VAL DI SOLE IN MTB: I 3 PERCORSI PREFERITI DELLA LOCAL LORENZA MENAPACE

Abbiamo chiesto a Lorenza Menapace, local della val di sole, nonchè una delle più forti italiane nelle gare a tappe, di portarci alla scoperta dei suoi percorsi preferiti nella valle Trentina nella quale questo mese si svolgeranno i mondiali di mountain bike

Nel nostro percorso di avvicinamento ai Campionati Mondiali UCI MTB in Val di Sole dal 24 al 29 agosto 2021 siamo passati attraverso la Downhill, i Bike Park, le escursioni in e-bike, ma non ci siamo certo dimenticati della cosa che piace fare di più a noi di PianetaMTB.it: PEDALARE. Pedalare tanto, a lungo e su tracciati che ci portano alla scoperta degli angoli più belli della nostra Penisola. 

 


In Val di Sole  abbiamo la fortuna di conoscere una delle più forti pedalatrici italiane, Lorenza Menapace, grande amante delle lunghissime distanze e delle gare a tappe, tanto da aver vinto l'ultima edizione della Bike Transalp, solo per citare il successo più recente. 

 

Photo ©Transalp 2021

 

Abbiamo chiesto proprio a Lorenza di raccontarci i suoi 3 percorsi preferiti della sua Val di Sole, quelli che percorre più volentieri in sella alla sua Titici Flexy FS.

 

Titici Flexy FS

 

A fine di ogni itinerario trovate un link ad una collezione Komoot con il percorso: 

 

 

IN VAL DI SOLE CON LORENZA MENAPACE

Cercare di farvi immergere nei miei percorsi,  quelli che mi emozionano e mi fanno sorridere il cuore e piangere le gambe, sarà un vero onore per me. In Val di Sole ce ne sono davvero tantissimi e non è stato facile sceglierne solo 3.  Ho cercato di chiudere gli occhi, aprire il cuore e selezionare quelli  "epici", ma non "folli".

 

Val di Sole - Val d'Ultimo - Passo di Rabbi (90km con 3226 metri di dislivello)

Questo primo itinerario attraversa una serie di paesaggi molto diversi tra loro, ma ognuno a suo modo regala emozioni diverse ai nostri occhi. Partenza dalla Valle di Sole, Malè (TN), seguendo l'itinerario "Sentiero delle Valle di Sole" si percorre una strada di campagna che a tratti diventa single track boschivo che nel giro di circa 7 km con sali e scendi molto dolci attraversa gli abitati di Samoclevo, San Giacomo fino ad arrivare alla porta della Valle di Non (Cis).

 

 

Dall'abitato di Cis sulla sinistra si segue il segnavia per "Passo Palade" fino ad arrivare all'abitato di Livo. A questo punto ci aspettano alcuni km di asfalto su una strada ampia e in leggera salita (SP6), fino a giungere nel Comune di Rumo, appena usciti dal paese si puo notare sulla nostra destra il Lago di Santa Giustina, un lago artificiale creato da una diga che fino a pochi anni fa era la diga più alta d'Europa.

 

Photo ©visittrentino.info

 

Da qui, sempre a destra si notano le Dolomiti di Brenta, le montagne che su questo versante fanno da corona al lago di Tovel (un lago che si tingeva di rosso fino a qualche decennio fa grazie all'azione di alcune alghe).

 

Photo ©www.visittrentino.info - Alexander Debiasi

 

Ma non c'è moto tempo per guardarsi attorno, ora la salita si fa dura e da questo punto in poi i metri di dislivello aumenteranno velocemente. Come dicevo usciti dall'abitato si incontra la frazione di Mione Corte inferiore e saliamo per Via delle Fontanazze sempre su asfalto ed imbocchiamo la SP 86 - segnavia Proves (che di sp non ha nulla) qui la salita inizia con pendenza a doppia cifra, e la provinciale, strettissima percorre magnifici boschi, siamo già in Provincia di Bolzano e dalle Gasthoff che incontreremo percorrendo la strada ce ne accorgiamo immediatamente, si prati sono verdi e tagliati "a festa", ricchi di fiori.

