TEST SHIMANO XT DI2: IL CAMBIO AUTOMATICO FUNZIONA DAVVERO SULLE E-BIKE?

In Croazia Shimano ci ha fatto salire in sella ad una Orbea Rise equipaggiata di serie con il nuovo cambio XT Di2. Con l'Auto Shift è un cambio automatico mentre con il Free Shift....

A Krk, in Croazia, su una e-bike abbiamo avuto modo di provare il nuovo cambio automatico Shimano Deore XT Di2 all'insegna del motto "Explore new grounds".

 

©Dan Milner

 

La e-mtb con cui abbiamo provato le nuove funzioni è stata una Orbea Rise con motore EP801 RS, peraltro Orbea è uno dei primi brand ad avere già in gamma (Rise M-Team) questi sistemi di cambiata.

 

Orbea Rise

©Irmo Keizer


In questa configurazione abbiamo avuto sia Auto Shift sia Free Shift grazie alla presenza di una trasmissione a 11 velocità con tecnologia Linkglide. Daremo per scontato quindi, nei Setup e nelle sensazioni, che siano presenti sia Free Shift (consente la cambiata in un momento in cui non si pedala) ia Auto Shift (un vero e proprio cambio automatico), ma ci soffermeremo anche sulle differenze tra le due nuove tecnologie.

 

 

VIDEO TEST SHIMANO DEORE XT DI2

 

E-TUBE APP TUTTA NUOVA

Shimano ha aggiornato anche la sua E-Tube App proprio per permettere un accoppiamento perfetto con Auto Shift e Free Shift.

 

©Irmo Keizer

 

Per apportare le modifiche desiderate al sistema Shimano XT Di2, l'applicazione E-Tube deve essere associata alla emtb, non è possibile uploadare modifiche da remoto, con lo Shimano EP801 spento.

 

©Irmo Keizer

 

Una volta connessa, la E-Tube leggerà tutti i componenti presenti sulla e-mtb: motore, batteria, cambio, comandi e tecnologie. Da qui si può apportare ogni tipo di aggiustamento al setup: dall'inversione dell'utilizzo dei comandi del cambio, alla scelta dei livelli di assistenza modificando le curve di erogazione e impostando diversi profili di assistenza, così da avere setup perfetti per giri lunghi, più o meno impegnativi o molto facili.

 


Questa sezione è dedicata a chi sa perfettamente che tipo di erogazione vuole, la curva e la potenza di coppia. Si possono inserire fino a 7 livelli di assistenza e modificare le caratteristiche per ogni modalità (ECO, TRAIL e BOOST).

 

 

L'ampliamento della App riguarda le impostazioni di Auto e Free Shift, aspetto importantissimo se si vuole ottenere un buon feeling da subito e sfruttare una trasmissione efficace. Si possono modificare due profili (che poi possono essere cambiati in ogni momento dal comando del cambio), uno con impostazioni più off-road e uno più "pavement" ossia per asfalto.

 

 

DA COSA PARTIRE

Perdersi nell'applicazione è molto facile, ma i parametri che secondo noi è fondamentale mettere a punto sono: Starting Gear, RPM Shift e Climb Response.

 

Lo Starting Gear è il rapporto di partenza, quello che viene impostato ogni volta che la bicicletta si ferma o quando percepisce un forte rallentamento. Per impostarlo correttamente, noi abbiamo pensato che quando ci si ferma normalmente si è o su una salita talmente ripida da essere impraticabile, ma anche fermi in un momento di pausa, tendenzialmente in pianura.

 

 

Quello consigliato dal sistema è il 5° pignone, un po' leggero a nostro parere nelle ripartenze in pianura, così abbiamo modificato impostando il 7° rapporto. Questa impostazione aiuta nelle ripartenze per offrire il rapporto più utile nelle prime pedalate, ma non è determinante durante il riding perché l'unità comincia a leggere immediatamente i dati per modulare il cambio nel miglior rapporto possibile.


