Cicli Olympia ha presentato la sua prima bicicletta gravel in gamma, l'ha fatta comparire sotto al suo stand in occasione di Riva Bike Festival. Abbiamo visto forme decisamente aggressive e alcuni dettagli accattivanti, oggi sappiamo di più, conosciamo le specifiche di questa gravel che rappresenta una prima novità del brand di Piove di Sacco (PD) e sappiamo che ha un punto prezzo davvero interessante. Benvenuta Challenge!
NUOVA OLYMPIA CHALLENGE
A Riva Bike Festival solo l'occhio più attento sarà riuscito a scovare la nuova bici gravel di Olympia dietro alle novità del mondo a pedalata assistita come la Murdok.
La Challenge è la prima gravel che entra nella gamma di Olympia, un modello che vuole abbracciare tanti aspetti differenti del lanciato mondo gravel. Lo fa con specifiche che vanno a soddisfare tutte le diverse declinazioni di questa categoria e, bisogna ammettere che il modello non sembra neanche così lontano dalle forme per le competizioni, non solamente gravel ma magari anche per il ciclocross.
CARATTERISTICHE TELAIO
Il telaio della Challenge di Olympia è realizzato interamente in carbonio per quanto riguarda i due triangoli e la forcella rigida. Dalle forme dei due triangoli si denotano linee spigolose e taglienti, aggressive e aerodinamiche con un incrocio dei tubi principali molto curato con una rientranza che va ad alleggerire il design.
La struttura è severa, con un obliquo dalla sezione generosa e un orizzontale molto alto che ricorda le più rigide forme dei telai stradali. Il triangolo posteriore è molto sfinato, con forme leggere e una struttura compatta e schiacciata.
Molto interessante il dettaglio dell'innesto dei foderi alti del carro sul piantone sella che si innestano con una leggera curvatura verso il basso.
DETTAGLI DA ALLROUNDER
La Challenge di Olympia è dotata delle più moderne scelte per quanto riguarda l'allestimento, con la compatibilità a trasmissioni 2x e 1x oltre a un forcellino UDH per tutte le possibilità di montaggio dei gruppi SRAM di ultima generazione.
Nella scelta di gruppo Olympia ha deciso di realizzare un coperchio della stessa finitura del telaio che va a coprire la sede di fissaggio del deragliatore anteriore nel caso di scelta di un gruppo 1x.
Insieme alle forme severe che richiamano il racing puro, la Challenge nasconde anche punti di fissaggio per accessori e porta borraccia aggiuntivi. Uno sotto al tubo obliquo, in corrispondenza del movimento centrale e un altro sul tubo orizzontale proprio in prossimità del logo Challenge, entrambi coperti da un coperchietto in plastica morbida per usarli sono all'occorrenza.
I due punti di fissaggio offrono la possibilità di allestire borse e accessori per il viaggio trasformando la Challenge in un mezzo da bikepacking e quindi escursioni da più giorni in bici.
L'impianto frenante è a disco sia per l'anteriore che posteriore con compatibilità con sistemi flat mount e dischi da 160 mm.
Molto racing la scelta di lasciare tutto il telaio pulito con l'integrazione dei cavi nell'attacco manubrio e passaggio attraverso la serie sterzo senza l'instradamento ai lati del tubo di sterzo stesso. Soluzione che pulisce al massimo la linea generale della Challenge.
MULTI-ANIMA
Oltre alla compatibilità con borse e accessori la Challenge si dimostra una gravel nuovo stampo con un assetto fast gravel ma pensata anche per adattarsi al meglio ad ogni approccio, mantenendo una sezione del tubo di sella da 30.9 mm per poter installare anche un reggisella telescopico nel telaio e affrontare anche single track flow e spingersi oltre i convenzionali stradoni bianchi.
Insieme alla possibilità di allestire un reggisella telescopico, Olympia ha realizzato uno spazio abbondante tra i foderi posteriori e sulla forcella per poter pensare a un'infinità di allestimenti di copertoni da 33 (ma anche per coperture stradali) e fino a 45 mm come quelli montati di serie.
GEOMETRIE
Il progetto della prima gravel di Olympia è iniziato circa 3 anni fa e le scelte compiute sulle geometrie sono state condivise e discusse anche con alcuni dei top rider del principale team supportato da Olympia, vale a dire Daniele Braidot e Filippo Fontana. Sulla Challenge sono state ricercate geometrie bilanciate, con un angolo di sterzo che offrisse stabilità e anche agilità, un angolo di sella molto ripido per ottenere il massimo della reattività e risposta nei rilanci insieme a un fodero basso del carro molto ristretto per amplificare l'effetto.
Gli angoli di sterzo variano a seconda della taglia 71 gradi per la XS e fino a 72,5 per la XL, quello di sella ha un'inclinazione di 75 gradi per la XS, 74° per la M mentre attraverso tutte le taglie la misura dei foderi bassi dimane di 425 mm. Il reach infine ha un valore di 390 mm in taglia M, 398 in L.
Interessante la scelta di tenere il tubo di sterzo un po' più alto grazie all'adozione di uno stack dai valori racing, con la volontà di portare un po' più di comodità (se paragonata a un prodotto stradale) nella guida all'anteriore, così da riuscire a sfruttare anche manubri più aero.
ALLESTIMENTO
La Olympia Challenge attualmente è stata presentata con un allestimento che prevede un gruppo Shimano GRX della serie 800 con una doppia corona anteriore (48-31) abbinata a una cassetta 11/36. L'impianto frenante è della serie RX400 sempre di Shimano GRX, mentre ruote sono X-Feel Gravel con mozzi Shimano RS-470. Sulle ruote sono montate infine coperture Schwalbe G-One Bite TLE da 45. Copertoni e ruote sono quindi già compatibili al passaggio tubeless cambiando valvole e mettendo il nastro.
DISPONIBILITÀ
Challenge è disponibile in due colorazioni Grigio/Bronzo e Nero/Champagne in taglie XS, S, M, L e XL. Le prime consegne avverranno indicativamente da fine settembre 2024.
PESO
La Olympia Challenge allestita come sopra ha un peso di 9,5 chilogrammi.
QUANTO COSTA
Il prezzo di questo primo modello gravel di Olympia risulta molto accattivante. La Challenge 2024 ha un prezzo di 2.588 euro al pubblico per la bici completa mentre il kit telaio è proposto a 1.825 euro.
INFO LINE
Per maggiori informazioni sulla disponibilità e rivenditori, visitate il sito Olympia.