TEST SRAM GX EAGLE TRANSMISSION AXS: MONTATO SU UNA ALL MOUNTAIN

Lo SRAM GX T-Type è il gruppo più trasversale della gamma SRAM, gli americani lo indicano come “All Day Long” ovvero quello che ti accompagna nelle lunghissime uscite. Lo abbiamo provato per un mese ed ecco il nostro verdetto, ma il test certo non finisce qui.

Quando ci siamo trovati di fronte il nuovo SRAM XX SL montato sulla Specialized Epic World Cup a Girona siamo rimasti davvero colpiti, ma quando SRAM ci ha mandato a casa la scatola con il nuovo GX Eagle Transmission AXS l'hype era ancora più alto perché sapevamo che lì dentro c'era il cambio che la maggior parte dei biker avrebbe usato, indipendentemente dal tipo di bicicletta.

 

SRAM GX EAGLE TRANSMISSION T-TYPE TEST

 

Lo SRAM GX è il gruppo più trasversale della gamma SRAM, gli americani lo indicano come "All Day Long" ovvero quello che ti accompagna nelle lunghissime uscite dall'alba al tramonto. Quello che troviamo montato sulle bici di media gamma, quelle "umane", quello che per noi è l'ideale per il mondo all-mountain ed enduro, dove serve robustezza e durata nel tempo, quello che richiede meno manutenzione e, soprattutto, quello che costa meno di tutti i nuovi gruppi SRAM AXS T-Type: 1.300 euro di listino per il gruppo completo.

 

 

Quindi, nonostante a tutti piaccia avere il top del top sulla propria bicicletta, sappiamo bene che sarà proprio il nuovo SRAM GX Transmission ad essere quello più interessante da mettere in test, un test che parte da qui e dalla GT Sensor Pro da 150 millimetri, ma che proseguirà poi su una Lapierre XR.

 

GUARDA IL NOSTRO VIDEOTEST

 

DETTAGLI NUOVO SRAM GX EAGLE TRANSMISSION

Se volete entrare nei dettagli del nuovo cambio SRAM GX Eagle Transmission leggete il nostro articolo di presentazione con la spiegazione componente per componente.

 

NUOVO SRAM GX EAGLE AXS T-TYPE: IL NUOVO SRAM DIVENTA "ECONOMICO", MA NON TROPPO...

 

INSTALLAZIONE

Il nuovo SRAM GX Eagle T-Type si installa sulla bicicletta proprio come i due fratelli maggiori XX e X0, quindi solo su telai con standard UDH e senza bisogno di regolazioni, basta seguire la corretta procedura. Abbiamo voluto montare noi stessi il nuovo SRAM GX e non farcelo montare da un professionista, solo per testare effettivamente la facilità di montaggio tanto decantata da SRAM.

 


Dopo aver guardato il video tutorial ufficiale su YouTube ci si sente un po' come quando si scoprivano le combinazioni di tasti nei videogiochi anni 2000: "schiaccia in sequenza veloce su, giù, destra, sinistra, X e Y". Sembra molto complicato, ma in effetti una volta capito il meccanismo è ben più semplice.

 


Questo non vuol dire che a metà dell'installazione non abbiamo utilizzato la nostra "telefonata a casa" (grazie DipaBikeStore per l'aiuto) perché la App SRAM AXS non trovava il deragliatore GX e quindi non avevamo idea della lunghezza della catena e di come posizionare la SetUp Key. Appena scoperto che quelle informazioni si possono trovare anche sul sito SRAM senza necessità dell'applicazione tutto è stato in discesa.

 

 

Se, come noi, siete tra quelli che non leggono mai le istruzioni, nell'installazione dei nuovi gruppi SRAM sono fondamentali e ogni passaggio deve essere eseguito nel modo corretto. Eppure una volta capito il meccanismo ci si accorge che in effetti è semplice e una volta finito il cambio lavora già perfettamente, senza bisogno di regolazioni ulteriori. Solo un tocco alla micro adjust per togliere un po' di sfregamento su un pignone e tutto gira alla perfezione.

 

 

Altra cosa importante: se guardate la gabbia da dietro, è storta, ma è normale, non preoccupatevi. Noi abbiamo avuto un colpo al cuore, ma abbiamo presto capito che fosse la struttura del cambio a imporre quella posizione per lavorare al meglio.

 

 

Nel complesso, l'installazione è un processo rapido e, una volta che il deragliatore è in posizione, l'installazione e la rimozione della ruota sono le stesse di un normale deragliatore: la gabbia viene estesa in avanti e bloccata in posizione per consentire la rimozione della ruota, quindi una volta che la ruota è tornata sulla gabbia, il blocco viene rilasciato e l'asse viene serrato.

 

 

 

CI SIAMO SALITI SOPRA!