Nota bene, ogni impostazione, anche quelle di questo tipo, si possono modificare in fase di pedalata, bisogna però essere fermi, connettere la bici alla app e modificare.

 


Il RPM Shift è la cadenza a cui vogliamo che avvenga la cambiata. Shimano dice che le 72 RPM possono essere un punto di partenza standard, ma su questo parametro si può intervenire impostando RPM più o meno alte. Durante il nostro test inizialmente abbiamo mantenuto quel valore, ma con il tempo lo abbiamo variato per renderlo più idoneo alla nostra cadenza di pedalata.

Infine c'è la Climb Response, ovvero il sistema secondo cui l'algoritmo propone una marcia più leggera se la coppia in entrata (ossia la spinta di chi pedala) è più elevata. Grazie alla presenza di 5 livelli (che presto diventeranno 7), si può stabilizzare la pedalata in salita facendo in modo che il rapporto venga cambiato più o meno frequentemente.

 

 

 

COME FUNZIONA L'AUTO SHIFT?

Quando siamo saliti in sella alla emtb motorizzata Shimano EP801 siamo rimasti a bocca aperta per l'immediatezza con cui ha reagito sin dalla prima salitella su asfalto. Con i sensori a disposizione, l'Auto Shift può decidere se serve un rapporto più o meno lungo e offrire l'alternativa più giusta.

 

Test Shimano XT Di2

@Dan Milner

 

Abbiamo effettuato un'escursione di circa 40 km con un primo tratto vallonato con continui cambi di pendenza, cadenza e velocità. Questo è stato il settore dove l'Auto Shift ha costantemente cercato di cambiare il rapporto per trovare quello più giusto, sentivamo il sistema che reagiva in continuazione.

 

Sfruttando l'Auto Shift non si usa più il comando del cambio e per biker navigati come noi è una cosa a cui bisogna abituarsi, un po' come guidare per la prima volta una macchina a cambio automatico. Inizialmente abbiamo un po' discusso con l'Auto Shift del tipo: "ehi, io voglio QUEL rapporto" e lo inserivamo manualmente.

 

Test Shimano XT Di2

@Dan Milner


Quando abbiamo iniziato una salita sterrata lunga e sconnessa siamo piano piano entrati in sintonia con l'Auto Shift, abbiamo però agito anche sui controlli della app. Abbiamo compreso che la causa del continuo cambio di rapporto nel vallonato era una soglia di RPM Shift troppo bassa e un livello di Climb Response troppo basso.

 

Alzando il livello fino a 5 poi 6 si stabilizza la pedalata, in sostanza abbiamo chiesto di cambiare con meno frequenza. La soglia delle RPM invece l'abbiamo portata da 72 a 80, valore che secondo noi rappresenta il punto in cui la pedalata diventa particolarmente agile.

 

Test Shimano XT Di2

©Dan Milner

 

All'Auto Shift bisogna un po' abituarsi, modificando lo stile di pedalata per renderlo più idoneo a questa funzione. La pedalata diventerà più costante perché non è necessario creare quella "finestra vuota di spinta" per permettere alla catena di muoversi. L'Auto Shift continua a lavorare sotto sforzo, nel pieno della salita, a patto che si accetti la sua rumorosità, è un cambio che si fa "sentire".

 

 

Aggiungendo stabilità abbiamo trovato il miglior feeling anche nel tecnico in salita, quello dove ogni quarto di pedalata vale e in cui anche se il sensore di potenza ha registrato watt più elevati, ha mantenuto lo stesso rapporto senza alleggerire, aspetto che avrebbe creato instabilità e pericolo.

 

COME FUNZIONA IL FREE SHIFT?

Lo Shimano Free Shift funziona in due modi: sulle emtb con Hyperglide+ si sfrutta il Free Shift solamente in manuale se invece c'è il sistema Linkglide, le due tecnologie lavorano insieme e automatizzano la cambiata anche quando non si pedala.

