TEST CANYON GRAIL CF SL 8.0 OVVERO COSA PENSIAMO DAVVERO DELLE GRAVEL BIKE

Abbiamo provato una delle gravel bike più iconiche in assoluto per avere le idee chiare e dirvi cosa pensiamo davvero delle gravel bike.

Come PianetaMTB.it siamo entrati da relativamente poco nel mondo della Gravel bike, ne abbiamo testate molte nel corso dell'ultimo anno, ma soprattutto negli ultimi 2 mesi abbiamo avuto tra le mani una delle più iconiche bici gravel realizzate ovvero la Canyon Grail per l'esattezza la Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP.

 

CANYON GRAIL CF SL 8.0 primo piano


Oggi vi vogliamo parlare di questa specifica bicicletta, ma soprattutto di quello che pensiamo VERAMENTE delle biciclette da Gravel.

 

 

Se dopo aver visto il video vuoi approfondire, prosegui nella lettura dell'articolo.

 

LA CANYON GRAIL CF SL 8.0 ETAP

Se le Gravel sono l'unione tra BDC e MTB la Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP ne rappresenta l'estrema sintesi, almeno in fatto di montaggio. Infatti, il gruppo è uno SRAM AXS + ETAP, il deragliatore arriva dalla linea MTB X01 AXS con cassetta a 12 velocità 10-50t, mentre i comandi e la guarnitura, singola con corona da 42t, fanno parte della famiglia Sram Force 1 ETAP.

 

 

Concludono il montaggio le ruote DT Swiss G1800 Disc, gli pneumatici Schwalbe G-One Bite e la sella Fizik Aliante R5. Nonostante sia montata da sogno, non è il top di gamma in quanto Canyon realizza due telai in carbonio per la Grail, l'SL da noi testato e l'SLX che sfrutta un carbonio più pregiato e quindi abbassa il peso globale del telaio.

 

 

La Grail CF SL 8.0 ETAP, che ha il telaio in carbonio, ferma la bilancia a 8,69 kg (tubeless con liquido e portaborraccia) e ha un costo di "soli" 3.599 euro.

 

Canyon CP07 cockpit Grail


La particolarità della Grail rimane il manubrio Canyon CP07 Gravelcockpit CF, che in pratica sdoppia l'appoggio conferendo alla bicicletta un aspetto da Extraterrestre. Esteticamente può piacere o meno, di sicuro rende la bici diversa e unica... per la funzionalità continuate a leggere.

 

COME VA SULLO STERRATO

Le Gravel bike sono universali, si dice. Possono essere usate sia come biciclette da strada sia come MTB hardtail, dicono sempre gli stessi. Quindi abbiamo pensato di pedalare la Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP esattamente come l'una e l'altra, senza mezzi termini.

 

test Canyon Grail CF8


La prima uscita l'abbiamo fatta sul nostro tracciato test XCO, quello dove proviamo tutte le bici da gara, anzi quello dove fino a due giorni prima giravamo a "gas aperto" con una full suspended. Dobbiamo dire che finché il tracciato è rimasto bello battuto e scorrevole i tempi erano davvero bassi e noi ci divertivamo molto, ma quando siamo entrati nella prima pietraia, quasi alla stessa velocità della Full, ecco che il primo limite delle gravel è arrivato: ruota a terra.

 

 

Foratura netta, una pizzicatura tanto classica quanto evitabile se solo avessimo avuto gomme tubeless. Rientrati alla base abbiamo subito tolto le camere e messo il liquido. Prima regola del Gravel: usate tubeless, anzi anche un bel salsicciotto specifico sarebbe davvero un'ottima scelta. Con i tubeless inoltre la pressione è più bassa e anche il comfort ne guadagna, non poco.

 

test Canyon Grail CF8

 

Parlando di comfort dobbiamo dire che il manubrio a doppio bar, nella presa alta permette di assorbire davvero tanto le asperità del terreno, arrivando a creare una sensazione di "ammortizzazione" simile a quella che possiamo trovare nella Specialized Diverge.

