In Italia tra i top riders del cross country sarà un "monomarca" Shimano

Lascia o raddoppia? Era la fatidica domanda che Mike Bongiorno faceva ai concorrenti del suo famosissimo programma TV basato sui quiz. Se il concorrente "lasciava", intascava la somma vinta fino a quel momento, se invece decideva di rischiare rispondeva alla domanda. In caso di risposta esatta il suo montepremi raddoppiava.

 

Se il concorrente fosse stato Shimano avrebbe certamente raddoppiato certo di avere in tasca la risposta alle esigenze dei bikers.

 

 

Quest'anno il colosso giapponese ha investito molte risorse nel cross country, la specialità olimpica. In Europa ha firmato accordi fino a Tokio 2020 con il Cannondale Factory Racing ma anche il Kross Racing team, la squadra di Jolanda Neff e non bisogna dimenticarci che tra i propri partner ha anche BMC MTB Racing team e la squadra dell'asso Mathieu Van der Poel

 

 

In Italia però Shimano ha proprio "raddoppiato". Se l'anno scorso i team Bianchi Countervail (Marco Aurelio Fontana, Nadir Colledani) e Focus Selle Italia (Gioele Bertolini, Andrea Tiberi) erano già a trazione giapponese, quest'anno ha fornito trasmissione e impianto frenante XTR anche al team Torpado Gabogas (Gerhard Kerschbaumer) e al C.S. Carabinieri - Cicli Olympia (Luca e Daniele Braidot, Mirko Tabacchi).

 

 

I nomi che leggete tra parentesi non li abbiamo scritti a caso, sono i primi 8 top riders italiani presenti nel ranking internazionale dell'UCI. Di fatto tra i più forti corridori italiani èlite si correrà un campionato "monomarca" Shimano.

 

 

A tutto questo attivismo noi diamo una lettura molto chiara, Shimano ha nel suo magico cilindro una sorpresa. Noi ci resta che aspettare.

 


 

Photo © Michele Mondini (Cannondale e Bianchi)

 

 

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