PINARELLO DOGMA XC DI PREVOT, L’ALLESTIMENTO PIÙ PAZZO E RICERCATO NEL XCO

Pauline è decisamente in modalità di caccia a Parigi, lo si capisce dalla sua bici, mai così tanta lavorazione nell’allestimento di una full, che addirittura preferisce alla hardtail. Tra prototipi e serie inedite è indubbiamente uno degli allestimenti più leggeri in circolazione…

Domenica al Tamaro Trophy Pauline Ferrand Prevot ha fatto 4 su 4, quattro vittorie in tutte e quattro le competizioni a cui ha preso parte. Questa volta siamo riusciti a scoprire qualcosa di più sulla sua Pinarello Dogma XC utilizzata per vincere in Svizzera e ci siamo sorpresi di alcune soluzioni inaspettate sulla bici della rider del team Ineos Grenadiers.

 


La full suspended della fuoriclasse francese ha uno degli allestimenti più ricercati dell'intero circus in ogni suo particolare e oseremmo ipotizzare che possa anche essere la full più leggera dei campi di gara del cross country attualmente, che confermerebbe quindi la tendenza da parte di PFP a preferirla alla sua tanto amata front. Rifatevi gli occhi con noi perché certi componenti non si trovano montati da nessun'altra parte.

 

 

BIAMMORTIZZATA DEFINITIVA PER PFP?

Il primo aspetto curioso sulla bici di Pauline è la tipologia di bici usata, la regina dell'xc è solita utilizzare la hardtail nella maggior parte delle competizioni, sicuramente sul Monte Tamaro la biammortizzata è la bici ideale ma già a La Nucia e a Banyoles, percorsi molto più scorrevoli la francese aveva usato questo modello e non è certamente un'atleta che si fa spaventare, visto che a Les Gets ha vinto proprio con la HT.

 

 

Scelta indispensabile per il percorso super tecnico di Monte Tamaro e probabilmente nel 2024 vedremo sempre più spesso PFP con questo modello.

 

L'OCCHIO CADE SULLE SOSPENSIONI

Proprio perché il 2024 è un anno molto particolare, con le Olimpiadi di Parigi come evento centrale, gli atleti stanno testando le soluzioni più efficaci. Sulla Dogma XC di Pauline spariscono le sospensioni a controllo elettronico di SR Suntour, quella misteriosa soluzione da tempo presente sulla bici di Pidcock, denominata TACT, sulla bici di PFP usata sul Monte Tamaro non compare.

 

 

All'anteriore Prevot Ferrand ha usato una forcella SR Suntour Axon 34 con testa in carbonio, al posteriore invece utilizza un SR Suntour Edge sulla testa dell'ammortizzatore si nota anche un'etichetta "PFP #1" per differenziare questo modo probabilmente da altre versioni.

 


Senza il funzionamento elettronico wireless, ricompaiono i cavi collegati a un voluminoso comando al manubrio. Il comando si estende nella parte superiore del manubrio ed è un lockout originale SR Suntour, è il Dual RL-R con guaine di forcella e mono partono dalla zona posteriore.

 

 

La particolarità di questo comando è che il blocco delle sospensioni avviene tirando verso il basso la leva, con il pollice mentre per lo sblocco è presente una seconda leva laterale che si aziona con l'indice, il comando che avevamo visto a Misano lo scorso anno, ma qui che regola 2 cavi e quindi entrambe le sospensioni.

 

 

Non sappiamo se sarà la soluzione definitiva per questa stagione ma ci viene da pensare che PFP stia pensando di optare per qualcosa di più classico usando appunto sospensioni regolate a cavo.

 

RUOTE PROTOTIPO?

Pidders e Pauline Ferrand Prevot sono gli unici due atleti che utilizzano ruote P1 Race Technologies Singularis M30, un set di ruote in carbonio con canale interno da 30mm ma in questa versione utilizzata dall'iridata non le avevamo mai viste.

