche per le calze il discorso è simile, sono capi che normalmente non hanno prezzi eccessivi e quindi recandosi dal proprio rivenditore di fiducia si riesce a trovare una combo maglia intima, calze invernali sotto ai 50,00 euro, altrimenti c'è sempre San Web.

 

 

Sappiamo bene che molti di voi sono appassionati di montagna e sci, quindi quasi sicuramente avrete nel vostro armadio gia una maglia intima pesante e anche un paio di calze tecniche isolanti.

 

Prendere l'intimo usato per lo sci potrebbe essere una soluzione poco dispendiosa per avere caldo. Il rovescio della medaglia è che gli indumenti per lo sci sono pensati per un tipo di sport on/off con molte pause e quindi l'intimo specifico può risultare addirittura troppo caldo e causare eccessiva sudorazione.

 

SECONDO STRATO

Se siete biker di sicuro avrete già almeno un paio di calzoncini che in mancanza di pantaloncini specifici invernali possono essere comunque utilizzati, il meglio sarebbe accoppiarli con una coppia di gambali antivento, magari in Windstopper come questi di Gore.

 

 

Naturalmente se abbiamo già nell'armadio una calzamaglia invernale allora scegliamo quella, oppure possiamo trovare delle offerte nei negozi e sui siti web a prezzi inferiori ai 50,00 euro, l'importante però è sempre cercare di non lesinare sulla qualita, perche il fondello è una parte fondamentale per un ciclista e molte volte per questo componente spendere di più puo davvero cambiare completamente l'esperienza in bicicletta.


Stessa cosa vale per la parte superiore, se già abbiamo nel nostro kit una giacca invernale o anche solo una maglia a maniche lunghe primaverile, altrimenti la classica maglia estiva da ciclismo indossata sopra a quella intima, ma fondamentale diventa a questo punto il gilet antivento, che più o meno tutti abbiamo all'interno del nostro armadio.

 

Indossiamolo sopra la maglietta estiva per creare un primo strato protettivo del nostro "core" la parte più importante da tenere calda. Se siete particolarmente freddolosi, un'idea può essere anche quella di indossare un gilet di piumino, soprattutto se ne avete di non particolarmente ingombranti.

 

 

Decathlon ne realizza uno pensato per il trekking, il Forclaz Trek100, che costa circa 25 euro e permette di tenere il busto caldo mentre pedalate. Non è un indumento specifico, ma sicuramente permette di non limitare il movimento delle braccia e allo stesso tempo riscalda. Anche in questo caso si va a perdere in traspirabilita e tecnicità, ma è una soluzione per avere minima spesa e massima resa. La cosa importante se si effettua questa scelta è utilizzare uno strato esterno impermeabile.

 

STRATO ESTERNO

Un nostro consiglio è quello, anche se indossate una calzamaglia invernale, di indossare un paio di pantaloncini stile enduro come strato esterno. Questo perché in inverno i sentieri sono normalmente sempre umidi e con questo accorgimento i pantaloncini proteggeranno la calzamaglia evitando che si bagni con l'acqua delle pozzanghere, col fango o con l'umidità del terreno.

 

Potrete così pedalare più a lungo senza che il fondello e la calzamaglia si inzuppino d'acqua e conseguentemente si raffreddino. Anche per la parte alta del corpo, se si ha in programma un'uscita off-road, scegliere un capo impermeabile è fondamentale. Più si tiene lontana l'umidità dal corpo e meglio è. Se non è prevista pioggia allora anche una semplice mantellina leggera può rivelarsi utile, ma il meglio sarebbe un vero e proprio capo impermeabile come per esempio questo di Castelli.

 

 

Se il capo scelto è stato pensato per il ciclismo o gli sport di endurance avrà anche una traspirabilità elevata, ovvero non creerà l'effetto "serra" proteggendoti dall'umidità esterna, ma facendoti sudare molto al suo interno. La grande differenza tra un impermeabile di qualità e uno più economico e proprio il grado di traspirabilità. Magari entrambi proteggono dall'acqua allo stesso modo, ma uno ti farà pedalare in un lago di sudore (che si raffredda sulla tua pelle), l'altro invece asciutto e più caldo.

 

ACCESSORI

Rimaniamo dell'idea che se si pedala molto in inverno investire in un paio di scarpe invernali con rivestimento in Gore-Tex potrebbe cambiare notevolmente la vostra vita. Detto questo, soluzioni alternative sono l'utilizzo di copriscarpe invernali in neoprene, ma ultimamente abbiamo visto che molti pro utilizzano spesso i VeloToze, che in gamma hanno sia guanti sia copriscarpe da MTB impermeabili e antivento a partire da circa 25,00 euro, quindi perfettamente in linea con il costo massimo che ci siamo prefissati.

 

 

Il lato negativo dei copriscarpe è che tendono ad essere delicati e rovinarsi piuttosto in fretta, soprattutto se usati per giri MTB tecnici e difficili.

 

Rimanendo sotto ai 50,00 si possono trovare ottimi guanti invernali in commercio, oppure la soluzione più ‘punk‘ in assoluto è quella di utilizzare sotto ai vostri normali guanti da bici a dita lunghe i guanti da cucina, quelli per lavare i piatti per intenderci. In questo caso acqua e umidità rimarranno all'esterno, ma all'interno le mani suderanno come in una sauna.

 


Un sottile berretto invernale in lana o pile può sostituire un sottocasco tecnico, mentre il consiglio di utilizzare un pratico scaldacollo in tessuto (acquistabile in qualsiasi negozio di sport) per pochi euro, protegge la gola e nel caso il freddo si intenso anche il viso.

 

CASCO E OCCHIALI

In inverno non servono occhiali particolari, ma sempre meglio avere lenti più chiare o addirittura trasparenti. Qualcuno utilizza occhiali protettivo trasparenti, quelli che si trovano dal ferramenta, scelta discutibile in quanto non creati per l'attività fisica normalmente tendono ad appannarsi spessissimo e passerete più tempo senza occhiali che con, ma di sicuro hanno un costo irrisorio.

 


Il casco, anche in questo caso quello che utilizzate durante tutto l'anno va benissimo. Ultimamente gran parte delle aziende di caschi realizza anche calotte per rendere aerodinamici (come ad esempio il BBB Icarus che abbiamo testato), oppure chiusi e più caldi in inverno, i caschi.

 

Magari anche quello di cui già siete in possesso può essere trasformato in un casco invernale. Sempre da VeloToze potete trovare un copricasco molto aderente che evita l'effetto "cuffia da doccia" svolazzante. Ecco, se proprio volete andare al risparmio una cuffia da doccia può funzionare da copricasco, ma in quel caso perderete 1000 punti stile... a voi la scelta.

 

 

Un'ultima considerazione prima di chiudere vorremmo farla. Adottare "soluzioni punk" per affrontare il freddo durante le vostre uscite invernali può sicuramente farvi risparmiare soldi, ma non sempre vi permetterà di vivere serenamente le vostre uscite. Se siete appassionati di mtb e vivete dove non ci sono sempre 20º, allora il consiglio è quello di crearsi un guardaroba invernale diluendo la spesa nel tempo, magari pensandoci gia durante la primavera acquistando i capi della stagione precedente in saldo.

 

 

Una giacca da 150 euro non è una spesa semplice da fare, ma se un anno si compra la giacca, l'anno dopo i pantaloni e così via piano piano si crea un kit che durerà nel tempo, anche perché sicuramente saranno utilizzati molto meno rispetto ai vostri kit estivi.


Per il resto buone pedalate a tutti e se avete altre soluzioni punk non esitate a scrivercele...

 

 

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