Qualche tempo fa abbiamo avuto per le mani una bici che tanti vorrebbero avere per farsi un'idea e magari levare proprio qualche oltraggioso retaggio, Rockrider ha presentato la Race 940 S, la full che utilizzano i rider del team Decathlon Ford Racing team e che è adesso disponibile sul mercato.
© Bike Connection Agency
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Il top della gamma mountain bike di Decathlon è esteticamente progredita anni luce, e nel funzionamento? A fine febbraio abbiamo effettuato uno short test con la Rockrider Race 940 S in occasione del Bike Connection Agency a Massa Marittima.
PRIME IMPRESSIONI
Non vedevamo l'ora di salire su questa bici, ce l'eravamo immaginata tanto e soprattutto l'avevamo trovata spesso in gara con Greta Seiwald.
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Esteticamente quello che adesso rappresenta il top della gamma Decathlon per la mountain bike ha fatto 7 passi in avanti rispetto alla Rockrider 900 S.
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La zona di sterzo è ben strutturata con un incrocio di tubi molto massiccio e uno sterzo basso, il tubo obliquo ha un'altezza tanto limitata. Il posteriore ha invece una struttura piuttosto classica, forse anche troppo, ma nelle fasi di test si è rivelata vincente per reattività.
POSIZIONE IN SELLA
Abbiamo usato una taglia M sia per un primo giro con Federico (altezza 173 cm) e Andrea (178 cm), per entrambi la posizione in sella alla Rockrider Race 940 S è ben centrata tra le ruote ma decisamente racing, che ha portato la testa tanto in avanti sia nelle fasi di salita che in quelle di discesa.
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Il reach nella taglia M è di 449 mm, mentre l'angolo di sterzo è di 67,4 gradi e il fodero del carro da 435 mm. Tutti valori che hanno contribuito ad avere percezioni diverse in sella.
TEST IN SALITA
Nel corso del nostro test della Rockrider Race 940 S abbiamo affrontato due tipologie di salita al Monte Arsenti, una strada bianca con ghiaia e un single track tecnico con curve, radici e sassi. La prima cosa che entrambi i tester hanno notato è la scorrevolezza di questa bici, che risponde alla pedalata in maniera precisa e immediata sia su pendenze meno forti che sul sentiero vero e proprio.
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La Race 940 S ha offerto per tutta la salita una grande trazione e ottima risposta nella maggior parte dei casi, gli ostacoli dello Spaghetti Climb sono stati superati in maniera facile. La salita alterna tratti rettilinei e curve strette molto ripide anche su fondo sconnesso. Nei rettilinei si riesce a menare tanto forte, si scarica facilmente a terra tutta la potenza e si va via molto facilmente.
Nelle curve si avverte l'abbondanza dei valori in campo, è una bici che sullo stretto chiede di essere accompagnata ed è per questo che Rockrider ha deciso di optare per un attacco manubrio molto corto che va a ottimizzare la velocità di sterzata.
Per entrambi i tester la posizione non è un limite ma uno status di questa bici e chi come noi arriva e respira aria di competizioni apprezzerà questo posizionamento. Sempre sullo Spaghetti si è riusciti a percepire tanta reattività anche dal retrotreno che ha una struttura massiccia dei foderi, da puntualizzare l'utilizzo del registro tutto chiuso in fase di salita. Decisamente tutto chiuso!
TEST IN DISCESA
La Rockrider Race 940 S è stata una gran bella sorpresa già in salita, molto reattiva e leggera. In discesa i valori di reach, angolo e foderi hanno trasformato quelle sensazioni un po' allungate in salita in una bici invece molto stabile in discesa.
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Rispetto al test della 900 S, il modello che in precedenza nella gamma Rockrider rappresentava una certa vicinanza ai campi di gara, la Race 940 S si guida molto di più in avanti, in una posizione più aggressiva. Lontana da quelle posizioni rilassate che invece si potevano adottare con al 900 S. Il feeling in discesa è molto fluido la bici si riesce a impostare con facilità negli ingressi di curva e risponde bene nelle uscite. Lo schema ha un affondamento piuttosto lineare nella prima parte di affondamento, mentre nella seconda si irrigidisce offrendo molta più progressività e spinta.
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Il movimento centrale progettato per stare molto in basso offre un baricentro ben piazzato che facilità la gestione della bici in ogni situazione. Principalmente si riesce a pompare con decisione sulle sponde e nei pezzi più tecnici garantisce una migliore gestione. Infine quella scorrevolezza che in salita abbiamo percepito dopo poche pedalate, in discesa si è fusa attraverso un affondamento preciso della cinematica per offrire un'accelerazione netta e fluida.
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Ciò che non abbiamo avuto bisogno di fare è stato rilanciare a pieni watt fuori dalle curve proprio perché la Race 940 S di Rockrider riesce a mangiarsi il terreno da vera agonista.
CONCLUSIONI
Rockrider Race 940 S ha voltato pagina rispetto al passato. Via estetiche poco curate. Via funzionamenti goffi e via pesantezza nella guida e nella bici statica. La 940 S è adesso una bici con cui guidare e ambire al podio per sfidare il resto dei brand in circolazione. È diventata più reattiva, più piazzata e stabile e molto più bella esteticamente.
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La bici che abbiamo usato non supera i 5.000 euro e ha un allestimento con trasmissione GX AXS T-Type di Sram. Non si può dire che se Decathlon riesce a fare una full del genere a questo prezzo allora gli altri non sono giustificati.
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Ci sono alcuni dettagli di questa bici che difficilmente si vedrebbero su una finitura telaio da 10k. Per esempio il carro posteriore che è ancora un po' vecchio stile secondo noi, così come il fissaggio dei link della sospensione e il tessuto di gomma che copre il passaggio tra i due triangoli. Infine la scelta di usare un passaggio cavi integrato ma laterale al tubo di sterzo. Tutti elementi che secondo noi giustificano il prezzo.
COSA CAMBIEREMMO
Dell'allestimento non abbiamo detto molto, vero, ma non possiamo dire molto...
Quella avuta in test è una replica della bici che utilizza il team Ford Decathlon, con una trasmissione in questo caso SRAM GX AXS T-Type, ruote Reynolds Blacklabel e impianto frenante Hayes Dominion A2.
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Ha completato l'allestimento una coppia di copertoni Schwalbe Racing Brothers ma in sezione da 2,25". Ci sarebbe piaciuto provare altre configurazioni gli RB escono anche con sezioni da 2.35" per esempio, ma abbiamo paura che su una forma del carro come quella scelta per la Race 940 S passi proprio a pelo una sezione un po' più abbondante, questo lo vorremmo capire anche attraverso il team se è possibile o no, ma le forme sembrano un po' vecchie.
QUANTO PESA
Abbiamo pesato due versioni di Rockrider Race 940 S, una delle quali non è ancora disponibile sul sito.
La versione con trasmissione GX ha un peso di 11.24 chilogrammi in taglia M includendo il telescopico Manitou Jack e il parafango della stessa Manitou.
È quella che abbiamo usato nel nostro test. La versione con trasmissione XX SL ha invece un peso di 10.63 chilogrammi.
QUANTO COSTA
Attualmente in gamma Rockrider offre solamente la versione con trasmissione GX che però differisce in sospensioni, ruote e freni rispetto alla versione testata. Con un allestimento che ha oltre al GX AXS, impianto Slate di TRP e ruote Reynolds TR insieme a una forcella RockShox SID 35. Questa versione acquistabile nei negozi e sul sito Decathlon ha un prezzo di 4.499,99 euro a cui devono essere sommati 14,99 euro se si opta per la consegna a casa.