Naturalmente la prima cosa che abbiamo fatto appena montato il cambio SRAM GX Eagle Transmission è stato quello di salirci sopra con tutto il nostro peso, come abbiamo visto fare centinaia di volte durante la presentazione del XX e X0, volevamo levarci lo stesso sfizio. È una sensazione strana, ma appena ci si accorge che anche il nuovo GX Eagle regge senza problemi il peso di una persona, diventa il trick preferito di ogni sosta bar, garantito.

 

 

PRESTAZIONI SUI SENTIERI

Chi ha avuto modo di provare un nuovo cambio SRAM Eagle Transmission sa che la cambiata è diversa da come eravamo abituati: non serve più alleggerire la pedalata in fase di cambiata, non bisogna fare attenzione ed evitare di pedalare forte e cambiare marcia allo stesso tempo.

 

SRAM GX EAGLE TRANSMISSION T-TYPE TEST

 

Con i nuovi SRAM Transmission non c'è davvero alcun motivo per ritardare la cambiata, anzi anche sulle salite più dure e con la catena più in tensione, basta dare un tocco al controller e la catena si inserirà direttamente sul pignone senza rumori sconcertanti, ma non in maniera super silenziosa. Durante il test abbiamo cercato di cambiare nel peggior modo possibile e nelle peggiori situazioni possibili, ma in tutti i casi la trasmissione ha funzionato in maniera precisa, senza poi essere da regolare dopo un'uscita.

 

SRAM GX EAGLE TRANSMISSION T-TYPE TEST

 

È molto simile alle trasmissioni che utilizzano la tecnologia Hyperglide+ di Shimano, che consentono di cambiare marcia sotto carico. Tra le due, SRAM Transmission è forse più fluida nelle cambiate sotto sforzo, ma risulta più lenta nella cambiata sequenziale rispetto a Shimano.

 


Rispetto al "vecchio" Eagle AXS le prestazioni di cambiata sono migliori, con una sensazione molto più solida quando si cambia marcia sotto sforzo. Cosa che è cambiata in positivo è anche la scalatura della cassetta che ora è molto più regolare, prima c'era un salto di 10 denti da 42 a 52 denti, ora gli ultimi quattro pignoni sono 32 - 38 - 44 - 52, una scala meno ripida rispetto allo spread 32 - 36 - 42 - 52 utilizzato in precedenza.

 


PIÙ LENTO DEL VECCHIO

Anche il nuovo SRAM GX Eagle T-Type è "lento", o meglio si prende il suo tempo per cambiare, proprio come l'XX o l'X0 che avete visto in centinaia di video su Instagram. La differenza vera è che però quando la velocità è alta questo tempo diventa più breve, ma soprattutto la cambiata è sempre pulita e non capita mai che la catena vada in ipertensione perchè salta troppi pignoni troppo velocemente.

 

SRAM GX EAGLE TRANSMISSION T-TYPE TEST


Si chiama tecnologia Cassette Mapping ed è quella che controlla la velocità della cambiata stessa, in modo che la catena sia sempre allineata con le rampe di salita o discesa per spostare la catena in un momento preciso e assicurare la massima fluidità.


È proprio questa caratteristica che bisogna comprendere per trovare il giusto feeling con il nuovo SRAM GX Transmission, ma anche con il XX e X0. Se prima si cambiava a raffica alleggerendo per dar modo alla catena di posizionarsi, ora invece si deve, e può, continuare a spingere sempre ed è la catena che trova il tempo giusto per muoversi, così che non si perde mai in potenza e si guadagna in avanzamento.

 

 

Vero è che quando si arriva invece da una discesa con un cambio basso e si scala per approcciare la salita con un pignone più alto, il tempo che ci mette a muoversi è maggiore e la catena non è dove la si vorrebbe con il rischio di perdere il colpo di pedale. La cosa positiva è che non ci si deve preoccupare se la catena è nella corretta posizione o meno, si può spingere a blocco senza il minimo problema o preoccupazione. Se sei incerto... tieni aperto.

 

RUMORE MIGLIORATO, MA NON TROPPO

Una delle grosse differenze tra Shimano e le trasmissioni AXS Eagle di SRAM era la rumorosità della catena. La frizione non era così forte, soprattutto sul GX, e quando si affrontavano tratti particolarmente sconnessi c'era un bel po' di rumore di catena e di movimento del deragliatore. Il nuovo SRAM GX Eagle AXS è molto più silenzioso, più secco nella cambiata, ma non c'è più rumore eccessivo durante le sezioni sconnesse.

 

 

Con il nuovo GX Eagle Transmission, SRAM ha risolto questo problema: la frizione è davvero forte e la posizione fissa del corpo del deragliatore aiuta a ridurre al minimo lo sfregamento della catena. È sugli impatti più grandi, quelli in cui la gabbia viene tirata in avanti e poi ritorna nella sua posizione iniziale che il colpo di catena è più evidente, ma il livello complessivo di rumore e controllo della catena è notevolmente migliore rispetto alle precedenti proposte di AXS. Se si guardano al rallentatore tratti sconnessi si vede bene come la gabbia sia davvero molto più stabile.

 

CONTROLLER SÌ CONTROLLER NO!