 

Photo ©www.gvcc.net

 

Raggiunto l'abitato di Proves sulla sinistra si nota una grande chiesa che stride con la miniatura del paese (merita il cimitero... giuro!!!), ma sovrasta la collina con una maestosità tutta sua. Se avete bisogno di una sosta qui potete trovare del pane di segale altoatesino davvero unico. Dopo la deliziosa sosta si scende per circa 300 metri a valle per prendere (fatelo di slancio) una stradina a sinistra con indicazioni Mair - Matzlaun, attraversati paesini al terzo tornante sulla sinistra vi trovate una fattoria e a destra un capitello.

 

Photo © it.wikiloc.com

 

Subito dietro la fattoria lasciate il capitello alla vostra destra e prendete la ripida salita che attraversa i prati, la sterrata è sconnessa e ripida ma pedalabilissima e dopo circa un 1 km di immette sulla SP che porta al passo del Castrin, qui prendete su asfalto la strada del Castrin ( 1781 m), arrivate al passo, giacchetta e percorrete la galleria in discesa (sono circa 3 km) e non preoccupatevi il traffico è quasi inesistente.

 

 

Usciti dalla galleria fate molta attenzione in quanto dopo circa 1 km trovate sulla vostra sinistra un ampio spazio sterrato ove parcheggiare con una strada forestale con segnavia "Gampenalm" (siamo a quota 1500 circa). La sbarra solitamente è chiusa ma non ci sono problemi potete salire in tranquillità da qui vi aspetta una salita non troppo ripida che ci porterà a quota 1900 metri circa.

 

Photo ©Facebook.com/Spitzneralm

 

Prima della malga sulla destra attraverso gli ampi prati che però presentano ancora fitta vegetazione, inizia una mulattiera che ben presto si trasformerà in un single track tecnico (n.22) che ci porterà a spingere la bici su qualche tratto particolarmente "steep" e qualche discesa tecnica ma non particolarmente difficile fino ad arrivare alla Spitzner Alm.

 

Vi ricordo che in entrambe le malghe potete mangiare... molto bene! Se siete in ferie approfittatene.

Di qui una velocissima strada forestale conduce per molti chilometri fino a planare in fondo alla valle. Ci troviamo in Val d'Ultimo e planiamo proprio accanto al lago artificiale che alimenta l'intera valle.

 

Photo ©Wikipedia

 

Sulla sinistra inizia una bellissima ciclopedonale sterrata lungolago. Percorriamola tutta fino al momento in cui non ci troviamo un ponte in legno sulla nostra destra che ci fa immettere sulla strada principale.


Nonostante la parentesi su asfalto vedrete che per quanto ci aspetta successivamente la stessa non sarà sicuramente "poco gradita" inoltre i prati ed i masi della Val d'Ultimo vi terranno compagnia fino al paese di Santa Gertrude che è il più alto della valle e si trova a quota 1.519 metri s.l.m. 

 

Photo ©ultental-valdultimo.com

 

Sosta e poi ultima interminabile, ripida, salita ma la valle che porta al Passo di Rabbi (2.460 metri) è davvero da cartolina.

 


Ruscelli, prati, sassi meravigliosi, animali placidamente distesi sui prati ci accompagneranno alla difficilissima salita al passo. Si percorre tutta la Valla Montechiesa (Kirchbergtal) Inizialmente la forestale è pedalabile e piacevole ma dopo qualche km lasciata l'ultima malga (Kirchbergalm quota 1902), mettete pure il 50, punta di sella e cercate di non mettere il piede a terra. Un paio di km così....

 

 

Ma la vista è sempre più bella, dopo un paio di tornanti si incontra ancora una malga (molto bella ma non "abitata") con un magnifico staccionato in legno che la circonda, voltate lo sguardo alla vostra destra, eh sì... "portage".

 

30 minuti circa di portage (bici in spalla) con piccoli tratti pedalati che vi porteranno al Passo di Rabbi, non perdetevi d'animo, subito sotto il Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo potrà essere di conforto, prima della magnifica discesa e ragazzi qui ora....

