Il Bike check della Trek Top Fuel di Michele Casagrande che ha vinto l'ultima tappa della Cape Epic

Oggi vi illustriamo nei minimi dettagli la bici usata in Sudafrica dal team Trek Selle San Marco. Allestimenti speciali per una gara massacrante per atleti e mezzi meccanici.

E' bello partecipare alla Cape Epic: la gara a tappe più importante del panorama mondiale della MTB che si corre a coppie e che il CT azzurro Mirko Celestino, tempo fa aveva definito il Tour de France della mountain bike. É difficile entrare nella top ten di giornata, salire sul podio una volta in 8 giorni è una grande risultato, riuscire a vincere una tappa é cosa davvero per pochissimi, ma regala emozioni indescrivibili.

 

Trek Top Fuel

 

Queste emozioni le avevano provate nel 2016 Samuele Porro e Damiano Ferraro e due anni dopo, domenica 25 marzo 2018, questo sogno è diventato realtà anche per i loro compagni di squadra Fabian Rabensteiner e Michele Casagrande, che regalano all'italia una seconda storica vittoria. Dopo aver staccato il Team Specialized Jaroslav Kulhavy e Howard Grotts, si sono voltati solo dopo il traguardo, dopo aver trionfato nella tappa conclusiva della Cape Epic 2018.

 

Trek Top Fuel 

Alla base di questi successi ci sono due elementi che sono rimasti invariati: la squadra che è il Team Trek Selle San Marco e le bici che sono le Trek Top Fuel, preparate in Sudafrica dal meccanico Fabio "Pagnotta" Sartori

 

Nelle immagini potete vedere le due full suspended, prima quella di Michele Casagrande e poi quella di Samuele Porro. Queste Trek Top Fuel si distinguono per le colorazioni "custom" che si ottengono grazie al Project One di Trek. Quella di Michele è grigio scuro e blu con la scritta Trek arancio, invece quella di Samuele è azzurro e arancio.

 

Trek Top Fuel

 

La Cape Epic è durata 8 giorni ed i ragazzi del team Trek Selle San Marco hanno pedalato per più di 600 km su due diversi modelli di sella Selle San Marco. Casagrande sulla Mantra mentre Rabensteiner sulla Aspide. Entrambe erano montate su un tubo sella in carbonio FSA K-Force SB0

 

 

Selle San Marco Aspide

 

Tutti questi chilometri hanno messo a dura prova anche il sistema di sospensioni, basato sulle forcella Fox 32 Step Cast nell'allestimento Factory e con geometria G2 (richiesta sulle bici Trek) e sull'ammortizzatore Fox Factory Float.

 

Trek Top Fuel

 

Grazie all'Active Braking Pivot quest'ultimo continua a lavorare, indipendentemente dal fatto che il rider stia frenando o no. Inoltre la Trek Top Fuel ha il Mino Link con il quale è possibile regolare l'angolo del tubo sterzo portandolo da 70° a 71°, di conseguenza varia anche l'altezza del movimento centrale. 

 

Trek Top Fuel

 

Come sapete, una delle caratteristiche che rendono la Cape Epic una gara speciale, è il regolamento che vieta l'assistenza da parte delle squadre, pertanto i corridori devono arrangiarsi a riparare eventuali guasti meccanici.

 

Per questo motivo, prima di ogni tappa i top rider del team Trek Selle San Marco sulla parte destra del loro manubrio FSA SL-K, incollavano l'altimetria della tappa. Controllando sul loro ciclo computer GPS Bryton 330 erano in grado di capire con precisione quando sarebbero passati ai vari punti di assistenza, dove potevano trovare parti di ricambio, come ad esempio le ruote di scorta..

 

Trek Top Fuel

 

Molto interessante questa foto scattata alla bici di Porro. Sulla parte sinistra dell'attacco manubrio FSA SL-K possiamo notare il Dynaplug Race nella versione di colore verde. Si tratta di uno speciale contenitore realizzato in alluminio che contiene un kit contro le grandi forature (qui tutti i dettagli). Le manopole ESI Grips sono invece abbastanza morbide in modo da attutire una parte delle vibrazioni che il terreno scarica sulle mani dei riders.

 

Trek Top Fuel

 

Per lo stesso motivo, sul telaio in carbonio OCLV la squadra ha montato sul tubo reggisella un secondo porta borraccia Bontrager, in modo da permettere ai riders di disporre del necessario approvvigionamento idrico sotto il caldo sole Sud Africano. Sopra l'orizzontale con lo scotch sono state legate una bomboletta di Co2 e una camera d'aria.

 

 

Scelta diversa fatta da Porro, nello stesso punto vediamo una camera d'aria di scorta mentre la bomboletta, insieme all'attrezzo per togliere il copertone, sono posizionati dietro al tubo sella.

 

 

La trasmissione SRAM XX1 Eagle a 12 velocità sulla Trek Top Fuel del team Trek Selle San Marco è abbinata ad una cassetta Ingrid 10-48t che ha i pignoni più piccoli realizzati in acciaio mentre i 3 più grandi in alluminio 7075-T6 con trattamento di anodizzazione dura.

 

 

La guarnitura FSA SL-K usata da Michele Casagrande montava una corona con 34 denti, invece il suo compagno di squadra Fabian Rabensteiner (36t) controllava i watt grazie alla guarnitura dotata del misuratore di potenza FSA Power Box. Non ci sfuggono l'utilizzo di un guida catena ed i pedali Campabros con perno in titanio (250 gr.).

 

Trek Top Fuel

 

Se concentriamo la nostra attenzione sulle ruote notiamo essere le collaudatissime Alchemist RR2  con canale interno da 26mm. La coppia pesa circa 1.270 grammi. Nella fotografia notiamo anche il logo di Mr Wolf e la scritta Banger, da quest'anno il team Trek Selle San Marco utilizza questa tecnologia antiforatura che è made in Italy.

 

Le gomme sono le Maxxis, due i modelli utilizzati. Gli Aspen da 2.25'' e gli Ikon da 2.20'' nella versione più adatta ad una gara dura come la Cape Epic, dove le forature sono all'ordine del giorno. Per questo motivo non si scelgono modelli leggeri ma quelli con la spalla resistente (3C, Exo, Max Speed). I due corridori le pompavano ad una pressione media di 1.4 bar sull'anteriore e 1.6 bar sul posteriore.

 

Non manca il lattice Effetto Mariposa che non si vede ma è presente all'interno dei pneumatici. E' dotato di speciali particelle di Vitamina CL che si disperdono in modo uniforme all'interno del sigillante ed aiutano a riparare i fori più grandi.

 

 

Infine quando nelle discese c'era da frenare i ragazzi azionavano le leve dei loro freni Formula Cura.

 

 

Dopo aver analizzato nel minimo dettaglio queste Trek Top Fuel non ci resta che fare i complimenti a Fabian Rabensteiner e Michele Casagrande per le emozioni che ci hanno fatto vivere in questi 8 giorni, l'ultimo dei quali è stato veramente da brivido. Un altoatesino e un veneto, due italiani che vincono una tappa alla Cape Epic, come due giganti della mtb.

 

 

Per informazioni e dettagli sulle bici Trek: www.trekbikes.com

 

 

 

Photo ©Michele Mondini

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