GT Bicycles continua a rivoluzionare il suo catalogo arrivando alla più aggressiva delle mountain bike in gamma, la Fury. Aveva iniziato con modelli dal travel ridotto, restyling di Sensor, Force, poi è arrivata una Zaskar FS e ora GT è passata a ridisegnare un modello da downhill per le linee più veloci e assurde.
La Fury non poteva che essere disegnata e riprogettata con i piloti del GT Factory Team e atleti di grande esperienza come Wyn Masters, da anni bandiera di GT. Una bici per distruggere ecco per cosa torna Fury.
NUOVA GT FURY
Fury è da sempre il modello da downhill di GT Bicycles, con 200 mm di escursione delle sospensioni, un telaio in carbonio e ruote da 29" pollici (ma adattabile a mullet). Il telaio della Fury è cambiato come tutti i modelli rivisitati di GT, è sparito il ponticello di sostegno del tubo orizzontale ma è stata creata un'altra apertura proprio nella parte inferiore, in corrispondenza del movimento centrale.
In realtà le aperture sono due, una è sostanzialmente lo sdoppiamento del tubo piantone, con un vero e proprio tunnel, per consentire il passaggio dei cinematismi e alloggiare l'ammortizzatore in posizione avanzata, l'altra apertura è un ponte inferiore che tiene basso il movimento centrale ma permette di fissare più in alto il mono.
NUOVO TELAIO IN CARBONIO
Tutte le modifiche apportate sulla GT Fury hanno portato a un risparmio di circa 300 grammi rispetto alla generazione precedente. Il carbonio impiegato nel triangolo anteriore aiuta a migliorare la stabilità sui terreni più accidentati delle piste da dh, riduce l'affaticamento e il bilanciamento della Fury è stato completamente rivisto per trovare più centralità e posizione dei pesi più in basso. Molto interessante e del tutto fuori dagli schemi è il passaggio interno dei cavi nel tubo orizzontale che avviene dalla parte superiore.
SOSPENSIONI
Il telaio della Fury è abbinato a sospensioni da 200 mm, ma possono arrivare a 212 sulla base del posizionamento di un flip chip che consente questa variazione. In linea di massima con ruote da 29" il travel è da 200 mm, ma sale fino a 212 con l'adozione di un allestimento MX (29" anteriore e 27,5" al posteriore).
A rendere unico il comportamento ma anche la linea di questa bici è la presenza di un sistema sospensivo High Pivot LTS, sistema messo a punto con un'elevata quota di anti rise e prestazioni durante la pedalata, con un aumento dell'antisquat che stabilizza la piattaforma sospensiva rendendola più reattiva. Questo schema risente anche del posizionamento del flip chip che va ad influire sulla progressività dell'affondamento.
GEOMETRIE
Sulla GT Fury le geometrie sono pensate per il park e per le discese più spietate, all'anteriore si trova un angolo di sterzo da 63,5° e un reach di 480 mm (taglia M), la lunghezza dei foderi bassi del carro è regolabile e nel caso di ruota da 29" passa da 440 a 450 mm, mentre nel caso della 27,5", da un valore di 435 mm si passa a 445 mm.
TRE FLIP CHIP
In sostanza quindi i flip chip a disposizione sulla GT Fury sono tre, uno dei quali cambia la lunghezza dei foderi di 10 mm, ed è posizionato esattamente alla fine dei foderi.
Il secondo interviene sulla curva di compressione della sospensione, con più o meno progressività, la boccola è collocata proprio all'innesto dell'ammortizzatore. Il terzo dei flip chip offre la possibilità di cambiare il diametro della ruota posteriore passando da 29" a 27,5" e viceversa, il tutto realizzabile in ogni momento sulla base delle necessità.
VERSIONI E DISPONIBLITÀ
Nel catalogo di GT, le Fury a disposizione sono 2 con un allestimento Elite e uno Pro, entrambi con sospensioni posteriori a molla, per la Pro, più curata nel montaggio, è presente una RockShox Boxxer Ultimate RC2 e ammortizzatore Super Deluxe Coil Ultimate DH RC2. Tre taglie a disposizione: MD, LG e XL. I prezzi al momento non sono ancora disponibili.
A CHI LA CONSIGLIAMO
Se sei una bestia da park che non vede l'ora di caricarsi in seggiovia il dh e compiere loop su loop, la Fury è esattamente la bici che fa per te. Oltre al park però la Fury nasce per le discese più rognose e scassate e la possibilità di avere un diametro ridotto al posteriore la configura come bici da freeride e terreni particolarmente ripidi.
INFO LINE
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