 

DIVERTITEVI!

 

Photo ©www.visitvaldisole.it

 

Il sentiero dedicato alla bike è segnato con un segnavia in legno con il disegnino della mtb! Single track fino alla malga Caldesa Alta, poi seguite la strada forestale che vi conduce in fondo alla Valle di Rabbi,  8 km di asfalto in discesa per riprendersi e raggiungere nuovamente il punto di partenza. Una birra e un tagliere ve lo siete proprio meritati.


TRACCIA GPS

 

Passo Tonale - Bozzi - Forcella del Montozzo - Peio (98 km con 2800 dipende da dove si parte)

Giro inizialmente poco tecnico, ma da sballo!

 

Potete anche partire da Mezzana o Pellizzano (quota 900 circa). Percorrete la ciclabile che affianca il fiume Noce fino al paese di Ossana, nei pressi del campeggio, quando la ciclabile termina allo stop, girate subito a sinistra per trovarvi al cospetto del Castello di San Michele, per poi girare immediatamente a destra  (seguite il segnavia per Vermiglio) e da qui iniziate una strada forestale lungo il Torrente Vermigliana.

 

 

Una serie di ripide salitelle (circa 2 km) vi porterà nei prati che si trovano a valle del paese di Vermiglio, che rimarrà sempre alla Vostra destra. Vi troverete sul percorso dei Mondiali Master XCO 2016. Per un paio di km la sterrata diventa più dolce per poi alternarsi a secchi e brevi strappetti. State arrivando all'inizio della salita vera, ma prima godetevi la meraviglia della Presanella (quota 3.069 mt. s.l.m.) con il suo seracco pensile.

 

Photo ©Wikipedia


La pedalata continua seguendo sempre i segnavia che indicano Velon, da qui circa 2,5 km di salita su asfalto, tranquilla e poco trafficata, fino a raggiungere il ristorante Velon. Proseguite sulla strada asfaltata per 500 metri finchè non trovate sulla destra una sterrata che attraversa incantevoli prati  di fiori e che punta direttamente verso Malga Pecè (quota 1.503 metri) e Passo Tonale. La strada, una vecchia militare della Grande Guerra, si snoda con pendenze pedalabilissime tra 8% e il 10%.

 

 

Durante la Prima guerra mondiale la malga ospitava un sottocomando austro-ungarico. Nelle piante più vecchie dei dintorni si scorgono ancora le schegge delle granate italiane. Oltrepassato l'edificio, una strada (spesso attraversata da ruscelli) sale in mezzo a un fitto bosco di abeti, che si dirada dopo alcuni tornanti, schiudendo un magnifico panorama sulla valle.

 

Non dovete fare altro che trovare il ritmo pedalare e guardare la meraviglia dell'Adamello fino a raggiungere quota 1.883 metri del Passo Tonale che rimarrà sempre alla vostra destra, sbucherete presso un parcheggio per camper.

 

Photo ©Wikipedia

 

Da lì prendete la provinciale del Passo Tonale e scendete per circa 8 km fino a raggiungere un ampio tornate a destra (strada della Tonalina), sciogliete le gambe e preparatevi per la grande risalita, che vi porterà a pedalare fino a quota  2.613 metri della Forcella del Montozzo. La forestale, all'inizio con dei semi tornanti in pianura ma da lì a poco inizierà a salire. Seguite i segnavia per Case di Viso ( potete riempire le borracce) -  Rifugio Bozzi, la strada tutta aperta offre panorami mozzafiato, il suono dei torrenti e dell'acqua che scorre vi accompagnerà anche se forse, il fiatone prenderà il sopravvento.

 

Photo ©Rifugio Bozzi - Facebook

 

Non ci sono parole per descrivere ciò che vedrete, man mano che salite semplicemente godetevi il tutto! Arrivati al Rifugio Bozzi (quota 2.480 m) alzate gli occhi...e si, quella forcella davanti a voi è il punto più alto del vostro giro (2.613 m.), la Forcella di Montozzo. Vi serviranno 15/20 minuti di portage per raggiungerla ma da lì (vi sono resti della Prima guerra mondiale a testimonianza del vissuto di queste montagne) sarà un sorriso infinito.

