Se ben vi ricordate nell'articolo dell'Italian bike Festival di Rimini avevamo presentato il nuovo sistema di "tuning facile" Andreani ProImpact.
Un sistema modulare di spacers realizzati in polimero che permettono di modificare la curva di progressione e le velocità di smorzamento in compressione e ritorno della forcella, con lo scopo di "permettere a chiunque di poter effettuare con facilità il tuning delle forcelle per mountain bike presenti sul mercato con diametro stelo da 32 a 36 mm, ottimizzandone il funzionamento in base al terreno e allo stile di guida".
La cosa che ci incuriosiva di più del sistema ProImpact by Andreani era la possibilità di fare un "tuning" (dove la parola va utilizzata con le dovute cautele) in modo molto semplice e veloce, senza bisogno di attrezzi specifici e soprattutto di effettuarlo facilmente in base alla tipologia di terreno o di gara che ci apprestiamo ad affrontare.
Come funziona te lo spiegamo nel video:
Se vuoi approfondire e conoscere tutti i dettagli, prosegui nella lettura dell'articolo.
COS'È E COME NASCE IL PROIMPACT BY ANDREANI
Sicuramente i più esperti di voi conosceranno il sistema ABS Fork Tune di DeanEasy, il ProImpact è il suo successore. Andreani ha rilevato il progetto da DeanEasy e lo ha sviluppato con le sue conoscenze decennali in fatto di ammortizzatori per arrivare alla creazione del sistema ProImpact.
Il sistema si compone di cilindri in polimero con 4 diverse densità che si inseriscono in sequenza all'interno della camera positiva della forcella, ovvero quella dove si inserisce l'aria con la pompa ad alta pressione.
I cilindri al centro hanno un foro quadrato in cui passa l'elemento (sempre dello stesso polimero) che li tiene uniti. Ad ogni differente colore dei cilindri corrisponde una diversa densità del polimero:
Arancione - il più morbido,
Rosa - di media compattezza,
Marrone - compatto e fermo (hard)
Grigio - il più rigido (extra hard) pensato soprattutto per Downhill ed Enduro, ma che può essere utilizzato anche nel mondo XC/Marathon in base alle esigenze di ciascun rider.
A seconda di quanti cilindri e soprattutto della sequenza di densità che si vanno ad inserire all'interno della camera positiva cambia il comportamento della forcella.
Ad esempio, se parlando di una forcella da XC e Marathon, vogliamo una risposta più Race, ovvero una forcella più sostenuta e con una curva lineare, con un minor comfort, allora possiamo inserire la maggior parte di cilindri marroni e solo 2 rosa. Andando invece a diminuire i marroni e aggiungere anche 2 cilindri arancioni la forcella lavora molto di più nella prima parte di corsa permettendo un maggiore comfort per spalle e braccia.
COME SI MONTA?
Il kit ProImpact by Andreani è davvero facile da montare come sostiene l'azienda italiana. Basta sgonfiare la forcella, svitare il tappo della camera, prendere le misure di quanti ProImpact ci stanno lasciando circa 5 mm dal top della camera, spalmare molto bene i cilindri ProImpact di grasso apposito per sospensioni, inserire la propria serie e chiudere la camera.
A quel punto si può gonfiare alla pressione desiderata, ma tenendo presente che con il ProImpact le forcelle lavorano a circa 10 PSI in meno rispetto alla normale pressione utilizzata senza o con 1 token interno.
Stessa cosa anche per il SAG della forcella che per un utilizzo Race va settato a circa 20/25% della corsa, mentre per un utilizzo ricreazionale 15/20% della corsa.
PROVA SUL CAMPO
Noi abbiamo provato i ProImpact by Andreani sulla Fox 32 Step Cast Factory Kashima montata sulla Canyon Lux CF SLX 9.0 Team (leggi il Test della bici QUI), nella prima fase di test abbiamo inserito il kit solo con elementi marroni e 2 rosa in testa gonfiata a 75 PSI (per 70 kg di tester) SAG del 15% e 4 click di rebound.