 

Test Shimano XT Di2

©Dan Milner

 

Nella nostra uscita ci siamo ritrovati ben presto a dimenticare quasi totalmente dell'utilizzo del manettino del cambio, eravamo immersi nell'esperienza di riding sulle rocce della costa croata, fortunatamente oltre alle fasi di salita gestite da Auto Shift, in discesa e nei rallentamenti è intervenuto il Free Shift.


Questo sistema sfrutta gli stessi sensori Steps e quando la velocità cala lo Shimano XT Di2 comincia a riportare la catena sul pignone di partenza, agilizza quindi la pedalata pensando di essere d'aiuto in una ripartenza. Meccanicamente questo avviene con la corona che si disaccoppia dalla pedivella e continua a girare fino a che non ha portato la catena sul pignone di partenza.

 

Test Shimano XT Di2

@Dan Milner

 

Siccome però in ogni momento si può intervenire manualmente, nelle fasi di discesa, noi lo abbiamo fatto quando in lontananza abbiamo visto un punto in cui rilanciare un rapporto lungo, abbiamo buttato giù due denti e, senza spingere sui pedali, il cambio aveva già sistemato la catena.


La stessa cosa ci è tornata utile quando a fine discesa dovevamo risalire su un tratto ripido, abbiamo anticipato di 10 metri la cambiata, ma non abbiamo dovuto dare pedalate per avere il rapporto più agile per poter salire.

 

 

Il Free Shift diventa un sistema azzeccato per gli ambiti più racing per esempio, quelli delle gare di e-enduro, in cui la emtb deve essere pronta per le più violente ripartenze.

 

QUALCHE NOTA MENO POSITIVA

L'Auto Shift è un sistema geniale che permette di cambiare senza toccare il cambio, ma è da "smanettoni" perché presenta diverse variabili da settare e comprendere, sicuramente servono parecchie ore di riding per capire come regolarlo in modo ottimale. Ore che noi non abbiamo avuto a disposizione a Krk, il nostro è stato solo un assaggio delle sue potenzialità.

 

Quello che comunque è certo, e lo abbiamo già scritto nella prima parte, la catena e la cassetta sono studiati per resistere al peggio, ma fanno molto rumore durante le cambiate. In merito al riding, i punti in cui si scollina, quando la pendenza quasi si annulla in pochi metri, l'Auto Shift non ha dati sufficienti per capire se dopo si avrà bisogno di un rapporto più o meno lungo. In quei momenti noi ci siamo trovati ad arrivare ben oltre le 80 RPM, girando un po' a vuoto, prima di scendere su un rapporto corretto. Aspetto che nelle competizioni per esempio creerebbe problemi.

 

©Dan Milner

 

Inoltre, il sistema che è già sul mercato segna un grande passo in avanti ma alcune funzionalità non sono ancora disponibili, per esempio la possibilità di cambiare da completamente fermi, la emtb deve essere sempre in movimento per sfruttare le varie funzioni.


COMPATIBILITÀ

Le tecnologie Shimano Auto Shift e Free Shift non sono compatibili come upgrade aftermarket, ma sono sistemi disponibili sui modelli che nascono direttamente allestiti con il nuovo cambio Shimano Deore XT Di2.

 

A CHI LI CONSIGLIAMO

Il Free Shift è secondo noi un sistema perfetto per chi della e-bike ne fa anche un uso agonistico, per chi vuole la cambiata pronta a fine discesa e all'inizio di ogni salita, ma è anche il sistema che vedremmo maggiormente utile per tutte le tipologie di emtb.

 

Test Shimano XT Di2

@Dan Milner


L'Auto Shift ha un funzionamento più radicale, ma crediamo che sia davvero interessante per tutti coloro che vorrebbero concentrarsi unicamente sulla guida e sfruttare al meglio potenza e cinematica della propria emtb. Questa funzione, quando ben settata, cambia radicalmente l'esperienza in sella.

 

Non è fondamentale a nostro parere per chi approccia la ebike con giri più blandi senza grandi dislivelli, ma può dare una grande mano invece ai neo e-biker, che non arrivano da un background ciclistico ampio e quindi hanno meno dimestichezza con le cambiate in ambito off-road.

 

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