SE AL MONDIALE GERRI AVESSE AVUTO UN “SALSICCIOTTO”, SAREBBE CAMBIATO QUALCOSA?

L’immagine di Kerschbaumer a piedi negli ultimi 100 metri del Campionato del Mondo brucia ancora nel nostro petto. In tanti ci state chiedendo del perché non utilizzasse inserti antiforatura… abbiamo provato ad analizzare cosa è successo nell’ultimo giro.

Abbiamo tutti ben presente l'immagine che più ci ha fatto male in questo Campionato del Mondo XCO 2019, ovvero quella di Gerhard Kerschbaumer che arriva spingendo la sua Torpado Matador X con gomma a terra e completamente stallonata.

 


Cosa è successo lo sappiamo benissimo: Gerri ha bucato nell'ultima discesa, quando mancava meno di un km all'arrivo. Era secondo e ha cercato di tenere la posizione fino al traguardo, fermarsi ai box avrebbe significato di sicuro perdere la medaglia, tanto valeva allora provare a tirare dritto e, magari, riuscire a conquistare l'argento arrivando anche sul cerchio.

 

 

Purtroppo non ha funzionato, il copertone ha stallonato, Gerhard si è visto costretto a spingere la bici per gli ultimi 300 metri e i 15" di vantaggio su Flückiger non sono stati sufficienti a far conservare il podio. Alla fine l'azzurro è 5º, una posizione che fa male e brucia davvero.

 

TANTE LE FORATURE, PERCHÈ NON USARE UN INSERTO?

Sappiamo che con i Se e i Ma non si fa la storia, eppure vogliamo ragionare sul fatto che forse, e diciamo forse, con l'utilizzo di un inserto, anche minimale, ora saremmo qui a festeggiare una medaglia d'argento.

 

Sappiamo che non a tutti piace il feeling di guida che si ottiene quando si utilizza un inserto dentro le gomme, ma in una gara come il Mondiale o una gara di Coppa potrebbero fare la differenza in positivo. Soprattutto in un percorso caratterizzato da tratti con rocce piuttosto taglienti come quello di Mont Sainte Anne. Avevamo notato che la gomma di Gerri era scesa un po' di pressione all'inizio dell'ultima discesa, ma pensavamo fosse solo una scelta di pressione molto bassa per avere maggiore trazione sui passaggi sulle rocce... invece era una maledetta foratura.

 


Se guardiamo alla gara di domenica vediamo che le forature sono state molte proprio nel gruppo di testa: prima Flückiger (medaglia d'argento) all'anteriore, poi Tempier (medaglia di bronzo) al posteriore, entrambi hanno però avuto la fortuna di aver forato con poca perdita d'aria e riuscire ad arrivare alla zona box per cambiare la ruota e ripartire. Non sappiamo se utilizzassero inserti o meno, ma su quelle gomme bucate ci hanno fatto entrambi quasi mezzo giro, quanto basta per arrivare ai box e cambiare.

 


Siamo certi che N1NO non utilizzasse nulla all'interno dei copertoni perchè è stato proprio Yannik The Mechanic a dircelo in Val di Sole. Da quando utilizzano i cerchi con canale da 30mm e le gomme da 2.4" non mettono nulla al loro interno, soltanto Kate Courtney, che invece usa ancora i cerchi con canale da 25mm, usa i PTN (Pepi's Tyre Noodle) nella sola ruota posteriore.

 

 

SAREBBE CAMBIATO QUALCOSA? FORSE SÌ.

Gli inserti anti-foratura sono sulla bocca di tutti e ci si chiede sempre se sono davvero utili o meno, personalmente crediamo che per un amatore siano una scelta utile soprattutto per proteggere il cerchio (visto che è una costosa parte della bicicletta), ma che possano causare problemi nel momento in cui si è costretti per massima sfortuna a dover mettere una camera d'aria.

 

 

Invece per un professionista in una gara XCO, dove arrivare o non arrivare alla zona box in tempi ridotti può fare davvero la differenza diventano uno strumento utile, se non fondamentale. Fa male dirlo, ma con un inserto Kerschbaumer forse non avrebbe conquistato comunque l'argento perchè Fluckiger era vicino e spingeva davvero forte, ma pedalando "run flat" non avrebbe stallonato e almeno il bronzo lo avrebbe conquistato, usiamo sempre il condizionale perchè siamo nel campo delle ipotesi e dei commenti "da bar" post gara. Quando si è nel frullatore è tutto diverso. 

 


Tanti ci stanno scrivendo o commentando sul perchè Gerri non utilizzasse un qualsiasi tipo di inserto al mondiale. I motivi possono essere tanti, soprattutto il "gusto" personale e quella confidenza con il mezzo che un professionista si crea in ore ed ore di allenamento e che un semplicissimo cambiamento può andare ad incrinare, ma le ragioni le conosce solo Gerhard.

 

Rimane il fatto che foratura o non foratura, il nostro Gerhard Kerschbaumer ha fatto una delle gare più belle degli ultimi anni e speriamo che tenga questa forma anche nell'ultima prova di Coppa del Mondo il prossimo weekend e soprattutto speriamo che la delusione di questo mondiale diventi stimolo in più per andare a caccia di una medaglia (magari olimpica) nel 2020.

 

 

 

Photo ©Michele Mondini | Boris Beyer - Red Bull Content Pool | Sven Martin | Rainedupon

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