YETI ARC edizione speciale I DO IT FOR PIZZA

Questa volta la “dream bike” non arriva dall’estero, ma è una creazione con solide radici italiane. Una Yeti ARC specialissima disegnata dall’artista Cento Canesio per il progetto IDoItForPizza

"I Do it for pizza" (Lo faccio per la pizza)! Quale migliore motivazione si potrebbe scegliere per motivarci a pedalare? Un mantra che ci ripetiamo senza sosta mentre fatichiamo in salita... provate e vedrete che andrete più forte. 

 


I Do It For Pizza però è anche il nome di un progetto molto particolare realizzato da Fabio Sartori, sì esatto proprio il creatore della "fanta-cassetta degli attrezzi",  nonché l'uomo dietro al nostro "Dream Build 2021".

 

Yeti ARC

 

Nonostante sia un uomo da lunghe escursioni, Fabio si è voluto montare una bicicletta hardtail, una Yeti ARC, davvero speciale, sia per componentistica, sia per grafica realizzata appositamente da Cento Canesio, uno degli illustratori più famosi d'Italia. Il tutto concluso alla grandissima con la bicicletta completa immortalata da un altro artista: Alex Luise, fotografo che non crediamo abbia bisogno di presentazioni (se non lo conoscete correte a rifarvi gli occhi qui: www.alexluise.com/)

 

Yeti ARC

 

VISTA SU INSTAGRAM

Yeti ARC

 

Appena abbiamo visto le prime foto della Yeti ARC "I Do it for pizza" non abbiamo saputo resistere e abbiamo subito scritto a Fabio per avere foto e soprattutto per farci raccontare cosa  c'è dietro a quella super (almeno per noi) bicicletta. 

 

 

"Il progetto è partito dalla mia passione per Yeti Cycles". - ci ha detto Fabio Sartori.  "Una passione che risale ai tempi andati delle 26" e della kamikaze, ho ordinato per tempo il telaio da Cicli Pozza di Lonigo (VI), l'ho aspettato e fortunatamente (di questi tempi bisogna dire così) mi è stato consegnato senza ritardi".

 

PERCHÉ "I DO IT FOR PIZZA"

La parola ora passa a Fabio Sartori è lui che ci spiega tutto nel dettaglio.

 

Yeti ARC

 

"Io proprio non riesco a non personalizzare le mie bici, di solito tendo a cercare prodotti e oggetti di nicchia proprio per avere sempre un esemplare unico, ma per questa ARC 2021 avevo un progetto più complesso e ampio collegato al nuovo brand che sto lanciando insieme ai miei amici Simone e Alessandro, "idoitforpizza", la cui filosofia è racchiusa nella frase stessa , "Lo faccio per la pizza"!

 

Idoitforpizza

 

Vogliamo dedicare i nostri prodotti a chi vive la bici e lo sport senza ambizioni agonistiche e senza troppo prendersi sul serio, praticamente chi fa sport per potersi permettere dopo una  (o più si una) pizza senza dover troppo guardare alla bilancia. Sappiamo che la maggior parte di noi utilizza la bici come valvola di sfogo e come sport per prendersi cura della propria salute e della propria forma fisica, quindi mi sono detto che praticamente ognuno di queste persone lo fa per la pizza o per il gelato o per i biscotti ma, siccome a me la pizza piace in maniera spropositata mi sono detto IDOITFORPIZZA!"

 

 

LA GRAFICA DI CENTO CANESIO

"Il progetto è poi passato nelle mani di un artista che seguivo e ammiravo per il suo particolare stile così vicino ai miei gusti e al mio passato da writer/skater che quasi sembrava incarnare me stesso, colui che avrei voluto essere se non avessi seguito altre strade, Cento Canesio. Cento è un artista, un genio della street art che non ha bisogno di presentazioni e che già da tempo disegna telai da bici.

 

- Photo ©Alex Luise

 

Non telai qualunque, lui sceglie quei telai e quei componenti che gli piacciono e che rispecchiano la sua filosofia. Yeti, fortunatamente è uno di questo. Mi ricordo che nella prima telefonata che ci siamo fatti per decidere il da farsi mi disse "mi sta simpatico Yeti come marchio", quindi, presi gli accordi per la preparazione del telaio ci siamo dati appuntamento per la consegna". 

 

Cento Canesio

 

COME SI PREPARA UN TELAIO PER LA PITTURA

"Prima di consegnargli il telaio ho dovuto privarlo di tutto l'hardware necessario al passaggio cavi e fissaggi vari, mascherarlo e carteggiarlo, ci vuole tempo e pazienza per farlo bene, ci vuole amore e tanta pizza di contorno.

 

 

Consegno il telaio a Cento senza tanti ripensamenti e gli dico di fare quello che vuole, gli chiedo solo di realizzare la scritta Yeti in un modo particolare e di inserire e disegnare il logo di  "idoitforpizza", naturalmente. In tempi anche più brevi di quelli preventivati mi viene restituito un telaio che non era più un telaio normale, ma una special Edition come l'avevo pensata e anche meglio".

 

 

MONTAGGIO DA VERI INTENDITORI

"Il montaggio mi ha impegnato molto, ci ho messo mesi per scegliere i materiali e i componenti, perchè niente è stato fatto a caso. Volevo utilizzare solo componenti che, con l'esperienza di anni di officina e campi gara, utilizzo anche quando monto le biciclette dei miei clienti, ma mi sono preso qualche licenza poetica per dei test che volevo assolutamente fare.

 

 

Per prima cosa, come faccio sempre con i telai nuovi, ho rivestito l'intero frame con la pellicola protettiva Chamaleonskin, marchio con il quale lavoro da tempo e del quale sono stato il primo utilizzatore e installatore del vicentino.

