Tutto ci si poteva aspettare ma forse mai che YT Industries arrivasse al cross country. Non si impiega molto a capire però che la Izzo sia un'autentica down country. Tutto il know how di generazioni successive di YT Capra e sperimentazione anche sui campi di gara con campioni come Aaron Gwin hanno portato a un modello che in gamma proprio non c'era.
Il cross country non è mai stata una priorità per YT, eppure la Izzo rappresenta proprio il mezzo più completo e moderno per affrontare i tracciati di quella disciplina. Geometrie da vera down country e un aspetto che ci ha davvero sorpreso, in totale controtendenza rispetto ai leader di settore: l'impiego dello schema a quadrilatero Horst.
CHI È YT?
Appeal e design da visionario brand americano, ma radici affondate nel cuore del vecchio continente. YT Industries è un produttore di mountain bike con base in Germania, a Forchheim in Baviera. L'azienda è stata fondata nel 2006 da Markus Flossmann e Jacob Fatih ma aveva tutt'altro scopo rispetto a quello attuale. Si trattava di una piattaforma internet che creava contatti tra atleti e sponsor. Poi nel 2008 sviluppò la prima MTB. Non c'è dubbio che con la progettazione del modello Capra, YT ha stabilito gli standard del segmento enduro. Nel 2019 YT ha ampliato la sua gamma allargandosi nel mondo eBike con la eMTB Decoy. Ora invece arriva a un segmento mai affrontato prima, il cross country in ottica YT si chiama Izzo.
YT IZZO UNCAGE
La YT Izzo è la prima short travel dell'azienda tedesca. Telaio dalle forme massicce, 120 millimetri di travel per entrambe le sospensioni e una geometria che farà impazzire nerd della mountain bike pedalata. Nasce per il cross country ma la sua anima è chiaramente votata al down country. L'azienda la definisce: "Affilata come una spada katana, agile e semplicemente veloce".
Con le geometrie che si possono osservare su questo modello, pochi dubbi possono insorgere riguardo alla manovrabilità e agilità di questa bici. Le geometrie moderne che abbiamo potuto osservare negli ultimi modelli presentati per un utilizzo cross country, come la Scott Spark che la redazione ha potuto testare qui e altre alternative ci hanno fatto capire che gli standard siano completamente cambiati e quelli di YT siano proprio i valori ricercati e più utilizzati adesso.
Categorizzare la Izzo non è semplice perché, nasce per essere veloce, ma anche manovrabile e permissiva, quindi adatta anche a chi interpreta la MTB come mezzo di divertimento puro. Sotto alcuni aspetti la visione di YT sembra però anacronistica, pensiamo alla presenza di uno schema Horst.
CARRO CON SCHEMA A QUADRILATERO
L'ultima bici che avevamo testato con uno schema a quadrilatero era stata la Cannondale Scalpel, che noi abbiamo testato qui. Si trattava però di uno schema che sfruttava un FlexPivot, un'interpretazione moderna del giunto Horst, senza quindi un punto di infulcro a cuscinetto. Aspetto questo che invece è stato ripreso da YT.
Le potenzialità di questo sistema si conoscono: svincolamento della frenata dalla compressione, una sospensione più libera che si attiva facilmente anche sotto la spinta sui pedali, più sensibilità nella prima fase. Il motivo per cui tutti hanno iniziato ad abbandonarlo però è lo svantaggio numero uno: il peso. E YT per quanto possa aver pensato nel dettaglio la Izzo non è esente da questo deficit.
ANGOLI VARIABILI, C'È UN FLIP CHIP
Chi non vuole una bici slack al massimo e verticale al tempo stesso? Tutti i cross countristi del pianeta terra e anche in Pianetamtb sosteniamo questo concetto. La Izzo si basa su un angolo di sterzo che varia tra 66,5 e 66,9 gradi. In che senso? È una delle poche bici da cross country ad avvalersi di un flip chip. Grazie a una boccola orientabile posizionata nel link dell'ammortizzatore, la Izzo può passare da una all'altra delle due soluzioni.
La posizione bassa fornisce un angolo di sterzo più aggressivo e un drop del movimento centrale più grande, ideale per piste veloci e accidentate. Nella posizione alta, l'angolo del tubo sterzo è più ripido di 0,5 gradi e il movimento centrale è più alto. Il movimento centrale più alto offre una maggiore altezza da terra e prestazioni migliori su salite ripide più lunghe. A variare è infatti anche l'angolo del piantone, da 77,5 passa a 77,9 gradi, valori marziani per scalate disumane.