 

Anche se si pedala per molte ore in sterrato senza guanti (cosa che però vi sconsigliamo in ottica off road) le mani non ne risentono particolarmente. Nonostante quello che si possa pensare guardando la bici, il doppio manubrio non è più alto di un manubrio tradizionale... tra la presa alta e la serie sterzo ci sono circa 5 cm, che più o meno è lo stesso valore che si trova in una bici da strada endurance.

 

Mentre è la curva inferiore che si trova leggermente più in alto, cosa che ci ha permesso di rimanere molto più spesso in presa bassa nonostante la nostra schiena da biker (abituata a stare piuttosto eretta) si lamenti sempre un po' quando usiamo la bici da strada e scendiamo nel drop.

 

Canyon CP07 cockpit Grail


La particolare forma del manubrio crea però una presa bassa molto diversa dal normale, infatti non si tiene solo la curva, ma la parte dritta, infatti il pollice non va a chiudersi sulle dita, ma rimane ben staccato da esse ed aggrappato alla parte anteriore del manubrio. Questa presa particolare secondo Canyon, ma anche secondo un altro tester che ha provato la Grail in passato, migliorano il feeling di guida e la tenuta quando il sentiero diventa ben accidentato.

 

 

Qui in redazione invece abbiamo trovato questa presa molto comoda nel pedalato, ma in discesa avremmo preferito riuscire a tenere più saldamente tutto il manubrio anche perché con questa posizione delle mani ci siamo trovati costretti a frenare utilizzando due dita al posto di una sola. Forse questo è un retaggio che abbiamo dall'uso delle bici da ciclocross.

 

 

Nonostante questo, non abbiamo mai avuto la sensazione, neanche nelle sezioni più toste, che la bici ci scappasse di mano, tutt'altro, diciamo che è più una questione di preferenze personali.

 

test Canyon Grail CF8

 

Sugli sterrati scorrevoli e sui sentieri ben battuti con la Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP ci siamo davvero divertiti, si ha una sensazione di velocità molto più elevata rispetto alle Mtb, anche rispetto a quelle più "tirate" da gara, tanto che abbiamo strappato un paio di KOM che non ci saremmo davvero aspettati.

 

Nelle discese scorrevoli tiene molto bene le linee, mentre nello sconnesso (leggi sentieri da MTB vera e propria) serve una buona abilità di guida e nonostante il carbonio e il manubrio che assorbe le braccia si stancano piuttosto velocemente e la voglia di una sospensione anteriore arriva più velocemente di quanto ci si aspetti.

 

test Canyon Grail CF8

 

COME VA SU ASFALTO

Prima di continuare facciamo una precisazione: a Pianetamtb.it siamo biker duri e puri, di quelli che la bici da strada la si usa 20 volte l'anno e la metà di queste sui rulli. Non abbiamo le competenze per giudicare la Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP come bicicletta da strada in generale, ma possiamo parlarne come bicicletta da strada per un biker.

 

 

Soprattutto l'abbiamo usata sempre con i copertoni Schwalbe G-ONE da 40c, nonostante questo la scorrevolezza della bici ci ha entusiasmato, non si fanno medie da Aeroad, ma in pianura i 35km/h si tengono senza grosse difficoltà e anche su alcune salite classiche con chilometraggi oltre i 10 km non ci si sente particolarmente frenati.

 

 

Quello che abbiamo notato è la minor reattività in fase di rilancio rispetto alla nostra Bdc, diciamo che se volete scattare in faccia a un "bitumaro" in salita o avete ottime gambe oppure meglio sfiancarlo con un ritmo regolare.

 

Quello che più abbiamo apprezzato nell'uso su strada è il senso di sicurezza che si ha in sella alla Grail. La bici è molto più stabile rispetto a una bicicletta da strada, in discesa si affrontano le curve con maggiore tranquillità e con fluidità e dolcezza, la bici non si butta dentro la curva, ma segue i movimenti del ciclista. Sicuramente queste saranno cose che uno stradista vede come difetti, ma per noi poco abituati all'asfalto arrivare in staccata in curva e non preoccuparsi troppo del brecciolino in uscita ci lasciava molto più rilassati.