 

 

Ci eravamo accorti di qualcosa di strano durante la Shimano Supercup Massi di Banyoles, raggi bianchi. Non raggi tradizionali, su questo set per la fuoriclasse francese sono allestiti sul cerchio dei raggi in Dyneema, probabilmente realizzati da Berd come avviene per 9thWave, soluzione infatti che veniva adottata anche da Henrique Avancini.

 

Qui i raggi in polietilene, più leggeri rispetto ai raggi tradizionali, sono allestiti su mozzi Non Plus Components, manifattura tedesca e pesi davvero di riferimento, anche se in questa versione con raggi in Dyneema è un allestimento inedito che non è presente a catalogo.

 


Considerando che il cerchio P1 ha un peso di 419 grammi, chissà quale possa essere il peso del set completo scelto da PFP che con ogni probabilità sta cercando la soluzione complessiva più leggera in assoluto. Il set di ruote al momento non è presente da nessuna parte, si tratta di un allestimento custom solamente per la fuoriclasse transalpina.

 


Sulle P1 sono montate gomme Continental RaceKing da 2.2 tradizionali, perfette per le condizioni asciutte del Monte Tamaro.

 

 

TRASMISSIONE E FRENI

Pauline e la sua Pinarello sfruttano una trasmissione Shimano XTR con cassetta 10-51, pedivelle della medesima serie e pedali XTR, all'anteriore però si può notare un misuratore di potenza SRM con una corona The Mechanics part da 32 denti compatibile con catena Shimano.

 

 

I freni invece sono sempre Shimano nella serie XTR, al posteriore la pinza usa lo standard flat mount e i dischi sono entrambi da 160 mm, Ice Technology Freeza. Di Shimano è presente su questa Dogma XC super pimpata, un comando del telescopico posizionato sotto al manubrio integrato realizzato da Most (pezzo unico con attacco in carbonio).

 

 

Ancora Shimano è presente su un altro componente di cui a lungo ci siamo chiesti il marchio, finalmente PFP pedala in pubblico senza copriscarpe come fatto lungo tutto questo inizio di stagione e cosa sbuca? Le S-Phyre XC902, il modello da cross country con doppio rotore Boa Li2 e suola Ultread XC. Segno che Ineos ha lasciato carta bianca anche a Pauline su questa scelta. 

 

ALTRO MISTERO SULLA SELLA

Pauline e i suoi tecnici hanno tirato all'osso tutto sulla Dogma XC da gara, sembra proprio che si tratti di una simulazione dell'allestimento per le prove più importanti di questa stagione cercando il peso più limitato possibile.

 

 

E anche sul reggisella si salvano grammi, Prevot utilizza un telescopico spagnolo Vertical Helium con fodero in carbonio e con un travel che potrebbe essere addirittura la versione da 60 millimetri di travel che dovrebbe essere disponibile proprio a partire da questo marzo. Il peso di questo telescopico è altrettanto sorprendente con i suoi 281 grammi (se fosse da 90 mm invece il peso sarebbe di 291 grammi).

 

 

Non ci torna però neanche la sella in questo allestimento che ormai possiamo dire essere uno dei più esclusivi e geek dell'intero circus. La Prologo totalmente nera sulla Dogma XC si avvolge di mistero, è presente il carrello realizzato in Nack e si intravede la sigla NDR sulla punta, al centro è presente un'apertura, eppure questa colorazione e la forma non ci ricordano nessuno dei modelli in gamma Prologo, potrebbe essere un'evoluzione della Dimension che ne ricorda vagamente le sembianze, oppure un nuovo modello. Per confermare bisognerà attendere maggiori dettagli.

 

QUANTO PESA?

Ci piacerebbe tanto sapere il peso della Dogma XC della francese anche perché il lavoro fatto su questa bici con l'allestimento appena descritto ha come obiettivo proprio quello di limare il più possibile. Considerando la taglia S utilizzata da Pauline, questa bici potrebbe addirittura sorpassare i 10 chili solo di qualche etto, ma sarà curioso verificarlo non appena ci sarà consentito.

 

 

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