 

RUOTE

Per le ruote ho scelto di utilizzare dei cerchi Santa Cruz Reserve 30, ma di farle montare da Damil Components con i loro mozzi visto che li utilizzo anche su altre bici e che trovo eccezionali a livello prestazionale, infatti dopo decine di coppie di ruote vendute ad oggi non ho mai avuto problemi particolari. Ho scelto di montare le ruote con raggi Sapim Laser per esaltare la morbidezza dei cerchi e dopo i primi test devo dire che il risultato è stato all'altezza del mio pensiero.

 

Mozzi Damil

 

Ho scelto coperture Maxxis Minion DHF 29x2.5 all'anteriore e al posteriore l'Aggressor 29x2.3, la coppia di coperture con la quale mi trovo meglio per questo genere di utilizzo.

 

Forcella Fox 34 Factory Grip2, modello 2021. L'ho scelta perché non ho mai utilizzato una forcella Fox su una mia bici e dovevo testare anche questo componente, anche questa si è dimostrata all'altezza delle aspettative.

 

STEM E MANUBRIO

Ho voluto provare l'attacco manubrio Dhsign, marchio al quale sono legato in primis per la mia amicizia con la mente che sta dietro al brand, Giacomo, e in secondo luogo , ma non da meno, perché i prodotti che sfornano sono ottimi, belli e leggeri. Naturalmente l'ho personalizzato con viteria in titanio e con il logo "idoitforpizza" laserato sul fianco. 

 

 

Il manubrio è un Hope con rise 20 e finitura con carbonio a vista, bellissimo e leggerissimo ma soprattutto con angoli perfetti per il mio stile di guida. 

 

Manubrio Hope

 

La serie sterzo è la Chris King Dropset, beh, qui penso che ogni spiegazione sia superflua, il massimo al quale si può ambire a livello di prestazione e durata nel tempo.

 

 

TRASMISSIONE INGRID COMPONENTS

"Guarnitura, cassetta e cambio sono di produzione Ingrid Components. Il buon Giulio Mancini ha voluto infatti deliziarmi con la fornitura di uno dei loro cambi (che PianetaMTB aveva presentato QUI), una meraviglia della tecnologia partorita dalla sua mente malata... e per malata intendo geniale. Il cambio Ingrid abbinato al comando SRAM XX1 Eagle funziona perfettamente. 

 

Cambio Ingrid Components

 

Cassetta Ingrid Components

 

La guarnitura è la Pop in versione black, praticamente un'opera d'arte in alluminio CNC che trasformerebbe qualsiasi biga in un oggetto di design, la cassetta invece è un must che, a mio avviso, migliora e amplifica le qualità del cambio.

 

 

Catena Sram AXS Rainbow scelta perché secondo me è una delle migliori in commercio ma in questo caso anche per la colorazione che si abbinava perfettamente alla viteria in titanio che ho utilizzato su tutta la bici.

 

I pedali sono i super affidabili e leggeri Shimano XTR M9120 trail".

 

GUIDA CATENA

"Ho inoltre montato il guidacatena Dhsign a 2 punti di fissaggio con la nuovissima lavorazione 3D della guida, anche questo prodotto bello e funzionale, fa il suo lavoro, ma è come non averlo".

 

Guidacatena DHSign

 

FRENI HOPE

"Veniamo ai freni: Hope E4 Race Braided Hose. Ormai da molto tempo io utilizzo solo freni Hope, ne ho avuti e ne ho veramente tanti, sono sempre stato soddisfatto delle prestazioni e della loro estetica che li rende riconoscibili anche a distanza, lavorazioni CNC da manuale e anodizzazioni brillanti.

 

Freni Hope

 

Li ho abbinati ad un hardware in titanio che ha sostituito tutti i componenti di serie, dadi, viti coperchietto, raccordi banjo e persino la vite che fissa le pastiglie alla pinza, con un risparmio di peso di circa 100 grammi. 

 

Freni Hope

 

Vista la mia mole non proprio esile (merito della Pizza) e visto la natura trail della bici, ho scelto il modello a 4 pistoni per avere una frenata più modulabile e meno aggressiva, cosa che non sopporto di alcuni altri freni. Qui il risultato estetico e prestazionale è stato il massimo anche per l'abbinamento con i dischi PRO flottanti in colorazione Oil stick".

 

TELESCOPICO YEP

"Reggisella affidato a Yep Components, marchio col quale collaboro da un po' e che, con il modello Uptimizer 3.0 ha raggiunto un livello unico nel panorama dei reggisella telescopici, affidabile e revisionabile in maniera semplice e intuitiva.

 

 

Ho scelto la massima escursione disponibile, 185 mm, in quanto credo che sia meglio avere un reggisella che all'occorrenza, per superare ostacoli ostici, si riduca il massimo possibile. L'escursione,  comunque, si può sempre variare all'occorrenza con un intervento interno abbastanza semplice anch'esso".

 

 

SELLA FIZIK

"Sella fi'zi:k Adaptive Antares Versus Evo 2021 che sto provando ma che al primo test mi ha soddisfatto in pieno e della quale ho apprezzato la particolare lavorazione a nido d'ape dell'imbottitura che risulta comoda pur essendo molto sottile.

 

 

Mi sono fatto realizzare i perni ruota, anteriore e posteriore, da Meti di Dante Codeluppi, che ne in titanio su misura per chiunque volesse avere questo tipo di componente così particolare e ricercato, ovviamente le teste dei perni sono state personalizzate anch'esse con la dicitura "idoitforpizza" tanto per completare la personalizzazione".

 

 

 

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