Il Controller Pod dello SRAM GX Eagle Transmission AXS è lo stesso del XXX e X0, quello con due bottoni e la forma a fungo. Chi scrive non si è mai trovato bene con il "vecchio" controller, mentre si trova decisamente meglio con questo nuovo, anche perché ha molta più possibilità di regolazione nella posizione.

 

SRAM GX EAGLE TRANSMISSION T-TYPE TEST - CONTROLLER POD


Chi invece utilizzava molto cambi SRAM AXS con questo nuovo ci ha detto di non essere a proprio agio, anzi a qualcuno dava anche fastidio a tal punto da creare tendiniti perché doveva muovere in maniera atipica le dita.

 

SRAM GX EAGLE TRANSMISSION T-TYPE TEST CONTROLLER POD

 

DURATA

Per parlare di durata di un cambio, secondo noi, bisogna prendere in considerazione almeno una stagione intera, per questo il nostro mese di test non è sufficiente per dare un giudizio, ma è anche per questo che vorremmo montare il nuovo SRAM Eagle GX su altre biciclette, anche con usi diversi rispetto alla GT Sensor Pro su cui l'abbiamo testato, per portarlo in situazioni e utilizzi diversi.

 

 

Possiamo però dire che il nuovo SRAM GX Eagle Transmission ha già dimostrato di essere ben coriaceo resistendo a una bella caduta, una di quelle dove il casco ne è uscito malconcio. In un sentiero particolarmente roccioso, la ruota anteriore si è chiusa su una roccia e noi abbiamo colpito duramente il terreno con il lato destro del corpo e il lato guida della bici ha subito il peso maggiore dell'impatto.

 

 

Nonostante fosse andato a sbattere contro le rocce, il deragliatore non ha avuto bisogno di alcuna regolazione e, una volta rialzati e realizzato di essere tutti interi, abbiamo continuato a pedalare senza alcun problema o rumore che arrivasse dal cambio.

 

Molto interessante il nuovo posizionamento della batteria che allontana il rischio che si perda a causa di un impatto, o di una strisciata da parte di un avversario in partenza (cosa che con i cambi AXS SRAM non capita poi così di rado). Ma metterla sopra, protetta dal sistema di aggancio e in posizione orizzontale come si trova appunto ora, allontana davvero il 99,99% dei rischi... non quello di dimenticarsi di bloccarla e perderla sul sentiero: parliamo per esperienza personale.

 

 

Abbiamo visto commenti preoccupati sulla possibilità che il deragliatore possa "strappare" il telaio visto che non c'è un forcellino ad assorbire eventuali urti, ma sinceramente crediamo che sia piuttosto improbabile, più che altro se si è protagonisti di un impatto così forte da strappare il nuovo sistema SRAM, non crediamo si sarà ancora in grado di andare in MTB per diverso tempo.

 

 

Il modo in cui il nuovo SRAM GX Eagle è montato lo rende un pezzo solido con l'asse della ruota: è rinforzato su entrambi i lati e collegato all'asse, il che riduce notevolmente la quantità di leva che il deragliatore può esercitare sul telaio. La forza richiesta affinché il deragliatore colpisca il telaio sarebbe straordinaria, il tipo di colpo che probabilmente strapperebbe via un deragliatore tradizionale e lo spingerebbe nei raggi.

 

SRAM GX EAGLE TRANSMISSION T-TYPE TEST

 

Altra cosa molto interessante è il fatto che ogni singolo pezzo del deragliatore è sostituibile: il collegamento a parallelogramma, la piastra e la gabbia possono essere acquistati separatamente, consentendo ai biker di riparare il proprio deragliatore senza doverne acquistare uno nuovo.

 

 

La durata della batteria, cosa dichiarata da SRAM, è inferiore a quella precedente, siamo attorno alle 18/20 ore di utilizzo, noi in un mese di test siamo arrivati a vedere la luce rossa solo una volta, ma tendenzialmente con gli altri cambi AXS ricarichiamo una volta alla settimana, cosa che si può fare tranquillamente anche con questo nuovo GX Eagle.

 

PESO E PREZZO

Il nuovo SRAM GX Eagle Transmission AXS è il più pesante degli AXS, circa 2 kg il gruppo completo, come sempre è la cassetta che incide di più, con i suoi circa 450 grammi di peso, ma soprattutto il nuovo deragliatore che da solo fa quasi mezzo chilo (489 grammi). Detto questo il gruppo pesa circa 800 grammi in più dello SRAM XX SL e circa 400 grammi in più del XO, quindi diremmo un peso più che giusto per un media gamma votato soprattutto alla durata.

 



Come con la maggior parte delle nuove tecnologie il prezzo iniziale di ingresso tende ad essere più alto rispetto al passato, il nuovo gruppo SRAM GX Eagle Transmission (batteria e caricabatteria compresi) ha un prezzo, 1.300 euro per il gruppo completo, senza freni, di circa 200 euro in più rispetto al vecchio e 600 euro meno caro del X0. 

 

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