Dopo averla vista in tutte le più importanti Marathon mondiali con i rider del Buff Megamo Team, finalmente abbiamo avuto modo di mettere le mani su una Megamo Track 120, grazie al supporto di Fulcrum che durante Bike Connection Winter 2025 ci ha fornito una bici montata con le ruote Red Zone Carbon+.
©MirrorMedia/BikeConnectionAgency
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La voglia di provarla era tanta: si tratta della replica esatta della bici usata dai pro nelle marathon internazionali, dalla Cape Epic in giù, ed è da tempo che in tanti ce ne parlano davvero bene, ma noi non l'avevamo mai provata.
MEGAMO TRACK: PRIME SENSAZIONI
Appena saliti in sella si percepisce subito che non si tratta di una race bike esasperata: la posizione è piuttosto neutra, con un avantreno un filo più alto del solito. Sensazioni che suggeriscono una geometria pensata per le lunghe distanze, dove il comfort gioca un ruolo fondamentale. Il manubrio in carbonio integrato firmato direttamente Megamo ha una forma ad ali di gabbiano, ma la grafica è decisamente d'impatto.
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Sotto di noi una bici full da 120 mm, ma la posizione in sella mantiene un feeling centrato e abbastanza alto sul busto. Questo la rende più comoda, specie per i biker che non vogliono una postura troppo aggressiva.
SOSPENSIONI E COMPORTAMENTO IN SALITA
La salita affrontata è una classica "spaghetti" di Massa Marittima, terreno tecnico e oggi anche infangato. Proprio per questo, è stato interessante vedere come il carro posteriore lavora in condizioni dove l'aderenza è limitata. La sospensione posteriore lavora bene in modalità intermedia: non affonda e offre un buon sostegno, anche quando si spinge sui pedali.
Il carro si comporta in modo progressivo e, pur non essendo rigido come un hardtail, trasferisce bene la potenza. Il tubo sella ha un'inclinazione equilibrata: non estrema, ma comunque tale da mantenere una pedalata centrata, utile sia in salita tecnica che nelle lunghissime pedalate marathon.
COMFORT E GEOMETRIA: UN MIX RIUSCITO
La geometria della Track è abbastanza tradizionale, nulla di estremamente radicale: una scelta azzeccata per un mezzo destinato a un pubblico ampio. La bici risulta subito facile, senza richiedere aggiustamenti o adattamenti di postura. Dopo appena 20 minuti si ha già l'impressione di "essere a casa".
Non si tratta di una bici da World Cup XC, ma di una marathon bike accessibile, perfetta per i rider amatori che cercano performance e comodità. Anche la gestione della bici da parte del corpo è ben bilanciata: il busto non è troppo chiuso e permette una respirazione agevole, fondamentale su uscite da 3, 4 o più ore.
IN DISCESA: FACILE, MA NON ESTREMA
Anche nei tratti più tecnici e bagnati, la Megamo Track ha confermato la sua natura docile e prevedibile. In discesa si lascia guidare bene, ma non ha un'impostazione troppo aggressiva sull'anteriore: si sente un po' arretrata e, per i rider più esperti o veloci, potrebbe essere utile abbassare leggermente l'avantreno per guadagnare controllo nelle curve più spinte.
La bici però resta molto stabile: la posizione centrata permette di affrontare i trail anche con terreno difficile senza affaticarsi troppo mentalmente. E questo, specie in contesti granfondo o marathon, è un gran vantaggio.
FULCRUM RED ZONE CARBON+: IL GIUSTO MATCH
Parte del feeling positivo è merito anche delle ruote Fulcrum Red Zone Carbon+, montate di serie.
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Non sono le più rigide in assoluto, ma sono ideali per uscite lunghe e trail pedalati. In condizioni da oltre 2h30 in sella, sono tra le nostre ruote preferite per comfort e trazione, come vi abbiamo raccontato nel test approfondito su queste ruote.
Approfondisci qui: TEST FULCRUM RED ZONE CARBON PLUS: LE RUOTE IDEALI DA LUNGHE DISTANZE
Come tutte le biciclette XC e gravel qui a PianetaMTB.it abbiamo testato questo modello sfruttando le informazioni sulla potenza grazie ai pedali SRM X-Power. Questi pedali ci danno la possibilità di essere spostati facilmente da una bicicletta all'altra in modo da avere sempre lo stesso dato relativo alla potenza, un dato costante che non cambia al cambiare delle biciclette, cosa che non potremmo fare con un powermeter classico allo spider.
Leggi anche - PEDALI POWERMETER SRM X-POWER SPD DA MTB: UN ANNO INTERO DI TEST SULLE BICI DI PIANETAMTB.IT
A CHI LA CONSIGLIAMO?
Una bici che si guida facile, che si lascia portare e che piace anche nei passaggi tecnici, senza mai mettere in crisi. Non sarà la più radicale, ma è probabilmente una tra le più "umane", quindi adatta a molti, del panorama marathon moderno.
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La Megamo Track è perfetta per i weekend warriors che si allenano con costanza, partecipano a granfondo o marathon e cercano una bici da gara, ma senza estremismi. È pensata per chi vuole spingere forte, ma sa che passerà molte ore in sella e ha bisogno di una posizione più rilassata e comoda.
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Non è la full più aggressiva sul mercato, e proprio per questo si rivela predittiva e facile da leggere, anche in discesa. Una bici per divertirsi, per affrontare le salite lunghe senza stress e per arrivare in fondo alle gare (o ai giri epici del weekend) senza maledire la postura. Se non sei un pro, ma ti piace comunque andare forte, la Track è una delle opzioni più sensate in circolazione.
Per informazioni: megamo.com