RUDY PROJECT CUTLINE e CASCO VENGER CROSS, IL GRAVEL (MA NON SOLO) IN SALSA ITALIANA

Casco avvolgente e compatto il Venger, mentre i Cutline sono gli occhiali che sono diventati rapidamente tra i nostri preferiti del 2020.

Come ormai voi lettori ben sapete, non passa anno qui a PianetaMTB senza un test dei prodotti Rudy Project, una delle aziende italiane che più e attenta alle richieste che arrivano dai campi gara e dai sentieri della nostra Penisola. Proprio da questa sua attenzione al "nuovo" è nato il casco Rudy Project Venger Cross il loro nuovo modello dedicato soprattutto al mondo Gravel, ovvero completamente a suo agio sia su sterrato sia su asfalto.

 

Casco Rudy Project Venger Cross

 

CASCO RUDY PROJECT VENGER CROSS

 

Il Venger Cross lo abbiamo utilizzato durante il test della Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP (clicca qui se vuoi leggerlo) e benché quando lo abbiamo estratto dalla scatola ci sembrasse un casco un po' anonimo, dopo averlo indossato ci siamo invece accorti che è molto comodo, uno di quelli che ti dimentichi di avere in testa, una cosa sempre positiva quando si parla di caschi pensati per attività come il Gravel dove l'obiettivo è quello di pedalare per molte ore di fila.

 

Casco Rudy Project Venger Cross

 

Nonostante l'uso Gravel abbiamo immediatamente tolto il visierino frontale, a livello estetico ci sembrava stonato con la forma molto tondeggiante e compatta del casco. Naturalmente il vantaggio del frontino rimovibile è di poterlo utilizzare in fuoristrada solo quando è necessario e di toglierlo quando invece non serve o non piace.

 

Casco Rudy Project Venger Cross


Cosa che ci è piaciuto di più del Rudy Project Vector? La sua forma tondeggiante e compatta, molto simile a quella dei caschi aero da strada di ultimissima generazione, ma con 22 prese d'aria.

 

 

Una compattezza che ferma l'ago della bilancia a 269 grammi comprensivo di retine e frontalino, non male per un casco che non vuole essere superlight.

 

Casco Rudy Project Venger Cross - peso

 

RETINA ANTI-INSETTI SEMPRE IN VOGA

È un casco di media/alta gamma, con un prezzo di 149 euro, che permette di personalizzare la calzata grazie al sistema anti scalzamento RSR10, ovvero un struttura avvolgente che permette regolazioni micrometriche verticali ed orizzontali, mentre nella parte frontale presenta l'imbottitura con Airframe per accelerare l'evaporazione del sudore.

 

 

Rudy Project potrebbe essere considerata "vecchio stile" per il suo insistere nell'utilizzare la retina bugstop interna, ma qui a PianetaMTB crediamo che per un utilizzo fuoristrada sia un particolare ancora piuttosto fondamentale, sia perché evita che si infilano insetti o rami dentro al casco, sia perché aumenta l'imbottitura e quindi l'assorbimento del sudore.

 


La ventilazione è buona anche alle basse velocità ed anche nelle giornate più calde non si ha la necessità di togliersi il casco per far raffreddare la testa.


Il Rudy Project Vector Cross ha una costruzione In-Mold che consente di colare la calotta esterna in policarbonato direttamente durante la fase di iniezione del polistirene espanso (EPS), permettendo così di creare una struttura più rigida, resistente agli urti e leggera.

 

 

L'azione combinata di struttura in EPS, calotta ed esoscheletro in policarbonato crea resistenza all'azione meccanica esercitata dagli impatti e dissipa l'energia per impedire che venga trasferita alla testa della persona che indossa il casco.

 

 

In parole povere, aumenta la sicurezza. Fortunatamente anche questa volta non abbiamo potuto apprezzare fino in fondo tutte queste caratteristiche... per noi solo le solite cadute tipiche dell'off road, ma niente di davvero importante o preoccupante. Queste piccole cadute ci hanno però permesso di notare come la calotta esterna sia piuttosto resistente ai graffi e all'usura, anche dopo alcuni mesi di utilizzo, spesso anche nel fango, il casco non presenta particolari rigature o abrasioni esterne.

 

OCCHIALI CUTLINE

Occhiali Rudy Project Cutline

 

Se seguite assiduamente PianetaMTB.it avrete notato che per gli ultimi test pubblicati: Specialized Epic Expert 2021 e Canyon Grail CF 8.0 avrete notato che gli occhiali che abbiamo usato sono sempre gli stessi e sono proprio i Rudy Project Cutline.

 

 

 

 

In poco tempo sono diventati gli occhiali che più utilizziamo durante le nostre uscite. Questo per due semplici motivi: la facilità di cambiare le lenti e soprattutto il fatto che con un solo paio di occhiali se ne hanno 4.

 

Occhiali Rudy Project Cutline


I Rudy Project Cutline sono infatti degli occhiali che possono essere completamente scomposti, un po' come se fossero dei Lego. Ci sono le 2 astine, la lente, il nasello regolabile e 3 bumpers (ovvero le protezioni in gomma per le lenti). Proprio i bumpers possono essere tolti o aggiunti per modificare lo stile dell'occhiale.


Senza nulla

 

 

Con bumpers inferiore

 

 

Con bumpers superiore

 

 

Con bumpers inferiore e superiore

 

 

LENTI CAMBIATE IN 10 SECONDI

Ogni volta si può cambiare stile e modificare l'occhiale a seconda delle esigenze. Noi per esempio in uso MTB lo utilizziamo sempre con i bumpers completi per prevenire eventuali danni in caso di caduta, mentre su strada preferiamo tenerlo super leggero senza nulla.

 


Il sistema di sgancio delle lenti a bottone permette di sostituirle in meno di 10 secondi. Nel nostro test abbiamo alternato 2 lenti fotocromatiche:

 

Occhiali Rudy Project Cutline

 

- La ImpactX Photocromic 2 Laser Purple, ideale per le giornate soleggiate grazie alla lente specchiata, il gravel biking e i giri su strada.

 

Occhiali Rudy Project Cutline

 

- La ImpactX Photocromic 2 Laser Red, molto più chiara della precedente che con poca luce diventa quasi trasparente, ma che grazie alla tonalità rossa esalta moltissimo i contrasti nel sottobosco e permette di avere una visione più nitida nell'uso MTB (una delle nostre preferite di sempre).

 

Peso occhiali Rudy Project Cutline


I Rudy Project Cutline hanno un peso che varia tra 33 grammi (senza bumpers) e i 37 grammi, quindi molto leggeri. Hanno dimensioni ampie e stile a mascherina che non limitano il campo visivo, ma non sono "enormi", avvolgono bene un viso dalle dimensioni medio/grandi.


Essendo un occhiale top di gamma anche il prezzo è piuttosto elevato con il modello base che costa 159 euro, mentre quello da noi provato ha un prezzo di 249 euro, sempre venduto con una sola lente, mentre le altre sostitutive sono da acquistare a parte al costo di 39 euro per le lenti base, 79 euro per le MultiLaser e tra i 109 e 129 per le ImpactX Photocromic 2.

 

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