SOSPENSIONI OHLINS XC VISTE DA VICINO SULLA BICI DI JURI ZANOTTI

Ad Albenga abbiamo potuto osservare anche per la prima volta da vicino, il set di sospensioni per il cross country che Ohlins sta sviluppando con i ragazzi del BMC MTB Racing ecco cosa abbiamo notato…

Abbiamo visto dal vivo la Ohlins 34 sulla BMC Fourstroke di Juri Zanotti, alla Internazionale XCO Coppa Città di Albenga, avevamo adocchiato questo prototipo da tempo, anzi proprio da quando il BMC MTB Racing team ha iniziato a usare le sospensioni svedesi. Öhlins non aveva mai avuto prima delle sospensioni montate su mountain bike da cross country, ma adesso è certo che il prodotto esista.

 

 

Da quel che siamo riusciti a vedere la nuova Ohlins da XC è molto diversa da quella che abbiamo testato noi.

 

COSA ABBIAMO NOTATO

La prima cosa che siamo riusciti a notare è la testa della forcella, nella RXF34 m.2 che avevamo in dotazione, la testa era in alluminio, con una forma inarcata e abbastanza spigolosa, sulla forcella Ohlins utilizzata da Zanotti invece le forme sono molto più dolci, il profilo della crown sembra più schiacciato e il canotto risulta chiuso, evidente segnale che il materiale non sia più l'alluminio ma il carbonio.

 


La posizione della parte idraulica ed elastica sono invariate, sulla sinistra è posizionata la cartuccia idraulica, difficile dire che sia la OTX18, ma potrebbe rappresentare verosimilmente una sua evoluzione. Una cosa è certa, è stato inserito un lockout, che quindi non sembra permettere più di utilizzare le tre impostazioni, ma aprire o chiudere i registri dell'idraulica. Il cavo è fissato a un tappo di chiusura blu ergal e passa al lockout al manubrio.

 

 

La parte inferiore, quella dei foderi non sembra variare moltissimo, è posizionato un grosso logo Ohlins giallo ma senza la nomenclatura del modello, ma sezione e travel dovrebbero essere rimasti i medesimi: stelo da 34 mm con travel da 120 mm, così le gambe risultano a "sezione piena" circolare anche nella parte bassa (non scavata quindi come le FOX Step Cast).

 

AMMORTIZZATORE OHLINS

Sulla BMC di Juri Zanotti si vede anche il mono (un mono che riporta proprio l'incisione con il nome del rider), l'ammortizzatore è collegato al lockout al manubrio, quindi con un solo comando i rider BMC possono regolare entrambe le sospensioni.

 

 

Il mono sembra riproporre le forme e le tecnologie degli ammortizzatori studiati per le discipline gravity, TTX1 e TTX2, questi ammortizzatori hanno un doppio tubo per offrire un maggiore volume d'aria alle camere positiva e negativa, cià che infatti si può vedere proprio sulla parte più avanzata dell'ammortizzatore di Zanotti, Rispetto ai modelli TTX1 e TTX2, questo ammortizzatore ha il comando di chiusura e probabilmente quello di registro del ritorno, nella parte più vicina al telaio e non in posizione laterale.


Con questi presupposti sembra che Ohlins abbia quindi progettato un set di sospensioni racing leggere per il cross country, che sia in fase di sviluppo solo col team, o pronto al lancio potremmo scoprirlo presto.

 

 

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