MONTAGGIO
La Izzo è disponibile in 5 versioni di cui la Uncaged 7 rappresenta il top di gamma. Il massiccio telaio in carbonio è abbinato a ruote in carbonio DT Swiss XCR 1200, sospensioni Rockshox, con SID Ultimate con steli da 35 mm e 120 mm di travel e un mono Sidluxe Ultimate, entrambi gestiti dal comando remoto al manubrio.
Tutto il gruppo trasmissione è marchiato SRAM nella sua serie AXS XX1 e l'elettronica infatti non manca perché oltre al cambio anche il reggisella telescopico sfrutta la tecnologia AXS per il Reverb. Un componente più frequentemente usato nei modelli gravity è l'impianto frenante SRAM della serie G2 Ultimate che trasferisce la sua potenza su rotori da 180 anteriore e 160 posteriore.
TELAIO CARBON GARANTITO
Le geometrie sono molto interessanti, oltre agli angoli rivolti al futuro, il valore dei foderi bassi, non nasconde un'anima aggressiva e felina. Ben 432 millimetri di carro per sgusciare silenziosamente tra gli alberi, in aggiunta a ciò il valore del top tube di 590 mm (in taglia M) offre grande stabilità in discesa. Divertente, stabile e reattiva, tutti i componenti per un'alchimia perfetta.
YT inoltre garantisce il proprio telaio per 5 anni e offre un interessante servizio di ricambio del telaio in caso di incidente. Sul telaio però YT non ha lasciato nulla al caso, curando al meglio le meccaniche, oltre ai cuscinetti industriali a doppia tenuta utilizzati, tutti i punti di articolazione sono dotati di una guarnizione aggiuntiva per tenere a bada acqua e sporco. Ciò protegge i cuscinetti e ne prolunga la durata.
NOTA DOLENTE, QUANTO PESA
Il progetto in sé è straordinariamente moderno e interessante, ma si capisce che si tratta di un primo esperimento deciso sul cross country, per il fatto che si sia puntato più sulla componente divertimento (e anche performance), ma meno su quella peso. La presenza di tubi del telaio così massicci, un allestimento effettivamente che non ha compromessi in quanto a modernità e funzionalità, ma in cui l'elettronica interferisce non poco una volta sulla bilancia e, non in ultimo, la presenza di uno schema classico Horst con cuscinetti, fanno in modo che il peso sia alto. L'azienda dichiara 11,4 chilogrammi per la bici completa in taglia S, con camere d'aria e senza pedali.
A CHI LA CONSIGLIAMO
Proprio dopo aver effettuato una disamina attenta di tutti questi particolari e pensando alla piega che sta prendendo il cross country, secondo noi, la Izzo è il giusto compromesso per chi vuole avere sempre margine nelle discese più impegnative, sfidare gli amici possessori di bici da All mountain, ma avere anche un mezzo reattivo e all'avanguardia.
La YT Izzo non è forse per i malati di peso, ma chi sa giocare con tuning e upgrade ha pane per i suoi denti. Non sapremo se vedremo la Izzo sui campi di gara, sicuramente non in Coppa del Mondo, ma quello è il suo habitat. La YT Izzo Uncage è venduta unicamente su internet, sul sito ufficiale e per questo l'azienda riesce a proporre questa versione a un prezzo di 6.999 euro.
SPECIFICHE DELLA IZZO UNCAGED 7
TELAIO: Izzo Uncaged 7 carbon
RUOTE: DT Swiss XCR 1200 SPLINE
COPERTONI: Maxxis Rekon Race 29"x2.4
FORCELLA: Rockshox Sid Ultimate 120 mm
AMMORTIZZATORE: Rockshox Sidluxe 120 mm
GUARNITURA: Sram XX1
CASSETTA: Sram XG 1295 12V
DERAGLIATORE: Sram XX1 EAGLE AXS
ATTACCO MANUBRIO: Race Face Turbine R35
MANUBRIO: Race Face Next SL 35
FRENI: SRAM G2
REGGISELLA: SRAM Reverb AXS
PESO: 11,4
INFO: yt-industries.com