 

Photo ©Wikipedia

 

Un sentiero tecnico nella prima parte molto easy e poi con tornanti stretti e impegnativi vi porterà fino al Lago di Pian Palù in Val di Peio (quota 1.760 metri), uno smeraldo in mezzo a una natura mozzafiato, e davanti a voi il Vioz e il Cevedale....

 

Che volete di più?

 


Ora è tutta discesa, fino al Peio Fondi e poi giù (imboccate la ciclabile sulla dx valle) che vi porterà nuovamente al cospetto del Castello di San Michele a Ossana. Ora potete anche riempire a più non posso la pancina ed essere orgogliosi di voi stessi.


TRACCIA GPS

 

Passo Cercen (km 55 con 1600 metri)

La magnifica Valle di Rabbi. Partiamo dall'abitato di Malè, e seguiamo su asfalto gli 11 km con circa 500 metri di dislivello che ci portano ad attraversare una delle valli laterali più belle e caratteristiche della Valle di Sole. La Valle di Rabbi collocata nel Parco Naturale dello Stelvio è un gioiello incontaminato.

 


Scaldiamoci le gambe e lo sguardo fino a giungere all'Hotel Terme di Rabbi, da qui inizia il bello... prendiamo la strada sterrata sulla sinistra con segnavia Malga Monte Sole, Passo Cercen, Malga Cercen. Ci sarà da innestare il 50 quasi dalle prime pedalate per affrontare la prima insidiosa salita. Dopo circa 1,5 km di sterrato potremmo fare una piccola deviazione sulla nostra destra (segnavia Ponte Sospeso Ragaiolo 200 metri dalla strada) la vista merita!

 

Photo © www.visitvaldisole.it - Joe Barba

 

Tornati sulla nostra via principale, proseguiamo in salita fino a raggiungere il nostro primo bivio, seguiamo la strada che si protrae alla nostra sinistra seguendo sempre l'indicazione Passo Cercen - Malga Cercen, qui la valle merita, uno sguardo e vedrete che nonostante la fatica apparirà anche un sorriso.

 

Photo ©www.visittrentino.info

 

Il nostro itinerario dovrà seguire le indicazioni verso Malga Cercen Bassa, con una forestale che mai andrà sotto una pendenza a due cifre, poi ancora Malga Cercen Alta, qui cercherete un 28 anteriore!. Ops, alla Malga Cercen Alta finisce la strada ed inizia un single track all'inizio pedalabile con sassi da copiare ma poi è necessario il portage.

 

Photo © www.visitvaldisole.it - Jörg Seibel

 

Armatevi di energie e pazienza saranno circa 40 minuti di portage sui prati, comunque molto comodo e fattibile e poi tranquilli che la fatica è ripagata dalla vista. Arrivati al Passo Cercen (quota 2.620 metri s.l.m.) lo sguardo a 360 gradi vi regalerà un panorama imperdibile la Cima Vioz, Cima Taviela, Punta San Matteo. Concedetevi 10 minuti di ristoro sulle bellissime saslong in legno posizionate proprio nei pressi del passo.

 

Photo ©it.wikiloc.com

 

Da qui un tecnico e ripido single track vi porterà fino alla sottostante Malga Levi quota 2.015 metri per poi trasformarsi in una bellissima forestale che porta fino a valle. Attenzione, il Centro Bike Val di Sole ha sistemato numerosi single track (tutti segnalati) per coloro che preferiscono una discesa tecnica rispetto a una veloce.

 

 

Il rientro dalla Valle di Peio potrà avvenire attraverso la ciclabile che riporta a valle e che percorre tutta la Valle di Sole per un perfetto cool down. Qualora il dislivello (anche se sono circa 25 km di salita continua fino al Passo Cercen) non vi bastasse... una volta scesi da Malga Levi sulla forestale, seguite i segnavia verso Malga Campo e aggiungerete circa 200 metri di dislivello su single track tecnico con tratti a spinta ma per un pranzo alla Malga ne varrà la pena.


TRACCIA GPS

 

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