Fin dal primo giro abbiamo notato che la forcella era molto più sensibile nella prima parte di corsa, ma comunque sempre molto ben sostenuta, ovvero non ci si sentiva andare verso il basso quando si carica la forcella per esempio nelle salite molto ripide, al contrario si riesce ad avere maggiore sensibilità sulle piccole asperità e anche nel caricare la bicicletta in curva. Le alte basse velocità non cambiano molto, ma nonostante la bassa pressione non si arriva mai a fine corsa.
Le caratteristiche della bicicletta si modificano, ma non si stravolgono, la differenza sulla forcella si sente leggermente, ma chi ha molta sensibilità sicuramente apprezzerà il fatto che non si avvertono vibrazioni al manubrio e questo permette di tenere una forcella molto sostenuta con caratteristica "racing", ottenendo anche un vantaggio di comfort che secondo noi si avverte soprattutto sulle lunghe distanze.
Nella seconda parte del nostro test abbiamo invece tolto un elemento marrone, andando ad aggiungere in testa un arancione, quindi per ammorbidire ulteriormente la forcella nella prima parte di corsa. Abbiamo modificato anche il SAG facendolo salire fino a circa un 25% e con 5 click di Rebound.
In questa configurazione la forcella la curva progressiva della forcella si é modificata nettamente, con un lavoro alle alte velocità davvero molto sensibile, tanto che alla prima uscita pensavamo fosse addirittura troppo. Dopo averci preso confidenza abbiamo notato che nei tratti in salita la forcella non affondava troppo, mentre nei tratti su radici e sul veloce andava a copiare molto bene il terreno migliorando il controllo della bicicletta che non rimbalzava, ma rimaneva ancorata al terreno.
Sicuramente una configurazione molto più adatta ad un uso sulle lunghe distanze che fa riposare braccia e busto, che richiede però un maggiore utilizzo del blocco nei tratti di trasferimento su asfalto. Se, come chi scrive, siete amanti delle forcelle molto sensibili nella prima parte di corsa con questa impostazione trovate pane per i vostri denti.
La cosa importante è che nonostante i circuiti piuttosto impegnativi tecnicamente che abbiamo affrontato con i ProImpact by Andreani, la fox 32 non è mai andata a "pacco"... vicino sì, ma non ha mai toccato il fine corsa.
A CHI LO CONSIGLIAMO
I ProImpact by Andreani secondo il nostro punto di vista sono un prodotto per il biker evoluto a cui piace giocare con le impostazioni della forcella e che vuole imparare a conoscere le varie differenze di settaggio in maniera autonoma, sperimentando facilmente e solo con i pochi attrezzi che ha a casa.
Sono anche un upgrade ideale per chi ha forcelle di media gamma che vuole portare a un livello superiore di sensibilità senza spendere troppo e soprattutto in modo molto semplice e veloce. Consigliatissimi per chi ha forcelle a corta escursione e affronta gare sulle lunghe distanze per far riposare la massimo mani, braccia e spalle, ma anche per chi vuole gareggiare nell’XC con una forcella molto sostenuta senza perdere troppo in sensibilità alle basse velocità.
Crediamo che anche all’interno di forcelle per e-bike di media-alta gamma possa avere un grande utilizzo perché permette di sensibilizzare le sospensioni senza però andare a rischiare fine corsa che con una struttura pesante come quella di una bici elettrica sono sempre dietro l’angolo.
Riteniamo che per il biker di altissimo livello siano una buona base di partenza per una personalizzazione delle sospensioni, ma chi ha una sensibilità molto elevata e richieste precise debba affiancare l’utilizzo dei ProImpact al lavoro di un professionista del “tuning” (quello vero che lavora a stretto contatto con le richieste del biker) che vada a lavorare non solo sulla parte ad aria, ma anche sull’idraulica della forcella.
PREZZI E DISPONIBILITÀ
Il Kit ProImpact by Andreani, la valigetta base con 10 elementi di differente densità e 1 stick di congiunzione, ha un costo che parte da 40 euro + IVA e può essere acquistata o direttamente sul sito web di Andreani Group, presso i rivenditori autorizzati Andreani Group.