 

 

Inoltre, la comodità di affrontare le strade con un asfalto non in ottime condizioni, ovvero la maggior parte di quelle italiane, vale ampiamente qualche km/h in meno sulla media finale. Anche il gruppo 1x12 con 42 anteriore e 10-50 posteriore siamo sicuri che farà storcere il naso agli stradisti, ma per un biker ci si sente a casa e anche il tipo di pedalata rimane molto simile a quello cui siamo abituati.

 

 

Detto questo sulla salita francese di Plaine Joux (14,5 km al 5.5% di media) siamo saliti a 16 km/h di media cercando di tenere sempre una cadenza tra le 80 e 90 r.p.m, quindi una prestazione per noi più che positiva.

 

PIÙ SI PEDALA MEGLIO SI STA

Naturalmente la Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP dà il meglio di sé sulle lunghe e lunghissime distanze. Stare in sella per ore è come passare una domenica sul divano.

 

 

Il reggisella VCLS 2.0 CF, anch'esso diviso in due, permette una flessione anteriore e posteriore fino a 3 cm il che permette davvero di essere davvero comodi sia su asfalto sia su sterrato, con una pedalata sempre bella tonda ed efficace.

 

 

COSA PENSIAMO QUINDI DAVVERO DELLE GRAVEL BIKE?

Dobbiamo dirlo anche se sappiamo che molti non saranno d'accordo con noi... le gravel bike NON sono MTB e NON sono BDC. Se le si vuole usare per fare singletrack tecnici allora meglio prendere una hardtail, se si vuole fare il tempo in salita su asfalto meglio prendere una vera bici da corsa.

 

A fare i sentieri che normalmente facciamo con le full suspended con la Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP non ci siamo divertiti, anzi non vedevamo l'ora che finissero. Invece quando l'abbiamo usata come una bici Gravel, su strade secondarie con asfalto tutt'altro che in buono stato, su sterrati ghiaiosi e scorrevoli, allora il divertimento è stato tanto.

 

 

Pensare di fare una salita lunga su asfalto (senza la scarsa scorrevolezza delle gomme da 2.25"), per poi tagliere dentro al bosco su una gippabile tra i larici e sbucare sulle sponde di un laghetto alpino davvero è una grande sensazione. Le gravel bike sono, almeno per noi, biciclette da SCOPERTA. Non diremmo proprio da avventura perché se dovessimo lanciarci nell'ignoto preferiremmo una MTB front pronta a tutto.

 

Sono una via di mezzo che non soddisfa gli estremisti, ma è perfetta per chi vive la bici come un mezzo per andare oltre il "normale". Se siete interessati alle gravel bike entry level potete leggere il nostro articolo: 10 Gravel economiche. Tutte sotto i 1.200 euro.

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

Se ci chiedessero se mai compreremmo una bici Gravel la risposta sarebbe: certo, ma assolutamente non a sostituzione della MTB. Dobbiamo però ammettere che dal punto di vista del biker diremmo che le gravel sono la BDC perfetta.

 

CANYON GRAIL CF SL 8.0 primo piano

 

Hanno una posizione in sella e una rapportatura più vicina a quella di una mountainbike, pesano più di una BDC il che per allenarsi è ottimo, sono più comode sulle lunghe distanze e normalmente noi biker usiamo la strada per i "lunghi", se si vogliono fare viaggi hanno la possibilità di montare borse e di portarci ovunque senza problemi, soprattutto se sentiamo il richiamo dello sterrato ci permettono di soddisfarlo senza troppi problemi.

 


Nello specifico crediamo che la Canyon Grail CF SL 8.0 ETAP sia perfetta come sostituta di una Bdc visto il peso contenuto e la componentistica di alta qualità (e il prezzo piuttosto basso) soprattutto con una seconda coppia di ruote gommate stradali per aumentare le prestazioni su asfalto e avere davvero 2 bici in una.

 

INFO LINE

www.canyon.com

 

 

Altre News